Mi sento un po' in imbarazzo a postare due post consecutivi nel maxi-thread della provinciale dell'amore (che non vorrei fare diventare la mia bacheca personale di
fuckbook ...), ma il bellissimo report di kito permette di fare uno strappo alla regola e di postare qualche aggiornamento e richiesta di informazioni
Brevissimo inciso su Emi/Emy: trovo anch'io che sia una delle ragazze più carine del Miglio d'Oro di Lentate (soprattutto per il fisico, ma non trovo malvagi neppure i lineamenti) e me la ricordo gentile ed educata, ma la sua postazione di carico è veramente improponibile (oppure dovrei iniziare a fumare, per fermarvi all'erogatore di sigarette

)! Oltretutto, anche kito ha confermato che la signorina è inflessibile nel fatturare ogni minuto dell'incontro, per cui ci vuole un attimo a vedersi raddoppiato il rate, per chi sia un po' lungo a concludere come il sottoscritto ...
Seguendo le sue accurate istruzioni di geolocalizzazione, sono riuscito a ribeccare la procace e verace
Angela che stava allo stop del Radizzone, sino alla scorsa primavera. Partendo dall'autolavaggio di Vanessa, ho dovuto guidare per km e km in direzione nord. Quando ormai temevo di essermi perso, perché mi sembrava di essere quasi in mezzo alle montagne, ecco comparire la signorina dal caschetto castano (ora si è in realtà fatta delle meches bionde) in un ampio slargo sulla destra. Per l'esattezza, si tratta dell'ingresso di un'azienda florovivaistica, che si trova appena dopo la rotonda ove la vecchia Valassina incrocia la SS 342 Como-Bergamo. Insomma, col freddo che faceva (il termometro della macchina segnava 0°C), c'è mancato poco che dovessi montare le catene da neve
La signorina, appena rientrata in Italia da un paio di giorni, era ancora abbastanza agitata per le scosse di terremoto che hanno fatto tremare pure casa sua giù dalle parti di Durazzo. Nel recarci al suo retrobottega, siamo andati verso Erba e alla rotonda successiva (dove c'è il ristorante Brambilla, mi pare) ho visto parcheggiata l'Audina grigia di
Alba/Arba, che ricordavo essere l'amichetta del cuore di Angela.
Scambiati i baci e gli abbracci di rito con la rediviva Angela, non mi sono ovviamente potuto esimere dal tornare al mio normale territorio di caccia, operazione che ha richiesto una vera e propria traversata nel deserto di almeno una decina di minuti, prima di sbucare all'ultimo semaforo di Arosio, quello prima del cimitero.
Con una mia certa sorpresa, ho notato che la Opel coupé/cabriolet di
Natasha/Natalia era parcheggiata davanti a una delle fabbriche di Novedrate, nel tratto a carreggiate separate dove c'è anche la pensilina delle Moldave. Arrivato a Lentate, ho capito il motivo: mentre io avevo pensato che i negrii avessero montato un posto di blocco, stavano invece asfaltando il tratto di strada fra la rotonda del Bennet e il distributore di Natasha/Natalia, per cui la signorina ha dovuto cercarsi una mattonella alternativa altrove.
Quello che invece non ho inizialmente capito è come facesse
Denisa a stare abbigliata come se fosse tarda primavera, con la divisa che in teoria potrebbero indossare solo le giocatrici del Cermenate FC. Poi ho guardato il termometro della vettura e segnava la bellezza di +4°C (contro gli 0°C dei colli erbesi), temperatura che dalle parti di Craiova deve segnalare la ricomparsa delle rondini e lo sbocciare delle primule nei campi
Un'altra cosa che non sono ancora riuscito a capire è come fermarmi dalla
nuova allieva della spilungona
Vanessa Smart, sempre a Lentate. Trovo la ragazza caruccia (potrebbe avere circa 25 anni, ha una corporatura normale e un lungo crine castano) e a pelle mi sembra una brava ragazza (cioè non un missile), ma il grosso problema è che si mette nello slargo dove aveva debuttato Vanessa più o meno un anno fa, di fronte all'attuale postazione della sua matrona. E' quasi impossibile fermarsi lì senza intralciare un po' il traffico e credo che la vetturetta dei CC riesca a vederti già dal semaforo di Lentate, da una parte, e dall'autolavaggio delle russe, dall'altra parte

Qualcuno c'è già stato (con la ragazza, intendo, non con i CC

)?
A Cermenate, credo che
Lory abbia battuto il record storico di assenza dalla mattonella, perché credo di averla rivista ricomparire alla fida bottiglietta circa 90 minuti dopo il mio primo transito da viale Tirana. Impressionante il movimento di punter disperati, che fingevano di entrare a fare manovra nella sua vietta (stranamente senza illuminazione), anche per dare una sbirciata dentro la sua Golf, alla ricerca di improbabili segni di vita. Per inciso, neppure
Nikki è rimasta granché alla mattonella, dileguandosi a un certo punto per almeno un'ora intera.
Io, in realtà, non ero a caccia di alcuna delle due, ma ero un po' in dubbio se passare a salutare anche
Nana Smart Rossa (ma non ho visto né la pilotessa, né la vettura), se fare la conoscenza della
biondona amica di Lory (neppure di lei alcuna traccia) o se andare a cercare l'altra
Ana Smart Fourfour, quella che sta al deposito di carburanti di Lomazzo. Mi ricordavo che dovevano sostituirle il cambio automatico della vettura, ma il suo meccanico rumeno deve avere un po' esagerato coi pezzi di ricambio, perché ora la macchina sembra più una Renault, che una Smart. Peraltro, di Ana non c'era la benché minima traccia e, guardato l'orologio (erano già le 0:30 passate), ho capito che la mia attesa sarebbe stata vana, perché magari l'avrei anche incrociata, ma ormai smontante per rientrare a casa ...
Rimane sempre alquanto carina l'
allieva moretta di Julia Cristallo, ma ricordavo un rate di 30 per il BJ conoscitivo, e quindi ho girato i tacchi, per rientrare verso Lentate / Cermenate. Arrivato alla rotonda del
tonno Rio Mare (quella che sino a settimana scorsa era casa di
Tania), sono stato alquanto sorpreso di vedervi parcheggiata una
Smart con targa
ticinese e passeggiare
due signorine che non ho riconosciuto: (1) una ragazza più piccola di statura, dalla corporatura piena e col berretto di lana completamente calato sulla fronte, dalla quale sembrava spuntare una chioma bionda; (2) colei che si potrebbe definire una velina, dal lungo crine moro ondulato e dai lineamenti che me l'hanno fatto annotare sul taccuino come
"Cher da giovane". Abbigliata oltretutto con la divisa all seasons del Cermenate FC: giacchetta, body, collant e high heels.
Purtroppo, dopo il secondo passaggio radente (che è valso uno "Wow!" all'indirizzo della moretta), gli albastri hanno pensato bene di blindare un'autovettura proprio nella corsia di uscita verso il tonno Rio Mare e di trattenerla lì per una buona mezz'ora. E le due nuove signorine devono essere ancora così nuove della zona, che prima hanno continuato a sculettare per 10 minuti buoni accanto alla volante della polizia e poi si sono rintanate nella loro vetturetta, senza però pensare di spostarsi altrove.
Alla fine, ho dovuto desistere e mi sono consolato con Natasha/Natalia di Lentate, che nel frattempo aveva ripreso servizio al suo solito distributore.
Vista la targa ticinese della Smartina del tonno Rio Mare, ho anche pensato che potesse trattarsi di qualcuna del "team Delia", anche se non mi sembra di avere riconosciuto la procace moretta di Craiova, che dovrebbe essere diventata ancora più procace di come ce la ricordassimo. Sarebbe anche strano che Delia, o una sua collega, non avessero preso possesso della loro solita mattonella all'ex-ENI di Vertemate.
A questo punto, la domanda è di rito: qualcuno sa qualcosa della bella "Cher da giovane" che è apparsa al tonno Rio Mare?
Ciao a tutti!