Papillomavirus (HPV)

JohnWick1984 ha scritto:
può essere anche una prostatite ,non per forza qualcosa (malattie)
disordini di tipo alimentari alcool ,cibo piccante,stress,etc...
Eseguita un urinocoltura?
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No ..e ho pure chiesto di fare qualche altro esame ...ma il mio medico, da cui son tornato venerdì mattina,mi ha escluso qualsiasi malattia.."due tamponi uretrali più i medicinali prescritti e da te presi escludono qualsiasi malattia "

E quindi mi ha dato da prendere un medicinale (che devo ancora acquistare 🙈) per sfiammare e coccolare le vie urinarie...

Al più presto leggo la ricetta e vi scrivo il nome del medicinale...

Resta il fatto che , forse a torto,qualche dubbio mi rimane...
 
Sono un medico di base, il Cistexx è un integratore molto valido per le uretriti, e ti suggerisco di prenderlo. Il tuo medico ti ha consigliato un ottimo farmaco. Probabilmente hai una banale uretrite da Escherichia Coli, che è un batterio che praticamente abbiamo tutti nel colon e nel retto, ma se per scarsa igiene arriva nelle vie urinarie provoca una cistite o una uretrite. Probabilmente il batterio è arrivato nella tua uretra attraverso un pompino scoperto. Esistono antibiotici o disinfettanti urinari che eliminano rapidamente l'infezione, ma prima di assumere un antibiotico urinario ti suggerisco di fare un'urinocoltura con antibiogramma, un esame che ti dice se hai effettivamente un'uretrite batterica, e ti dice anche qual'è l'antibiotico più efficace per curare la tua uretrite. Chiedi al tuo medico la prescrizione per un'urinocoltura con antibiogramma, dicendogli che te l'ha consigliato un amico medico.
 
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Escort addicted ha scritto:
Sono un medico di base, il Cistexx è un integratore molto valido per le uretriti, e ti suggerisco di prenderlo. Il tuo medico ti ha consigliato un ottimo farmaco. Probabilmente hai una banale uretrite da Escherichia Coli, che è un batterio che praticamente abbiamo tutti nel colon e nel retto, ma se per scarsa igiene arriva nelle vie urinarie provoca una cistite o una uretrite. Probabilmente il batterio è arrivato nella tua uretra attraverso un pompino scoperto. Esistono antibiotici o disinfettanti urinari che eliminano rapidamente l'infezione, ma prima di assumere un antibiotico urinario ti suggerisco di fare un'urinocoltura con antibiogramma, un esame che ti dice se hai effettivamente un'uretrite batterica, e ti dice anche qual'è l'antibiotico più efficace per curare la tua uretrite. Chiedi al tuo medico la prescrizione per un'urinocoltura con antibiogramma, dicendogli che te l'ha consigliato un amico medico.
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Occhei grazie mille per il consiglio..e per il tuo tempo.

Domanda tecnica...Urinocoltura scartando il primo "getto" di pipì o compreso??

Mi pare una si definisca da mitto intermedio e l'altra da primo mitto...ma non vorrei dire fesserie 🙈
 
Bravo, sei molto informato: devi raccogliere solo il "mitto intermedio" scartando il primo getto di pipì.
 
Però con quella modalità non si vedono infezioni delle vescica mentre invece si “scartano” eventuali infezioni invece, appunto, dell’uretra?
(Perchè di fatto il primo mitto rimuove eventuale materiale batterico rilevabile nell’uretra)
 
Bravo hai ragione anche tu, in questo caso, siccome c'è una sospetta uretrite, sarebbe meglio il primo mitto. Ma studiate tutti medicina? O siete medici?
 
ciao a tutti, scrivo approfittando della vostra disponibilità, vi leggo da un po' e mi sembrate informati.
Secondo voi come si riesce a distinguere un semplice herpes genitale da infezione HPV? entrambe hanno tantissime varianti e secondo me alcune si somigliano tra loro.
Entrambe tendono a fare qualche comparsa anche dopo un annetto o due, perché non è possibile debellare il virus.
Ad andrologia mi hanno fatto solo gli esami MST, tutti negativi. Nel caso di comparsa ricorrente di lesioni mi hanno prescritto defense HP una al giorno per 2 mesi. Ma se fosse herpess?
 
Che l’herpes tempo massimo qualche settimana va via da solo, un papilloma se spunta fuori finché non lo togli chirurgicamente rimane lì a vita anzi magari pian piano cresce anche.
 
smith ha scritto:
Che l’herpes tempo massimo qualche settimana va via da solo, un papilloma se spunta fuori finché non lo togli chirurgicamente rimane lì a vita anzi magari pian piano cresce anche.
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questa affermazione è errata e semplificata. L'HPV può causare verruche genitali (condilomi), ma queste non sempre durano a lungo. Alcune regrediscono spontaneamente, mentre altre possono persistere e richiedere trattamenti come la crioterapia o la rimozione chirurgica.
L'herpes genitale provoca vesciche dolorose che si trasformano in ulcere e poi in croste. Queste lesioni guariscono spontaneamente nel giro di qualche settimana, e come per HPV il virus rimane latente nell'organismo e può causare recidive.
Per rispondere alla domanda quindi la differenza è che HPV crea verruche l'herpes invece crea vesciche.
 
Io invece direi che la tua affermazione è approssimativa e semplificata.
Nella maggioranza dei casi i condilomi acuminati persistono mesi e anni e solo raramente regrediscono spontaneamente.
Anzi, toccandoli e manipolandoli, spesso e volentieri ce li si autoinocula anche in altre parti della cute e del corpo (come peraltro le verruche comuni)
 
smith ha scritto:
Io invece direi che la tua affermazione è approssimativa e semplificata.
Nella maggioranza dei casi i condilomi acuminati persistono mesi e anni e solo raramente regrediscono spontaneamente.
Anzi, toccandoli e manipolandoli, spesso e volentieri ce li si autoinocula anche in altre parti della cute e del corpo (come peraltro le verruche comuni)
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Ti ripeto; l'affermazione che l'herpes genitale guarisce da solo in poche settimane e che il papilloma virus rimane a vita senza trattamento chirurgico è incorrettamente semplificata e potenzialmente fuorviante.
Nella mia risposta precedente, ho cercato di correggere questa tua informazione errata molto diffusa. La tua osservazione sui condilomi acuminati è corretta ci mancherebbe.

Per riassumere e chiarire:

Herpes genitale: Il virus dell'herpes simplex rimane latente nell'organismo e può causare ricadute. Non esiste una cura definitiva, ma i farmaci antivirali possono aiutare a gestire i sintomi.
Papilloma virus (HPV): Molte infezioni da HPV si risolvono spontaneamente, ma i condilomi acuminati causati da alcuni tipi di HPV (non tutti) spesso persistono. Solo in questo ultimo caso è necessario intervenire.
 
Faccio presente che i ceppi di HPV ad alto rischio come HPV 16 e 18 sono fattori di rischio significativi per il cancro del pene e della bocca, quindi consiglio sempre la rimozione dei papillomi e dei condilomi con il sequenziamento del DNA virale, per adottare le più opportune misure preventive e terapeutiche, in caso di HPV ad alto rischio cancerogeno, per prevenire il carcinoma del pene e della bocca.
 
Escort addicted ha scritto:
Faccio presente che i ceppi di HPV ad alto rischio come HPV 16 e 18 sono fattori di rischio significativi per il cancro del pene e della bocca, quindi consiglio sempre la rimozione dei papillomi e dei condilomi con il sequenziamento del DNA virale, per adottare le più opportune misure preventive e terapeutiche, in caso di HPV ad alto rischio cancerogeno, per prevenire il carcinoma del pene e della bocca.
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Dobbiamo anche cercare di non creare allarmismo in quanto come confermato anche dal mio medico specializzato per l'uomo queste cose si fanno più per scrupolo che altro, è praticamente quasi fantascienza il tumore nell'uomo, casi molto rari a confronto alle donne.
Inoltre bisogna precisare anche che
Non tutti i condilomi devono essere rimossi: La decisione di rimuovere una lesione dipende da diversi fattori, tra cui la localizzazione, le dimensioni, i sintomi e il tipo di HPV. Il sequenziamento del DNA virale non è sempre necessario: In molti casi, la rimozione della lesione è sufficiente, soprattutto se si tratta di condilomi singoli e di piccole dimensioni.
 
E' vero che il cancro del pene è piuttosto raro, comunque ogni anno in Italia ci sono alcune decine di nuovi casi di cancro del pene, ed il principale fattore di rischio è rappresentato dall'infezione da HPV. Secondo me è meglio prevenire, piuttosto che sperare di non essere uno di quelle decine di nuovi casi all'anno senza fare nulla. Ogni mille casi di condilomi genitali maschili, uno di questi degenera in cancro del pene. Se poi consideriamo che tutti i condilomi genitali che degenerano in cancro del pene sono provocati dai ceppi HPV cancerogeni, come HPV 16 e 18, è sufficiente asportare i condilomi e fare il sequenziamento del DNA virale, per stabilire se c'è un alto rischio di cancro del pene, ed adottare le opportune misure preventive.
 
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smith ha scritto:
Io comunque ultimamente non riesco a capire cosa avete contro la medicina, le pratiche mediche, i farmaci e le terapie.
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Non è assolutamente corretta la tua affermazione e condivido quanto scritto dall'utente @puntertoscano
Un approccio equilibrato è quello di informare sulla realtà dei fatti, sottolineando sia i rischi che le opportunità. In questo modo, si permette alle persone di prendere decisioni consapevoli sulla propria salute, senza cadere nella paura o nella sottovalutazione del problema.
Inoltre il fatto che non tutti i condilomi devono essere rimossi e che la decisione di rimuovere una lesione dipende da diversi fattori, è proprio la medicina a stabilirlo. E non trovo corretto diffondere informazioni sbagliate.
La decisione di rimuovere un condiloma e la necessità di eseguire il sequenziamento del DNA virale devono essere valutate caso per caso da un medico specialista. È importante seguire le indicazioni del medico e partecipare a regolari controlli per monitorare l'evoluzione della lesione e prevenire eventuali complicanze.
Il sequenziamento del DNA virale è un esame che permette di identificare il tipo specifico di HPV presente. Sebbene possa fornire informazioni utili, non è sempre necessario:
In molti casi, la rimozione della lesione è sufficiente, soprattutto se si tratta di condilomi singoli e di piccole dimensioni.
Se il trattamento con farmaci topici o altre terapie si rivela efficace, il sequenziamento potrebbe non essere necessario.
 
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