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- uno spazietto tra il 1° ed il 47°
Sumer Glamour
Visitina esplorativa al Babylon Club in Patthaya Tai 16:
https://www.facebook.com/Babylon-Gentlemens-Club-404805203667673/
Anche qui, come in tanti clubbini, è un casino trovare uno spazietto nel quale lasciare la moto. C’è un piazzalino giocattolo ma è già ingombro delle ladybikes... un altro punto a favore dei sottovalutati clubbini di Bongkot: mai avuto un problema del genere, solo in parte dovuto al fatto che ci sono pochi clienti.
Il Babylon è aperto da poco, tinte blu, neon blu, divise della ladies blu. Per fortuna non è tanto buio ma ci sono i soliti sgabelloni, il banco del bar, il televisore con la solita musicaccia e DUE divanozzi da struscio :-( forse un utile indicatore statistico potrebbe calcolato come superficie-divanata/superficie-totale o rapporto divani/sgabelli.
C’è un tizio enorme in canotta, spiaggiato sul bancone del bar, pseudoimmobile davanti alla Shinga ed al telefono. E’ lo stesso tizio che si trova in tutti i bar, forse è finto, è di cartone e si vende nei negozietti cinesi assieme al gatto meccanico con la zampina che saluta e chiede ai customers di tornare.
Le damine del castello indossano un toppino d'ordinanza con logo del locale, si osservano tipine anche pregevoli, ma il mitico take-care? la scintilla? ‘sto cazzo di chimica insomma? Qui l’unico elemento chimico-fisico misurabile riguarda il mix tra air-con a manetta e partecipazione delle babilonesi che raggiunge una temperatura prossima agli zero Kelvin.
Infatti ci sono al momento una decina di ladies, dalla teen alla fatalona (che però stava litigando con la mamasan) che zampettano, paiono indaffarate in qualcosa, vanno e vengono, entrano ed escono dalle solite porticine misteriose ma come al solito nessuna di costoro sembra intenzionata a spendere almeno un'occhiata in direzione del farango ignoto.
Giusto mamasan che, a 3 secondi dall’apparizione, attacca la solfa del bere! Ecchecazz, lascia almeno che le pupille faranghe s’assestino a questa caverna!
Poi, escusso il tiket dissetatorio, neppure memeasan mi guarda più :-/ Le pupille si sono abituate ma, pur spazzolando a 2Pi steradianti, lo sguardo casca nel vuoto cosmico.
C’è giusto un povero orientale, abbandonato. E’ solo davati al proprio tavolino al centro della sala, ingombro di bottiglie e bicchieri. Siccome per la mia esperienza questi tizi quando non sbevazzano e non sono in branco, sono personcine godibilissime, chiedo se posso fermarmi per una chiacchierata.
Il quadro è vagamente assurdo: siamo in un club di sgnappere, la cui ragione sociale dovrebbe in qualche modo almeno ispirarsi alla figa nelle sue tante piacevoli sfaccettature ed invece, ci si trova ad ibridarsi tra maschi sconosciuti convergenti dagli antipodi del pianeta.
E' giapponese, ha bevuto abbastanza da risultare molto gioviale e verosimilmente simpatico. Ci si racconticchia e si beve nell'indifferenza generale di queste cazzare di babilonesi. Ad un certo punto, mettendo assieme le nostre forze, ne arpioniamo una di passaggio in modo deciso, calando sul piatto l’infame proposta bevitoria: un mezzo sorriso e... riparte per i cazzi suoi: ciappina sull'ebetofono, scherza con mamasan, chiacchiera con le altre, scompare... boh!?
Con la tempra dell'ultimo soldato giapponese ne placchiamo una meno teen e visibilmente più arrotondata che pare cedere alle lusinghe liquide ed accetta che noi si possa occuparsi dell’omeostasi del suo tasso alcolico. Si tratta di Nam (09519262xx)
Arrivao questi stracazzizzi di altri tre bicchierozzi. Altra birra per Mr.jap, la solita Schweppes per me e Coca con il solito SangSom per lei (sedicente whisky tailandese, in realtà ogni giorno chiudono un laboratorietto artigiano dove si fabbrica questa roba a partire da sgrassatori per la pulizia del bagno e prodotti per carrozzieri). La perfetta geisha acchiappa i tre beveraggi e li porta, come da mia richiesta in carta bollata, in area divanozzi, poi... ci molla e scompare >:-|
E' evidente che nella mia testa ho già tirato un segno di matita rossa sulla lista della spesa. Tuttavia dopo una decina di minuti di cazzi suoi, tizia ricompare e si presenta: è rotondina, belle tette, gambe un po’ robuste e dopo una giravolta in favore di culo (che a tratti pareva pure promettente) segue... il nulla.
Ci si siede in mezzo, ben distante, attenta a non sfiorarci, guarda davanti a se tranne per qualche giratina di pupille e spende qualche smorfia sonora in guisa di risposta alle nostre perplessità.
E' molto chiara invece sul tariffarietto locale: ci sono le stanze qui sopra, sono molto comode e le possiamo avere per soli 600THB
- it's a very good price, for a weekly rental!
- 555, up to one hour
- 1kTHB for the lady?
- Nooooo: 15 hundred for me
- ah già, forse si va a peso?
- dato che siete dei faranghi tanto giocondi, chiedete! le altre ragazze FORSE hanno altre tariffe, lower...higher, dontnou
- e te credo tu sei la più buzzigona! insomma cara, vengo ai tropici per trovare del calore ma qui invece grandina, nevica, gela! già il mio power-level è in riserva ma qui ci manca solo che mi parli di parenti e bufali ospedalizzati, dell’abbandono da parte del boyfriend hearthless, della fine del credito telefonico... amica cara mi hai detto che tu e le tue colleghe siete piombate da queste parti da 1-2-3 mesi ma, toglimi un rovello, qualcuno ti ha mai svelato il segreto dell’esistenza di una Soi6?
- guarda rompicoglionciotto mio, qui chiudiamo alle 23, DOPO mi puoi chiamare così andiamo nel tuo alberghett
...
l’impressione che ho è che alcuni clubbini, così come alcuni baretti, tendano a gogoizzarsi. Ovvero la gestione, pur attingendo nei cataloghi di agenzia alle ladies ritenute più carine, tende a focalizzare tutto il modello di business sullo sbevazzamento assistito, mentre il trombaggio è quasi scoraggiato da tariffe fuorimercato.
Lo scopetoire sembra passare purtroppo in secondo piano rispetto a tante altre cose a partire da facciata esterna, arredamento, divisa delle ladies e insomma allestimenti più curati. Poi chiusa la serranda le tipe sono libere di arrotondare smarchettando o insomma smarchettare arrotondando come più le aggrada e forse in modo più consono a chi abbia un po’ il polso del sexbusinessware da queste parti.
Nel chiacchierame s'è appreso però che mr.Jap s’è trovato tanto bene al Bliss Lounge Club, un posto considerato un po’ bottom-line che però effettivamente raramente mi ha deluso. In particolare mi ha parlato tanto bene di Pat per cui, dato come stanno andando le cose qui, nonostante siamo a 500m dai clubbini di SoiBongkot, giusto con l’intenzione trovare un po’ di conforto slinguazzatorio senza grandi pretese spruzzatorie, salutiamo 'ste sumere e si parte con le palle piene di speranze, per uno specifico Bliz!
Visitina esplorativa al Babylon Club in Patthaya Tai 16:
https://www.facebook.com/Babylon-Gentlemens-Club-404805203667673/
Anche qui, come in tanti clubbini, è un casino trovare uno spazietto nel quale lasciare la moto. C’è un piazzalino giocattolo ma è già ingombro delle ladybikes... un altro punto a favore dei sottovalutati clubbini di Bongkot: mai avuto un problema del genere, solo in parte dovuto al fatto che ci sono pochi clienti.
Il Babylon è aperto da poco, tinte blu, neon blu, divise della ladies blu. Per fortuna non è tanto buio ma ci sono i soliti sgabelloni, il banco del bar, il televisore con la solita musicaccia e DUE divanozzi da struscio :-( forse un utile indicatore statistico potrebbe calcolato come superficie-divanata/superficie-totale o rapporto divani/sgabelli.
C’è un tizio enorme in canotta, spiaggiato sul bancone del bar, pseudoimmobile davanti alla Shinga ed al telefono. E’ lo stesso tizio che si trova in tutti i bar, forse è finto, è di cartone e si vende nei negozietti cinesi assieme al gatto meccanico con la zampina che saluta e chiede ai customers di tornare.
Le damine del castello indossano un toppino d'ordinanza con logo del locale, si osservano tipine anche pregevoli, ma il mitico take-care? la scintilla? ‘sto cazzo di chimica insomma? Qui l’unico elemento chimico-fisico misurabile riguarda il mix tra air-con a manetta e partecipazione delle babilonesi che raggiunge una temperatura prossima agli zero Kelvin.
Infatti ci sono al momento una decina di ladies, dalla teen alla fatalona (che però stava litigando con la mamasan) che zampettano, paiono indaffarate in qualcosa, vanno e vengono, entrano ed escono dalle solite porticine misteriose ma come al solito nessuna di costoro sembra intenzionata a spendere almeno un'occhiata in direzione del farango ignoto.
Giusto mamasan che, a 3 secondi dall’apparizione, attacca la solfa del bere! Ecchecazz, lascia almeno che le pupille faranghe s’assestino a questa caverna!
Poi, escusso il tiket dissetatorio, neppure memeasan mi guarda più :-/ Le pupille si sono abituate ma, pur spazzolando a 2Pi steradianti, lo sguardo casca nel vuoto cosmico.
C’è giusto un povero orientale, abbandonato. E’ solo davati al proprio tavolino al centro della sala, ingombro di bottiglie e bicchieri. Siccome per la mia esperienza questi tizi quando non sbevazzano e non sono in branco, sono personcine godibilissime, chiedo se posso fermarmi per una chiacchierata.
Il quadro è vagamente assurdo: siamo in un club di sgnappere, la cui ragione sociale dovrebbe in qualche modo almeno ispirarsi alla figa nelle sue tante piacevoli sfaccettature ed invece, ci si trova ad ibridarsi tra maschi sconosciuti convergenti dagli antipodi del pianeta.
E' giapponese, ha bevuto abbastanza da risultare molto gioviale e verosimilmente simpatico. Ci si racconticchia e si beve nell'indifferenza generale di queste cazzare di babilonesi. Ad un certo punto, mettendo assieme le nostre forze, ne arpioniamo una di passaggio in modo deciso, calando sul piatto l’infame proposta bevitoria: un mezzo sorriso e... riparte per i cazzi suoi: ciappina sull'ebetofono, scherza con mamasan, chiacchiera con le altre, scompare... boh!?
Con la tempra dell'ultimo soldato giapponese ne placchiamo una meno teen e visibilmente più arrotondata che pare cedere alle lusinghe liquide ed accetta che noi si possa occuparsi dell’omeostasi del suo tasso alcolico. Si tratta di Nam (09519262xx)
Arrivao questi stracazzizzi di altri tre bicchierozzi. Altra birra per Mr.jap, la solita Schweppes per me e Coca con il solito SangSom per lei (sedicente whisky tailandese, in realtà ogni giorno chiudono un laboratorietto artigiano dove si fabbrica questa roba a partire da sgrassatori per la pulizia del bagno e prodotti per carrozzieri). La perfetta geisha acchiappa i tre beveraggi e li porta, come da mia richiesta in carta bollata, in area divanozzi, poi... ci molla e scompare >:-|
E' evidente che nella mia testa ho già tirato un segno di matita rossa sulla lista della spesa. Tuttavia dopo una decina di minuti di cazzi suoi, tizia ricompare e si presenta: è rotondina, belle tette, gambe un po’ robuste e dopo una giravolta in favore di culo (che a tratti pareva pure promettente) segue... il nulla.
Ci si siede in mezzo, ben distante, attenta a non sfiorarci, guarda davanti a se tranne per qualche giratina di pupille e spende qualche smorfia sonora in guisa di risposta alle nostre perplessità.
E' molto chiara invece sul tariffarietto locale: ci sono le stanze qui sopra, sono molto comode e le possiamo avere per soli 600THB
- it's a very good price, for a weekly rental!
- 555, up to one hour
- 1kTHB for the lady?
- Nooooo: 15 hundred for me
- ah già, forse si va a peso?
- dato che siete dei faranghi tanto giocondi, chiedete! le altre ragazze FORSE hanno altre tariffe, lower...higher, dontnou
- e te credo tu sei la più buzzigona! insomma cara, vengo ai tropici per trovare del calore ma qui invece grandina, nevica, gela! già il mio power-level è in riserva ma qui ci manca solo che mi parli di parenti e bufali ospedalizzati, dell’abbandono da parte del boyfriend hearthless, della fine del credito telefonico... amica cara mi hai detto che tu e le tue colleghe siete piombate da queste parti da 1-2-3 mesi ma, toglimi un rovello, qualcuno ti ha mai svelato il segreto dell’esistenza di una Soi6?
- guarda rompicoglionciotto mio, qui chiudiamo alle 23, DOPO mi puoi chiamare così andiamo nel tuo alberghett
...
l’impressione che ho è che alcuni clubbini, così come alcuni baretti, tendano a gogoizzarsi. Ovvero la gestione, pur attingendo nei cataloghi di agenzia alle ladies ritenute più carine, tende a focalizzare tutto il modello di business sullo sbevazzamento assistito, mentre il trombaggio è quasi scoraggiato da tariffe fuorimercato.
Lo scopetoire sembra passare purtroppo in secondo piano rispetto a tante altre cose a partire da facciata esterna, arredamento, divisa delle ladies e insomma allestimenti più curati. Poi chiusa la serranda le tipe sono libere di arrotondare smarchettando o insomma smarchettare arrotondando come più le aggrada e forse in modo più consono a chi abbia un po’ il polso del sexbusinessware da queste parti.
Nel chiacchierame s'è appreso però che mr.Jap s’è trovato tanto bene al Bliss Lounge Club, un posto considerato un po’ bottom-line che però effettivamente raramente mi ha deluso. In particolare mi ha parlato tanto bene di Pat per cui, dato come stanno andando le cose qui, nonostante siamo a 500m dai clubbini di SoiBongkot, giusto con l’intenzione trovare un po’ di conforto slinguazzatorio senza grandi pretese spruzzatorie, salutiamo 'ste sumere e si parte con le palle piene di speranze, per uno specifico Bliz!