Però scusate, non si offenda nessuno, non é mia intenzione, ma io vedo una contraddizione tra l'assumersi le proprie responsabilità e poi praticare sesso orale scoperto specie con CIM.
Il CIM é l'unica pratica orale a rischio HIV.
In caso di "sfiga" il/la ricevente puo essere contagiato/a.
A quel punto, visto che non si diventa positivi ad un test prima di 40 giorni, ci sarebbe possibilità di contagiare altri partner in caso di rottura di profilattico durante sesso vaginale o anale.
Mi direte, in quel caso corro a fare la pep.
Sí, dico io, ma anche quella non é infallibile e, soprattutto, quanti in vero ci corrono?
Infine, se si scopre di essere positivi e si entra in terapia, in quanti smettono con questo godurioso hobby/professione?
(Vero é che anche quando si é in terapia, proprio perché si é in terapia, si diventa sempre meno contagiosi. Però...Però...)
A questo punto, e non li voglio difendere né giustificare, anche quelli che fanno tutto scoperto, non si assumono, volenti o nolenti, tutte le loro responsabilità?
Se anche si trasformano in untori vero che rischiano la galera ma, a quelli contagiati in buona fede, la salute non gliela restituisce nessuno.