Quelli che disprezzano la pays

[PUNTLANDER]

PER PETRA
Quote"E solo nella prostituzione si può sperimentare veramente l'oggettivizzazione estrema.
Che io nella mia mente perversa non reputo una cosa negativa, ma molto eccitante.
Essere chiamata troia non mi provoca alcun fastidio.
Non nego di aver provato disgusto molte volte, ma il disgusto non mi fermava dal ripetere queste esperienze."Unquote
Quote"Unirmi intimamente con queste persone era abbastanza umiliante e pesante, ma stranamente a volte ho tratto un piacere perverso anche da questo." Unquote
Hai un gran coraggio nel metterti a nudo così,nel dichiarare pubblicamente quali sono i meccanismi che in te originano il piacere e l'eccitazione sessuale.Che poi sono meccanismi risaputi dacche' mondo e' mondo......la commistione del bello con l'orrido,del puro con l'immondo....la disperazione impotente della bella che deve soccombere alla bestia...rappresentano l'origine piu' autentica del desiderio e del piacere sessuale.Non e' comune trovare una donna che ne parla così disinvoltamente.

 

[Lafayette]

Guarda che è la cosa più frequente del mondo. Se quando facciamo qualcosa di male ci sentissimo immediatamente male, ci comporteremmo tutti da bravi bambini; però non sarebbe possibile nè la bontà, nè la libertà. Saremmo come gli alcolisti che prendono l'Antabuse, che ti dà la nausea immediata appena senti l'odore del vino, o come il Alex dopo la Cura Ludovico in "Arancia meccanica".
Ti segnalo che anche a uccidere ci si abitua. Le prime volte che si uccide qualcuno, si ha una reazione emotiva molto forte, che poi sbiadisce fino a sparire. Certe persone che uccidono per mestiere, come per esempio i mercenari o i criminali, ammazzano con lo stesso turbamento emotivo che ti provoca ordinare una pizza margherita al telefono.

Sì, sì: mi lascia perplesso il paragonare implicitamente l'abituarsi al frequentare escort all'abituarsi ad uccidere le persone, ma nulla toglie al fatto che tu esprima un punto di vista interessante, specie con quel tocco finale sulla pizza margherita che dà il giusto sapore al tutto.
E comunque: uno ha le opinioni che vuole, ci mancherebbe altro.

Credo che siamo andati abbondantemente OT, e mi prendo la mia parte di colpa, avendo io chiesto a Ciccinabuona una domanda personale. Pur nel rispetto della sua opinione, credo che un dibattito sulla moralitá o meno della prostituzione non dovrebbe trovare spazio su PF. Sarebbe come partecipare ad un forum calcistico, dichiarando die disprezzare il calcio. Io non mi vergognerò mai di essere un punter, cosí come le pays, tornando al tema del thread, non devono vergognarsi di essere tali. Ho già parecchie volte espresso il mio pensiero, e non potrei aggiungere nulla di nuovo; ragion per cui non interverrò più in questo thread, anche perché sarò molto impegnato in questa settimana. Mai postato così tanto come in questi giorni, ma ci tenevo ad intervenire a difesa di una categoria, le cui donne è ragazze ci rendono la vita meno grigia

Mah, io credo che tu abbia comunque suscitato un dibattito "forte" ma interessante.
Sono emerse posizioni che mi hanno molto sorpreso: tra sensi di colpa morali e rimorsi religiosi, l'idea laica e libertaria che credevo animasse questo forum ne esce molto malconcia; ma alla fine, forse, questa è la vera essenza del paese reale.
Che va benissimo, ci mancherebbe altro: capirete però quanto io mi senta stranito, specie per via dell'avatar che mi ritrovo in dote.
Un saluto, state in gamba.

 

[rexgotorum]

Volevo ricordare,che la prostituzione esiste ben prima del denaro,e uno scambio tra le parti,gia negli uomini delle caverne.Certo oggi gira tutto intorno al vile denaro,e di conseguenza anche noi....

[FONT=Georgia, serif]Non me lo ricordo come facevamo per entrare nella grotta delle puttane prima dell'invenzione del denaro. Sono però abbastanza sicuro che esistono scambi fra le parti che avvengono, ancora adesso, senza la sua mediazione. Spesso sono negozi giuridici tutelati dal diritto civile.[/FONT]

 

[raspa]

In merito allo stretto argomento di questa discussione, che trovo interessantissima, io credo che vi sia una sola regola...
In questo ambiente, ne più ne meno che in altri, il rispetto come, d'altra parte, il disprezzo, sono entrambe, cose che ci si guadagna!

 

[Membro cancellato 657]

Non me lo ricordo come facevamo per entrare nella grotta delle puttane prima dell'invenzione del denaro. Sono però abbastanza sicuro che esistono scambi fra le parti che avvengono, ancora adesso, senza la sua mediazione. Spesso sono negozi giuridici tutelati dal diritto civile.

Piccolo OT, poi chiudo. Come diceva sempre una peripatetica, buona di carattere e forse anche un pò ingenua, con cui alla fine ho avuto un rapporto anche di affetto ed amicizia, "Chi è più puttana? io che mi faccio pagare per mezz'ora o alcune donne tutte perbeniste che adocchiano il pollo (uno di noi), se lo sposano e si fanno pagare per tutta la vita?"
Non se ne abbiano a male gli sposati ma il discorso, ovviamente, era riferito solo ad una ben determinata categoria di donne molto furbe che non vivono il matrimonio per amore ma come un affare da portare a termine a loro favore.

 

[ciccinabuona]

Sì, sì: mi lascia perplesso il paragonare implicitamente l'abituarsi al frequentare escort all'abituarsi ad uccidere le persone, ma nulla toglie al fatto che tu esprima un punto di vista interessante, specie con quel tocco finale sulla pizza margherita che dà il giusto sapore al tutto.
E comunque: uno ha le opinioni che vuole, ci mancherebbe altro.

Il paragone non è andare a puttane e uccidere (cose di gravità ben diversa, naturalmente); il paragone è tra reazioni emotive al superamento di una inibizione. L'inibizione a prostituirsi, per una donna, è molto forte; meno forte l'inibizione a pagare una prostituta per un uomo, ma c'è. L'inibizione a uccidere è molto forte,anche se non identica per tutti (dipende in larga misura da quanta familiarità con la violenza si abbia). Registro il fatto che il superamento di queste inibizioni provoca una reazione emotiva di forza via via descescente, che con l'abitudine finisce per sparire del tutto o quasi.

 

[Lafayette]

Il paragone non è andare a puttane e uccidere (cose di gravità ben diversa, naturalmente); il paragone è tra reazioni emotive al superamento di una inibizione. L'inibizione a prostituirsi, per una donna, è molto forte; meno forte l'inibizione a pagare una prostituta per un uomo, ma c'è. L'inibizione a uccidere è molto forte,anche se non identica per tutti (dipende in larga misura da quanta familiarità con la violenza si abbia). Registro il fatto che il superamento di queste inibizioni provoca una reazione emotiva di forza via via descescente, che con l'abitudine finisce per sparire del tutto o quasi.

Sì, ho capito: come hai già detto, sai di far male, ma non ti senti male.
Siamo sempre lì.
Resto comunque perplesso, riguardo alla prostituzione, per questa scissione operata da chi (come te, se ho ben capito) si ritiene un credente.
Io non lo sono, dunque probabilmente è solo una perplessità mia, che non vivo il frequentare ragazze a pagamento come una colpa né considero la loro attività immorale.
E comunque ho constatato - con mia sorpresa - che molti in questo forum operano questa scissione, perciò chiudiamola qui: chi si sente in pace con se stesso è a posto, ci mancherebbe altro.

 

[sempreintiro]

In merito allo stretto argomento di questa discussione, che trovo interessantissima, io credo che vi sia una sola regola...
In questo ambiente, ne più ne meno che in altri, il rispetto come, d'altra parte, il disprezzo, sono entrambe, cose che ci si guadagna!

Magari.. secondo questo ragionamento non esisterebbero pregiudizi, razzismo, non ci sarebbero azioni punitive verso nessuno.. sarebbe un bel mondo.
A volte sono d'accordo con te raspa ma in questo caso no. Tu forse agisci così, con il buonsenso.. ma non tutti ne sono dotati.

 

[oblomov]

Sì, ho capito: come hai già detto, sai di far male, ma non ti senti male.
Siamo sempre lì.
Resto comunque perplesso, riguardo alla prostituzione, per questa scissione operata da chi (come te, se ho ben capito) si ritiene un credente.
Io non lo sono, dunque probabilmente è solo una perplessità mia, che non vivo il frequentare ragazze a pagamento come una colpa né considero la loro attività immorale.
E comunque ho constatato - con mia sorpresa - che molti in questo forum operano questa scissione, perciò chiudiamola qui: chi si sente in pace con se stesso è a posto, ci mancherebbe altro.

È una cosa che anche a me alle volte capita, non essere proprio orgogliosi di ciò che si è appena fatto e che, si capisce, si continuerà a fare. Ovviamente sono sensazioni post coitum che dureranno per tutto il periodo refrattario.
Ecco, appena finito il rapporto, solitamente molto cruento, mi sento come i pellerossa che dopo la scorpacciata di carne sedevano in circolo accanto al fuoco centrale del villaggio, pregavano e chiedevano perdono al Fratello Bisonte per aver sparso il suo sangue. Il massacro era necessario.
Credo che più o meno mi capiti una cosa simile.

P.s.
Bisonti...

 

[Pincopi]

Caro rex,nel nostro mondo occidentale,niente e nessuno è esente dal denaro.Poi ognuno lo utilizza come meglio crede. L espressione, la caverna delle puttane,scusami ma la trovo di cattivo gusto,caverns sex,suona meglio.Per alcuni scienziati,la natura della prostituzione ha una innata propulsione biologica,in cambio del sesso: cibo e protezione.Le caratteristiche storiche sulla prostituzione,la legano ufficialmente all'uomo dal passaggio da cacciatore,ad allevatore e contadino.E qui mi fermo!!!! Anche perché non saprei come continuare,!!!offendere le prostitute e come offendere noi stessi,o forse una parte della nostra vita( dell uomo,nella sua storia) sicuramente la meno noiosa.

 

[Lafayette]

È una cosa che anche a me alle volte capita, non essere proprio orgogliosi di ciò che si è appena fatto e che, si capisce, si continuerà a fare. Ovviamente sono sensazioni post coitum che dureranno per tutto il periodo refrattario.
Ecco, appena finito il rapporto, solitamente molto cruento, mi sento come i pellerossa che dopo la scorpacciata di carne sedevano in circolo accanto al fuoco centrale del villaggio, pregavano e chiedevano perdono al Fratello Bisonte per aver sparso il suo sangue. Il massacro era necessario.
Credo che più o meno mi capiti una cosa simile.

P.s.
Bisonti...

Niente: questo thread ha dato la stura ad una serie di considerazioni che accostano un atto sessuale a pagamento non ad un momento di divertimento gioioso, ma ad una specie di cupo sacrificio rituale con conseguenze religiose e morali talvolta inenarrabili.
Abbiate pazienza, tutto questo non fa proprio per me.

P.s.Il tuo umorismo nero è comunque notevole, ma già si sapeva.

 

[rexgotorum]

Caro rex,nel nostro mondo occidentale,niente e nessuno è esente dal denaro.Poi ognuno lo utilizza come meglio crede. L espressione, la caverna delle puttane,scusami ma la trovo di cattivo gusto,caverns sex,suona meglio.Per alcuni scienziati,la natura della prostituzione....

Hai scelto il giorno sbagliato per appellarti alla correttezza politica. Una data epocale oggi.

Se “caverna delle puttane” offende la tua sensibilità, “caverns sex” mi turba in quanto locuzione equivoca e sgrammaticata. Cestiniamoci a vicenda che è meglio.


remember, remember the 9th of November

 

[Membro cancellato 657]

@Lafayette, giusto così, per essere più precisi solo per quanto riguarda il mio caso, per me non è un discorso morale e religioso ma solo il fatto che il sesso senza amore non mi basta, ho bisogno anche di provare dei sentimenti. Questo il motivo per cui il sesso a pagamento mi piace e non lo rinnego, non è una cosa di cui mi vergogno, ma a volte mi lascia un vuoto dentro nel senso che ho anche bisogno di amare e per quello mi butto sulle free. L'ideale per me sarebbe una donna fissa da amare ed appenderei volentieri la vita da punter al chiodo ma in questo particolare periodo della mia vita ho bisogno di stare da solo e, per il momento, non voglio una donna fissa al mio fianco per vari motivi miei personali e, quindi, mi sto divertendo con le pay, che da sole non mi bastano, e con avventure con free quando capitano che mi danno molta più soddisfazione.

 

[Lafayette]

@Lafayette, giusto così, per essere più precisi solo per quanto riguarda il mio caso, per me non è un discorso morale e religioso ma solo il fatto che il sesso senza amore non mi basta, ho bisogno anche di provare dei sentimenti. Questo il motivo per cui il sesso a pagamento mi piace e non lo rinnego, non è una cosa di cui mi vergogno, ma a volte mi lascia un vuoto dentro nel senso che ho anche bisogno di amare e per quello mi butto sulle free. L'ideale per me sarebbe una donna fissa da amare ed appenderei volentieri la vita da punter al chiodo ma in questo particolare periodo della mia vita ho bisogno di stare da solo e, per il momento, non voglio una donna fissa al mio finaco per vari motivi miei personali e, quindi, mi sto divertendo con le pay, che da sole non mi bastano, e con avventure con free quando capitano che mi danno molta più soddisfazione.

Figurati se mi riferivo a te, ho letto messaggi molto più lontani dal mio modo di pensare e di vivere.
Stai in gamba.

 

[oblomov]

Niente: questo thread ha dato la stura ad una serie di considerazioni che accostano un atto sessuale a pagamento non ad un momento di divertimento gioioso, ma ad una specie di cupo sacrificio rituale con conseguenze religiose e morali talvolta inenarrabili.
Abbiate pazienza, tutto questo non fa proprio per me.

P.s.Il tuo umorismo nero è comunque notevole, ma già si sapeva.

Grazie Lafayette.
Riprendendo il discorso un po' più seriamente, alle volte non posso non tenere conto del fatto che probabilmente prostituta e cliente vedano e vivano il medesimo incontro con sentimenti diversi.

 

[Lafayette]

Grazie Lafayette.
Riprendendo il discorso un po' più seriamente, alle volte non posso non tenere conto del fatto che probabilmente prostituta e cliente vedano e vivano il medesimo incontro con sentimenti diversi.

Figurati se non ne tengo conto io, che tante volte mi son ritrovato a cercare non solo un'esperienza sessuale, ma un incontro con una donna per far bene l'amore, poi farci due chiacchiere e magari berci insieme pure un caffè.
Ma anche quando non ho trovato questo, non è che sono uscito dal loft carico di sensi di colpa e desideri espiatori: semplicemente ho constatato di non trovarmi in sintonia con la ragazza, che senz'altro ha le sue motivazioni per ogni sua scelta, compresa quella di rifiutarmi se non le vado a genio.
Credo nella libertà reciproca: di sicuro non la troverò sempre, ma di certo non la cercherò dove so già che non c'è.

 

[oblomov]

Sensi di colpa non ne ho e nemmeno sento l'esigenza di espiare, ma confesso che queste esperienze non rappresentano certo la pagina più luminosa della mia esistenza. Insomma non mi ci vedrei davanti al caminetto a raccontare ai nipoti delle mie serate a puttane.
Però credo di essere andato OT.
Spero di avere modo e tempo di approfondire il discorso del topic rimarcando il fatto che l'aspetto sessuale spesso sovverte l'ordine razionale.
Non si può parlare di prostituzione, degrado e perfino disprezzo senza tenere conto del proprio immaginario erotico.
Vabbè l'affare s'ingrossa.

 

[sempreintiro]

E' per questo senso di colpa o come dire.. momento di estraniazione.. che uscite dalla porta con l'aria di uno che é andato a rubare?
Mi é capitato alcune volte di ridere e scherzare con i clienti dopo il sesso ma poi.. appena prima di uscire di casa cambiavano in volto.
Nel mio caso non c'era il rischio di incontrare nessuno né di essere visti da chissà chi.. quindi non era quel tipo di preoccupazione.
Me lo sono sempre chiesta.

 

[oblomov]

Per me no, non è quello il momento delle riflessioni.
Spesso le faccio qua sul forum o a distanze siderali da un eventuale incontro.

 

[Focus56]

E' per questo senso di colpa o come dire.. momento di estraniazione.. che uscite dalla porta con l'aria di uno che é andato a rubare?
Mi é capitato alcune volte di ridere e scherzare con i clienti dopo il sesso ma poi.. appena prima di uscire di casa cambiavano in volto.
Nel mio caso non c'era il rischio di incontrare nessuno né di essere visti da chissà chi.. quindi non era quel tipo di preoccupazione.
Me lo sono sempre chiesta.

forse la preoccupazione di ritornare alla vita "normale"??