forse la preoccupazione di ritornare alla vita "normale"??
Si, sicuramente. Forse non solo.
forse la preoccupazione di ritornare alla vita "normale"??
E' per questo senso di colpa o come dire.. momento di estraniazione.. che uscite dalla porta con l'aria di uno che é andato a rubare?
Mi é capitato alcune volte di ridere e scherzare con i clienti dopo il sesso ma poi.. appena prima di uscire di casa cambiavano in volto.
Nel mio caso non c'era il rischio di incontrare nessuno né di essere visti da chissà chi.. quindi non era quel tipo di preoccupazione.
Me lo sono sempre chiesta.
Secondo me non ci si capisce completamente finché non si chiarisce il proprio pensiero sulla prostituzione, cioè se sia effettivamente un lavoro come un altro o se abbia in sé qualcosa di degradante o se sia l'essenza della mercificazione di un essere umano e via dicendo tutte le casistiche fin qui riportate.
Dalla risposta che ognuno si da, si possono trovare ulteriori spunti più attinenti al topic.
Tutto ciò a palle ferme (sic!), perché poi la dimensione erotica può rendere eccitante ciò che poco prima si riteneva degno di disprezzo.
Mi è sembrato di sentir parlare di momenti gioiosi di sesso riferiti a scambi mercenari.
Gioiosi in maniera unidirezionale suppongo si intendesse.
Perché da un lato eccitazione, voglia e gioia son sicuri (o almeno si presume), dall'altro latitano in parte o del tutto.
Mi piace credere che un momento di gioia deve per forza essere condiviso nella sfera intima, altrimenti la gioia non corrisposta determina un momento imbarazzante.
E se questo avviene, finito l'atto per cui ho coinvolto l'altra parte, il momento del commiato (o ii momento successivo al commiato) diviene un momento di riflessione.
La riflessione poi genera reazioni in base al carattere del singolo; può essere rimorso, può essere disgusto, può essere disprezzo (per se stessi o per l'altra parte) o anche soddisfazione, voglia di ripetere l'esperienza, gioia...
Per come la vedo io, chi gioisce di un qualcosa che all'altro crea noia o imbarazzo o fastidio o costrizione o tutte insieme, ha una mentalità deviata nell'egoismo, narcisismo, strafottenza, apatia e insensibilità o anche una sola di esse.
Ci si giustifica dicendo che si ha una considerazione alta, altissima della parte che non corrisponde, che si è stati bene e che la si è trattata con i guanti bianchi, che la si rispetta e stima, che la si vorrebbe come compagna di sorti... e così via.
Ma l'altra parte è in sintonia?
L'altra parte, per caso, quando uscite non prova un senso di sollievo?
L'altra parte ha gioito, vi stima e rispetta?
Per cui capita spesso che il disprezzo di cui si parlava sia più una presa di coscienza; alcuni la esternano verso quella parte che non corrisponde, altri verso se stessi per aver goduto di momenti che ad altri hanno creato disagio.
Chi non capisce come si possa disprezzare pur continuando a cercare, non ha bene in mente che si sta parlando di momenti differenti, pre e post coito.... e la situazione cambia, anche notevolmente.
Il vizio da cui scaturisce un comportamento ti rende debole, la razionalità di una coscienza liberata temporaneamente dal vizio fa riflettere e comprendere.
Almeno per chi ragiona in modo lineare.
Io preferisco perseguire la via circolare del pensiero laterale, più adatta alla ciclicità del vizio, quando, svuotate le gonadi, saluto il gentile ricettacolo del mio diletto. Mi domando quanto il sollievo che ella prova mentre mi sto levando dai coglioni sia commisurato al mio e siamo pari.
Sembrerebbe quasi che il ragionamento lineare di cui parli balena alla coscienza del soggetto nel momento in cui il suo pensiero, presa la forma arcuata di una traiettoria orbitale, si riflette nel fenomeno appena esperito e il mondo come rappresentazione ripiomba addosso all'incauto solipsista, con tutto il suo peso morale.
Mi domando quanto il sollievo che ella prova mentre mi sto levando dai coglioni sia commisurato al mio e siamo pari.
Ognuno qui però é diverso e sono tante le cose da tollerare.. o da ignorare.
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Hai un gran coraggio nel metterti a nudo così,nel dichiarare pubblicamente quali sono i meccanismi che in te originano il piacere e l'eccitazione sessuale.Che poi sono meccanismi risaputi dacche' mondo e' mondo......la commistione del bello con l'orrido,del puro con l'immondo....la disperazione impotente della bella che deve soccombere alla bestia...rappresentano l'origine piu' autentica del desiderio e del piacere sessuale.Non e' comune trovare una donna che ne parla così disinvoltamente.[/COLOR]
Per come la vedo io, chi gioisce di un qualcosa che all'altro crea noia o imbarazzo o fastidio o costrizione o tutte insieme, ha una mentalità deviata nell'egoismo, narcisismo, strafottenza, apatia e insensibilità o anche una sola di esse.
Ci si giustifica dicendo che si ha una considerazione alta, altissima della parte che non corrisponde, che si è stati bene e che la si è trattata con i guanti bianchi, che la si rispetta e stima, che la si vorrebbe come compagna di sorti... e così via.
Ma l'altra parte è in sintonia?
L'altra parte, per caso, quando uscite non prova un senso di sollievo?
L'altra parte ha gioito, vi stima e rispetta?
Se tua madre fosse recensita qua immagino che non ti farebbe nemmeno il solletico.
Originariamente Scritto da oblomov Visualizza Messaggio
Se tua madre fosse recensita qua immagino che non ti farebbe nemmeno il solletico.
Questa frase è la fatidica prova del nove. E' un pugno in faccia e questo punto non è più possibile dissociarsi e si preferisce voltarsi dall'altra parte o arrampicarsi sugli specchi.
Sono completamente d'accordo. Tanto si capisce subito quando un utente cerca un autentico sano confronto d'opinioni nel merito dei post, o solo la sterile provocazione/polemica personale, pur a volte sotto apparenti buone maniere. Quando poi si capisce di non intendersi o che il dialogo non porta a nulla, è sufficiente leggere e passare oltre. E'molto semplice in un forum.
OT
in fondo siamo rimaste praticamente in due a scrivere sul forum
Fine OT
Probabilmente la seconda che hai detto. Con le femmine preferisco adottare interpretazioni oracolari.E a questa domanda di dai una risposta verosimile o fantastica?
Perché se è verosimile, sei uno che post coito ritorna lucidamente nella realtà, di conseguenza non rimani in circolo nel pensiero laterale.
P.S.: a me piace il modo in cui scrivi, tuttavia sarebbe il caso di risultare comprensibili a tutti.
Eventualmente usare questo metodo anche sotto gli effetti coattivi dell'impulso, dell'agire tradizionale “weberiano”, della reazione abitudinaria agli stimoli. In questo caso bisogna piazzare in giro diverse telecamere mentali nel corso della commedia.
p.s. Grazie ma forse non ci tengo a compiere un'opera di divulgazione scientifica. Mi diverto anche così.