Se tutti i clienti fossero rispettosi ed educati, il lavoro delle pays sarebbe più facile e piacevole, e ne beneficierebbero sia il meretricio che il punteraggio. È, la mia, una visione idealista, utopista e forse ingenua del rapporto pays-punters,
Figurati, grazie a te, per me quando c'è possibilità di dialogo è sempre un piacere.
Io ho capito bene il tuo punto di vista, non ti preoccupare, e credo che se leggi qualcosa che ti infastidisce, fai bene a prenderti la libertà di confutare, se pensi che ne valga pena.
Esattamente come coloro che ti infastidiscono si prendono la libertà di scrivere ciò che scrivono.
Io credo molto nel potere della logica.
E' ovvio che al di là della stima o meno che si può avere per una persona, il rispetto è sempre dovuto, ma questo solo nei fatti si può vedere... Non lego necessariamente parole di disistima ad effettiva mancanza di rispetto.
Ad esempio, invece, la leggo spesso raccontata... un'implicita mancanza di rispetto, in diversi post (ti farò un esempio ma privatamente, per non incentivare polemiche), che risulta però molto ben amalgamata nel contesto.
Perché il contesto è un mondaccio, ecco perché... Non intendo il forum nello specifico, intendo il mondo della prostituzione. Non mi scandalizzano certo alcuni commenti.
Io leggo per curiosità intellettuale e valuto dentro me stessa ogni parola, mi faccio delle idee...inteloquisco laddove mi interessa. Pulizia etica in tutti gli altri casi, non certo interlocuzione.
So che la realtà prostitutiva è anche questo, non è l'Eldorado. E qui dentro non ci si può certo aspettare di leggere poesie d'amore.
Non credere che io non legga o non ci faccia caso. Io leggo tutto, parola per parola.
Non interpretare il mio silenzio come approvazione o indifferenza.
Il mio silenzio è spesso distanza siderale.
Tu sei idealista, hai scritto bene,vorresti un mondo nel quale le prostitute amano fare le prostitute e i clienti le adorano per quel che esse sanno dare...un sano piacere sessuale.
In uno scambio semplice, piacevole e genuino per entrambi.
Invece è un serbatoio che va da un estremo all'altro, dal disprezzo più profondo verso il genere femminile allo scambio della prostituta per una fidanzata, e nel mezzo forse si può trovare una specie di equilibrio, di chi vive la prostituzione in maniera abbastanza ludica, senza rabbia né film mentali.
Come anche da parte femminile si va dall'estremo delle disgraziate che subiscono il mestiere con disgusto per pura necessità, alle donne dalla pelle dura che sembrano nate per fare le puttane e che lo vivono benissimo con grande naturalezza e autostima; in mezzo poi c'è di tutto.
A proposito di normalità o meno ...tema che si è toccato in questo topic, ti lascio questi video (spero tu conosca bene l'inglese).
https://www.youtube.com/watch?v=G2mnyro54xo
https://www.youtube.com/watch?v=3hTVKhwNLos
https://www.youtube.com/watch?v=CXK2zhlrsdw
https://www.youtube.com/watch?v=QD1i9sfX3KI
Io sono molto distante dai personaggi che vedrai,non perché io sia più "giusta" o migliore, semplicemente perché io sono diversa e totalmente diverso è stato il mio approccio alla prostituzione.
Dovrei approfondire concetti come pudore, intimità, e altro ma il discorso andrebbe troppo oltre, e annoierebbe.
Le persone del video hanno scelto proprio convintamente di fare questo lavoro nella vita, tra altre possibilità a loro disposizione.
E' una visione molto parziale della questione, ma esistono anche loro.
Forse si avvicinano molto alla tua (Glenda?) idealità di prostituzione, di come potrebbe essere un mondo in cui questo lavoro è considerato normale e dignitoso e non un tabù. Una società nella quale donne e uomini e trans scelgono liberamente e consapevolmente questa strada e ne vanno fieri, senza venire stigmatizzati per questa scelta.
Alla luce dei discorsi fatti, inquadro anche meglio l'accento che tu hai messo sulla normalità e in che senso la leghi al rispetto.
Tu ritieni, se ho capito bene, che se a livello sociale la prostituzione venisse considerata un lavoro normale a tutti gli effetti come qualsiasi altra professione, i clienti sarebbero portati a nutrire maggior rispetto nei confronti delle prostitute.
Sia per la percezione che essi avrebbero della professionista in quanto appunto "professionista" (ciò attribuirebbe loro anche maggior dignità?) sia perché le prostitute non sarebbero viste come disgraziate alla mercé di qualsiasi eventuale sopruso, perché non tutelate in alcun modo dallo Stato.
La prostituta- tu dici- subisce uno stigma sociale, non viene percepita come una lavoratrice ma come una donna che si butta via,emarginata della società, e perciò taluni si sentirebbero autorizzati a infierire su di lei.
Come se le prostitute non fossero lì a vendere un servizio, ma a vendere tutta la propria persona, inclusa la propria intimità e dignità umana. La prostituta non fa, ma
è.
A loro volta, in un contesto di rispetto e riconoscimento sociale, esse sarebbero incentivate ad essere più professionali?
Ho seguito bene o mi son persa?
Fa tutto molto studio dentistico, e in qualche modo non fa una grinza, voglio dire, ha una sua logica...in un mondo "ideale", nel quale il sesso può essere considerato solo un servizio alla persona.
C' è però un però.
Io ad esempio non avrei trovato la "mia" prostituzione, in questo mondo ideale...e avrei dovuto inventarmi il "mio" sottobosco. Qui si torna al discorso sul pudore e sulla segretezza.
Più altri "però". Abbastanza ...tosti. Legati a quanto dicevo all'inizio...Non viviamo nel migliore dei mondi possibili, purtroppo. (vedi anche Germania)
Ma il discorso si fa lungo, i denti son sempre denti, il sesso invece è tante cose e la prostituzione non sempre puro scambio gioioso e indolore tra le parti...è un universo con mille stelle e variabili (non ultimo come, perché e a che prezzo la si pratica!) ,e io ho sempre mille cose da dire, mille idee in testa,troppe...il tema del disprezzo, se scavato alla radice, apre molte possibilità di discussione,devo tirare il freno a mano. Lo vedi che dopo tutto quello che ho scritto, ancora scriverei...son proprio matta! Sono sicura che avremo occasione di confrontarci su diversi punti prima o poi, tanto gira e rigira certi temi saltano sempre fuori.