La differenza esiste, o meglio mentre per una trans è facile presumere che faccia quel lavoro, per una donna pay "in borghese" più difficile. Ad ogni modo potrei raccontarti di svariate top trans che ho conosciuto in contesti no pay...
Beh oddio, sai quante ragazze ho visto venire da ottima famiglia, e comunque essere programmate per andare (solo) con uomini più ricchi di loro?! praticamente tutte. Cio' fatti salvi i classici tipo il bagnino, l'istruttore di sci, quello di pilates, il fisioterapista ed i soliti che orbitano attorno a queste donne ricche come galoppini, ma che con la giusta prestanza e maniere, avvantaggiati dalla distanza sociale accorciata del 98% grazie alle loro mansioni, si ritrovano in un momento di debolezza di lei ad essere "il manico a cui aggrapparsi", letteralmente, nonostante il gap sociale.
L'ambiente, il contesto, vale oltre l'80% della seduzione completata.
Ci sono tanti modi di "prostituirsi", e le prostitute più accanite che ho incontrato in vita mia sono senza dubbio le borghesi "no pay", che alla fine sono le più pay di tutte.
Temo che siamo nel campo di studio sbagliato. Forse la faccenda andrebbe affrontata gettando basi psicologiche più che biologiche. E a tal proposito mi viene da chiedere: se non è per il sesso allora per quale motivo una ragazza trans dovrebbe concedere ad un individuo di frequentarla?
E l’individuo perché la frequenterebbe? Attendo lumi
A me sembra invece che qualcuno qui è partito dalla Trans come categoria protetta, l'unica che puo' legittimamente avere mancanze a livello emotivo/familiare/psicologico/sociale/eccetera, e quindi è legittimata a farsi operazioni estetiche e cure ormonali per sembrare donna, lasciandosi però il pene attaccato "perché molti clienti vogliono solo quello", e per vivere si prostituiscono (spesso guadagnando migliaia di euro al mese ...) perché come panettiere e netturbine non le accetterebbero per varie discriminazioni (quindi non è che loro quei lavori non li vogliono fare perché magari si guadagna troppo poco e loro vogliono fare il bagno in Chanel...).
Quindi invece tutti gli avventori di tali servizi, e qui siamo il 98.5% di chi frequenta il forum, si è una massa di superficiali furbetti assatanati di sesso, inumani, bugiardi bastardi e senza il minimo interesse né ora né mai alla vita ed alle sensibilità altrui, anzi no altrui, solo ed esclusivamente delle Trans.
Noi siamo dei demoni, le Trans sono degli angeli caduti che si guadagnano la pagnotta essendo vittime delle circostanze.
Questi sono i tuoi lumi a quanto pare, visto che fai l'ambasciatore delle une e fai domande inquisitorie con potenziale processo alle intenzioni a chi partecipa a questo thread. Non lo dico con tono offensivo/aggressivo contro nessuno ma bisogna fare il gioco delle parti perché io ho chiesto A, molti hanno risposto B e chi critica ha imbastito il processo su C intenzioni nascoste.
Io che motivo avrei avuto di frequentare una brasiliana pezzente conosciuta a Dublino come aupair, farci una storia, raccontarci l'uno dell'altra, piacendoci anche fisicamente?! lo stesso motivo che ho avuto nel frequentare una Irlandese ricca sfondata che lavorava 4 ore al giorno in un museo, sbadigliando, e prendeva il doppio di me di stipendio che lavoravo 40 ore facendo un lavoro iper stressante.
Risposta che per me vale anche per una ragazza Trans, perché mi interessava quella ragazza e volevo passarci del tempo assieme. PUNTO.
Ovviamente io ho sempre frequentato ragazze ANCHE per via dell'attrazione fisica, perché ancora per qualche anno la reputo un fattore determinante anche in una frequentazione fugace e senza sesso. Cioè, se due ragazze mi interessano caratterialmente e/o per le esperienze di vita che hanno fatto, onestamente parto col frequentare quella che posso più facilmente vedere in termini logistici e sicuramente la più attraente delle due. Mi devo vergognare di questo?! non credo.
Ci sono state donne che mi hanno avvicinato perché mi volevano appioppare l'amica, altre perché avevo casa in un posto in cui volevano andare in vacanza, altre perché le ricordavo il padre o il fratello, e vabbè, sono esperienza di vita e strategie comuni che gli esseri umani hanno di avvicinarsi a cio' che desiderano, sia questa cosa passeggera o duratura, perché poi magari un'estate corrono dietro a uno con la casa a Ponza, l'anno seguente a Punta Ala e ciaone a quello di Ponza. E' l'essere umano ad avere natura accattona, a prescindere dall'oggetto del desiderio.
Il benessere "diffuso" (per modo di dire perché la maggior parte della popolazione mondiale è nullatenente, ma questa è la percezione globale) ha reso deboli i due archetipi di genere principali, uomo e donna, ed ha strumentalmente creato inutile nozionismo in tutte le legittime sfumature che intercorrono tra l'una e l'altro, anche come gusti sessuali, creando caos, divisioni ed ulteriori conflitti.
Tutti ormai possono farsi iritocchi estetici, e rimangono comunque chi erano prima, col ricordo del naso geneticamente storto, delle tettine svuotate tipo cane che ha partorito ed allattato, per non parlare poi di cosa accadrebbe se esistesse un'operazione collaudata ed efficace per ingrossarsi/allungarsi il pisello, le finanziarie si comprerebbero la galassia con i relativi prestiti.
Per chi tira i fili siamo tutte nicchie di consumatori da sballottare di qua e di la, dividi et impera. Le nostre vite ce le dobbiamo guardare da noi e quindi uno strumento prezioso come questo Forum potrebbe essere usato in modo molto più costruttivo che per criticare chi è curioso di mondi e persone che non conosce.
Sono molto grato a tutte le persone che stanno contribuendo con i propri punti di vista, non capisco la necessità di postare domande inquisitorie con processi alle intenzioni e con fare riduttivo contro chi ha delle legittime curiosità verso un genere, la Trans, che secondo me come potenzialità può essere una sintesi perfetta tra due mondi, quello uomo e donna, che mai come negli ultimi anni non sono più complementari come dovrebbero essere, ma antagonisti e lontani.