SCHEDA TECNICA
CITTA DELL'INCONTRO: Dalmine (BG)
ZONA: 45.641438,9.612605
NOME: Adriana di Timișoara
NAZIONALITA': Rumena
ETA': 23 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ + RAI1
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO: 70+30+40, per successive
time extensions
DURATA DELL'INCONTRO: 65' netti
DESCRIZIONE FISICA: altezza 1.61 dichiarati, buon fisico (meglio nuda che vestita), viso carino e un po' "paffutello", occhi scuri, capelli neri lunghi
ATTITUDINE: buona tecnica e impegno (ma tutto ha un prezzo ...); molto socievole, se si sente a suo agio
LA MIA RECENSIONE:
Evito stavolta di dilungarmi in eccessivi preamboli, perché il racconto dell'incontro è già lungo di per sè, data la notevole durata di quest'ultimo. Arrivo sulla SS 525 già sul tardi (dopo le 3:00), faccio in tempo a scorgere fugacemente
Carla che rimbalza il collega davanti a me perché è a fine turno, a vedere il trenino
Perlettina + cliente partire per lo scannatoio, a intervistare la ragazza che sta più o meno di fronte a Daniela +
Alexandra, a vedere
Laura apparire e sparire, ad assodare che
Anna non c'è e tiro più o meno le 3:45.
Quando sono ormai "rassegnato" a tornare da una vecchia conoscenza (la Perlettina, ammesso che faccia rientro allo show-room, oppure Laura, mettendo in conto di svenarmi), alla pensilina di Dalmine fanno miracolosamente la ricomparsa la altre 2 kebabbare, cioè Adriana ed Andreea (anche se, ovviamente, non so quale sia l'una e quale l'altra). Dato che non posso assolutamente perdere questa ghiotta occasione, mi metto in coda dietro a una vettura con due colleghi a bordo, che fortunatamente stanno intervistando quella più vicina al semaforo. Anche l'altra, che reputo decisamente più carina di viso, segue con attenzione l'intervista (forse perché stanno proponendo un 2 vs. 2) ma alla fine i due colleghi optano per un probabile 2 vs. 1 con la prima e quindi la ragazza che più mi interessava può finalmente avvicinarsi alla mia macchina. Rapida conferma del rate (70 nel suo appartamento, che mi conferma essere lì di fronte), mi dice di parcheggiare girato l'angolo e che mi aspetterà accanto al kebab. Abbandonata alla meno peggio la vettura, mi dirigo verso l'edificio che ospita gli scannatoi delle varie ragazze ivi operative e, proprio davanti alle scale, la trovo ad aspettarmi.
ADRIANA E IL SUO SCANNATOIO
Rapide presentazioni reciproche (è Adriana) e percorriamo gli ultimi metri (più verticali che orizzontali) che ci separano dallo scannatoio. Come ricordavo, la rampa di scale è davvero ripidissima, ma Adriana sale comunque con estrema agilità, nonostante la pendenza estrema e le high heels leopardate che indossa (forse è così che tiene il suo fondoschiena tonificato

.
L'appartamento è piccolino ma ben tenuto: su un atrio microscopico si affacciano il bagno sulla destra, una probabile altra stanza di fronte (ma ne ho visto solo la porta chiusa) e quello che sarà il nostro "nido d'amore" sulla sinistra. Entrati nella camera col letto matrimoniale, iniziamo a spogliarsi, ciascuno davanti a una delle due sedie predisposte allo scopo. La sua svestizione è abbastanza lunga, perché indossa una molteplicità di strati per proteggersi dal freddo invernale e dalla pioggerellina che imperversa fuori, per cui anche stavolta (ed è la seconda, dopo Anna!) riesco a spogliarmi più rapidamente dell'OTR di turno. Almeno su questo fronte, sono quasi pronto per fare il gigolò
Riporto sinteticamente i suoi dati anagrafici, anche se l'operazione sarebbe del tutto superflua, essendo lei una delle principali celebrità della SS 525:
Adriana è il suo nome d'arte (quello vero è scritto in una delle primissime rece di questo thread ...), proviene da un paesino vicino a Timișoara, dichiara 23 anni, è in Italia da quando è maggiorenne (1 come addetta al bar in un ristorante + 4 come OTR) e farebbe la pendolare da Lodi. Il tutto da prendere, come sempre, con beneficio d'inventario. Soprattutto la sua attuale residenza, perché mi ha riferito questo dettaglio nella fase di petting finale e ho notato un'evidente esitazione da parte sua (oltre che un certo tremolio del suo corpo, che era ancora stretto al mio), per cui quasi sicuramente si tratta di un'informazione fuorviante.
Vista completamente nuda, mi piace più che da vestita (forse, i numerosi strati indossati ne "imbottivano" e spezzavano la
silhoette, rendendola meno armonica). Non è molto alta (1,61, mi dirà poi) e non è neppure magrissima come altre ragazze da me incontrate recentemente (Anna o la Perlettina, ad esempio), ma nel complesso il suo fisico appare ben proporzionato e ha nel seno (una 3°, direi) e nel fondoschiena gli
asset migliori
Adriana si assenta brevemente per effettuare le pulizie intime in bagno e, nell'attesa, il mio sguardo non può non notare le due riviste appoggiate sugli altrettanti comodini accanto al lettone. Nella mia mente malata, sono ovviamente dei giornaletti pornografici (ma esisteranno ancora, da quando c'è Internet?), magari usati per stuzzicare le fantasie dei clienti. Mi avvicino e scopro invece che, più banalmente, si tratta di un femminile (tale F, di cui ignoravo completamente l'esistenza) di una guida dei programmi televisivi (nonostante il TV non ci sia nella stanza ...). Mi domando in quale frangente Adriana li legga (mentre è ad aspettare in strada? mentre il cliente la sta pecorinizzando? oppure, ogni tanto, si concede un time-out di riposo nell'appartamento?), senza riuscire a darmi una risposta. Nel frattempo, Adriana è tornata e quindi non c'è che da chiedere direttamente alla fonte. Chissà perché queste ragazze, quando domandi loro un'informazione su qualcosa che hai visto, pensano subito che ti piaccia (la stessa cosa mi era successa con una famosa borsetta
fake ...). Adriana, infatti, non risponde alla mia domanda, ma mi propone prontamente di regalarmi tali riviste. "Per carità! Non è il genere di letture che mi piace

", stoppo subito la sua
avance e quindi mi riservo di scoprire se le leggerà durante il nostro incontro ...
LA RECE VERA E PROPRIA
Regolate le formalità burocratiche, ci sistemiamo al centro del letto, io sdraiato e lei inginocchiata, e ha inizio il BJ. Pur non facendo nulla di davvero particolare, la sua azione è evidentemente abbastanza intensa da essere subito efficace e da risvegliare rapidamente il mio fratellino. L'unico gesto tecnico che non avevo mai visto sono le flessioni della testa a sinistra e a destra: inclinando il capo da una parte e dall'altra, riesce evidentemente a premere il glande contro i due lati del palato e a creare una stimolazione più intensa. Come di consueto, in questa fase inizio a prendere confidenza con il suo fisico, che è bello sodo e levigato. Mentre le gambe e i glutei sono freddi, la schiena è già calda e la sento addirittura un po' perlata di sudore nella parte alta (anche se non c'erano dubbi al riguardo, deve avere lavorato alacremente per tutta la serata ...). Anche i seni sono belli pieni al tatto e Adriana non mostra fastidio se insisto un po' a titillarle i capezzoli.
Dopo avere alternato un po' di posizioni (prima inginocchiata, poi a gattoni, infine appoggiata un po' di sbieco sul mio tronco, rivolgendomi il suo bel fondoschiena), mi propone di passare a RAI1. La sua prima proposta ("Ti vengo sopra io?") è quella che gradisco di più e quindi non posso che risponderle di sì. Mentre si prepara a cavalcarmi, posso finalmente vedere la sua vagina ben illuminata: le labbra sono molto turgide e in rilievo rispetto alla zona circostante e l'accesso sembra ancora abbastanza stretto, nonostante i lunghi anni di pratica. Mentre infilo il mio membro nel suo orifizio, sento una certa costrizione, forse perché non ha fatto ricorso al lubrificante. Lei prova a fare 2-3 sobbalzi su di me (non ho neppure potuto iniziare a contrapporre i miei movimenti pelvici) e il senso di costrizione diventa quasi fastidio fisico. E' lei stessa a fermarsi quasi subito, dicendo: "No, così non riesco. Forse è meglio che ci scambiamo di posizione e mi vieni sopra tu". Detto, fatto: Adriana si sfila e si sdraia a gambe aperte sul letto, io mi giro e delicatamente mi calo sopra di lei, assieme guidiamo il fratellino dentro il suo orifizio (percepisco ancora un po' di costrizione, ma ora è evidentemente più dilatata, grazie alle gambe maggiormente divaricate) e finalmente si riparte.
Mentre su RAI1 è in corso la proiezione del film "Mission", Adriana mi serra le gambe contro i miei glutei e, con le mani, mi carezza alternativamente il petto e la schiena. Mentre faccio un po' di flessioni su di lei, il copione prevede che la fanciulla inizi ad emettere qualche mugolio di piacere. Recitare per recitare, decido di prendere parte anch'io a questa commedia boccaccesca e mi avvicino maggiormente alla sua testa, iniziando ad ansimare vicino al suo orecchio. Come al solito, la fase di sintonia di RAI1 è per me fisiologicamente meno stimolante (dovrei probabilmente fare
uncovered, ma ciò è ovviamente off limits con un'OTR!) e dopo 2-3 minuti inizio ad annoiarmi, col fratellino che inizia a perdere turgore.
Mi sfilo, Adriana pulisce il condom con un fazzolettino inumidito e si rimette all'opera col BJ. In questa fase, è messa a gattoni accanto a me e quindi, in modalità
multi-tasking, le manipolo il seno da una parte e le carezzo le gambe dall'altra. Mi spingo gradualmente su, lei capisce le mie intenzioni e divarica un po' le gambe, permettendomi finalmente di accedere alla zona della vulva, che inizio a strofinare e titillare più intensamente.
LA PRIMA TIME-EXTENSION
Giunti a questo punto, Adriana sembra un po' preoccupata dell'eccessivo protrarsi delle operazioni e quindi mi domanda se sia sempre così lungo. Le dico di non farsi problemi per il tempo e che, se necessario, provvederò a integrare l'offerta iniziale. Rassicurata su questo fronte, suggerisce di passare nuovamente a RAI1. Inizialmente non capisco la posizione che mi propone (sarà che sto diventando un po' sordo, ma ho proprio inteso "piccolina"), per cui le chiedo maggiori lumi al riguardo. Quando è chiarito che si tratta invece della "pecorina", le do ovviamente il benestare a procedere. Ma anche qui si pone più o meno lo stesso problema dello smorzacandela, per cui dobbiamo desistere quasi subito.
Dato che mi sembra inutile ritentare la mission e mi parrebbe quasi schiavistico farla ripartire con il BJ, le propongo di finirmi con un HJ. Sfila il profilattico e inizia a prendersi cura del mio fratellino con la mano destra, massaggiandomi un po' il petto con l'altra. Essendo lei inginocchiata accanto a me, le carezzo l'interno delle cosce e poi mi infilo nuovamente nella fessura tra le gambe, iniziando a titillarle la zona clitoridea. Dopo un po' che si procede così, Adriana tira fuori dal cilindro un nuovo coniglio: "Proviamo a cambiare ... Mentre continuo a masturbarti, mi tocco un po' e vedrai che sicuramente così vieni!". Incasso con signorilità quello che è un evidente giudizio di scarsa maestria sulle mie capacità nell'arte del titillamento e lo do il
placet al cambio di programma. Cosicché, per qualche minuto Adriana procede alla doppia masturbazione, della mia asta con una mano e del suo clitoride con l'altra. Anche se la seconda mi è parsa più che altro una simulazione (dato che, nei successivi contatti digitali con la sua vulva, non ho notato sintomi particolari di "allagamento"

, lo spettacolino è comunque diverte e me lo godo, continuando a carezzarle la schiena e le gambe.
ABRAMO IMMOLA ISACCO SULL'ALTARE
Poiché non vengo ancora, Adriana cerca di farmi capire che il tempo a disposizione è nuovamente agli sgoccioli, dicendo che avrebbe un altro appuntamento, con un cliente che la sta aspettando. Dopo una trentina di secondi è però evidente che quello del nostro collega in attesa era un
bluff bello e buono, perché nel frattempo ci ha ripensato e butta lì: "Se ti va, ricomincio con la bocca e facciamo un'ora. Sarebbero 150 ...". Mi viene da sorridere (perché questa scenetta l'ho già vista con un'altra girl altrettanto famosa ...), ripenso rapidamente al prezzario ufficiale della Camera di Commercio che mi aveva snocciolato la Perlettina quando mi ero presentato da lei con un pezzo giallo:
- 20': 80
- 30': 100
- 60': 150
- 90': 200
e l'offerta di Adriana mi sembra in linea con i prezzi di mercato (sono 2,5/min). Tento una mini-trattativa, ottengo 140 (ma ora, rileggendo questo thread, scopro che era solita fare 100/60', non so se conteggiati
showroom-to-showroom o
bed-to-bed, e quindi mi pento di non avere mercanteggiato come si farebbe con un venditore di tappeti arabo ...) e si riparte.
Mi infila un nuovo profilattico e si rimette all'opera con un secondo BJ, che è tanto buono quanto lo era stato il primo, col vantaggio che parte ad asta già inturgidita dalle attività precedenti. Evito di dilungarmi nel descrivere questa fase, che è sostanzialmente identica a quella analoga dell'inizio del nostro incontro, e menziono solo che il traguardo viene ovviamente tagliato con ampio anticipo rispetto allo scadere del tempo a disposizione ...
E' abbastanza chiaro che Adriana è molto soddisfatta di come sembrerebbe essersi concluso il nostro incontro, perché ha incassato 150 per soli 45' (
mea culpa, ovviamente, dato che avrei dovuto fare una seconda
extension più breve). Per cercare di salvare il salvabile, le butto lì: "Ma è già passata un'ora? Il tempo vola davvero ...". "No, manca più o meno un quarto d'ora", mi risponde. "Ti va di fare un po' di petting?", le domando. Ci pensa un paio di secondi e mi dà il suo assenso. "Però prima mi dai i soldi", è l'unica condizione che pone, evidentemente preoccupata di scoprire che il suo cliente è insolvente, dopo tutto l'impegno profuso. Provvedo a saldare la differenza e la raggiungo nuovamente sul lettone, dove ci stringiamo l'uno all'altra e iniziamo a carezzarci a vicenda (non ho provato a baciarla, ma immagino che anche questa ulteriore prestazione faccia parte del suo repertorio, almeno coi clienti fidelizzati).
QUATTRO CHIACCHIERE FINALI
Senza una vera e propria soluzione di continuità, il petting si trasforma gradualmente in un prolungato social time (tutto pagato, ovviamente ...), in cui Adriana parte un po' abbottonata e acquista spontaneità strada facendo. Mi racconta un po' della sua famiglia, di come sta investendo i soldi guadagnati in Italia e dei suoi progetti futuri. Deve fare ancora un po' di confusione tra i vecchi e i nuovi Lei (RON), perché converte un certo importo in Euro in diversi miliardi della valuta del suo Paese. Ancora emozionato per avere finalmente conosciuto un "miliardario", confermo il mese di nascita indicato da qualcun altro in questo thread e riporto qui l'unica informazione che potrebbe essere d'interesse per i colleghi punter, ossia che nei suoi piani c'è di continuare l'attività OTR per un altro anno al massimo e poi di trovarsi nuovamente un lavoro "normale" (vedremo se ci riuscirà ...).
Mentre ci rivestiamo, scosta più volte la tenda e si affaccia alla finestra, come per cercare qualcuno. Ipotizzando che vi sia sotto il suo "taxi" in attesa, le domando se non le abbia fatto fare troppo tardi. Mi spiega invece che è un po' preoccupata per la collega (Andreea?), che si è pure assentata in macchina da più di un'ora e non ha ancora fatto ritorno allo
show-room. La sua apprensione è legata al fatto che la "amica" si è probabilmente appartata con i due uomini che stavano davanti al kebab quando noi siamo saliti all'appartamento e che possa esserle successo qualcosa, dato che non risponde neppure al telefono. Ma, come si dice in questi casi, parli del diavolo e spuntano le corna: tempo un minuto e pure Andreea è di nuovo in postazione; tempo due minuti ed entra anche lei nell'appartamento (ci incroceremo però solo all'uscita).
Alterna ancora quattro chiacchiere con me in italiano e alcune battute in rumeno con la collega nell'anticamera e, finalmente, siamo pronti. I canonici tre baci sulla guancia per congedarsi e mi accompagna alla porta, ove posso vedere da vicino anche Andreea (decisamente meglio Adriana, per cui non mi pento della scelta fatta). Mentre scendo le scale, penso che il prossimo week-end potrò concedermi al massimo un po' di sollazzo in macchina, per rientrare dallo sforamento di budget, e che dovrò limitare i miei incontri con Adriana, per evitare la bancarotta
