Sono stato al Living per la mia prima volta, entrando all'una di notte di un giorno feriale (non venerdì), e mi sa che ho preso il club al suo peggio. Accappatoio a nido d'ape (roba anni 70), mensa ovviamente chiusa e tutto spento (giustamente vista l'ora), lineup di una dozzina di sole rumene, spente, stanche e di livello estetico medio basso. Ho fatto due camere, una con Amber, fisico con tettine una seconda naturale perfetta, calze celesti, soft dirty talking, BBJ offerto di sua sponte senza alcuna mia richiesta e qualche accenno di FK. Dopo di lei arrivano le h2 e la sala comincia a svuotarsi clamorosamente per cui ripiego su una skinny rumena di nome Amalia, discreta canappietta ma sorissino intrigante, sandali alla schiava da polluzione notturna, in camera anche lei offre BBJ di sua sponte e timidissimi FK strappati con le pinze, mission sofferto per via delle mie dimensioni (scusa ma se non reggi i cazzoni non fare la pay no?) e da lei quindi poco partecipato, sbrigo la pratica ed esco anche per sopraggiunti (miei) limiti di tempo disponibile. Onestamente mi ero ormai abituato al livello medio-basso, per cui con la fame di fica che ho mi sarei anche potuto fare una terza ginetta che mi attizzava leggermente, ma resta il fatto che non ci siamo, siamo sulla sufficienza scarsa. Parlando con varie altre girls mi hanno confermato che la lineup è al 99% rumena e che nei giorni di punta si crea una gran calca nel piccolo club, che diventa un gran... casino! (appunto)
Ho avuto un senso di tendenza alla decadenza, docce difficili da regolare mezze otturate dal calcare, jacuzzi che non va, camere sporchette, locale pieno di fumo. Note positive: asciugamani a volontà, personale sempre in giro a raccogliere gli asciugamani.
Credo che non tornerò, piuttosto rischio di nuovo con il GT.