DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Jenny o Xheni, alla albanese
Nazionalità: sedicente albanese di Tirana
Età apparente: 25 anni dichiarati
Descrizione fisica: alta ca. 1.70, fisico magro e longilineo, viso mediterraneo caruccio un po' imbronciato, occhi scuri, capelli neri lisci di media lunghezza, seni naturali e spettacolari, di una 3a taglia stimata
Attitudine: gentile ma troppo delicata nel BJ e senza grande mestiere; intende l'italiano, ma lo parla ancora con qualche difficoltà
Reperibilità: difficile, ma ha una rotazione fissa di circa 15 minuti
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ+HJ
Durata dell'incontro: 15' circa al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Anzola
Coordinate: slarghetto accanto a distributore, direzione BO (direi qui: 44.541883,11.204751)
LA MIA RECENSIONE
Spero di avere azzeccato il thread giusto, perchè le rece precedenti non contengono la posizione o ne indicano una differente, ma credo sia l'unica Jenny operativa ad Anzola. Nel caso, chiederemo ai Mod di spostare
Dopo una serata in centro a Bologna, decido di non imboccare subito l'autostrada per MI, ma di entrare a Valsamoggia o a Modena sud e percorrere un tratto della via Emilia, in cui ho inteso esserci un po' di movimento OTR notturno.
Serve qualche vasca per orientarsi, perchè le girl sono distribuite su un tratto lungo diversi km, ma alla fine identifico quelle a mio avviso più carine, elencate uscendo a BO:
1. una bella moretta (credo
Klea), alla pensilina sulla dx in centro a Lavino (a occhio qui: 44.533567,11.229131);
2. una
bionda con frangetta, apparentemente più agèe e dalle fattezze più sovietiche, alla pensilina sulla sx poco più avanti (più o meno qui: 44.533861,11.227727);
3. una
bionda praticamente in costume da bagno, in una pensilina sulla dx, appena entrati ad Anzola e dove la strada principale è affiancata da una parallela a servizio di alcune fabbriche (direi qui: 44.536964,11.219393)
4. una
bionda un po' agèe, ma che fa la sua porca figura, automunita di una
Mercedes nera con banda rosa, parcheggiata alla fine della suddetta parallela (tale
Larisa, se ho capito bene)
5. una
moretta longilinea, meno bella di viso della presunta Klea ma dal bel telaio, che sta in uno slarghetto vicino al distributore Autoservizi Carburanti e che va via come il pane.
La moretta di Lavino mi tenta con un bel sorriso, ma mi viene soffiata e scompare per un bel po', la pilotessa della Mercedes sembra sapere il fatto suo ma non la carica nessuno e alla fine mi faccio convincere dall'alta rotazione della moretta vicina al distributore, che comunque non sta via per un tempo eccessivamente breve e quindi non deve essere cosi missile.
Quando ricompare per l'ennesima volta, accosto e le chiedo il rate per un lavoretto conoscitivo di bocca. Lei mi spara di default il 50 per il BBJ, ma le dico che non faccio nulla scoperto e allora ribassa a 30. Resto un po' perplesso, tento di ottenere il rate milanese (20), ma senza successo e allora mi adatto all'inflazione locale e le dico di accomodarsi a bordo, anche perchè non voglio stare fermo una vita nello slarghetto.
JENNY DA TIRANA
Nel dubbio che lei non sia vaccinata (poi mi confermerà di non esserlo), metto subito la mascherina. Lei è invece infreddolita e mi domanda prima di spegnere il condizionatore e poi di accendere proprio il riscaldamento, che sparo a 25 gradi.
La fanciulla sembra un po' timida e/o parla l'italiano più o meno come Luis Suarez all'esame di Perugia, ma è comunque gentile e raccolgo i dati per la scheda tecnica: Jenny (o Xheni all'albanese), sedicente schipetara di Tirana, 25 anni (ma gliene avrei dati 22-23), in Italia da circa 1 anno e mezzo. Mai stata a MI, ma dice di avere visto TO, BG e VR per turismo ... vai poi a sapere se invece fossero vacanze/lavoro alla pari ospite di qualche collega ...
Il retrobottega è in una zona industriale non lontanissima, mi fa imboscare il meglio possibile, ma immagino che sia notissimo a chi di dovere. Lei spergiura che sia tranquillissimo, ma le luci che ogni tanto appaiono alle spalle e illuminano la via a fondo cieco mi mettono comunque un po' d'ansia, non avendo la tara di quanto siano aggressive le forme di vita colorate locali.
NUDA COME MAMMA L'HA FATTA
Le consegno l'obolo, comprensivo di un ventello che un'altra signorina aveva respinto qualche sera prima e che invece Jenny fagocita nella borsetta senza battere ciglio. In cambio, ne esce e viene disposto sulla plancia il kit della perfetta OTR, dai fazzoletti di carta, a quelli umidificati, al blister del condom. Ci finiranno anche le mutandine e i daisy dukes. D'inverno, bisogna probabilmente arrivare con uno Stralis, per avere una plancia abbastanza larga da accogliere tutto il vestiario
Il rate è un po' esoso, ma quantomeno la fanciulla non si limita a togliere i sandaletti col tacco, come inizialmente temevo. Al contrario, si denuda completamente dalla cintola in giù e solleva la maglia, scoprendo così due seni da applausi. Non sa neppure cosa voglia dire la parola "chururgo" e mi conferma che è tutto merito della mamma.
Chapeau, perchè il fisico è davvero notevole: longilineo (credo si avvicini all'1.70), magro, sodo e liscio, come può essere solo quello di una giovincella. Il viso è invece caruccio, con fattezze mediterranee (capelli e occhi scuri) e un po' imbronciato.
LA RECE VERA E PROPRIA
Il compare è completamente addormentato e Jenny cerca di calzarlo nello stato in cui si trova, senza prima tentare un minimo di risveglio con la mano. Sembra anzi un po' impacciata, perchè - dopo avere incappucciato giusto la punta - si arrende e chiede il mio aiuto per completare l'opera.
Quando tutto è pronto, dà una pulita al condom con un fazzoletto, si china in torsione sul mio basso ventre e dà inizio a un BJ che non ricorderò fra i più memorabili. La pressione esercitata dalle labbra è delicata, non mi sovvengono mosse da prestigiatrice del ribaltabile (tipo torsioni della testa, slinguazzamenti, risucchio, massaggi dei gioielli di famiglia, etc ...) e la fanciulla non sembra neppure ricorrere alla piccola furbizia di smanacciare la base dell'asta. Con mia somma sorpresa, anche il dolby surround è completamente spento, mentre di solito le albanesi eccellono nella coreografia, condendo il BJ con un continuo ansimare, che talvolta si fa addirittura muggito.
Anche se la ragazza si impegna, dal basso ventre non salgono grandi emozioni. Srotolo allora i miei tentacoli, che iniziano a carezzarle la schiena e poi prendono la residenza sulle sue chiappette sode, che sono davvero un piacere da massaggiare. Dato che è china in torsione, il lato A è pressochè inaccessibile: tento una timida sortita verso i suoi seni, ma sono premuti contro la mia coscia e per il momento desisto.
DUE SENI DA APPLAUSI
Jenny invece insiste per almeno 7-8 minuti, senza però riuscire a ringalluzzire il compare come si deve. A un certo punto, si risolleva sconsolata e mi osserva con lo sguardo interrogativo di chi non sappia che pesci pigliare.
Sono abituato a sforare i 10 minuti di solito concessi per il BJ e allora le propongo di tentare con un po' di falegnameria. Anche in questa specialità, la tenera Jenny ha più il tocco di fino della sartina, che quello energico di certe boscaiole della Transilvania e dei monti dell'Illiria che ho avuto modo di conoscere.
Se non altro, ora sta col tronco eretto e rivolto verso di me e quindi posso ammirare il suo lato A. Le gambe sono lisce e snelle (anche se ha una piccola ferita sul ginocchio), ma il suo seno naturale è davvero ipnotico, uno dei più belli che abbia mai visto, e lì vanno a parare i miei tentacoli. E' davvero un piacere serrare e massaggiare quelle coppe così sode, titillandone anche i capezzoli. Non mi sembra però che gli stessi si inturgidiscano in modo evidente.
ENTRANO LE RISERVE
A un certo punto, decido di passare il testimone a Federica, nella speranza di raddrizzare le sorti dell'incontro nei minuti di recupero. Il destino sarà però quello dei cambi fatti da Allegri qualche ora prima, che non hanno impedito alla Juve di perdere in casa con l'Empoli.
L'asta prende turgore, ma l'ormone è tutt'altro che alle stelle, per far ribollire anche i gioielli di famiglia e portarmi anche solo in retta d'arrivo. Io continuo a godermi i seni di Jenny, ma lei se ne sta lì come una fidanzatina un po' timida: mi lascia fare, credo mi carezzi senza troppa convinzione la coscia destra, ma altre ragazze avrebbero massaggiato i gioielli di famiglia e avrebbero insinuato la mano malandrina sotto la camicia, per andare a stuzzicare i capezzoli. Jenny, invece, se ne sta addirittura con le gambe accavallate, come se fosse in attesa del bus alla pensilina, e un po' si guarda in giro e un po' incrocia il mio sguardo, in un misto di imbarazzo e tenerezza.
Quando capisco che si rischierebbe di tirare le calende greche, decido di sospendere le operazioni e le chiedo di passarmi una salvietta. Sarà trascorda una dozzina di minuti, forse quasi una quindicina, dall'inizio delle operazioni e, quantomeno, la moretta venuta da Tirana non ha messo mai fretta. C'è però da dire che il rate è quello che a MI pagheremmo per BJ+RAI1 e quindi ci sta che la ragazza non inizi a innervosirsi già dopo 10 minuti, come spesso accade dalle nostre parti.
QUATTRO CHIACCHIERE FINALI
Mentre ci rivestiamo, scambiamo ancora quattro chiacchiere. Mi dice che, di giorno, opera anche in modalità loft, con rate che tutto sommato sembrano onesti: si va dal cinquantello nazional-popolare per BJ+RAI1 (ma con il triplice fischio al 15° minuto), a 70 per BBJ+RAI1, a 100 per sintonizzare anche RAI2.
Una volta che si è rimessa in sesto, Jenny raccoglie ordinatamente tutti i rifiuti e li appallottola nella salviettina, che poi provvederà a smaltire ... spero in un cesto della spazzatura e nel classico sacchettone da OTR. Solo a operazioni completetate, la vedo scambiare un paio di messaggi via WA, probabilmente col team principal o con qualche compagna di scuderia.
Esco con calma in retro dal pertugio in cui mi aveva fatto infilare, due minuti scarsi di viaggio e siamo di nuovo al suo slarghetto.
Ci auguriamo la buona notte, la riconsegno sana e salva alla sua mattonella, vedo che c'è già un collega che la sta aspettando nel parcheggio del distributore e dunque non mi resta che riprendere un po' abbacchiato la via di casa.
FOLGORATO SULLA VIA DELLA CA' D'ORO
E' già l'1 passata, quando sarò a MI saranno quasi le 3 e quindi non resterà che rientrare mestamente alla branda, senza avere fatto felice il compare del piano di sotto. Sto già smanettando sul navigatore, per capire dove convenga prendere l'A1, quando passo davanti all'ingresso della zona industriale Ca' d'Oro e ci vedo una spilungona fotonica, praticamente una modella prestata all'OTR.
Nei passaggi precedenti avevo visto solo bottigliette e vetture ferme in attesa, per cui non può essere un missile e alla prima rotonda è obbligatorio fare inversione a U. Ma questa è un'altra storia ...