Roba da Zoccole !!!

[CQ='tresjolie, c: 2940, m: 98217'][/CQ] " la miccia corta " , " Con il flauto dolce...evidentemente non ha phisique du ròle " , " Con un tappo di penna bic... non si può fingere di avere una intera penna in mano " , " naturalmente le patologie possono essere plurime...a parte le dimensioni ci può essere anche l'impotenza o l'eiaculazione precoce "

rileggiti , prendi appunti e chiarisci con te stesso i tuoi concetti .

buona giornata trejollo
:bye:

In effetti il mio "stream of cosciousness" a volte tocca punti dolenti della sensibilita' di qualcuno....
io non ci faccio caso...ed il mio scopo primario in questo intervento e forum
è quello di far ridere ed eventualmente riflettere del mio punto di vista scanzonato sulla vicenda.
Se poi tu ti fermi (erroneamente) al primo grande paletto interpretativo...
me ne scuso per la mia sguaiata sensibilita' in veste di punter...
ma...mi sa che non hai colto il senso del discorso... ed a cio' alludevo.
Il macrotesto...non era il mio obbiettivo
...ma l'evidenziare come le pulsioni represse
siano un qualcosa di forzato ed innaturale.

P.s. Avevo colto una punta di piccataggine...ma evidentemente ... non c'era (???)...
P.s.2 bravo nel' analisi strutturale del testo.... ma non in quello dei contenuti.
5- Rivedibile ?
...Saluti...
PS. 2 ...TreCiollo diremmo a Bari...
...ma sappiamo solo noi...?
 
Ultima modifica:
[CQ='Curvy, c: 2930, m: 233036'][/CQ] Curvy, forse ti è sfuggito qualche passaggio. Siamo quasi tutti d'accordo circa la questione della inopportunità e relativi rischi prof e personali in ambiente di lavoro. Questo è stato acquisito agli atti! ;-)
Il mio punto, e credo di poter
[CQ='Curvy, c: 2930, m: 233036'][/CQ] Curvy, forse ti è sfuggito qualche passaggio. Siamo quasi tutti d'accordo circa la questione della inopportunità e relativi rischi prof e personali in ambiente di lavoro. Questo è stato acquisito agli atti! ;-)
Il mio punto, e credo di poter dire anche quello di Tresjolie, è : perchè (LUI) assecondare, iniziare la storiella con due uscite? Avrebbe dovuto valutare tutta la parte di cui parli tu PRIMA di andare a cena e di iniziare a smanettarsivicivicivi... Ormai tutti i rischi sono già lì! o no? ;-)
Greyn
Quindi ci si è persi in una laCuna blu
 
A volte leggendo il forum riaffiorano ricordi.

Era la fine degli anni 80 o giù di lì. Io giovane quasi uomo di un piccolo paese di provincia, con gli ormoni al galoppo come i cavalli nella brughiera. Lei più giovane, di quell’età di mezzo fra la ragazzina e l’adolescente, quando i primi sorrisi che sanno di malizia e le prime accennate curve del seno sono benzina sul fuoco dei giovani maschi. Z. aveva il sorriso sempre disponibile e quella naturale apertura al prossimo che la rendeva molto più adulta ai miei occhi rispetto all’aspetto, che tradiva la sua età da ragazzina. Capelli biondi e mossi fin sulle spalle, corpo esile, vocina squillante ed occhiali da secchiona; eppure quando potevo incontrarla nella locale associazione di cui facevamo parte entrambi, qualcosa sussultava in me. Erano soprattutto quegli occhi grandi colore del lago di montagna che erano calamita, che mi disarmavano. Erano gli anni in cui vivevamo le suggestioni dei telefilm americani: sognavo Hazzard ed i salti roccanboleschi del ‘Generale Lee’. Sognavo di essere Bo Duke, dal sorriso stampato e sempre vincitore, nella vita e con le ragazze. Ma in fondo sapevo di essere solo Enos, col sorriso impacciato davanti alla sua irraggiungibile Daisy. Così con Z. non successe nulla. Troppo il mio imbarazzo con le ragazze in quegli anni, troppa la differenza di età e troppa la paura del giudizio di un mondo piccolo come il nostro per solo pensare di fare un passo verso di lei.

Passano gli anni, ci ritroviamo a studiare nella stessa piccola cittadina. Studi diversi ma qualche comune amicizia ed il contatto dell’associazione del paese ci fa rincontrare. Lei ora è una giovane donna, il corpo e le movenze sono ancor più ammiccanti, gli occhiali da secchiona sono spariti ma sono rimasti gli occhi color del lago. Le curve sono rimaste modeste, ma il sorriso e gli atteggiamenti da lolita birichina strapazzano i miei ormoni, che sono scesi da cavallo per montare su un razzo supersonico. E’ l’epoca dell’università, quando ti sembra di dover costruire ancora tutto ma di avere tutto quello che occorre per farlo. Qui i ricordi sono più flebili, non saprei dire l’occasione ma c’è una serata ed un invito, credo suo, a riportarla a casa. E’ una calda sera d’estate. Z. sorride sta al gioco delle piccole amenità che le propino. La mia auto parcheggia sotto l’appartamento condiviso con altra studentessa però assente. ‘Vuoi salire?’ E il mio cervello, ma molto più quello che mi si rigonfia sotto, mi dicono che c’è tutto il necessario perché la serata sia una di quelle da ricordare per sempre. Saliamo. Ricordo il mio imbarazzo nella piccola stanza, per quella situazione assolutamente nuova ed inaspettata. Ma cazzo ‘c’è tutto, c’è tutto’ penso. Lei si siede sul letto, io mi avvicino e mi siedo accanto. Lei un po’ si scosta. Rimango perplesso ma con un piccolo movimento la rincorro. Tento il mio braccio al suo fianco. Lei si alza di scatto. I ricordi qui sono vaghi ma il senso delle parole rimangono indelebilmente una stilettata e suonano del tipo: cosa fai, cosa ti sei messo in testa, è meglio che vai via. Non c’era uno specchio ma credo che la faccia più imbarazzata della mia vita è e rimarrà per sempre quella di quel momento. Me ne vado ferito, ma tutto sommato anche un po’ soddisfatto: il gioco l’avevo giocato come non avrei mai sperato e come non avevo mai fatto con lei. E fin da allora ho sempre pensato che prendere un clamoroso palo e molto meglio che stare in panchina. Le scrivo un sms (la straordinaria tecnologia di allora) che ricordo ancora: due parole secche ed il senso era ‘bambina forse non sono io quello che perde qualcosa’. Anche se la mia pancia gridava stronza! Ricordo il senso di rivalsa per quell’uscita che aveva il sapore dell’avventuriero dalle mille possibilità e che mi sembrava uno straordinario coup de theatre. Ripensandoci non posso che sorridere per quella piccola ingenuità.

Passano molti anni, la vita ci porta in posti e situazioni diverse, anche se grazie al piccolo paesino che è sempre riferimento di entrambi ci teniamo sempre d’occhio. Almeno io l’ho fatto, lei chissà. Poi i destini lavorativi di entrambi ci riportano a vivere stabilmente nel nostro paese d’origine. Oggi Z. è una donna nel pieno della sua femminilità. Il grande Dio che dona le grazie alle donne è stato sempre avaro nelle forme del corpo, ma ha ampiamente compensato con tutto il resto. Quando mi capita di vederla per strada o nella piazza, come quasi inevitabile in un piccolo borgo, non posso non essere rapito dal suo incedere flessuoso e dal suo viso che alla dolcezza della ragazzina ha aggiunto la consapevolezza malandrina della donna fatta. E dagli occhi sempre color del lago. Ora è Z. che per strada cerca il mio saluto ed ho la sublime sensazione che voglia le mie attenzioni quando infila il suo sguardo nel mio. Quando mi stuzzica ipotizzando di ritornare nella nostra vecchia associazione dalla quale io non mi sono mai staccato. Ma la vita mi ha insegnato ormai ad essere guardingo con le donne e quella sera di tanti anni fa seduti sul letto ritorna alla memoria. Ed ammetto a me stesso che pur essendo storia antica, di cui so è bene solo sorriderne, nella pancia un po’ brucia ancora. Così rimango sulle mie, beandomi nell’illusione che i ruoli si possano essere invertiti e che oggi sono io l’oggetto del suo desiderio. Ma gli sguardi continuano ad arrivare. Nella festa del paese dove sono impegnato, lei si presenta in tutto il suo splendore di donna, mi guarda mentre faccio le mie cose, ammicca. Io un po’ resisto poi le restituisco i sorrisi e le concedo l’attenzione di tutti gli amici attorno, facendola platealmente mettere in posa per una foto. Lei sta al gioco, è tutto molto bello, ma la pancia mi dice ancora di rimanere guardingo. Il giorno dopo la bomba. Inatteso un suo messaggino ‘grazie per la foto, me la mandi per favore?’. E tante faccine come ora possibile con il sistema dal fumetto verde e le spunte blu. E come prima c’erano gli sms ed ora le faccine, nella mia testa si fa strada una nuova realtà. Se mi ha cercato in questa maniera che sento intima, significa che davvero è cambiato tutto, che mi vuole. Abbasso la guardia e non le resisto più. Messaggini sempre più personali e delicati e poi la definitiva resa: ‘ceniamo insieme una di queste sere?’ Il messaggio parte, le spunte blu compaiono presto, il tempo passa. E più passa più riaffiora la sensazione di essere seduto sul letto di quella camera da studenti di tanti anni fa. Poi arriva la risposta che nonostante i toni ora pacati, ha lo stesso gusto della stilettata di tanti anni fa ‘sei tanto caro, ho tanta stima di te, ma sai sono in un periodo difficile, non avertene a male ma….’.

Un mese dopo sono seduto nel bar del centro del paese. Giro lo sguardo ed al bancone c’è Z. con un uomo. Ammetto che hai miei occhi appare come un omuncolo insignificante davanti al suo splendore. Ma so che è solo la mia gelosia che non vede una ragione per la quale Z. gli debba riservare quelle attenzioni. Gli atteggiamenti dei corpi sono inequivocabili e credo di essermi un po’ morso le labbra quando sono usciti abbracciati, con lei che probabilmente ha fatto finta di non notarmi e si sono dileguati sul corso. Da allora non ci siamo più sentiti. Sopporto con malcelato fastidio le foto in rete di Z. abbracciata a quello.

Il tempo ti fa guardare con benevola indulgenza anche i ‘no’, perché sai che l’alternativa di non averli vissuti, è aver vissuto meno. E sarebbe peggio. Rimango fieramente Enos, che forse ha sempre saputo che Daisy non era per lui. Mi rimane la sottile soddisfazione di saperla per sempre ignara protagonista di un piccolo post in un sito di puttanieri. Quanto ne sarebbe lusingata. Ma è una gioia che non avrà. La rivedrò certo ed il sorriso che le regalerò sarà anche frutto di questo piccolo gioco, che saprò di condividere con una moltitudine di estranei ma non con lei. Mi sia concessa questa innocente sottigliezza che, sia chiaro, non serve a farmi sentire Bo Duke. Non lo sono. Non lo sarò. Non ne ho bisogno. Ma forse sintetizza che tutto il nostro gioco è stato … roba da Z.

E per Z. questa volta non intendo il suo nome.


Ci siam sorrisi e salutati e siam rimasti in pista
e ci è sembrata sempre grande questa nostra danza
mezza dolce e mezza amara
e siam rimasti in gara
(Dancing – P.Conte)
 
Anche a me è successa la stessa cosa, ma oramai 65enne, moglie, figli, divorzio...etc...quel ricordo, anche di rifiuto mi rimane nel cuore, ed ha ancora oggi un valore inestimabile.
 
Io fossi in Bonnie lascerei stare e vedrei questo che fa..se mi cerca lui oppure no..e da lì si prende Appuntamento senza mangiamenti e panorami vari ma subito in hotel...infondo se sia vuole realmente trombare a che cazzo serve il panorama...?..al massimo borsa frigo fragole panna spray nutella...e via con il sexfood
.io sono una che va dritta al punto e nn amo perdermi in vari giochetti i se il mio interesse è solo sessuale...tipico esempio..il trombamico.
Eh niente, siamo diventati amici ?? tromb cade e rimane AMICI cara Curvy.. ad ogni modo ho seguito ( non volontariamente ) il consiglio unanime di lasciar stare, e ho proposto di vedersi in contesti amichevoli . (Ma se provasse ad infilarmi qualcosa in bocca...... !!!!!! ?)
 
Swippo dall’alto al basso, cercando uno sguardo diverso, una risposta alla mia fame atavica di brividi. “ vivi il tuo sogno, ti accompagno io..” chissà se davvero lo pensa sul serio o è solo una trovata.. se anche fosse però è buona. Bravo Kris. Hai vinto, proviamo...
Chiamo e fisso ora, data, luogo e rate. Azz, questo ultimo dettaglio mi terrà sulle spine e con un qualcosa infilato nel didietro fino all’ultimo momento d’attesa prima di incontrarlo, e stavolta non con piacere come normalmente mi succede?
Arriva il giorno e affronto un discreto viaggio. Prenoto hotel, ristorante, spa. E lo aspetto. Mi preparo, una lunga doccia, mi vesto con cura, accendo musica, il mio profumo preferito e tacchi adeguati. Lui tarda un po’, e in questi dieci minuti mi passano davanti tutte le perplessità e debolezze dei punter che non ho incontrato per loro titubanza e insicurezza. Ora capisco cosa provate, e prometto che vi tratterò con maggior tenerezza..?
Cosa sto facendo? Perché ho scelto di farlo? E se poi non è all’altezza delle mie aspettative? E se io non fossi all’altezza delle SUE aspettative?
Poi... le nocche sulla porta.
(E qui ho pensato a quell’hotel la. Per un attimo. Ma solo per un’attimo)
Apro e mi appare così come nelle foto. Corrispondenti al 100 %?
Tanta roba. Lo guardo e lo scruto mentre lui sciolto mi chiede del viaggio, comincia a sciogliere l’atmosfera ma io farfuglio perché non so fare due cose in una volta sola , osservavo occhi, sguardo, labbra, spalle , petto, camicia, scarpe... bello , cazzo. Grazie!!! ??❤️
mi chiede se può andare a rinfrescarsi, e prima di andarci lo bacio un attimo...e che cavoli, bacio tutti!! Devo fare eccezione proprio con lui?!? Un bacio casto, non voglio sembrargli subito una punter/ panter.??
Devo essergli sembrata anche un po’ imbranata, non sapevo veramente cosa fare.. e cosa dire ?.. per fortuna il tempo scorreva e dovevamo infilare aperitivo e cena, per cui propongo bollicine sul roof Garden ..Riusciamo ad arrivare solo grazie alla sua lucidità, perché per quanto mi riguarda mi ero già persa nella sua bocca in ascensore ( maledetta la mia sfacciata sensualità ?)
e il roof era uno spettacolo...
Kris è un ragazzo profondo, ricco di esperienze e informazioni, ma al tempo stesso semplice e puro. Ama conoscere, scoprire, sognare e vivere.
Ci confidiamo esperienze, qualche segreto, ridiamo sulle situazioni successe ad entrambi. Lui su un filo, io sull’altro, in parallelo.
Sapevo che sarebbe stato così per entrambi..so già sempre tutto, e questa cosa non so più se sia un male o un bene?
Poi ci si sposta per cena, tonnarelli, carciofi alla romana e polpette, e vino (un calice di troppo)
E la voglia di noi decisamente saliva.. la mia saliva invece si asciugava?.....
(To be continued...)
 
Amaramente inizio con la constatazione che mio nonno aveva ragione :le donne sono tutte delle grandissime zoccole.detto cio ,nonostante la mia esperienza nel campo sia anche professionale e quindi ne ho viste e sentite di tutti i colori ,mi meraviglio sempre di come la donna sia capace di schifarmi a livello morale sempre.ormai io personalmente scopo solo per non masturbarmi.nelle donne non trovo piu nulla di piacevole .tutte vuote.stupide,interessate solo al cazzo e ai soldi.addirittura una escort che non contenta di tutto quello che prende a cazzi va a pagare un gigolò per farsi trombare??squallidissimo.leggendo questi racconti capisco sempre di più perché la società ein cui viviamo sta ridotta così...poveri noi.
 
PS. So già che verrò sommerso di critiche buoniste soprattutto dalle donne presenti sul forum e dai vari paraculi che ci tengono a sembrare quello che non sono .ma in soldoni, tutte le smancerie che leggo,i ricami fatti intorno ad una sostanza squallida non servono a cambiare la realtà.per prostituirsi serve una mancanza di rispetto verso se stessi e per andare prostitute serve una mancanza di rispetto verso le donne.il tutto viene mascherato da un educazione di facciata che serve solo a nascondere la pochezza delle persone coinvolte.naturalmente mi ci metto io per primo.
 
le critiche ahime' ... non solo non saranno buoniste ... ma nemmeno buone .
io per esempio , in caso di referendum , voterei per un ban .
ma non per altro ... non ti sei mica espresso in maniera cosi' truce o violenta ... neppure in maniera maleducata come spesso si legge .
ma la domanda che mi sorge e' .... ma di preciso ... da quale piedistallo pontifichi ??
ma chi sei per giudicare ?
ma sopratutto chi sei per giudicare persino chi nemmeno conosci ??!!
deluso e schifato dalle donne che probabilmente di cazzi ne prendono a decine ma , evidentemente non il tuo !!
sii almeno coerente e scegli come ultima ratio la masturbazione .... che forse nonno aveva ragione , ma forse no ... ma nel dubbio spugnettati senza giudicare la vita altrui .
 
Ultima modifica:
Amaramente inizio con la constatazione che mio nonno aveva ragione :le donne sono tutte delle grandissime zoccole.detto cio ,nonostante la mia esperienza nel campo sia anche professionale e quindi ne ho viste e sentite di tutti i colori ,mi meraviglio sempre di come la donna sia capace di schifarmi a livello morale sempre.ormai io personalmente scopo solo per non masturbarmi.nelle donne non trovo piu nulla di piacevole .tutte vuote.stupide,interessate solo al cazzo e ai soldi.addirittura una escort che non contenta di tutto quello che prende a cazzi va a pagare un gigolò per farsi trombare??squallidissimo.leggendo questi racconti capisco sempre di più perché la società ein cui viviamo sta ridotta così...poveri noi.
La conoscenza del mondo e degli altri è l’unico strumento che favorisce il cambiamento. Io attraverso le esperienze cresco e imparo, e adoro la vita per questo. Tu giudichi, e la vita ti bastona. Purtroppo va così...
 
Secondo me, Ermanno non dovevi commentare in quel moodo e pubblicamente quanto scritto da LaBonnie, il tuo maschilismo, a mio parere, sembra più un complesso di inferiorità. Probabilmente parli cosi, perché, come dici tu questo ti è stato tramandato, ma un cervello tuo per ragionare non ce l'hai? Mi sento di difendere la signora, non per fare il paraculo, perché io con lei ci ho litigato (fra l'altro per un motivo che per i temi trattati poteva assomigliare al tuo, ma dal punto di vista della opinione nei confronti del gentil sesso, diametralmente opposto) ma perché non mi sento rappresentato in quanto uomo da uno stereotipo cosi crudo ed egocentrico. Come gia detto da qualcun altro, potrà anche lei avere le proprie fantasie? Di fatto, ripensando e rileggendo a tutto quello che la signora gentilmente ci regala, trovo che un minimo di rispetto glielo dobbiamo un po tutti, me e te compresi. Quindi, se posso dire la mia, pur essendo un neoiscritto, mi da un po fastidio leggere queste cose.
 
Ermanno per quanto mi riguarda ha espresso la sua opinione, che non condivido ma che rispetto.
Perché c'è parecchio del vero in quello che dice e non sono così rari ormai gli uomini che vanno con le meretrici solo per una sborrata differente dalla solita sega.
Io ne ho conosciuti diversi punter con questa mentalità e dalle esperienze che la vita mi ha riservato in oltre 50 anni non posso certo dargli completamente torto.
Io ancora mi sollazzo nell'aver a che fare con l'animale di genere femminile, provo ancora del piacere a cercare l'essere umano senziente tra cosce e mammelle, a cercare di tirar via quelle tre, quattro dita di pelo che ormai la maggior parte di loro ha sul cuore.
C'è ancora speranza, ce ne sono tante che ancora danno lustro al termine "donna".
Non smettete mai di cercarle, perché incontrare donne solo per svuotarsi le palle è il primo passo verso l'autodemolizione.
 
Io sono un po’ scettico davanti a questa rappresentazione della realtà.
Perlomeno se analizzo la genesi di un incontro tendo ad essere molto crudo e onesto.
Tensione scrotale, analisi di corpi, tette, culi e prestazioni sui vari siti, incontro con la prescelta, salamelecchi, capriole, svuotata.
Il resto sono elementi di contorno, piacevoli e magari perfino importanti, ma non spacciamoli per essenziali.
 
Però ragazzi, siete andati completamente OT.
Vi ricordo che il titolo di queto thread è "Roba da Zoccole".
Il thread "Roba da punter" è qui:
 
Le donne non si portano a letto i somari solo per paura che possano strappare le lenzuola” antico detto cinese del periodo Ming, perla di una saggezza tale che mi ha fatto sempre sostenere il corollario secondo il quale qualunque nefandezza possa piacere ad un uomo, può piacere anche ad una donna. Non capisco dove sta la novità: tra i nickname maschili si nascondono moderatori per ovvi motivi, mogli curiose e ho avuto il piacere di parlare al telefono con qualcuna di loro, e anche pay che se da un lato esercitano il mestiere, dall’altro, per il loro piacere, talvolta, diventano clienti. Peccato non recensiscano quasi mai.​
Ciò che stride dell’universo femminile è la profonda ipocrisia con cui si tenta di mantenere una moralità e un’integrità di facciata.
La stessa ipocrisia di cui è affetto lo sciagurato intervento dell’utente che dal pulpito del puttaniere pretende di fare la morale alla puttana. Mavvattelapiglianderculo!​
La stessa ipocrisia di cui sono affetti tanti utenti del forum che per sentire il loro sfintere al sicuro non resistono all’impellente necessità di affibbiare etichette a chi invece vive il sesso come qualcosa di molto fluido. Perdonatemi, ma nessuno di voi è migliore degli altri. Tantomeno io, per carità.​
 
Ultima modifica:
Al di là dell'aspetto descrittivo o di come sia proseguito l'incontro che, come tutto ciò che riguarda il sesso, è abbastanza banale, sarebbe interessante sapere cosa ha provato LaBonnie nel pagare un essere umano per fare sesso con lei, contemplando cioè la possibilità, spesso nemmeno remota, che l'abbia dovuto fare controvoglia o come si suol dire per lavoro.
In effetti io questo aspetto, con tutto il suo corredo di implicazioni morali e perfino tecnico comportamentali, lo trovo eccitante.
 
Ultima modifica:
Allora, quando lo contattai, fu alquanto strano, e stavolta mi dovetti mettere nelle condizioni di mettere tutto ciò che sono e conosco tra le gambe, Non potevo certo dirgli “facciamo patta, tu non mi paghi e io non pago te”,., ma in realtà il mio orgoglio un po’ avrebbe voluto imporsi in questi termini.. quindi con tutte le mie capacità dialettiche, persuasive, empatiche, rispettose, tutto ciò che suggeriva il buon senso, ho improvvisato un..,
“Cosa ne pensi di una divertente serata tra colleghi.. ci raccontiamo aneddoti, difficoltà, situazioni grottesche, e poi ciò che viene viene!! “ e realmente La pensavo così. Ma poi pensavo anche... chissà se sarà eccitante, chissà se finiremo a letto, chissà se sarà bravo davvero, chissà se mi vedrà diversa e più capace di altre...
Insomma da una parte la situazione mi intrigava, mi scocciava pagare tanto per una situazione che non sapevo quanto sarebbe stata diversa dalle altre, e non ultimo, avevo una reale paura che lui mi trattasse con distacco. Questo avrebbe reso tutto senza senso alcuno. Un vero buco nell’acqua ( non sono una punter svuota follicoli ?)
Quindi gli parlai in questo senso;
Mi sta bene il rate di favore, ci posso stare, per cena e qualche ora assieme. Ma tutto quello che verrà poi sarà desiderio di entrambi e sarà non conteggiato.. vorrei che tu scegliessi di stare o non stare, che tu sia te stesso.
E la formula è stata vincente..
 
Indietro
Alto
Aiuto