- Espulso
- #241
Allora,vediamo se questa e' zoccolaggine.
Parlo di parecchi anni fa,ero a Roma in trasferta,abbordo e imbarco un gran pezzo di figa appena arrivata da uno dei paesi dove ho lavorato all'estero.
Mi chiede varie volte aiuto per sistemarsi,ma riesco sempre ad esimermi adducendo vari pretesti;nel frattempo ci frequentiamo abbastanza assiduamente ,diciamo 2 o 3 volte al mese mediamente,per circa 6 mesi,e ogni tanto le compero qualcosa ,ma non mi chiede mai soldi .
Finche' un giorno mi chiama al telefono,dice che e' trattenuta da uno strozzino perche' gli deve 400000 lire,se non li restituisce subito la fa scopare da un po' di gente finche' non raccoglie l'intera cifra.
In considerazione del fatto che non le avevo mai dato soldi ,e che non volevo perderla,essendo una gran figa,caccio il malloppo e la traggo in salvo.
La porto nel mio residence,e qui incomincio a realizzare il padulo ;non vuole scopare,fa un po' di manfrina,e alla fine sputa il rospo:dice che non l'ho mai voluta aiutare,anche se lei sa che potevo farlo benissimo,e quindi la storia e' finita ,e aggiunge (testuali parole):"potevo fare molto peggio"....era veramente amareggiata e infuriata.
Io biascico a disagio qualche scusa,ed alla fine :"...comunque,grazie...".
Lei ,superincazzata,mi urla in faccia:" grazie di cosa ??!!!" ,e io ,esitante :"be',di non avere fatto molto peggio...".
Vedo la sua espressione mutare ,da incazzata a divertita,mentre tentava vanamente di coprirsi con la mano la bocca per non farmi vedere che rideva.
Mormoro qualche parola conciliante,e lei mi appoggia la mano sul braccio,dicendo che non si puo' essere arrabbiati con me,al che ne approfitto per tentare di stenderla sul divano e rimediare la situazione;ma lei si alza di scatto ,sforzandosi di assumere un'espressione seria, e dice " Adesso no;accompagnami a casa e poi,se ho voglia ,ti chiamo io".
Naturalmente non l'ho piu' ne' sentita ne' incontrata;pero' me la ricordo ancora adesso,come fosse ieri.
Parlo di parecchi anni fa,ero a Roma in trasferta,abbordo e imbarco un gran pezzo di figa appena arrivata da uno dei paesi dove ho lavorato all'estero.
Mi chiede varie volte aiuto per sistemarsi,ma riesco sempre ad esimermi adducendo vari pretesti;nel frattempo ci frequentiamo abbastanza assiduamente ,diciamo 2 o 3 volte al mese mediamente,per circa 6 mesi,e ogni tanto le compero qualcosa ,ma non mi chiede mai soldi .
Finche' un giorno mi chiama al telefono,dice che e' trattenuta da uno strozzino perche' gli deve 400000 lire,se non li restituisce subito la fa scopare da un po' di gente finche' non raccoglie l'intera cifra.
In considerazione del fatto che non le avevo mai dato soldi ,e che non volevo perderla,essendo una gran figa,caccio il malloppo e la traggo in salvo.
La porto nel mio residence,e qui incomincio a realizzare il padulo ;non vuole scopare,fa un po' di manfrina,e alla fine sputa il rospo:dice che non l'ho mai voluta aiutare,anche se lei sa che potevo farlo benissimo,e quindi la storia e' finita ,e aggiunge (testuali parole):"potevo fare molto peggio"....era veramente amareggiata e infuriata.
Io biascico a disagio qualche scusa,ed alla fine :"...comunque,grazie...".
Lei ,superincazzata,mi urla in faccia:" grazie di cosa ??!!!" ,e io ,esitante :"be',di non avere fatto molto peggio...".
Vedo la sua espressione mutare ,da incazzata a divertita,mentre tentava vanamente di coprirsi con la mano la bocca per non farmi vedere che rideva.
Mormoro qualche parola conciliante,e lei mi appoggia la mano sul braccio,dicendo che non si puo' essere arrabbiati con me,al che ne approfitto per tentare di stenderla sul divano e rimediare la situazione;ma lei si alza di scatto ,sforzandosi di assumere un'espressione seria, e dice " Adesso no;accompagnami a casa e poi,se ho voglia ,ti chiamo io".
Naturalmente non l'ho piu' ne' sentita ne' incontrata;pero' me la ricordo ancora adesso,come fosse ieri.