MARINA - Il gioco non vale la candela
Breve incursione settimana scorsa approfittando dell'ingresso a prezzo ridotto. La receptionist gentile e carina mi consegna l'occorrente e questa volta il mio braccialetto elettronico funziona perfettamente, basta strisciarlo come un badge. I bagni e le docce sono sempre puliti ed efficienti, pero' attenzione alla fragile carta nei wc, potrebbe creare imprevisti in download. Mi preparo e passo al piano bar dove incontro
Emma, bionda con occhiali, skinny, simpatica. Esteticamente non è esattamente il mio tipo ma ho letto diverse rece positive e la prima impressione è stata buona. In camera eccellente, una vera professionista. Dfk, buono il bbj e smorzacandela da svenimento, molto piacevole nel social, nel complesso voto dieci. Poi vado al bar e la nuova barista giovane, alta, carina e sveglia, come piace a me, mi prepara un ottimo caffè mentre saluto l'immancabile Anka, sempre gentile con un fisico eccezionale. Ecco, io avrei finito qui con la parte bella. Da qui in poi solo lamentele, avvisati. Orsi una trentina, come le Girls, solo che gli Orsi sono arzilli, si guardano intorno, sono predisposti all'accoppiamento. Mentre il parco gnocca e' diviso in due: da una parte le ex andiamine, esperte, educate, eleganti, e dall'altra il gregge scompigliato: chi si imbuca nella smoking area a fumarsi l'amazzonia, chi sta in hotel a messaggiare col telefono, chi forma un gruppetto che quando ti avvicini ti guardano come dire minchia vuoli, o le vedi stravaccate sul divano e da in fondo ti urlano: amooore andiamo in cameraaa?? A me poco interessa che la legge vieta alla proprietà di collaborare con le ragazze perchè io non ci torno al Marina fino a che non leggerò una rece posivita. Ma consegnare un locale da milioni di euro in mano a delle ragazzine svogliate è come dare un
AK47 ad uno scimpanzè. Non fraintedetemi, non voglio neanche immaginare un protettore che a fine giornata prende i soldi dalla borsetta e alza le mani, per carità. Quello che vedrei piuttosto sarebbe una guida, un manager, un mister. Un pastore in questo caso. Una figura che formasse le più negate ed insegnasse loro a scollare il culo dal divano, a parlare col cliente senza essere invadente, a pronunciare in italiano o in inglese le solite quattro sigle per evitare una camera gfe quando s'era parlato di pse con dirty talking, a prendere le legittime pause al di fuori dell'ambiente di lavoro, a inserire l'fk nei servizi standard, a imparare l'arte della fellatio, a rispettare gli accordi presi durante l'intervista. Alle 18 apre il ristorante, ho un grande appetito ma il menù non mi entusiasma, carico comunque il piatto al massimo. Ora, non so se siano state le verdure salmastre, il pesce fulminato, o il riso al dente quanto i pallini da caccia, ma ho sentito nello stomaco il traforo del frejus. Sarebbe divertente vedere Gordon di Mastechef lì dentro. I dolci erano buoni, panna e cioccolato, e grazie tante. Faccio un giro e incontro
Ina, bionda, in forma no curvy, mi ricorda molto alla lontana un'attrice della golden age
Lois Ayres. In camera ci mette impegno ma è inesperta o poco portata per questo mestiere. Poi faccio un passaggio vicino alla camera a gas per salutare Soraya, non la stanzierò voglio solo gustarmi l'occhio ma l'attenzione mi cade da un'altra parte, una vecchia conoscenza
Mickey ex Andiamo, scoperta in maggio, sempre uguale ha solo i capelli più lunghi. Di corsa in camera, ma frena subito l'entusiasmo. E' sempre bellissima e bravissima ma un po' ha perso l'intraprendenza che la distingueva. Come dire, si dev'essere Marinata. Più tardi intervisto Andrea, mora, vicino al risto, molto bella, non parla nessuna lingua eccetto la sua, no fa fk, neanche a stampo. Mi congratulo con lei, le auguro un buon lavoro e faccio l'ultima camera con
Andra, plurirecensita, molto simpatica, parla a ruota libera, non bellissima ma compensa con una buona maialaggine. Ottimo dfk.
Concludendo direi che ne sono uscito insoddisfatto. Il locale è nuovo, bisogna pazientare un momentino ma sarebbe opportuno fin da subito un po' d'ordine nel parco gnocca e licenziare in tronco il cuoco. Io nel frattempo allungherò il viaggio di un terzo e mi divertirò il triplo.