TASSE E PROSTITUZIONE

Registrato
24 Aprile 2013
Messaggi
227
Reaction score
3.736
È ovvio che mi riferivo alla criminalità legato allo sfruttamento della prostituzione, ma mi sembra perfino puerile doverlo specificare, così come mi sembra strano dover far presente che la mafia non è presente solo al Sud, ma ormai è radicata anche al Nord … ma evidentemente tu preferisci limitare il fenomeno fermandoti alla superficie, utilizzando luoghi comuni. In ogni caso, chiudiamola qua che siamo pesantemente OT
Non cambia niente che sia a Roma Napoli Reggio Calabria Milano o Torino, il punto è che c'è, come ci sono i negozi che se non pagano il pizzo vengono bruciati, non è sfruttamento? Eppure basterebbe pagare le tasse per avere un servizio, che a quando pare non funziona. Lo sfruttamento della prostituzione non lo fermi legalizzando la prostituzione, e opinione mia nemmeno lo limiti, le agenzie e i pappa continuerebbero a lavorare come oggi, pari pari.

Avevo dimenticato un punto, chi parlava prima di pensione. Penso che qualsiasi escort o quasi si metterebbe a ridere, soprattutto le straniere a cui non frega nulla, ma poi spiegatemi quale escort vuole esercitare per 40+ anni? Che poi, pagare 50+% tasse per la pensione? Se sono normo dotate intellettualmente se la fanno da sole.
Ciao, mi pare di capire che sei bolognese. Io frequento le nostre amiche prevalentemente a Milano ed è quindi lì che ho le informazioni. Probabilmente non sai gli affitti nel capoluogo meneghino, altrimenti non scherzeresti paragonando una casa alla Reggia di Caserta!



Sono realista, faccio i conti della serva e ti porto un esempio che conosco con ragionamento matematico: mia conoscente turnista, appartamento zona Viale Padova, pagava allo "sfruttatore amico e affittuario" 110 euro al giorno per l'affitto.

Penso che in quella zona una persona "normale" paghi sui 1000 al mese.

Tradotto, se lei fosse stanziale, solo di "cresta" pagherebbe 27k all'anno in più che risparmierebbe togliendoli a criminali.

Inoltre, se fosse libera professionista e pagasse quanto un altro identico coinquilino potrebbe scaricare 12k euro e risparmiare, ipotizzando un carico fiscale del 50% (che in realtà è molto meno ma evito di parlare di scaglioni fiscali etc. perché altrimenti vado più lungo di quanto lo sono già ora), altri 6k.

Poi ci sono tutti gli altri costi, che a fine anno incidono per, ipotesi 10k (ma occhio e croce sono pure di più). Che una escort paga interamente, se li scaricasse pagherebbe la metà (sempre restando nell'ipotesi e non considerando che l'auto, ad esempio, avrebbe % diverse).


Ora, non so se questo "amico" si prenda anche una % sui compensi del lavoro, lei non me lo ha detto e io non ho chiesto, mi faccio i cazzi miei, ma probabilmente sì. Fossero anche 20 euro al giorno (ma forse sono anche di più non lo so), all'anno fanno altri 6k ipotetici e risparmiati se fosse in regola, perché l'"amico" sparirebbe.

Se il totale dei risparmi è superiore o vicino al totale delle tasse, è un risparmio. A conti fatti fai presto ad arrivare sui 50k risparmiati (pensa ai consumi energetici, in estate 7-10 docce tra lei e i clienti e clima accesso tutto il giorno, tutti soldi che scaricherebbe, più centri estetici e via dicendo - sopra li elenco e ne dimentico certamente alcuni).

Per me, pure se fosse sotto di qualche migliaia converrebbe, perché in regola eviti i contanti in casa e i rischi connessi, ti apri un conto corrente, puoi investire comprando immobili senza troppi problemi etc.

Tutti vantaggi, alcuni non da poco.

Aggiungici anche solo 5-8k di nero annui, che ridurrebbero il peso fiscale.

Hai voglia! Potrei fartene un altro, di esempio, però completamente diverso ma con lo stesso ragionamento.


Ma il discorso è un altro, come già scritto, e rispondo anche a Lord Raiden. Dipende da caso a caso: una turnista che fa Milano e Piacenza è ovvio che è diversa da una stanziale solo a Milano, che è diversa da un italiana e diversa da una che lavora 2 mesi all'anno perché viene giù dal Brasile o dalla Russia per quel periodo.

Inoltre, dipende dal regime fiscale: in Belgio so che dichiarano a un ente apposito "oggi lavoro" e pagano tipo 15 euro al giorno, poi non so che tassazione hanno. E nemmeno mi interessa. In Germania è diverso e via dicendo.

In sintesi: dipende da caso a caso, veramente. Ma in certe situazioni, il risparmio tra "eliminazione cresta dell'amico/agenzia" e risparmio fiscale da costi deducibili non è indifferente.

E anche se non sembra non sono uno che come incontra un escort le fa un controllo fiscale :)

Solo che un paio le conosco e loro, di spontanea iniziativa, mi raccontano. (a una le chiesi solo "ho visto che ti sei trasferita, meglio qua o in centro? e lei mi rispose spiegandomi come mai aveva cambiato, parlandomi dei costi).
Anche a Bologna gli alberghi pagano 150-200€ al di, idem Padova.
Ora, a spanne, una russa di agenzia che lavora 7-8 clienti giorno con punte sopra i 10 a 200€ ora + extra, per scaricare 150€ di alloggio dovrebbe pagare il 50+% su 1500/2000+ € di ""imponibile "".
Raga, ma seriamente, la gente perché fa nero se si può scaricare tutta questa roba? Parliamo del nulla, a nero tutto costa meno e tutti si rimangono più soldi, dai.
 
Commenta
Registrato
27 Marzo 2023
Messaggi
52
Reaction score
502
Nessuna crociata, né radical chic.
Semplice discorso matematico: dipende dall'ammontare dei costi deducibili, che sono molto molto elevati rispetto al fatturato ipotetico. Solo di appartamento, a Milano, si trovano a pagare dai 2k a salire al mese, in base alla zona.
Se l'importo totale degli euro risparmiati dalle deduzioni fiscali per la sua attività (affitto, utenze, centro estetico, palestra, preservativi, auto (che si può scaricare in parte), cosmetici, lingerie, pubblicità etc. etc.) è pari o simile all'importo totale delle tasse nette, quindi tolto anche le spese detraibili (solo quelle sanitarie non sarebbero poche) loro ci guadegnerebbero. E guadagnandoci non vedo perché dovrebbero aumentare il prezzo.
E non sarebbe un ragionamento assurdo. Se poi ci aggiungi che magari farebbero comunque una piccola percentuale di nero, non tantissima, ma non ci sarebbe da scandalizzarsi...
Dipende, c'è caso e caso, Ma se fosse straniera non UE le eviterebbe anche molte altre situazioni, esempio problemi di visto o di soldi da depositare in banca. Oltre a una pensione che, finita l'attività, nel loro paese non sarebbe malvagia (stesso identico ragionamento delle badanti: da noi 250 euro mensili sono elemosina, in un villaggio sperduto dell'Ucraina no).
Siamo comunque nelle ipotesi ma prendendo a esempio altri paesi dove è legale, anche in altre tipologie, è un vantaggio per loro: nei bordelli svizzeri pagano xx euro al giorno per la camera e stop. E quel xx è di gran lunga inferiore al costo giornaliero dell'appartamento a Milano. Oltre ad altri vantaggi, di sicurezza e sanitari.
Certo, una italiana stanziale avrebbe meno convenienza, magari, di una straniera che deve pure rimetterci la "commissione".

In Svizzera e in Germania uno che fa il tuo identico mestiere prende x volte tanto. La vita costa molto di più, certo. Ma il nostro hobby costa molto meno in proporzione. Ed è legale. Chi ci guadagna, economicamente, sono entrambi: il cliente e la professionista. Ci sarà un perché...
Inoltre, per lo Stato (che siamo noi, in fondo) ci sarebbe un'entrata di qualche miliardo annuo tra tasse e inps. Non solo dalle esercenti ma da tutto ciò che è collegato: emergerebbe. esempio, il nero degli affitti a cui devono sottostare, perché proprio dato che scaricherebbero i costi renderebbero la vita più difficile ai veri sfruttatori della prostituzione, gli affittuari. E, non ultimo, la criminalità organizzata incasserebbe meno.
Non sono rari gli esempi e i settori dove una volta legalizzata l'attività i costi sono inferiori, dipende (le droghe leggere in Olanda, esempio, non costano 5 volte tanto rispetto a noi. Anzi! A proposito: anche lì il nostro hobby è legale e, guarda caso, anche lì pagano meno rispetto a noi).
Non apro nessuna crociata, anche perché penso che in un paese così bigotto, l'unica ragione che potrebbe spingere i politici, grandi puttanieri in % rispetto ad altri, sarebbe data dagli euro derivati dalla legalizzazione. Ma la vedo dura, molto dura.

Poi, sul discorso che in Italia i servizi fanno schifo: anche lì, dipende. Dalla zona e da che servizio si sta parlando. Penso sia sbagliato generalizzare.
Da farci un quadretto e appenderlo ovunque, sto commento!
Bravo.
Stima immensa
 
Commenta
Registrato
25 Settembre 2024
Messaggi
4
Reaction score
17
Età
42
Io credo che legalizzare la prostituzione sarebbe cosa buona e giusta.
Intanto non sarebbe la giungla che è ora e gioverebbe non poco ai conti dello stato, oltre ovviamente ad offrire tutele e garanzie a chi usufruisce del servizio.
Purtroppo se ne parla da quando ho memoria ed onestamente non credo che la cosa sia anche solo lontanamente vicina ad una discussione seria da parte dei legislatori. I motivi immagino li conosciamo tutti, e sono stati ampiamente snocciolati in questo post.
Quindi che dire... un brindisi alla figa e avanti Savoia...
 
Commenta
Registrato
4 Giugno 2022
Messaggi
24
Reaction score
273
Non cambia niente che sia a Roma Napoli Reggio Calabria Milano o Torino, il punto è che c'è, come ci sono i negozi che se non pagano il pizzo vengono bruciati, non è sfruttamento? Eppure basterebbe pagare le tasse per avere un servizio, che a quando pare non funziona. Lo sfruttamento della prostituzione non lo fermi legalizzando la prostituzione, e opinione mia nemmeno lo limiti, le agenzie e i pappa continuerebbero a lavorare come oggi, pari pari.

Avevo dimenticato un punto, chi parlava prima di pensione. Penso che qualsiasi escort o quasi si metterebbe a ridere, soprattutto le straniere a cui non frega nulla, ma poi spiegatemi quale escort vuole esercitare per 40+ anni? Che poi, pagare 50+% tasse per la pensione? Se sono normo dotate intellettualmente se la fanno da sole.

Anche a Bologna gli alberghi pagano 150-200€ al di, idem Padova.
Ora, a spanne, una russa di agenzia che lavora 7-8 clienti giorno con punte sopra i 10 a 200€ ora + extra, per scaricare 150€ di alloggio dovrebbe pagare il 50+% su 1500/2000+ € di ""imponibile "".
Raga, ma seriamente, la gente perché fa nero se si può scaricare tutta questa roba? Parliamo del nulla, a nero tutto costa meno e tutti si rimangono più soldi, dai.

Ciao, non mi va di entrare in un flame, li odio. Quindi non credo di andare oltre con le risposte, ho già spiegato il mio punto di vista.


Solo, per punti:
1) come già spiegato dipende da caso a caso, mi riferisco alla convenienza. Mi parli di escort in albergo, d'alto bordo visto le cifre. Può darsi convenga oppure no perché comunque si libererebbe della commissione d'agenzia. Chi lo sa? Servirebbe sapere che regime farebbero, che escort è (quanti giorni fa, etc.). Ciò che però a noi non serve sapere, lo sappiamo già, è che le realtà sono diverse: c'è chi è italiana e lavora in un appartamento, c'è chi in albergo e resta qua tra tour vari 2 mesi l'anno da straniera, etc.


2) Sulle cifre, mi sa che non sei molto informato. Vado a memoria, 50% dovrebbe essere l'aliquota più alta ma non significa che se una persona fa 100k paga 50k. Significa che paga 50% sulla quota che eccede la soglia dell'ultimo scaglione (dovrebbe essere 50k, se ricodo bene). Tradotto: paga 25k sull'ultima quota e sulla parte sotto i 50k paga le altre due aliquote.


Inoltre, se alza 150 all'ora non significa che paga le tasse su tutte le 150 ma le paga sull'utile di quelle 150, ovvero tolto i costi. Spero almeno questo sia chiaro.


3) Tu mi paragoni un libero professionista che fattura con un altro libero professionista che fa nero! Ma è chiaro che a lui convenga il nero. Ma qua si parla di una che fa nero perché è illegale con una che dovrebbe fatturare perché diventerebbe legale. Sono due ragionamenti diversi, dove la convenienza rimane comunque legata ai costi e ai miglioramenti dati dalla situazione legale (come poter aprire un conto in banca, esempio a caso, senza destare sospetti).


Regola generale: il nero esiste nella misura in cui un libero professionista può permetterselo e nella misura in cui lo stato, per varie ragioni, lo accetta. Credi che l'agenzia delle entrate non sappia che i tassinari, esempio a caso, siano evasori? Ma per varie ragioni lo accetta e anzi, permette loro di essere l'unica categoria senza obbligo di fatturazione. Dipende dalla convenienza politica, faccio esempio con escort: se facessero legge che dice loro "se ti becco ti blocco i capitali, li rivendo per recuperare l'evasione e ti rispedisco al tuo paese" loro valuterebbero. Esempio a caso. Ma siamo in un campo ipotetico.


4) Sulla pensione: guarda che non è che dovrebbero lavorare 42 anni! Cosa credi, che le badanti 50enni ucraine si aspettino di lavorare da noi fino ai 90? Ne servono circa 20 perché poi si riparificano con lo stato di appartenenza. Certo, non prendono 1500 al mese ma, faccio un esempio, 250 euro. Ma quando una badante ucraina torna di là con quelli ci campa degnamente (ha comuque altre rendite perché a volte ha anche la pensione ucraina), qua sarebbe elemosina.


Ovvio, non è un vantaggio immenso ma considerando che loro alzano cifre ben più alte, verserebbero molto di più. Poi a 67 anni ci dovranno pure arrivare, no? E con, faccio ipotesi, 450-500 euro al mese là ci campi bene. Ma io non ho neppure scritto "il grandissimo, eccezionale vantaggio della pensione".


(poi, ovvio che dopo 15 anni da escort avranno pure messo via un capitale in liquidità e soprattuto immobili da affittare. Io se fossi un escort prenderei un paio di appartamenti, li manderei in gestione a un'agenzia e li affitterei. Camperei di rendita là).





Ora stop. Mi sono e avrò già stufato. Però ti chiedo, dato che sei convinto che ovunque una cosa passi nella legalità ci sarebbe un aumento dei costi: mi fai un esempio di paese dove la prostituzione è legalizzata e i prezzi sono più alti dei nostri, rapportandoli al costo della vita locale, laddove si offrono ai locals? A Mosca non conta, perché lavorano molto con i turisti negli alberghi e il ragionamento è diverso.


Perché io proprio non li conosco. Ne conosco solo dove i prezzi scendono. Poi, per me, stop qua. Sta diventano un botta-risposta un po' noioso. Senza rancore. Tanto quello che dovevo dire l'ho detto, amen ;)
 
Commenta
Registrato
5 Ottobre 2024
Messaggi
16
Reaction score
217
Ciao, non mi va di entrare in un flame, li odio. Quindi non credo di andare oltre con le risposte, ho già spiegato il mio punto di vista.


Solo, per punti:
1) come già spiegato dipende da caso a caso, mi riferisco alla convenienza. Mi parli di escort in albergo, d'alto bordo visto le cifre. Può darsi convenga oppure no perché comunque si libererebbe della commissione d'agenzia. Chi lo sa? Servirebbe sapere che regime farebbero, che escort è (quanti giorni fa, etc.). Ciò che però a noi non serve sapere, lo sappiamo già, è che le realtà sono diverse: c'è chi è italiana e lavora in un appartamento, c'è chi in albergo e resta qua tra tour vari 2 mesi l'anno da straniera, etc.


2) Sulle cifre, mi sa che non sei molto informato. Vado a memoria, 50% dovrebbe essere l'aliquota più alta ma non significa che se una persona fa 100k paga 50k. Significa che paga 50% sulla quota che eccede la soglia dell'ultimo scaglione (dovrebbe essere 50k, se ricodo bene). Tradotto: paga 25k sull'ultima quota e sulla parte sotto i 50k paga le altre due aliquote.


Inoltre, se alza 150 all'ora non significa che paga le tasse su tutte le 150 ma le paga sull'utile di quelle 150, ovvero tolto i costi. Spero almeno questo sia chiaro.


3) Tu mi paragoni un libero professionista che fattura con un altro libero professionista che fa nero! Ma è chiaro che a lui convenga il nero. Ma qua si parla di una che fa nero perché è illegale con una che dovrebbe fatturare perché diventerebbe legale. Sono due ragionamenti diversi, dove la convenienza rimane comunque legata ai costi e ai miglioramenti dati dalla situazione legale (come poter aprire un conto in banca, esempio a caso, senza destare sospetti).


Regola generale: il nero esiste nella misura in cui un libero professionista può permetterselo e nella misura in cui lo stato, per varie ragioni, lo accetta. Credi che l'agenzia delle entrate non sappia che i tassinari, esempio a caso, siano evasori? Ma per varie ragioni lo accetta e anzi, permette loro di essere l'unica categoria senza obbligo di fatturazione. Dipende dalla convenienza politica, faccio esempio con escort: se facessero legge che dice loro "se ti becco ti blocco i capitali, li rivendo per recuperare l'evasione e ti rispedisco al tuo paese" loro valuterebbero. Esempio a caso. Ma siamo in un campo ipotetico.


4) Sulla pensione: guarda che non è che dovrebbero lavorare 42 anni! Cosa credi, che le badanti 50enni ucraine si aspettino di lavorare da noi fino ai 90? Ne servono circa 20 perché poi si riparificano con lo stato di appartenenza. Certo, non prendono 1500 al mese ma, faccio un esempio, 250 euro. Ma quando una badante ucraina torna di là con quelli ci campa degnamente (ha comuque altre rendite perché a volte ha anche la pensione ucraina), qua sarebbe elemosina.


Ovvio, non è un vantaggio immenso ma considerando che loro alzano cifre ben più alte, verserebbero molto di più. Poi a 67 anni ci dovranno pure arrivare, no? E con, faccio ipotesi, 450-500 euro al mese là ci campi bene. Ma io non ho neppure scritto "il grandissimo, eccezionale vantaggio della pensione".


(poi, ovvio che dopo 15 anni da escort avranno pure messo via un capitale in liquidità e soprattuto immobili da affittare. Io se fossi un escort prenderei un paio di appartamenti, li manderei in gestione a un'agenzia e li affitterei. Camperei di rendita là).





Ora stop. Mi sono e avrò già stufato. Però ti chiedo, dato che sei convinto che ovunque una cosa passi nella legalità ci sarebbe un aumento dei costi: mi fai un esempio di paese dove la prostituzione è legalizzata e i prezzi sono più alti dei nostri, rapportandoli al costo della vita locale, laddove si offrono ai locals? A Mosca non conta, perché lavorano molto con i turisti negli alberghi e il ragionamento è diverso.


Perché io proprio non li conosco. Ne conosco solo dove i prezzi scendono. Poi, per me, stop qua. Sta diventano un botta-risposta un po' noioso. Senza rancore. Tanto quello che dovevo dire l'ho detto, amen ;)
Dispiace ti sia già stufato, perché l'argomento merita approfondimenti.
Essendo troppo pigro per mettermi a far di conto, ho chiesto a GPT di simulare uno scenario realistico di tassazione per una escort che decide di praticare il mestiere come libera professione, nell'ipotesi di legalizzazione, questo è quello che viene fuori:

Partiamo con l’ipotesi di base in cui la prostituzione sia regolamentata e la lavoratrice sia una libera professionista. Possiamo usare il regime fiscale tipico dei liberi professionisti in Italia, considerando IVA e imposte sul reddito. Ecco come possiamo impostare l’analisi.

1. Tassazione applicabile sulla tariffa oraria di 200 euro​

Supponiamo che il reddito della lavoratrice sia soggetto a:

  1. IVA (22%): Potrebbe essere applicata sulla tariffa, facendo aumentare il costo per il cliente.
  2. Imposta sul reddito: Nel regime ordinario IRPEF, l'aliquota varia a seconda del reddito annuo:
    • 23% fino a 15.000 euro di reddito annuo
    • 27% da 15.001 a 28.000 euro
    • 38% da 28.001 a 55.000 euro
    • 41% da 55.001 a 75.000 euro
    • 43% oltre 75.000 euro
  3. Contributi previdenziali: I lavoratori autonomi in Italia versano circa il 25% del reddito in contributi previdenziali (aliquota INPS).

Calcoli basati sulla tariffa di 200 euro orari​

Immaginiamo che la lavoratrice effettui circa 1.000 ore lavorative all’anno, una media approssimativa di circa 20 ore settimanali. Questo comporterebbe un reddito annuo di:

200 euro×1000 ore=200.000 euro
Per questa fascia di reddito (oltre 75.000 euro), l'aliquota IRPEF massima del 43% si applicherà sulla maggior parte del reddito.

Dettaglio delle imposte e costi​

  1. IVA: 200 euro + 22% di IVA = 244 euro per il cliente
  2. Imposta sul reddito: Aliquota media di circa il 43% del reddito netto
  3. Contributi previdenziali: circa il 25% del reddito netto (dopo l'IRPEF)

Simulazione del costo netto per la lavoratrice e lordo per il cliente​

  • Tariffa base: 200 euro
  • Costo totale per il cliente (inclusa IVA): 244 euro
  • Reddito netto per la lavoratrice (post imposte e contributi): Applicando IRPEF e contributi, il reddito netto si ridurrebbe a circa 65-70 euro sui 200 iniziali.
Questo significa che, in regime di tassazione legale, il cliente pagherebbe 244 euro per ogni ora, mentre la lavoratrice ne incasserebbe effettivamente circa 70 euro al netto di tasse e contributi.

Sintesi dei risultati​

  1. Costo per il cliente: 244 euro all'ora
  2. Reddito netto per la lavoratrice: circa 65-70 euro per ogni ora
In definitiva, per intascarsi 70 euro come libera pro, dovrebbe proporre al cliente un prezzo di poco meno di 250.
 
Ultima modifica:
Commenta
Registrato
10 Agosto 2022
Messaggi
165
Reaction score
1.600
Dispiace ti sia già stufato, perché l'argomento merita approfondimenti.
Essendo troppo pigro per mettermi a far di conto, ho chiesto a GPT di simulare uno scenario realistico di tassazione per una escort che decide di praticare il mestiere come libera professione, nell'ipotesi di legalizzazione, questo è quello che viene fuori
Rappresentazione plastica del vero nuovo problema che andrà affrontato, altro che le baggianate apocalittiche che tanto tengono banco a proposito di IA e LLM.

Quindi, giusto per capire: l'argomento è interessante, ma non a sufficienza da spremersi i neuroni. Quindi chiediamo a chat di fumarsi qualche token per fare calcoli incredibilmente sofisticati, grazie ai quali scopriamo che il prezzo al lordo dell'IVA è maggiore del netto e che l'utile netto è minore del fatturato.
Sarcastic Sarcasm GIF by MOODMAN

Praticamente chi scrive modelli all'IMF e simili può anche andare a nanna.

Rimangono in sospeso le altre questioni sollevate in svariati post precedenti.
Quindi, sempre che l'argomento sia di sufficiente interesse, magari qualcuno potrebbe spiegare perché altri fattori citati dovrebbero avere sui prezzi un impatto minore rispetto a quello generato dalla tassazione.
 
Ultima modifica:
Commenta
Registrato
4 Giugno 2022
Messaggi
24
Reaction score
273
Dispiace ti sia già stufato, perché l'argomento merita approfondimenti.
Essendo troppo pigro per mettermi a far di conto, ho chiesto a GPT di simulare uno scenario realistico di tassazione per una escort che decide di praticare il mestiere come libera professione, nell'ipotesi di legalizzazione, questo è quello che viene fuori:

Partiamo con l’ipotesi di base in cui la prostituzione sia regolamentata e la lavoratrice sia una libera professionista. Possiamo usare il regime fiscale tipico dei liberi professionisti in Italia, considerando IVA e imposte sul reddito. Ecco come possiamo impostare l’analisi.

1. Tassazione applicabile sulla tariffa oraria di 200 euro​

Supponiamo che il reddito della lavoratrice sia soggetto a:

  1. IVA (22%): Potrebbe essere applicata sulla tariffa, facendo aumentare il costo per il cliente.
  2. Imposta sul reddito: Nel regime ordinario IRPEF, l'aliquota varia a seconda del reddito annuo:
    • 23% fino a 15.000 euro di reddito annuo
    • 27% da 15.001 a 28.000 euro
    • 38% da 28.001 a 55.000 euro
    • 41% da 55.001 a 75.000 euro
    • 43% oltre 75.000 euro
  3. Contributi previdenziali: I lavoratori autonomi in Italia versano circa il 25% del reddito in contributi previdenziali (aliquota INPS).

Calcoli basati sulla tariffa di 200 euro orari​

Immaginiamo che la lavoratrice effettui circa 1.000 ore lavorative all’anno, una media approssimativa di circa 20 ore settimanali. Questo comporterebbe un reddito annuo di:

200 euro×1000 ore=200.000 euro
Per questa fascia di reddito (oltre 75.000 euro), l'aliquota IRPEF massima del 43% si applicherà sulla maggior parte del reddito.

Dettaglio delle imposte e costi​

  1. IVA: 200 euro + 22% di IVA = 244 euro per il cliente
  2. Imposta sul reddito: Aliquota media di circa il 43% del reddito netto
  3. Contributi previdenziali: circa il 25% del reddito netto (dopo l'IRPEF)

Simulazione del costo netto per la lavoratrice e lordo per il cliente​

  • Tariffa base: 200 euro
  • Costo totale per il cliente (inclusa IVA): 244 euro
  • Reddito netto per la lavoratrice (post imposte e contributi): Applicando IRPEF e contributi, il reddito netto si ridurrebbe a circa 65-70 euro sui 200 iniziali.
Questo significa che, in regime di tassazione legale, il cliente pagherebbe 244 euro per ogni ora, mentre la lavoratrice ne incasserebbe effettivamente circa 70 euro al netto di tasse e contributi.

Sintesi dei risultati​

  1. Costo per il cliente: 244 euro all'ora
  2. Reddito netto per la lavoratrice: circa 65-70 euro per ogni ora
In definitiva, per intascarsi 70 euro come libera pro, dovrebbe proporre al cliente un prezzo di poco meno di 250.
Carina l'idea di chat gpt :)
Solo un piccolo appunto: tasse e contributi si applicano sull'utile e non sul fatturato. Quindi manca la variabile più importante: i costi deducibili. Oltre a quelli detraibili, che fanno abbassare l'importo delle tasse :)
 
Commenta
Registrato
13 Gennaio 2012
Messaggi
576
Reaction score
401
Dispiace ti sia già stufato, perché l'argomento merita approfondimenti.
Essendo troppo pigro per mettermi a far di conto, ho chiesto a GPT di simulare uno scenario realistico di tassazione per una escort che decide di praticare il mestiere come libera professione, nell'ipotesi di legalizzazione, questo è quello che viene fuori:

Partiamo con l’ipotesi di base in cui la prostituzione sia regolamentata e la lavoratrice sia una libera professionista. Possiamo usare il regime fiscale tipico dei liberi professionisti in Italia, considerando IVA e imposte sul reddito. Ecco come possiamo impostare l’analisi.

1. Tassazione applicabile sulla tariffa oraria di 200 euro​

Supponiamo che il reddito della lavoratrice sia soggetto a:

  1. IVA (22%): Potrebbe essere applicata sulla tariffa, facendo aumentare il costo per il cliente.
  2. Imposta sul reddito: Nel regime ordinario IRPEF, l'aliquota varia a seconda del reddito annuo:
    • 23% fino a 15.000 euro di reddito annuo
    • 27% da 15.001 a 28.000 euro
    • 38% da 28.001 a 55.000 euro
    • 41% da 55.001 a 75.000 euro
    • 43% oltre 75.000 euro
  3. Contributi previdenziali: I lavoratori autonomi in Italia versano circa il 25% del reddito in contributi previdenziali (aliquota INPS).

Calcoli basati sulla tariffa di 200 euro orari​

Immaginiamo che la lavoratrice effettui circa 1.000 ore lavorative all’anno, una media approssimativa di circa 20 ore settimanali. Questo comporterebbe un reddito annuo di:

200 euro×1000 ore=200.000 euro
Per questa fascia di reddito (oltre 75.000 euro), l'aliquota IRPEF massima del 43% si applicherà sulla maggior parte del reddito.

Dettaglio delle imposte e costi​

  1. IVA: 200 euro + 22% di IVA = 244 euro per il cliente
  2. Imposta sul reddito: Aliquota media di circa il 43% del reddito netto
  3. Contributi previdenziali: circa il 25% del reddito netto (dopo l'IRPEF)

Simulazione del costo netto per la lavoratrice e lordo per il cliente​

  • Tariffa base: 200 euro
  • Costo totale per il cliente (inclusa IVA): 244 euro
  • Reddito netto per la lavoratrice (post imposte e contributi): Applicando IRPEF e contributi, il reddito netto si ridurrebbe a circa 65-70 euro sui 200 iniziali.
Questo significa che, in regime di tassazione legale, il cliente pagherebbe 244 euro per ogni ora, mentre la lavoratrice ne incasserebbe effettivamente circa 70 euro al netto di tasse e contributi.

Sintesi dei risultati​

  1. Costo per il cliente: 244 euro all'ora
  2. Reddito netto per la lavoratrice: circa 65-70 euro per ogni ora
In definitiva, per intascarsi 70 euro come libera pro, dovrebbe proporre al cliente un prezzo di poco meno di 250.
Comunque questa è la situazione classica di ogni lavoratore autonomo ( compresi gli artigiani) però dal tuo calcolo ti sei diciamo dimenticati di alcuni particolari:
1- i preservativi li porta il cliente ( fanno parte dei DPI)?
2-i viaggi per recarsi alla location te li paga sempre il cliente ( spese di trasferta)?
3-i vestiti te li regalano sempre i clienti : i meccanici comprano le tute, una escort la lingerie ?
4-il commercialista ti fa le dichiarazione dei redditi gratis?
5-il medico del lavoro (penso che la prostituzione possa essere considerato a livello sanitario un lavoro ad alto rischio) sempre gratis?
6-il tecnico della privacy (penso che sia molto importante tutelare la privacy dei clienti) e noi artigiani che abbiamo solo i dati pubblici dei nostri clienti dobbiamo avere il responsabile della privacy
7-spese pubblicitarie ( annunci sui siti ed ecc)
ed ho elencate una parte delle spese detraibili (cioè legate all' esercizio di ogni attività) che quindi riducono il reddito e che quindi rendono non realistica la tua proiezione (o simulazione) finanziaria. Si vede che probabilmente non sei mai stato una P IVA quindi non conosci il mondo del lavoro autonomo o meglio non conosci il rovescio della medaglia
Scusate ma sono fresco di dichiarazione dei redditi e proiezioni finanziarie
Buona giornata a tutti
ares
 
Commenta
Registrato
5 Ottobre 2024
Messaggi
16
Reaction score
217
Comunque questa è la situazione classica di ogni lavoratore autonomo ( compresi gli artigiani) però dal tuo calcolo ti sei diciamo dimenticati di alcuni particolari:
1- i preservativi li porta il cliente ( fanno parte dei DPI)?
2-i viaggi per recarsi alla location te li paga sempre il cliente ( spese di trasferta)?
3-i vestiti te li regalano sempre i clienti : i meccanici comprano le tute, una escort la lingerie ?
4-il commercialista ti fa le dichiarazione dei redditi gratis?
5-il medico del lavoro (penso che la prostituzione possa essere considerato a livello sanitario un lavoro ad alto rischio) sempre gratis?
6-il tecnico della privacy (penso che sia molto importante tutelare la privacy dei clienti) e noi artigiani che abbiamo solo i dati pubblici dei nostri clienti dobbiamo avere il responsabile della privacy
7-spese pubblicitarie ( annunci sui siti ed ecc)
ed ho elencate una parte delle spese detraibili (cioè legate all' esercizio di ogni attività) che quindi riducono il reddito e che quindi rendono non realistica la tua proiezione (o simulazione) finanziaria. Si vede che probabilmente non sei mai stato una P IVA quindi non conosci il mondo del lavoro autonomo o meglio non conosci il rovescio della medaglia
Scusate ma sono fresco di dichiarazione dei redditi e proiezioni finanziarie
Buona giornata a tutti
ares
Tutte queste voci di costo, non farebbero che far lievitare il prezzo per l'utente finale, cioè noi.
L'utente @Arte è straconvinto che legalizzare la prostituzione porterebbe vantaggi per tutti, anche a noi clienti, sulla base di questi conti, le cose stanno diversamente.
Ripeto, mi piacerebbe crederlo, ma non è così.
 
Commenta
Registrato
14 Dicembre 2021
Messaggi
623
Reaction score
3.198
L'errore di fondo è considerare la legalizzazione della prostituzione con le stesse condizioni degli anni 50.

Quel modello oggi non sarebbe più proponibile, se non a determinate condizioni come avviene in alcuni paesi del nord Europa.

L'esercente singola sarebbe oggi oltremodo tassata, e l'aumento colpirebbe l'utenza con conseguente creazione di un mercato nero.

La soluzione? Lasciare le cose così 🤣🤣

Va bene la legalizzazione, la creazione di quartieri a luci rosse, locali ad hoc, ecc.. ma la singola pay non può essere soggetta alla fiscalità ordinaria.
 
Commenta
Registrato
13 Gennaio 2012
Messaggi
576
Reaction score
401
Tutte queste voci di costo, non farebbero che far lievitare il prezzo per l'utente finale, cioè noi.
L'utente @Arte è straconvinto che legalizzare la prostituzione porterebbe vantaggi per tutti, anche a noi clienti, sulla base di questi conti, le cose stanno diversamente.
Ripeto, mi piacerebbe crederlo, ma non è così.
Attenzione , noi possiamo convogliare i nostri verso professioniste meno esigenti come del resto si fa con il meccanico, l' avvocato il geometra
Buona giornata a tutti.
ares
 
Commenta
Registrato
18 Ottobre 2024
Messaggi
6
Reaction score
22
Età
26
Comunque una cosa che mi sono sempre chiesto riguardo le esercenti : come fanno con tutta quella liquidità?
Ad esempio quando tornano nel loro paese, qualsiasi esso sia, come fanno a passare praticamente inosservate con tutta la liquidità che portano con sé?
Forse è una domanda stupida ma sono veramente curioso...
 
Commenta
Registrato
4 Giugno 2022
Messaggi
24
Reaction score
273
Tutte queste voci di costo, non farebbero che far lievitare il prezzo per l'utente finale, cioè noi.
L'utente @Arte è straconvinto che legalizzare la prostituzione porterebbe vantaggi per tutti, anche a noi clienti, sulla base di questi conti, le cose stanno diversamente.
Ripeto, mi piacerebbe crederlo, ma non è così.
Io sono straconvinto che dipenda da situazione e situazione, come già scritto.
E che l'elenco di alcuni costi elencati siano stati inseriti per indicare che esistono i costi deducibili che fanno calare l'importo delle tasse perché sono scaricabili. Di conseguenza farebbero calare il prezzo (sono costi che le escort hanno a prescindere, vedi i profilattici. Ma che da legalizzate potrebbero scaricare,) Cosa che forse alcuni, non essendo liberi professionisti, non sanno (anche se mi sembra strano).
Di questo ne sono sicuro.
 
Commenta
Registrato
20 Novembre 2020
Messaggi
1.888
Reaction score
8.517
Comunque una cosa che mi sono sempre chiesto riguardo le esercenti : come fanno con tutta quella liquidità?
Ad esempio quando tornano nel loro paese, qualsiasi esso sia, come fanno a passare praticamente inosservate con tutta la liquidità che portano con sé?
Forse è una domanda stupida ma sono veramente curioso...
Esistono le carte di credito ricaricabili ( Postepay o una di un qualsiasi Istituto di Credito Bancario ), Money Transfert o simili ( permette di trasferire contante in ogni parte del mondo ), C/C ( posta e banche ) sui quali puoi fare versamenti anche quotidiani ( tenendo conto dei limiti imposti dalle normative vigenti ), esistono gli A/C ( si va in banca, si versa l’importo e si chiede un assegno circolare di cifra equivalente ), magari c’è qualcuna che converte il contante in oro o gioielli ( che a personalissimo rischio e pericolo possono essere indossati al momento di partire ) … e poi ci sono altri metodi che magari neanche immaginiamo.
Ma poi, perdonami, ti poni un problema inesistente : non sai che per legge c’è un limite prestabilito al contante che puoi avere con te se viaggi cambiando nazione ? 🤔
 
Commenta
Registrato
18 Ottobre 2024
Messaggi
6
Reaction score
22
Età
26
Esistono le carte di credito ricaricabili ( Postepay o una di un qualsiasi Istituto di Credito Bancario ), Money Transfert o simili ( permette di trasferire contante in ogni parte del mondo ), C/C ( posta e banche ) sui quali puoi fare versamenti anche quotidiani ( tenendo conto dei limiti imposti dalle normative vigenti ), esistono gli A/C ( si va in banca, si versa l’importo e si chiede un assegno circolare di cifra equivalente ), magari c’è qualcuna che converte il contante in oro o gioielli ( che a personalissimo rischio e pericolo possono essere indossati al momento di partire ) … e poi ci sono altri metodi che magari neanche immaginiamo.
Ma poi, perdonami, ti poni un problema inesistente : non sai che per legge c’è un limite prestabilito al contante che puoi avere con te se viaggi cambiando nazione

Esistono le carte di credito ricaricabili ( Postepay o una di un qualsiasi Istituto di Credito Bancario ), Money Transfert o simili ( permette di trasferire contante in ogni parte del mondo ), C/C ( posta e banche ) sui quali puoi fare versamenti anche quotidiani ( tenendo conto dei limiti imposti dalle normative vigenti ), esistono gli A/C ( si va in banca, si versa l’importo e si chiede un assegno circolare di cifra equivalente ), magari c’è qualcuna che converte il contante in oro o gioielli ( che a personalissimo rischio e pericolo possono essere indossati al momento di partire ) … e poi ci sono altri metodi che magari neanche immaginiamo.
Ma poi, perdonami, ti poni un problema inesistente : non sai che per legge c’è un limite prestabilito al contante che puoi avere con te se viaggi cambiando nazione ? 🤔
Si ma versando il capitale in banca non scatta mai un qualsiasi controllo?
Ad esempio una esercente con cadenza regolare deposita determinate cifre, risultando di fatto disoccupata la banca noncontrolla l' origine del capitale?
 
Commenta
Registrato
14 Dicembre 2021
Messaggi
623
Reaction score
3.198
Mah.. anche le liberalizzazioni in vari settori dovevano portare un beneficio al consumatore e poi abbiamo visto com'è finita..

Esistono le carte di credito ricaricabili ( Postepay o una di un qualsiasi Istituto di Credito Bancario ), Money Transfert o simili ( permette di trasferire contante in ogni parte del mondo ), C/C ( posta e banche ) sui quali puoi fare versamenti anche quotidiani ( tenendo conto dei limiti imposti dalle normative vigenti ), esistono gli A/C ( si va in banca, si versa l’importo e si chiede un assegno circolare di cifra equivalente ), magari c’è qualcuna che converte il contante in oro o gioielli ( che a personalissimo rischio e pericolo possono essere indossati al momento di partire ) … e poi ci sono altri metodi che magari neanche immaginiamo.
Ma poi, perdonami, ti poni un problema inesistente : non sai che per legge c’è un limite prestabilito al contante che puoi avere con te se viaggi cambiando nazione ? 🤔
Comprano piccoli immobili pagando in contanti e poi li affittano, comprano garage, spostano tante piccole somme attraverso carte ricaricabili.. il sistema c'è

Si ma versando il capitale in banca non scatta mai un qualsiasi controllo?
Ad esempio una esercente con cadenza regolare deposita determinate cifre, risultando di fatto disoccupata la banca noncontrolla l' origine del capitale?
Sono prepagate estere, magari le usano per una decina di operazioni e poi le chiudono
 
Commenta
Registrato
20 Novembre 2020
Messaggi
1.888
Reaction score
8.517
Si ma versando il capitale in banca non scatta mai un qualsiasi controllo?
Ad esempio una esercente con cadenza regolare deposita determinate cifre, risultando di fatto disoccupata la banca noncontrolla l' origine del capitale?
No la banca è tenuta ad avvisare la Banca d’ Italia se ci sono versamenti superiori alla limite di contanti imposti per legge, in un unico versamento. Sarà poi quest’ultima a farsi carico di avvisare … preciso che non è sempre scontato che accada … le autorità preposte.
C’è anche un altro limite che fa scattare la stessa procedura, se superata la soglia, ed è quello mensile.
Ma, fidati che le banche sono avidamente in cerca di chi porta loro, regolarmente, contanti purché in teoria rispetti i limiti imposti, che spesso chiudono un occhio.
N.B. La banca non svolge e non assolve compiti che riguardano precipuamente la GdF e/o l’Agenzia delle Entrate, al massimo si limita a segnalare movimentazioni sospette per flusso. Non è lei che deve accertare l’origine del contante.
 
Commenta
Registrato
13 Gennaio 2012
Messaggi
576
Reaction score
401
No la banca è tenuta ad avvisare la Banca d’ Italia se ci sono versamenti superiori alla limite di contanti imposti per legge, in un unico versamento. Sarà poi quest’ultima a farsi carico di avvisare … preciso che non è sempre scontato che accada … le autorità preposte.
C’è anche un altro limite che fa scattare la stessa procedura, se superata la soglia, ed è quello mensile.
Ma, fidati che le banche sono avidamente in cerca di chi porta loro, regolarmente, contanti purché in teoria rispetti i limiti imposti, che spesso chiudono un occhio.
N.B. La banca non svolge e non assolve compiti che riguardano precipuamente la GdF e/o l’Agenzia delle Entrate, al massimo si limita a segnalare movimentazioni sospette per flusso. Non è lei che deve accertare l’origine del contante.
Le banche sono obbligate ad installare un programma che se si superano le soglie stabilite ( vi sono soglie giornaliere, settimanali e mensili), in automatico parte una segnalazione a chi di dovere. Sono computer, sono convinto che tutto è acherabile, noi non lo sappiamo ma chi di dovere sa come muoversi in questi paletti ( infatti sono banchieri cioè commerciati di soldi)
Buona giornata
ares
 
Commenta
Registrato
20 Novembre 2020
Messaggi
1.888
Reaction score
8.517
Le banche sono obbligate ad installare un programma che se si superano le soglie stabilite ( vi sono soglie giornaliere, settimanali e mensili), in automatico parte una segnalazione a chi di dovere. Sono computer, sono convinto che tutto è acherabile, noi non lo sappiamo ma chi di dovere sa come muoversi in questi paletti ( infatti sono banchieri cioè commerciati di soldi)
Buona giornata
ares
Che poi è quanto avevo già detto io, solo che non avevo precisato il metodo utilizzato, poiché il tecnicismo non era necessariamente pertinente al thread, va benissimo che l’abbia fatto tu.
Resto convinto … ovviamente posso solo sospettarlo, non mi sognerei mai di affermare che accade … che in alcuni ( ma poiché siamo nell’ambito del sospetto, ovviamente non potrei mai conoscere l’entità del fenomeno ) casi il programma possa essere bypassato, grazie ai “ consigli “ dei banchieri, come hai lasciato giustamente intendere tu
 
Commenta

Malotru

UOMO
Membership
Registrato
25 Aprile 2024
Messaggi
147
Reaction score
2.689
Località
Civis Romanus sum
Io so solo che mercoledì una mia fidelizzata mi ha chiamato tutta agitata perchè il tizio che le aveva proposto cena e dopocena aveva scoperto che era stato segnalato su Numbuster come un violento rapinatore...
Ecco, se la prostituzione fosse legalizzata si farebbe radice cubica del numero di aggressioni a sfondo sessuale o a scopo di rapina alle quali le nostre ragazze sono soggette... Il che a me personalmente pare esser motivo di per sè sufficiente per esprimere parere favorevole, anche a costo di subire un incremento dei rates.
 
Ultima modifica:
Commenta
Alto