Giro
milanes dopo un anno e mezzo o forse qualcosa di più.
In
via Novara al mio arrivo (23.30 circa) ci saranno state 2, forse 3 trans non memorabili, quindi passaggio veloce per via Turbigo (a proposito, splendida risistemazione viabilistica) in direzione
Figino. Al classico imbosco del sottopasso, vuoi per le nuove luci potenti, il nulla, ma appena più in là, al
noto parcheggio altre tre: una già testata, ipertatuata (non ricordo il nome, ma prestazione non memorabile, di cui avevo già fatto rece) all'esterno e un'altra mora abbastanza bruttina all'imbocco. La terza col macchinone bianco all'interno del park esteticamente invita più che all'approcio alla fuga, dunque desisto.
Una quarta, una black alta con panza discreta e a vista, mette in mostra la mercanzia sulla rotonda che da all'inceneritore. Naaaaaah!!
Via Silla, verso il semaforo solo il deserto.
Deluso punto verso
viale Certosa, che in tanti anni ha saputo regalarmi soddisfazioni.
Non che la situazione migliori di tanto, rispetto a Novara-Figino, se non nella quantità.
Puntando verso Piazza Firenze, tre, di cui due nei pressi del negozio Mitsubishi (quindi a inizio viale) abbastanza carine, sudamericane (probabilmente peruane), pelle non troppo scura ed entrambe more. Intervista doppia, chiedono un classico trenta otr e 50 in da house; disponibili per il doppio, ma non sono convinto. Gentilissime comunque.
Proseguo con vista di una bionda nei pressi post svolta di via Tibullo, parecchio intervistata, ma non viene mai caricata. Più carina delle precedenti, ma soprassiedo pure io.
Nella svolta con via Aniene non pervenuta nessuno, se non dopo le 3.00, una che pareva Ronaldo il brasilero con parrucca (col cacchio che ti raccolgo); mi sorride, ha pure lo spazietto tra i due incisivi centrali (caspita...).
In
via Di Breme l'inizio pare quello degli anni d'oro, con discreto movimiemto, che però cessa a mezza via; infestazione di cinesi a piedi (nuovi spaccia? boh). Cinque trans ad ogni modo, di cui tre storiche, no grazie, stasera passo...
Dalla parte opposta, sempre in Certosa, ma verso il cavalcavia, nella postazione di Monica (a due passi dal McDonald's), mancava proprio lei; al suo posto una brunotta con fare tranquillo e naso largo, scura di pelle.
Proseguo e appena oltre la Renault, apre le porte della una biondona caruccia che intervisto subito: la faccia da trans c'è, dunque la "blocco" e piazzo l'intervista. Solo che (mea culpa) non è una
signorina buonasera (sigh; numero controllato è pulito), ma è disponibile a combinare qualcosa, ma non è nemmeno trans. Ridendo e scherzando (e sfanculandomi pure un pò) mi lascia il numero e saluta poi si invola verso il Music Hall poco distante.
Data la faccia bronzea che mi è rimasta adocchio e abbordo un trio poco distante, nella mattonella della Laura storica (a suo tempo recensita), ma lei non c'è. Nemmeno qui è aria.
Giunto alla totale e quasi disperazione giro nella vietta che precede in cavalcavia,
via Luciano e aggancio un'altra sudamericana, la più carina vista finora. Alta sull'150-5, una terza e tutta agghindata di nero, con tacco che invita al fetish, un visetto vispo che invita all'ammmore che incorniciano i capelli lunghi e scuri, solito rate (stesso delle altre due Mitsubishi) e atteggiamento tranquillo, ma due cose mi fanno desistere: è più interessata al cellulare che a concludere, e addosso ha un chilo di crema (non scherzo), che mi impiastriccia le mani.
Punto la "
zona della morte" asfaltando via Oriani-Espinasse per approdare in
Brunetti, dove di solito trans preistoriche poggiavano le chiappe; ieri deserto assoluto.
In sunto:
- viale Certosa: più gente di colore (pali, in gergo) disseminati qua e là che trans; l'unica carina, non nel viale stesso.
- via Di Breme: peggio che andar di notte.
Proseguo in piazza Firenze, poi alla
rotonda di Caneva, trans black su x5 con un gran fisico.
In
Principe Eugenio la qualità sale di parecchio, ma scende la quantità: superfiga mora, sull'180, gran fisico e bella in viso (pareva una donna) all'incrocio con MacMahon (sulla sinistra), ma desisto un pò per l'agguerrito avvicinarsi di colleghi, un pò per la zona e l'ora.
Proseguendo tizia abbondante su car nera, scura di pelle, più mulatta per la verità, ma non propriamente il mio tipo comunque bombabile, sulla destra; cinqua metri dopo bruttona bionda sulla sinistra e praticamente finisce la via...
Sulla rotonda
Principe Eugenio-Stilicone figona bionda su Mercedes nero decappottabile. Uno spettacolo, ma proseguo lo stesso.
In
Stilicone discreto figaio, anzi transaio con tre trans a poca distanza tra loro, diciamo una ventina di passi, e nel centro lei, Marzia trans su minicar grigia (
qui recensione), tra una cinquecento blu con trans dotata e una non meglio identificata bionda su car nera.
Un'altra bionda su Mini, pensosa (starà pensando al suo ragazzo?) che litiga col cell, nel mentre mi addentro nel triangolo della bergnocca (Stilicone-Perego-Messina) con 7 trans (compresa la mini) in pochi metri. Non riconosco nessuna, ma bellezza da vendere per quasi tutte.
Senonchè, post-trombo Marzia-Marcia mi viene la pulce della visita in
Sarca-Testi.
In effetti il livello estetico non supera mai quello della Certosa-Figino-Novara, ma le trans, pur rispettando un codice minimo comportamentale sono più moleste e propense alla fase aggressiva per accaparrarsi il cliente. Ad ogni modo nella vicinanza Sarca-San Glicerio, al semaforo tre trans, con la bionda storica su Piacenza (in "zona ladre" come la chiamiamo noi e ho detto tutto) e altre due more, con la seconda che continua a selfarsi e prendere di "mira" le auto dei potenziali clienti (al terzo giro avrà notato che col mio vetro non viene la foto, ihihihi). In San Glicerio-Testi bionda scazzata (discreta visione) e mora (
iabò) stanno sulle loro, mentre in Testi-Chiese campanello di cinque trans per entrare in appartamento (cercavano Pippo?). La zona più ricca rimane Testi-Sarca con almeno venticinque trans, ma non conoscendo il modus operandi delle stesse, preferisco un comodo adios italiano con una già recensita.
Qui Milano, per oggi è tutto.
ps:
due incidenti brutti in viale Marche, il primo con suv contro utilitaria e in via Novara verso tangenziale-autostrada, un'oretta più tardi (due utilitarie, vetri dappertutto).
pps:
probabilmente sono io che mi sono imborghesito e leggermente scazzato, ma non credo, un paio di trans a parte di essermi perso molto dell'otr trans milanese...