Ciao a tutti,
anche se farò la figura del coglione ve la racconto.
Sabato sera, o meglio domenica mattina, ho deciso di rivivere una esperienza trans dopo circa 2-3 anni che avevo cessato (prima ero assai assiduo), ed oltre un anno che non vado a picie (prima ultra assai assiduissimissimo).
Io sono di fuori anche se a Milano lavoro e non sono grande conoscitore dei trans come voi e molto poco fisionomista già di mio.
Zona d'attacco Lagosta, a piedi, ore 4 del mattino circa.
Via Pola non riesco ad intervistare una con una Opel Tigra che mi soffiano per due volte (la prima uno in auto la seconda uno a piedi) e poi non la rivedo più.
In Pola oltre a lei c'è solo una nera molto alta, poi nessuno, non mi ispira.
Alla solita rotonda di de Benedetti e sotto la Regione zero assoluto, ai tempi che giravo in auto era zeppo!

In via Sassetti mi ficco nei guai.
Praticamente già nei giri precedenti avevo visto scaricare e poi ricaricare una tgatta coi capelli castano medio, lunghi, gonna a mezza gamba a scacchi bianchi/neri/grigi, brazil, non bellissima, ma comunque passabile, poi era sparita e toh, la rivedo.
Chiedo quanto vuole a casa e chiede 50.
Vabbuò, per una svuotata...
Mi fa entrare in un giardinetto con un cancelletto in legno proprio sulla via, io dico che voglio casa, lei dice "sì, casa, casa", penso che possa essere una scorciatoia e la seguo.
Mi conduce in un angolo e comincia a dire "voglio il tuo cazzo, dammi il tuo cazzo, voglia di cazzo", si inginocchia, cerca di aprirmi la patta, le richiedo a casa, lei ripete come un mantra "cazzo, cazzo", allora dico 20 euro per un pompino, va bene, me lo vuole ciucciare senza goldone, poi mi rendo conto che le sta venendo bava bianca sulle labbra, sembra diventare sempre più confusa, viene su una puzza di merda spaventosa (inginocchiandosi si era cagata addosso), faccio due passi indietro e pesto un cumolo di merda gialla gigantesca, la scarpa sprofonda di punta e mi ritrovo la merda che penetra dalla parte superiore della stessa ed il piede ed il calzetto inumidirsi (di merda, ovviamente), quella che ripete sempre "cazzo, cazzo, voglio il tuo cazzo" si mette a dire "che schifo, che schifo" ed io finito nella con altissima probabilità nella SUA merda le dico "che schifo io", mi fa "pulisciti nell'erba", io mi pulisco e le dico andiamo a casa tua (nel senso che appena uscivo dal cancelletto partivo con uno scatto da Bolt) lei mi si pare avanti e ripete "cazzo, cazzo, voglio il tuo cazzo" e io va bene, ma a casa tua, lei forse intuisce e mi comincia a chiedere i 20 euro per non aver fatto nulla, io insisto 50 a casa e faccio più volte per uscire, lei sempre davanti caccia fuori dalla borsetta un coltello da bistecca e mi intima di dargli 50 euro ed io faccio che darglieli...e mi fa uscire.
Maledetta tossica, imho da eroina, ma non sono un esperto, mai fumato neppure uno spinello.
Vado quindi ai vicini giardinetti di via de Castilla e con due fazzolettini che avevo in tasca ed un po' di acqua della fontanella mi levo un po' di merda dalle scarpe, solo che quella che mi è entrata da sopra ha macchiato la tela ora color marrone.
Nel mentre vedosempre su via de Castilla una tgatta occhialuta, stivali neri, minigonna, chiedo quanto vuole a casa (alle sue spalle) e mi dice 50, io rispondo che ci penso.
Torno in via Pola e sempre deserto totale, quindi vado all'Unicredit, prelevo e torno in via de Castilla.
E' Italiana, riceve al piano terra.
Innanzitutto è un trav (zero seno, dovevo farmi furbo, troppo coperta), è sui trenta abbondanti. Lavoro di bocca molto scadente con ampio uso di denti, rai2 dopo un po' mi dice che le fa male, io ME NE FOTTO, la placco e me la scopo fino alla fine e mi sono sorpreso della mia durata. Di rai2 era veramente stretta!
Pensavo che essendo lì da anni e che (almeno) in passato la vedevo richiesta non fosse così deludente, non bellissima certo, ma di partecipazione qualcosa di decente, non certo ZERO.
Intanto comincia ad albeggiare e mentre cammino per Isola nella piacevole brezza milanese osservando la mia scarpa sporca di merda mi rendo pure conto che ho la maglietta azzurra chiara tutta macchiata di rossetto ad altezza patta...allarme!!!!!!!!!
Ricordandomi che in ufficio avevo FORTUNATISSIMAMENTE una valigia con un ricambio completo non utilizzato per un precendente viaggio sfumato, vado in ufficio entrando dal retro, prendo la valigia e me la svigno, metro, stazione centrale, quasi 2 ore di treno, vado in una ridente cittadina dove ho un appartamento in vendita da due anni senza luce, attacco il riscaldamento al massimo, lavo la maglietta col sapone per le mani e la stendo sul termosifone, poi per svegliarmi dalle oltre 24 ore non stop in piedi mi faccio una bella doccia con l'acqua fredda (non c'è la luce...) e sapone per mani, mi asciugo con rotoloni scottex accanto al termosifone, mi pettino specchiandomi nel vetro della finestra, mi cambio con vestiti e scarpe nuovi.
Le scarpe, seppur di marca e costose, decido di buttarle, le avrei sempre guardate con schifo.
Nell'attesa che la maglietta si asciugasse, per concludere un we di merda in modo ancor più di merda, esco e me ne vado al Lidl a prendere una cassetta di birra e trascorrere il pomeriggio seduto sul cesso (unisca "sedia" dell'appartamento) e passeggiando per la casa. Ascoltando musica.
Poi a cena vado dal kebabbaro a prendermi una pizza kebab da mangiare con le mani che accompagno con un Moscato sempre a marchio Lidl sul terrazzo, quindi me ne torno alla stazione della ridente cittadina, prendo l'ultimo treno e torno in famiglia, stanco, dopo aver buttato via dei soldi, ma alla fin fine ripensandoci mi viene quasi da ridere per l'esperienZa...
(poteva concludersi molto peggio)
Mi spiace solo non essere rimasto a Milano anche domenica mattina perchè volevo passare in via Sarpi ad acquistare due cose.
Per le scarpe mi son giustificato che la suola si era staccata e non mi piacevano più...fiùùùùù...
p.s. ah, per foruna che all'andata in treno era quasi vuoto, col riscaldamento acceso veniva su puzza di merda dalle scarpe.........