[THREAD UNICO] Preliminari scoperti

Ma guarda, io non vedrei altro modo per farlo, anche in altri campi.
Se vuoi fare ricerca su qualcosa, qualunque cosa, devi mettere uno (anzi più di uno, anzi tanti) lì tutto il giorno a non fare altro, a provare a produrre idee ed ipotesi, che poi deve deve verificare e per verificarle ci vogliono tentativi, fatti con strumentazione atta a verificarle. Strumentazione che magari essa stessa non esiste ancora e quindi devi mettere altri lì a studiare idee ed ipotesi per farli. Poi se anche riesci a cavare qualche ragno da un buco, devi poi industrializzare e produrre in massa e su larga scala, e magari anche lì, per farlo, non esiste niente. Quindi altra gente.
E tutta sta gente non vive d’aria e solo per passione. Deve stare potersi pagare vitto, alloggio e condizioni di vita dignitose per fare tutto stò lavoro. Quindi, in parte può essere che poi le scoperte e le industrializzazioni ripaghino tutte le risorse messe in campo in anticipo, ma in parte non è scontato e intanto la grana e le risorse (che come vedi non sono poche) le devi anticipare.
 
Un team di ricercatori lavora per anni, a volte decenni, su un'idea o un'ipotesi, spinti dalla curiosità. Spesso non si sa se questa ricerca porterà a qualcosa di utile a breve termine. Qui nascono le intuizioni, i "concept" che, in rari casi, si riveleranno rivoluzionari. La scoperta della tecnologia a mRNA, per esempio, è nata da un lavoro di ricerca di base che per anni non ha avuto applicazioni pratiche immediate.
Una volta che un'idea di base si dimostra promettente, entrano in gioco ingegneri, tecnici e scienziati che cercano di trasformarla in qualcosa di tangibile. Questo è il momento di testare, sperimentare e creare prototipi. Se il prodotto si dimostra efficace e sicuro, c'è bisogno di un'intera infrastruttura per produrlo su larga scala, renderlo accessibile e distribuirlo. Questo richiede altri ingegneri, manager e operai specializzati, oltre a investimenti enormi per costruire fabbriche, ottimizzare i processi e garantire la qualità.
Quando un "intelligentone" taglia i fondi, non sta semplicemente riducendo un budget, ma sta distruggendo un intero ecosistema. Sta mettendo a rischio il lavoro di decine, se non centinaia di persone, fermando progetti che magari avrebbero potuto portare a scoperte epocali.
Questo è il motivo per cui è fondamentale che la ricerca scientifica sia supportata non solo dal settore privato (che tende a finanziare ciò che promette un ritorno economico rapido), ma anche da finanziamenti pubblici. I governi dovrebbero avere la responsabilità di investire in ricerca di base e in settori a lungo termine, anche se i benefici non sono immediati.
 
A volte bisognerebbe aver la bontà di comprendere che se una cosa viene data per scontata o se è comunemente accettata, be', forse significa che è reale. Quando dico che se apro la mano la mela che vi tenevo cadrà a terra per la forza di gravità mi aspetto che le persone dotate di un minimo di buon senso ci credano, senza chiedermi in continuazione dati, fonti, studi e senza andare a scomodare ogni volta Newton e successori.
Io non ti ho dato nessun onere, sei tu che vuoi prendertelo e chiedi in continuazione dati, fonti, e studi su un forum di puttanieri per qualunque cosa. Se vuoi confrontarti mediante tabelle, grafici, pubblicazioni e altro, invece di domandare a me, puttaniere, iscriviti ad un forum di accademici.
La mela cadrà a terra, non ho bisogno che tu dia ragione ad uno stupido, mi fido di Isaac.


Davo per scontato che avessi una certa età e che ti ricordassi chi fosse Catalano. D'altronde se ricordi Califano la mia deduzione non è così fuori luogo. Se ti servono dati, fonti e studi ti basta cercare Quelli della notte e ti si aprirà un mondo sulle mie catalanate.


Continuo a non capire cosa ci azzecchino la glicemia sballata e i menischi frantumati del tuo collega con i preliminari scoperti del topic. E tutto il resto delle sue convinzioni o disavventure.
Mio zio ha la pressione alta, è iperteso. Non c'entra niente ma ce lo infilo lo stesso.
Come non capisco cosa ti induca a darmi velatamente del farmacofobico, del novax o del seguace di fantomatici complotti di Big Farma.
Non sono contro i farmaci, quando sono malato li assumo, dietro prescrizione medica.
Non sono contro i vaccini, li ho fatti; proprio perchè credo che siano di aiuto al sistema immunitario.
Non sono contrario ai lavaggi e al sapone, perchè aiutano a stare in salute.
Non ho mai paragonato il sistema immunitario ad un muscolo, che aumenta di dimensioni e potenza con l'esercizio. Lo vedo piuttosto come un Ufficio Contrasto Patogeni (UCP), dotato di un suo archivio. Più sotto chiarirò.
Non credo ai complotti, alle scie chimiche, al nuovo ordine mondiale, gli altri metticeli tu. Su queste cose non sto tuttavia a chiedere dati, fonti e studi su un forum di puttanieri. Mi iscriverò appositamente ad un forum di terrapiattisti ove dibattere.

Resto però perplesso, molto perplesso, di fronte ai batteri fecali in forma di aerosol che minano la salubrità dei bagni, nostri ed altrui.
Resto perplesso di fronte all'acqua ed al sapone che non basterebbero più, forse ci vuole un qualche acido.
Resto perplesso di fronte al considerare ogni incontro del nostro organismo con dei patogeni esterni come fonte di disgrazia irreparabile.

È dal momento della nascita, quando lasciamo un ambiente relativamente protetto come il grembo materno, che andiamo incontro a patogeni esterni che arrivano da ogni parte, come è stato ricordato. Abbiamo un sistema immunitario che è lì per quelle evenienze. Quando un patogeno esterno incontra il nostro organismo la pratica viene inviata all'Ufficio Contrasto Patogeni. Il quale mette in atto delle contromisure. La cosa può andare a buon fine o meno. Nel caso finisca bene l'UCP registrerà l'efficacia delle contromisure messe in atto e le archivierà. L'archivio costituisce la nostra memoria immunologica, utile in futuro al sistema immunitario a mettere in atto una contromisura già sperimentata ed efficace, senza perdere tempi in nuovi tentativi.

La prima volta che uno di noi addenta una mela raccolta dall'albero, senza lavarla, sicuramente avverrà un incontro tra il nostro organismo e qualche patogeno esterno: microbi, batteri, spore o altro, che ne so. Gli addetti dell'UCP si troveranno di fronte ad una nuova pratica, forniranno contromisure e se funzionano le archivieranno.
Se tempo dopo vi metterete in bocca un dito sporco di terra, perchè siete dei bambini che giocano all'aperto ed in quanto bambini siete totalmente irresponsabili in fatto di igiene, la pratica microbo/batterio/patogeno arriverà nuovamente all'UCP.
Una rapida ricerca nell'archivio e se il patogeno è già stato affrontato la contromisura sarà a disposizione.
Il sistema immunitario lavora così, prevalentemente.
Ma se voi la mela non la mordete mai, se la prendete, la lavate con l'acqua, la rilavate con l'amuchina e per finire la passate, per sicurezza, sotto a dei raggi UV, sicuramente mangiate qualcosa che può essere considerato al 99,9% sterile. Roba che forse viene trattata in quel modo quando la inviano agli astronauti sulla Stazione Spaziale. Il vostro organismo non verrà attaccato da patogeni esterni e l'UCP resterà inoperoso. L'archivio non crescerà nel suo numero di contromisure testate ed efficaci.
Poi, una sera, a cena di amici, in un ristorante, dal kebabbaro dopo la trombata, vi serviranno qualcosa con dei pomodori non perfettamente sterili; non stupitevi se il risvolto negativo sarà un mezzo cacarone. Gli addetti del vostro UCP non avevano in archivio nessuna contromisura verso un pomodoro a malapena sciacquato.
Questo per dire che gli addetti dell'UCP vanno fatti lavorare; se non fornite loro pratiche da evadere, tendono a prendere il loro lavoro come un sinecura. Si fanno le parole crociate, cazzeggiano tutto il tempo, l'archivio si riempe di polvere e ragnatele.
E naturalmente quando si è in giovane età gli addetti sono svegli, scattano subito, sono più efficienti. Con l'avanzare dell'età invecchiano, qualcuno diventa sordo, qualcun altro ci vede poco e confonde le pratiche da cercare in archivio, qualcuno muore.
Per questi motivi un sistema immunitario a 40/50 anni o ha già una sua buona memoria immunologica oppure diventa tardi per sperare di migliorare quella esistente, se avevate già poco avrete sempre meno.
E fidatevi, la glicemia sfasata e i menischi a puttane non c'entrano niente con l'UCP, per i traumi ossei il sistema immunitario entra in azione solo in terza battuta, forse, dopo altri uffici.

Non sto affermando che dovete sfondarvi di qualsiasi sostanza, che dovete fregarvene della pulizia e dell'igiene, ma se vi spaventate per un rotolone lasciato a fianco del WC o per appoggiare le chiappe su un bidet che non sia quello di casa vostra, be', allora fate domanda per diventare astronauti, vi sterilizzeranno tutto, perfino i peli del culo.
Il sistema immunitario esiste per questo, è fatto per incontrare patogeni esterni, non per evitarli. Tenerlo lontano da tutto, anche dal più oscuro acaro della polvere, non aiuta certo.

Con questo spero che abbiate compreso come la vedo io riguardo la questione preliminari scoperti, che dovrebbe essere l'argomento del topic.
Potete essere d'accordo coi miei ragionamenti ed i miei esempi, oppure potete ritenerli sbagliati, in toto o in parte.
Però in tal caso abbiate un minimo di coerenza, invece di andare a puttane e poi venire in questo forum a lamentarvi del pompino cabrio che vi ha causato le macchie blu sul gomito, telefonate a Elon ed offritevi come candidati astronauti per Marte :).


Senza offesa, ma se non avevi voglia di scrivere bastava non farlo.
Scrivere e poi lamentarsi del fastidio o della fatica fatta è perlomeno contraddittorio.

Avresti in teoria l’atteggiamento giusto per farti ricerche sul web su tutti gli argomenti che hai toccato: troveresti una mare di fonti, studi e dati, elaborati anche a fini divulgativi e non strettamente per addetti ai lavori per comprendere a livello più approfondito ció che hai citato.

Non sei obbligato a farlo me se tu lo facessi (e ti fidi di quello che scrivo) scopriresti che ci sono alcune cose, anche a livello fondamentale, che non funzionano in realtà come hai scritto di credere che funzionano (e dovresti rivedere le tue ipotesi).

Te le dovrei postare io? Io penso di no, perché permettimi di essere presuntuoso, ma penso che se anche ti mettessi i link, li andrebbe a leggere qualcun altro ma non tu (troppo scettico o pigro per farlo?).
In ogni caso ripeto, da come scrivi e come lo scrivi, avresti tutta la competenza e abilità per trovarli da solo.
La domanda sarebbe anche, però “se pronto peró ad accettare quello che potresti trovare e scoprire?”.
In altre parole, sei pronto a metterti in gioco?

PS vai a leggerti come funziona il sistema immunitario innato di un bambino appena uscito dal ventre della madre e perché declina col tempo. Ahimè non è proprio esattamente come dici tu

Per il resto, se hai letto i miei interventi, io non ho mai fatto crociate contro salviette, bidet e addirittura asciugamani di spugna puliti offerti dalle stesse escort. Per me sono molto meglio di niente, specie in mancanza d’altro ed essendo consapevole di come funzionano veramente le cose.
Se proprio devo fare una crociata, eventualmente la faccio sul non uso consistente e sistematico del profilattico.

Poi ritornando sul generico e rivolto a tutti, se si vuol dire che sporco e puzzolente è bello, sano e salubre (perché fa fare anticorpi) per me non è così.
Io sarò sempre e solo smico di acqua, sapone e lavaggi.
Anche perché altrimenti, le escort più sane e raccomandabili, sono quelle che puzzano (specie nelle parti intime) e si lavano poco: dovrebbero essere piene di batteri “buoni” e povere di flora alterata.
 
Un team di ricercatori lavora per anni, a volte decenni, su un'idea o un'ipotesi, spinti dalla curiosità. Spesso non si sa se questa ricerca porterà a qualcosa di utile a breve termine. Qui nascono le intuizioni, i "concept" che, in rari casi, si riveleranno rivoluzionari. La scoperta della tecnologia a mRNA, per esempio, è nata da un lavoro di ricerca di base che per anni non ha avuto applicazioni pratiche immediate.
Una volta che un'idea di base si dimostra promettente, entrano in gioco ingegneri, tecnici e scienziati che cercano di trasformarla in qualcosa di tangibile. Questo è il momento di testare, sperimentare e creare prototipi. Se il prodotto si dimostra efficace e sicuro, c'è bisogno di un'intera infrastruttura per produrlo su larga scala, renderlo accessibile e distribuirlo. Questo richiede altri ingegneri, manager e operai specializzati, oltre a investimenti enormi per costruire fabbriche, ottimizzare i processi e garantire la qualità.
Quando un "intelligentone" taglia i fondi, non sta semplicemente riducendo un budget, ma sta distruggendo un intero ecosistema. Sta mettendo a rischio il lavoro di decine, se non centinaia di persone, fermando progetti che magari avrebbero potuto portare a scoperte epocali.
Questo è il motivo per cui è fondamentale che la ricerca scientifica sia supportata non solo dal settore privato (che tende a finanziare ciò che promette un ritorno economico rapido), ma anche da finanziamenti pubblici. I governi dovrebbero avere la responsabilità di investire in ricerca di base e in settori a lungo termine, anche se i benefici non sono immediati.

Eh…solo che in teoria i governi operano secondo i programmi che hanno presentato e secondo il consenso che hanno ricevuto dalle urne.
Evidentemente l’intelligentone ha ricevuto il consenso di una parte maggioritaria degli elettori (leggasi gente comune) per fare quello che ha fatto…
 
Poi ritornando sul generico e rivolto a tutti, se si vuol dire che sporco e puzzolente è bello, sano e salubre (perché fa fare anticorpi) per me non è così.
Io sarò sempre e solo smico di acqua, sapone e lavaggi.
Anche perché altrimenti, le escort più sane e raccomandabili, sono quelle che puzzano (specie nelle parti intime) e si lavano poco: dovrebbero essere piene di batteri “buoni” e povere di flora alterata.
L'ipotesi dell'igiene non è un invito a vivere in condizioni di scarsa igiene. Non sono i detergenti o la pulizia della casa a danneggiare il sistema immunitario, ma la mancanza di esposizione alla diversità microbica che si trova in ambienti naturali, compreso anzi soprattutto il contatto umano, che ha alla base millenni di evoluzione.
La ricerca scientifica sottolinea l'importanza di mantenere un'igiene adeguata per prevenire le infezioni pericolose (come quelle che hanno mietuto milioni di vittime in passato), ma allo stesso tempo di non demonizzare eccessivamente il contatto umano o quello con ambienti esterni e naturali, tutto questo per arricchire il microbiota e allenare il sistema immunitario.
Gli studi si sono concentrati sempre di più sul ruolo fondamentale del microbiota intestinale.
E' un campo di ricerca consolidato con prove scientifiche a sostegno. La sua versione più moderna, Old Friends Hypothesis, offre un quadro più dettagliato e preciso del ruolo cruciale che l'esposizione microbica gioca nella salute del nostro sistema immunitario.
 
Hai toccato un punto dolente e purtroppo veritiero. I progressi della scienza, anche quelli più promettenti, dipendono in larga misura da un flusso costante e consistente di finanziamenti. È un dato di fatto che la ricerca scientifica, soprattutto quella di base, è spesso vulnerabile a decisioni politiche o a priorità di spesa che possono cambiare rapidamente. A maggior ragione quindi è importante non estremizzare i nostri comportamenti ma cercare invece un punto di incontro equilibrato che ci permetta di vivere il più serenamente possibile malgrado le mancanze che riguardano spesso i progressi scientifici.
È anche vero che una ricerca può sfociare nel nulla quindi il taglio di fondi per un determinato studio può essere determinato da assenza di risultati quindi ci si sposta su altro. Riguardo terapie e cure mia moglie hanun infezione da 3 anni, seguita dalla propria ginecologa luminare del settore, nonostante un bombardamento di antibiotici ed altro non avendo risolto il problema si è rivolta ad altra dottoressa famosa: questa sostiene che le eccessive cure abbiano causato una resistenza al problema quindi sospensione immediata e attesa di 6 mesi per vedere la reazione dell'organismo. Ps: infezione trasmissibile sessualmente ed i miei 10 esami eseguiti per ennesima volta recentemente sono tutti negativi nonostante abbiamo rapporti sessuali regolari
 
Ma sta ipotesi dell’igiene è mai stata sottoposta studio di verifica?

Perché se non è mai stato fatto, anche se potrebbe essere giusta, perde di valore specie se, come mi sembra di capire, sia in circolazione già da un po’ di tempo.

Un’ipotesi senza verifica, dal punto di vista scientifico, non vale nulla.
Anzi, vale da un altro punto di vista: quello religioso. Perché se uno è disposto a credere (anche acriticamente) su un’ipotesi non verificata, quella non è più scienza, bensi fede.

A meno che uno eviti di verificarla per il timore di scoprire che potrebbe avere delle falle. Ma anche questo non sarebbe scientifico perché uno scienziato va proprio in cerca anche di eventuali falle nelle proprie ipotesi e ricerche.
 
È anche vero che una ricerca può sfociare nel nulla quindi il taglio di fondi per un determinato studio può essere determinato da assenza di risultati quindi ci si sposta su altro. Riguardo terapie e cure mia moglie hanun infezione da 3 anni, seguita dalla propria ginecologa luminare del settore, nonostante un bombardamento di antibiotici ed altro non avendo risolto il problema si è rivolta ad altra dottoressa famosa: questa sostiene che le eccessive cure abbiano causato una resistenza al problema quindi sospensione immediata e attesa di 6 mesi per vedere la reazione dell'organismo. Ps: infezione trasmissibile sessualmente ed i miei 10 esami eseguiti per ennesima volta recentemente sono tutti negativi nonostante abbiamo rapporti sessuali regolari

Ha tagliato fondi su tecnologie mediche che hanno salvato milioni di vite al mondo, accertate scientificamente e inequivocabilmente.
Non stiamo parlando di ricerche fatte sulla correlazione tra la lettura di quotidiani e l’hangover della domenica (per dire la più bislacca che mi viene in mente)
 
Ma sta ipotesi dell’igiene è mai stata sottoposta studio di verifica?

Perché se non è mai stato fatto, anche se potrebbe essere giusta, perde di valore specie se, come mi sembra di capire, sia in circolazione già da un po’ di tempo.

Un’ipotesi senza verifica, dal punto di vista scientifico, non vale nulla.
Anzi, vale da un altro punto di vista: quello religioso. Perché se uno è disposto a credere (anche acriticamente) su un’ipotesi non verificata, quella non è più scienza, bensi fede.

A meno che uno eviti di verificarla per il timore di scoprire che potrebbe avere delle falle. Ma anche questo non sarebbe scientifico perché uno scienziato va proprio in cerca anche di eventuali falle nelle proprie ipotesi e ricerche.
Ti confermo che l'ipotesi dell'igiene non è mai stata un'ipotesi non verificata. Al contrario, è stata fin da subito oggetto di un'enorme mole di studi scientifici, e continua a esserlo ancora oggi. Il suo valore scientifico risiede proprio nel fatto di aver superato questa fase di verifica.
Quando l'epidemiologo David Strachan la propose nel 1989, lo fece basandosi su studi epidemiologici. Questi studi osservazionali non sono una verifica diretta in laboratorio, ma sono il primo passo cruciale per individuare correlazioni e orientare la ricerca successiva. Il suo studio iniziale mostrava una chiara correlazione tra la presenza di fratelli maggiori (e quindi una maggiore esposizione a germi nella prima infanzia) e un minor rischio di sviluppare la febbre da fieno, un tipo di allergia.
Da allora, il mondo scientifico ha intrapreso un lungo e rigoroso percorso di verifica che si può riassumere in decine di studi successivi che hanno confermato e ampliato le correlazioni iniziali, collegando l'aumento di allergie e malattie autoimmuni nei paesi industrializzati a una serie di fattori: uso di antibiotici, ridotto contatto con animali, persone e natura, tagli cesarei, allattamento artificiale. Questi dati hanno fornito una solida base per la teoria.
Per verificare i meccanismi biologici (cosa succede realmente a livello cellulare), i ricercatori hanno condotto esperimenti su modelli animali. Ad esempio, hanno confrontato lo sviluppo del sistema immunitario in topi cresciuti in un ambiente sterile ("germ-free") rispetto a topi esposti a un normale ambiente microbico. I risultati hanno dimostrato che l'assenza di microbi porta a un'alterata regolazione immunitaria, con un aumento di reazioni allergiche e autoimmuni.
La ricerca più recente e più sofisticata si è concentrata sul microbiota, l'insieme dei microrganismi che popolano il nostro corpo. Gli scienziati hanno analizzato la composizione del microbiota intestinale di individui sani rispetto a quelli con allergie o malattie autoimmuni, scoprendo differenze significative. Questo ha permesso di passare dall'ipotesi generica di "igiene" all'idea più precisa che non è la mancanza di sporcizia, ma la mancanza di specifici "vecchi amici" microbici a causare il problema.
L'ipotesi iniziale viene verificata, modificata e perfezionata.
 
Io sul coso che tutto sa però ho trovato anche questo


  • Cosa la mette in discussione
    • Alcune malattie autoimmuni e allergiche sono aumentate anche in aree dove l’igiene non è elevatissima.
    • Non tutte le infezioni proteggono: alcune aumentano il rischio (es. certe infezioni virali).
    • Non si tratta solo di “sporcizia” o “pulizia”, ma anche di fattori come dieta, antibiotici, parto cesareo, allattamento, inquinamento, uso di disinfettanti.”

Anzi, poi ho trovato anche questo No, l'igiene in casa non danneggia le difese immunitarie
 
Ultima modifica:
Ciò che hai trovato non contraddice la teoria, ma ne riflette l'evoluzione e il perfezionamento. Quei punti sono esattamente ciò che la comunità scientifica ha scoperto negli ultimi decenni, portando a una comprensione molto più sfumata e accurata di come funziona il nostro sistema immunitario. Quello che hai trovato è il motivo per cui l'ipotesi dell'igiene, nella sua formulazione originale del 1989, è stata superata e affinata in una teoria più moderna e supportata da dati concreti, chiamata Old Friends Hypothesis.
"Alcune malattie autoimmuni e allergiche sono aumentate anche in aree dove l’igiene non è elevatissima."
Questo è il punto cruciale che ha spinto i ricercatori a rivedere l'ipotesi originale. Hanno capito che non è la "sporcizia" in sé a proteggerci, ma l'esposizione a specifici tipi di microrganismi che hanno co-evoluto con noi per millenni (i "vecchi amici"). Un ambiente può essere poco igienico (con virus e batteri pericolosi), ma allo stesso tempo povero di quei microbi poco dannosi (come certi batteri del suolo o parassiti non patogeni) che sono essenziali per "allenare" il sistema immunitario.

"Non tutte le infezioni proteggono: alcune aumentano il rischio (es. certe infezioni virali)."
Anche questo è un punto centrale della teoria moderna. Non tutte le esposizioni microbiche sono uguali. L'ipotesi dei "vecchi amici" non sostiene che dobbiamo ammalarci, ma che il nostro sistema immunitario ha bisogno di interagire con una varietà di microrganismi per imparare a bilanciare la sua risposta. Al contrario, alcune infezioni acute o persistenti possono effettivamente scatenare o peggiorare le risposte autoimmuni, dimostrando che il tipo di interazione conta molto più della sua semplice presenza.

"Non si tratta solo di “sporcizia” o “pulizia”, ma anche di fattori come dieta, antibiotici, parto cesareo, allattamento, inquinamento, uso di disinfettanti."
Questo è il cuore della teoria moderna. Tutti questi fattori influenzano la composizione e la diversità del nostro microbiota (l'insieme dei microrganismi che vivono nel nostro corpo), che è considerato il vero "allenatore" del nostro sistema immunitario. L'uso indiscriminato di antibiotici, un'alimentazione povera di fibre, vivere costantemente in ambiente chiusi e quasi sterili, possono alterare la flora batterica intestinale, impedendo al sistema immunitario di maturare correttamente.

L'articolo della Fondazione Veronesi che hai trovato è una sintesi perfetta di questa evoluzione scientifica. Quando l'articolo dice che "l'igiene in casa non danneggia le difese immunitarie", intende dire che le normali pratiche di pulizia non sono il problema. Non dobbiamo smettere di lavarci le mani o di pulire la casa per proteggerci. Il problema è più vasto e riguarda la mancanza di contatto naturale (terra, piante, persone, animali), che arricchisce il nostro microbiota.
 
Secondo me la fa traballare molto fino al punto di farla quasi cadere.
Capisco perfettamente perché ti sembri che questi punti facciano "traballare" la teoria. A prima vista, un'affermazione come "allergie in zone con scarsa igiene" sembra contraddire l'intera idea. Tuttavia, dal punto di vista scientifico, questi non sono elementi che la fanno crollare, ma sono proprio le scoperte che l'hanno fatta evolvere, rendendola più precisa e solida.

Immagina l'ipotesi dell'igiene come una mappa molto vecchia e generica. All'inizio, la mappa diceva: "I Paesi ricchi e puliti hanno più allergie, quindi la pulizia è la causa". Era una mappa semplice e imperfetta, ma indicava una direzione interessante.

Poi, i ricercatori hanno iniziato a esplorare il territorio e hanno trovato dati che non si adattavano a quella mappa: "Abbiamo trovato allergie anche in zone non proprio pulite" e "non tutte le infezioni proteggono". Se la mappa fosse stata sbagliata, sarebbe stata semplicemente buttata via.

Invece, gli scienziati hanno fatto la cosa più intelligente: non hanno scartato la mappa, ma l'hanno aggiornata con nuove informazioni. Hanno capito che il concetto di "igiene" era troppo generico e hanno iniziato a cercare i dettagli. Hanno scoperto che non è la "pulizia" in sé, ma la mancanza di specifici vecchi amici microbici. La mappa ora è molto più precisa e dice che il problema non è la pulizia dei pavimenti, ma la mancanza di esposizione a un ambiente naturale ricco di microrganismi grazie al quale il nostro corpo si è voluto per millenni.

Non è una questione di "sporcizia sì/sporcizia no", ma di diversità microbica. La mappa aggiornata ora mostra che la qualità e la varietà dell'esposizione microbica sono cruciali per l'addestramento del sistema immunitario.

Questi punti non sono "buchi" nella teoria, ma i dati che hanno permesso di perfezionarla.

La scienza funziona così: un'ipotesi iniziale è solo un punto di partenza. La sua forza non sta nell'essere perfetta fin dall'inizio, ma nella sua capacità di essere verificata, modificata e resa più accurata dalle nuove scoperte. Quindi, non è che la teoria stia per crollare. È stata semplicemente sostituita da una versione più avanzata e dettagliata, supportata da un'enorme quantità di prove che l'ipotesi originale non era in grado di spiegare.
 
Interessante questa discussione dall'altissimo profilo dottrinale, scientifico ed etico-morale.
Ma a me i pompini piacciono solo scoperti, senza deroga alcuna; e se la tipa è fidelizzata le lecco la fregna così come un cane si lecca il suo osso. Semplice.
 
Avresti in teoria l’atteggiamento giusto per farti ricerche sul web su tutti gli argomenti che hai toccato: troveresti una mare di fonti, studi e dati, elaborati anche a fini divulgativi e non strettamente per addetti ai lavori per comprendere a livello più approfondito ció che hai citato.
Be', se ho citato alcuni argomenti significa che da qualche lettura ho tratto spunto, non è certo farina del mio sacco visto che non lavoro sicuramente nel settore della ricerca immunologica ma non è che mi son svegliato una mattina ipotizzando di testa mia cosa sia il sistema immunitario.

In ogni caso ripeto, da come scrivi e come lo scrivi, avresti tutta la competenza e abilità per trovarli da solo.
La domanda sarebbe anche, però “se pronto peró ad accettare quello che potresti trovare e scoprire?”.
In altre parole, sei pronto a metterti in gioco?
E cosa dovrei scoprire ed accettare? Che il preliminare scoperto è più pericoloso di quello coperto?
Lo so già, quindi pondero se praticarlo o rinunciarvi.
Di conseguenza ad un certo punto smetto di scavare tra gli studi, non è che vado in cerca di quello specifico ed approfondito che quantifichi con precisione il valore del rischio per uno che frequenta pay caucasiche, residenti nel nord ovest, in una determinata fascia di età, con una stanzialità di tot anni, di altezza superiore al metro e sessanta e via discorrendo.
Uno studio con dei dati che rispecchi solo i miei parametri di scelta non esisterà mai, devo assumere come validi studi più generali. Ad una certa la ricerca diventerebbe fine a se' stessa, non è che il preliminare scoperto smetterebbe di essere a rischio per il rinvenimento di studi effettuati su una coorte di soggetti esattamente congrui ai miei parametri di scelta.

PS vai a leggerti come funziona il sistema immunitario innato di un bambino appena uscito dal ventre della madre e perché declina col tempo. Ahimè non è proprio esattamente come dici tu
Dai, puoi fare di meglio. D'accordo che il sistema innato dopo la nascita può perdere efficienza, ma dal parto in poi vi si associa lo sviluppo del sistema adattativo e l'efficacia del sistema immunitario generale va ad aumentare con la crescita dell'individuo. Un neonato è più fragile di un bambino di 3 anni, che è più fragile di uno di 10, che è più fragile di ecc....
Certo, non aumenta per tutta la vita, ad un certo punto si ferma e poi inizia a perdere colpi.
Se fai un'affermazione come quella sopra sembra che hai capito cazzo per equinozio, quando sei benissimo in grado di distinguere tra i due termini.

Per il resto, se hai letto i miei interventi, io non ho mai fatto crociate contro salviette, bidet e addirittura asciugamani di spugna puliti offerti dalle stesse escort.
Son le stesse cose con cui ho concordato, un po' più ironicamente.

Se proprio devo fare una crociata...
Crociate non ne faccio, se ho scritto quel che ho scritto è per provare a far comprendere a coloro che manifestavano timori relativi anche al solo entrare in un bagno di una pay, all'usare rotoloni esposti a patogeni (perchè, gli asciugamani non sono esposti?), al fatto che acqua e sapone non bastino e ad altre eventualità che non sto più ad elencare, che in fondo si tratta di situazioni che si verificano tutti i giorni anche in altri ambienti della nostra vita. Un vagone della metro, un locale pubblico, un luogo di lavoro presentano gli stessi rischi se si considerano come ipotesi di incontro di germi quelli che costoro elencano.
No, questa la riscrivo. Da quel che ho letto, sembra che queste persone non abbiano una paura specifica dei germi che potrebbero incontrare durante attività sessuale, hanno paura dei germi in generale. A quel punto le possibilità e il tipo di germi sono gli stessi di altri luoghi al di fuori di quelli tipicamente pay. Quindi è inutile buttare la croce solo addosso ad un settore.

Non dobbiamo smettere di lavarci le mani o di pulire la casa per proteggerci. Il problema è più vasto e riguarda la mancanza di contatto naturale (terra, piante, persone, animali), che arricchisce il nostro microbiota.
Interessante l'ipotesi dell'igiene citata da strangpunter, con la sua evoluzione nel tempo. Utile leggere il link al fondo dell'articolo della Fondazione Veronesi che rimanda alla fonte del JACI. Certo, all'epoca in cui io entravo in contatto coi vecchi amici ai giardinetti l'ipotesi non era stata ancora considerata, ma sarei rientrato in un campione di studio.
E non dista molto dal mio discorso sulla mela e sugli addetti al sistema immunitario che sono degli scioperati.
 
Ultima modifica:
[...] Non stiamo parlando di ricerche fatte sulla correlazione tra la lettura di quotidiani e l’hangover della domenica (per dire la più bislacca che mi viene in mente)
forse questa è una delle fantastiche raccolte che ricordi in materia di correlazioni spurie
 
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