Continui a non rispondermi e lo fai in modo peloso.
D’altronde me lo aspettavo.
Usi la tattica dell’argomento fantoccio e lo fai anche in malafede.
Comunque se vuoi provo a cascare apposta nel tuo argomento fantoccio e a confutarlo (perché in realtà è confutabilissimo. Il che da un lato dimostrerebbe che è stato anche scelto un argomento fantoccio sbagliato, in quanto occorrerebbe sceglierne uno di difficile confutazione o quantomeno che sia acclarato abbia interpretazioni dubbie ma altrettanto valide da più punti di vista contrastanti ma senza che nessuna prevalga inequivocabilmente sulle altre).
Inizio.
- Quando si usano le salviette detergenti, o rinfrescanti o intime, comunque si compiono movimenti ampi che portano eventuali secrezioni infette dalla zona non protetta dal profilattico verso aeree ancora più estese e anche nelle zone fino a qual momento protette dal profilattico stesso (in pratica si fa anche peggio, perché si procede ad un auto inoculo ancora maggiore e in zone fino ad allora al sicuro, al pari di quando ci si va a sciacquare su un bidet usando acqua e un banale sapone)
- le salviette di norma contengono saponi o detergenti che non uccidono immediatamente eventuali patogeni, specie i veicolanti delle mst, semplicemente per il fatto che non sono pensate per fare quello (sono eventualmente pensate per germi comuni e per essere usate su parti di cute con ph diverso da quello presente nella zona dei genitali o limitrofe e anche con resistenza e sensibilità cutanea maggiore. Quelle intime poi sono pensate quasi esclusivamente per i genitali femminili e i germi comuni presenti in quelli, di nuovo non germi mst e comunque con ph, flora batterica e “funzionamento” diversi da quelli maschili. Usare salviette femminili sui genitali maschili potrebbe pure fare peggio e indebolire maggiormente i genitali maschili rendendoli maggiormente recettivi alla penetrazione di eventuali patogeni mst
- gli stessi saponi e detergenti presenti sulle salviette, lungi dal neutralizzare eventuali patogeni mst, posso semplicemente diluirli al pari di acqua e sapone del bidet e renderli più facilmente trasportabili in aree più ampie del corpo (ma qui risiederebbe una fallacia: un patogeno più diluito, non importa da cosa, vuol dire che di fatto ha una carica batterica o virale, quindi infettante, più bassa. Quindi meno probabilità, benché non nulle, d’infettare, non importa se diluito da acqua, sapone o altro)
- Non di rado contengono alcol o profumi (avrei già detto tutto)
- si da molta importanza al contatto indiretto da superfici o fluidi potenzialmente infettati o infettanti ma tendenzialmente non sarebbe la principale via di trasmissione delle mst, anche di quelle a trasmissione e contatto cutaneo. La via principale è il contatto diretto, ripetuto e prolungato tra mucose, fluidi corporei (in particolare genitali), lesioni patologiche, pelle (quest’ultima più è sana e intonsa più è refrattaria al contagio, meno lo è, più è prona al contagio
In altre parole, anche se sicuramente mi saró dimenticato qualcosa (e tu cercherai d’insinuarvi), il problema non è tanto pulirsi prima e dopo e con cosa (male non fa ma bisogna essere consapevoli che siamo a livello del famigerato “panniccello caldo”. Lo sbaglio sarebbe pensare che se ci si “disinfetta” prima e dopo l’atto, un eventuale contagio durante, venga sempre di conseguenza neutralizzato. Pensare ció, oltre che errato è molto pericoloso. Paradossalmente potrebbe, di logica, arrivare a giustificare come ultima spiaggia anche rapporti non protetti) ma quello che si fa e si usa durante l’atto ed eventuali modalità non protette. Le mst si trasmettono con rapporti non protetti e in gran parte se ne fregano se uno e amico o no della regolare igiene personale.
In altre parole ancora: anche un accurata detersione post rapporto, a casa propria, pure nelle modalità che descrivi, non rappresenta nessun tipo di profilassi o terapia post esposizione.
Infine, non ho capito dove pensi che io abbia scritto che le salviette, di qualsiasi tipo, siano addirittura nocive o propedeutiche alla trasmissione di mst.
Io eventualmente ho solo detto che sono solo la scelta peggiore, in eventuale mancanza di acqua, sapone ed eventuale carta assorbente monouso per asciugarsi (tanto più che le salviette lasciano anche la zona umida o più umida per un tempo leggermente più prolungato e dove c’è umidità c’è più facilità di sopravvivenza e crescita dì patogeni) ma, in mancanza di tutto, se ci sono solo quelle, meglio usare quelle.
Però bisogna essere consapevoli che avendo usato solo quelle e si sono magari fatte anche pratiche non protette, ci si è esposti al massimo rischio. E non sarà la cura meticolosa che poi si opererà a casa, magari dopo mezz’ora o più, a sanare anche nel ben che minimo modo, un eventuale contagio ricevuto da rapporti non protetti o da contatti tra aree non protette.
Ripeto, non demonizziamo le salviette (ma neanche acqua, sapone e scottex o eventualmente anche un eventuale asciugamano realmente pulito e non condiviso) ma neanche mitizziamole (insieme di nuovo ad acqua, sapone ecc.)
L’unica cosa da mitizzare, se proprio uno vuole mitizzare qualcosa (io in verità sarei contrario alla mitizzazione di qualunque cosa), allora che mitizzi l’uso sistematico e consistente del profilattico per qualsiasi tipo di penetrazione.
D’altronde me lo aspettavo.
Usi la tattica dell’argomento fantoccio e lo fai anche in malafede.
Io continuo a ribadire che le salviette non sono così male, e spesso convengono rispetto a una lavata in bagno, anche perché i liquidi della escort che sono sul preservativo e sul pube, con l'acqua si possono diluire finendo in zone dove possono infettarti (non solo il pene ma anche le mucose dell' ano). Virus come HPV e HSV si prendono che è una meraviglia in questo modo. Senza contare poi le altre MST batteriche. E come già detto i saponi a disposizione spesso non sono nemmeno presenti o peggio ancora sono aggressivi e non anti batterici. Meglio farsi una bella passata con le salviette e poi a casa ti fai un bel lavaggio con i tuoi prodotti sicuri..
Comunque se vuoi provo a cascare apposta nel tuo argomento fantoccio e a confutarlo (perché in realtà è confutabilissimo. Il che da un lato dimostrerebbe che è stato anche scelto un argomento fantoccio sbagliato, in quanto occorrerebbe sceglierne uno di difficile confutazione o quantomeno che sia acclarato abbia interpretazioni dubbie ma altrettanto valide da più punti di vista contrastanti ma senza che nessuna prevalga inequivocabilmente sulle altre).
Inizio.
- Quando si usano le salviette detergenti, o rinfrescanti o intime, comunque si compiono movimenti ampi che portano eventuali secrezioni infette dalla zona non protetta dal profilattico verso aeree ancora più estese e anche nelle zone fino a qual momento protette dal profilattico stesso (in pratica si fa anche peggio, perché si procede ad un auto inoculo ancora maggiore e in zone fino ad allora al sicuro, al pari di quando ci si va a sciacquare su un bidet usando acqua e un banale sapone)
- le salviette di norma contengono saponi o detergenti che non uccidono immediatamente eventuali patogeni, specie i veicolanti delle mst, semplicemente per il fatto che non sono pensate per fare quello (sono eventualmente pensate per germi comuni e per essere usate su parti di cute con ph diverso da quello presente nella zona dei genitali o limitrofe e anche con resistenza e sensibilità cutanea maggiore. Quelle intime poi sono pensate quasi esclusivamente per i genitali femminili e i germi comuni presenti in quelli, di nuovo non germi mst e comunque con ph, flora batterica e “funzionamento” diversi da quelli maschili. Usare salviette femminili sui genitali maschili potrebbe pure fare peggio e indebolire maggiormente i genitali maschili rendendoli maggiormente recettivi alla penetrazione di eventuali patogeni mst
- gli stessi saponi e detergenti presenti sulle salviette, lungi dal neutralizzare eventuali patogeni mst, posso semplicemente diluirli al pari di acqua e sapone del bidet e renderli più facilmente trasportabili in aree più ampie del corpo (ma qui risiederebbe una fallacia: un patogeno più diluito, non importa da cosa, vuol dire che di fatto ha una carica batterica o virale, quindi infettante, più bassa. Quindi meno probabilità, benché non nulle, d’infettare, non importa se diluito da acqua, sapone o altro)
- Non di rado contengono alcol o profumi (avrei già detto tutto)
- si da molta importanza al contatto indiretto da superfici o fluidi potenzialmente infettati o infettanti ma tendenzialmente non sarebbe la principale via di trasmissione delle mst, anche di quelle a trasmissione e contatto cutaneo. La via principale è il contatto diretto, ripetuto e prolungato tra mucose, fluidi corporei (in particolare genitali), lesioni patologiche, pelle (quest’ultima più è sana e intonsa più è refrattaria al contagio, meno lo è, più è prona al contagio
In altre parole, anche se sicuramente mi saró dimenticato qualcosa (e tu cercherai d’insinuarvi), il problema non è tanto pulirsi prima e dopo e con cosa (male non fa ma bisogna essere consapevoli che siamo a livello del famigerato “panniccello caldo”. Lo sbaglio sarebbe pensare che se ci si “disinfetta” prima e dopo l’atto, un eventuale contagio durante, venga sempre di conseguenza neutralizzato. Pensare ció, oltre che errato è molto pericoloso. Paradossalmente potrebbe, di logica, arrivare a giustificare come ultima spiaggia anche rapporti non protetti) ma quello che si fa e si usa durante l’atto ed eventuali modalità non protette. Le mst si trasmettono con rapporti non protetti e in gran parte se ne fregano se uno e amico o no della regolare igiene personale.
In altre parole ancora: anche un accurata detersione post rapporto, a casa propria, pure nelle modalità che descrivi, non rappresenta nessun tipo di profilassi o terapia post esposizione.
Infine, non ho capito dove pensi che io abbia scritto che le salviette, di qualsiasi tipo, siano addirittura nocive o propedeutiche alla trasmissione di mst.
Io eventualmente ho solo detto che sono solo la scelta peggiore, in eventuale mancanza di acqua, sapone ed eventuale carta assorbente monouso per asciugarsi (tanto più che le salviette lasciano anche la zona umida o più umida per un tempo leggermente più prolungato e dove c’è umidità c’è più facilità di sopravvivenza e crescita dì patogeni) ma, in mancanza di tutto, se ci sono solo quelle, meglio usare quelle.
Però bisogna essere consapevoli che avendo usato solo quelle e si sono magari fatte anche pratiche non protette, ci si è esposti al massimo rischio. E non sarà la cura meticolosa che poi si opererà a casa, magari dopo mezz’ora o più, a sanare anche nel ben che minimo modo, un eventuale contagio ricevuto da rapporti non protetti o da contatti tra aree non protette.
Ripeto, non demonizziamo le salviette (ma neanche acqua, sapone e scottex o eventualmente anche un eventuale asciugamano realmente pulito e non condiviso) ma neanche mitizziamole (insieme di nuovo ad acqua, sapone ecc.)
L’unica cosa da mitizzare, se proprio uno vuole mitizzare qualcosa (io in verità sarei contrario alla mitizzazione di qualunque cosa), allora che mitizzi l’uso sistematico e consistente del profilattico per qualsiasi tipo di penetrazione.