Grazie Poppo56 mi hai un po tranquillizzato !!! Tracce di sangue non c erano e appena sentito il botto mi sono ritirato ed ho cambiato preservativo !!!speriamo bene xke è la prima volta che mi capita una storia del genere
[THREAD UNICO] Preservativo difettoso (rotto, sfilato, rimasto dentro)
- Creatore Discussione Seioselei
- Data di inizio
anche secondo me il rischio è abbastanza basso... ti sei accorto subito del danno è sei uscito. Come ha detto poppo, i test falli comunque appena puoi
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tranquillo al 100%..un amico totalmente idiota l'ha fatto con una nera otr senza gommino davanti e da dietro,non gli è venuto nemmeno mezzo funghetto ahaha comunque a parte gli scherzi stai tranquillo,veramente.
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Che non gli sia venuto neanche mezzo funghetto non vuole dire quasi nulla visto che non sono poche le malattie infettive che non danno sintomi e non presentano segni visibili: consiglia pertanto al tuo amico di farsi gli esami per le MST che si possono fare in forma anonima e gratuita in ogni città.
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Rischio davvero molto basso ma comunque presente visto che per qualche secondo hai messo il tuo cazzo nel culo di una persona che di mestiere fa la mignotta e della quale ignori lo stato di salute: fai gli esami MST tra tre mesi per toglierti ogni residuo dubbio.
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il kamikaze meglio che si faccia tutti i test ed esami possibili! la pazza OTR che si comporta così deve essere già malata e magari lo sa pure!
sempre in guardia!
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Grazie ragazzi per le vostre rassicurazioni comunque effettuerò un test fra un mese !! La trans continua a mandarmi i messaggi dicendomi che non devo preoccuparmi che è pulita ... Anzi vuole pure rivedermi al più presto per scopare di nuovo !!! cmq pure io penso che in assenza di sangue evidente ( micro lesioni non le posso vedere) il rischio sia basso ..!!! Speriamo bene ...comunque sono in Messico poi seguirà recensione dettagliata della gnocca free e pay !!! Il trans e' stata una mia curiosità a fine serata ...
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Purtroppo non c'è mai fine all imbecillità umana.lei lo fa con tutti quelli che lo chiedano,e le malattie corrono,corrono...
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Ciao, penso che meglio di me non ti può rispondere nessuno.
Ecco la mia storia, leggila e ti fai un'idea di tutto:
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=198932
poi non stai a sentire quei ritardati che scrivono queste cose, perchè solo di ritardati si può trattare... gente che scherza con la vita...ed è anche colpa loro se l'hiv aumenta.
Comunque non voglio allarmarti ma puoi stare tranquillo fino ad un certo punto.
Innanzitutto il trans di per sè è uno degli individui più a rischio che ci sono, (i rapporti omosex sono i + pericolosi a livelli di infezione), inoltre il rischio aumenta in località delle americhe dove il tasso di hiv è abbastanza alto rispetto agli standars europei.
Ora ti riporto i rischi e le percentuali date dal sistema sanitario:
La tua probabilità è data da 1 su 1500, ma ricordati che sono statistiche e che basta un solo singolo rapporto per infettarsi, quello che è successo a me ha probabilità del 3 su 200.
Considera poi i fattori che aumentano il tuo caso, cioè possibile malattie ulcerale del trans, rapporto con sex worker che aumenta moltissimo la % da come puoi vedere nella tabella.
Inoltre se il trans può essere sieropositivo da poco, cioè 1-5 mesi o non saperlo di esserlo.
Occhio che con la vita non si scherza.
Il consiglio di chi ci è passato e ancora non ha risolto è questo, cioè quello che dicono tutti i medici di malattie infettive.
Corri subito in un centro di malattie infettive e parla con medico (meglio se con il capo) ed esponi senza nascondere niente il tutto.
Lui ti dirà cosa fare... in Teoria io fossi in te farei una profilassi (ricordati che è molto dura e pesante) però visto che è molto costosa non so se in messico te la diano...Qui in Italia non ci sarebbero problemi.
Considera che il costo è di più di mille euro al mese.
Per qualsiasi cosa puoi chiedermi tranquillamente.
Ecco la mia storia, leggila e ti fai un'idea di tutto:
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=198932
poi non stai a sentire quei ritardati che scrivono queste cose, perchè solo di ritardati si può trattare... gente che scherza con la vita...ed è anche colpa loro se l'hiv aumenta.
Comunque non voglio allarmarti ma puoi stare tranquillo fino ad un certo punto.
Innanzitutto il trans di per sè è uno degli individui più a rischio che ci sono, (i rapporti omosex sono i + pericolosi a livelli di infezione), inoltre il rischio aumenta in località delle americhe dove il tasso di hiv è abbastanza alto rispetto agli standars europei.
Ora ti riporto i rischi e le percentuali date dal sistema sanitario:
La tua probabilità è data da 1 su 1500, ma ricordati che sono statistiche e che basta un solo singolo rapporto per infettarsi, quello che è successo a me ha probabilità del 3 su 200.
Considera poi i fattori che aumentano il tuo caso, cioè possibile malattie ulcerale del trans, rapporto con sex worker che aumenta moltissimo la % da come puoi vedere nella tabella.
Inoltre se il trans può essere sieropositivo da poco, cioè 1-5 mesi o non saperlo di esserlo.
Occhio che con la vita non si scherza.
Il consiglio di chi ci è passato e ancora non ha risolto è questo, cioè quello che dicono tutti i medici di malattie infettive.
Corri subito in un centro di malattie infettive e parla con medico (meglio se con il capo) ed esponi senza nascondere niente il tutto.
Lui ti dirà cosa fare... in Teoria io fossi in te farei una profilassi (ricordati che è molto dura e pesante) però visto che è molto costosa non so se in messico te la diano...Qui in Italia non ci sarebbero problemi.
Considera che il costo è di più di mille euro al mese.
Per qualsiasi cosa puoi chiedermi tranquillamente.
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Ciao marko83 scusa ma il tuo rapporto era differente ossia passivo con eiaculazione interna !!! Ovviamente il massimo del rischio ... Io sono stato attivo con penetrazione scoperta diciamo di due secondi senza tracce di sangue e senza eiaculazione penso che il rischio c e ma più basso del tuo !!
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Certo che il rischio è + basso del tuo, ma forse non ti sono chiare le probabilità che ti ho linkato nella tabella del sistema sanitario...
Dammi retta, la vita è una, non rischiare...
Vai da un bravo infettivologo e spiegagli tutto...
Il rischio c'è...
Se poi vuoi rischiare, la vita è tua.. io ti dico cosa mi hanno detto quando sono andato lì.
Non è che mi hanno detto solo del mio caso, ma mi hanno specificato il tutto e tutti i possibili casi.
Dammi retta, la vita è una, non rischiare...
Vai da un bravo infettivologo e spiegagli tutto...
Il rischio c'è...
Se poi vuoi rischiare, la vita è tua.. io ti dico cosa mi hanno detto quando sono andato lì.
Non è che mi hanno detto solo del mio caso, ma mi hanno specificato il tutto e tutti i possibili casi.
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ciao Eross82 non hai chiesto alla trans di farsi degli esami o di farti vedere l'esito di esami recenti? se è una professionista con un minimo di serietà dovrebbe controllarsi, poi giustamente come ti dice Marco83, la cui esperienza abbiamo letto in questo forum, vai al centro malattie infettive e affidati al loro consiglio tieni presente che ogni anno in italia vi son 3600 nuovi casi di sieropositivi,(non malati HIV), un piccolo paese! quindi con la salute meglio non rischiare.
La tua esperienza è a bassissimo rischio ma fatti consigliare da esperti.
La tua esperienza è a bassissimo rischio ma fatti consigliare da esperti.
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hai tempo 72 ore.
cmq ti faranno anche l'esame hiv al giorno 0 e tutte le altre malattie infettive
Esame che dovrai ripetere a 30 giorni, e poi 3 mesi per essere definitivo
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Eross82, calma e gesso, nel tuo caso, appera hai avvertito la rottura ti sei subito fermato, per quello che ho letto a riguardo dell'hiv il rischio in questo caso è zero, più probabile in questi casi beccarsi qualche altra MTS.
A me si ruppe il preservativo con una non pay straniera e dopo un pó di tempo andai nel panico totale, feci i controlli del caso(più che altro per tranquillità),nel mio caso si creó un foro di circa 5-6mm sulla punta e quando ne parlai sia con il mio medico e con quello del reparto malettie infettive mi dissero subito di stare calmo che il rischio era praticamente zero
A me si ruppe il preservativo con una non pay straniera e dopo un pó di tempo andai nel panico totale, feci i controlli del caso(più che altro per tranquillità),nel mio caso si creó un foro di circa 5-6mm sulla punta e quando ne parlai sia con il mio medico e con quello del reparto malettie infettive mi dissero subito di stare calmo che il rischio era praticamente zero
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I due episodi non sono assimilabili e non è il caso di forzare un'equivalenza che non esiste nei fatti. Il collega, anche perché si trova all'estero, è bene si sottoponga agli esami per tutte le malattie sessualmente trasmissibili al suo ritorno in Italia secondo le consuete scadenze (a 1 mese e a 3 mesi dall'accaduto).
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Tutto è bene ciò che sta procedendo benissimo!
Vi inviterei soltanto ad evitare liste di proscrizione del tipo "dagli all'untore" oppure "penso sia malata perché...". Infatti, ammesso che siate a conoscenza dello stato di sieropositività di una persona - perché l'avete appreso dal diretto interessato e/o perché avete preso visione, previo suo consenso o meno, del referto medico con l'esito di sieropositività - trattandosi, con solare evidenza, di un dato riguardante un bene cosiddetto primario (la salute) e perciò sensibile, non potete comunicarlo assolutamente a terzi - nemmeno in una chat privata - per ovvie ragioni morali e legali.
Se deciderete di farlo vi esporrete a dei rischi, anche di natura patrimoniale, gravissimi: cosa ne sapete ad esempio dell'utilizzo, magari improprio, che il vostro interlocutore di chat potrà fare del dato riservato che gli avete rivelato? E sto parlando di una sieropositività comprovata, ancora peggio sarebbe dare del sieropositivo a uno che non lo è presupponendo che lo sia perché, ad esempio, ha assunto con noi un comportamento sessuale inappropriato oppure perché non ci hanno convinto le sue risposte sul tema. Anche in questo caso vi esporrete verosimilmente al rischio di pesanti richieste risarcitorie (pensate se la notizia falsa dovesse diventare di pubblico dominio) e probabilmente vi prenderete pure un sacco di legnate dall'interessato o magari da qualche suo amigggo poco avvezzo al confronto dialettico.
Le uniche armi per escludere o almeno limitare i rischi di rimanere infetti nei rapporti sessuali sono, in definitiva, quelle consuete: castità, fedeltà, preservativo nei rapporti occasionali quantomeno anali e vaginali, esami del sangue specifici e calendarizzati qualora non si sia casti o monogami. Se andiamo a prostitute e/o a trans lo facciamo, in sostanza, nel pieno possesso delle nostre facoltà mentali assumendoci pertanto i cosiddetti rischi del mestiere tra cui rientra quello di essere ben consapevoli che qualcuna (non poche) delle professioniste con cui abbiamo fatto (e facciamo) sesso è stata (ed è) portatrice di malattie infettive (al pari, si badi bene, dei clienti protagonisti anch'essi del perverso gioco "chi ha infettato chi, come e quando").
Quindi, è inutile incolpare gli altri se, come in ogni azione della nostra vita, ci mettiamo noi stessi il carico da novanta: anche io a volte mi faccio inculare da una trans con il preservativo ma se questo si rompesse senza dolo e la trans mi sborrasse nel culo senza ulteriore dolo non me la potrei prendere in alcun modo con lei - che ammesso lo sia potrebbe ignorare di essere sieropositiva ma anche se lo sapesse non sarebbe comunque tenuta a dirmelo - per le eventuali infauste conseguenze...
Vi inviterei soltanto ad evitare liste di proscrizione del tipo "dagli all'untore" oppure "penso sia malata perché...". Infatti, ammesso che siate a conoscenza dello stato di sieropositività di una persona - perché l'avete appreso dal diretto interessato e/o perché avete preso visione, previo suo consenso o meno, del referto medico con l'esito di sieropositività - trattandosi, con solare evidenza, di un dato riguardante un bene cosiddetto primario (la salute) e perciò sensibile, non potete comunicarlo assolutamente a terzi - nemmeno in una chat privata - per ovvie ragioni morali e legali.
Se deciderete di farlo vi esporrete a dei rischi, anche di natura patrimoniale, gravissimi: cosa ne sapete ad esempio dell'utilizzo, magari improprio, che il vostro interlocutore di chat potrà fare del dato riservato che gli avete rivelato? E sto parlando di una sieropositività comprovata, ancora peggio sarebbe dare del sieropositivo a uno che non lo è presupponendo che lo sia perché, ad esempio, ha assunto con noi un comportamento sessuale inappropriato oppure perché non ci hanno convinto le sue risposte sul tema. Anche in questo caso vi esporrete verosimilmente al rischio di pesanti richieste risarcitorie (pensate se la notizia falsa dovesse diventare di pubblico dominio) e probabilmente vi prenderete pure un sacco di legnate dall'interessato o magari da qualche suo amigggo poco avvezzo al confronto dialettico.
Le uniche armi per escludere o almeno limitare i rischi di rimanere infetti nei rapporti sessuali sono, in definitiva, quelle consuete: castità, fedeltà, preservativo nei rapporti occasionali quantomeno anali e vaginali, esami del sangue specifici e calendarizzati qualora non si sia casti o monogami. Se andiamo a prostitute e/o a trans lo facciamo, in sostanza, nel pieno possesso delle nostre facoltà mentali assumendoci pertanto i cosiddetti rischi del mestiere tra cui rientra quello di essere ben consapevoli che qualcuna (non poche) delle professioniste con cui abbiamo fatto (e facciamo) sesso è stata (ed è) portatrice di malattie infettive (al pari, si badi bene, dei clienti protagonisti anch'essi del perverso gioco "chi ha infettato chi, come e quando").
Quindi, è inutile incolpare gli altri se, come in ogni azione della nostra vita, ci mettiamo noi stessi il carico da novanta: anche io a volte mi faccio inculare da una trans con il preservativo ma se questo si rompesse senza dolo e la trans mi sborrasse nel culo senza ulteriore dolo non me la potrei prendere in alcun modo con lei - che ammesso lo sia potrebbe ignorare di essere sieropositiva ma anche se lo sapesse non sarebbe comunque tenuta a dirmelo - per le eventuali infauste conseguenze...
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Sicuramente fra 25 giorni effettuerò il primo test qua in Messico dove ho trovato una clinica specializzata che fornisce i risultati dopo qualche ora , per la pep a parte che ora sono fuori dai tempi sembrerebbe essere prevista solo in caso di stupro o casi più gravi con sangue ed eiaculazione !!! Comunque ripensando al rapporto il preservativo si ruppe alla seconda spinta ,appena sono entrato nel ano ho sentito il fatidico track e sono immediatamente uscito e cambiato goldone !!! Speriamo bene ..... Vi terro informati grazie a tutti
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