Il grafico peró, e giustamente, non riporta soglie percentuali al di sopra delle quali il contagio è da considerarsi tra l’altamente probabile e il completamente sicuro (tranne se non di prende la percentuale del 100%).
Asintoto orizzontale del 100% che però viene raggiunto per limite che tende all’infinito da parte del numero dei contatti con partner infetto e zero protezioni.
Il problema è che bisognerebbe sempre il classico detto anglosassone “not every sexual contact leads to contagion even if partner is positive”
Quei grafici parlano di statistica, nella fattispecie di prove ripetute e con numero di “lanci” tendente all’infinito.
Una moneta lanciata per aria ha una possibilità su due di cadere di testa ma questo non significa che se al primo lancio non lo fa, allora basterà solo un altro lancio per ottenerla. Potrebbero volerci anche 1000 lanci o più. La statistica dice solo che continuando a lanciare infinitamente la moneta e registrando ogni risultato, man man che si procede i risultati “testa” e i risultati “croce” si dovrebbero sempre più a equivalere in numero.
Idem se lancio un dado: non è che se lo lancio 6 volte mi usciranno a turno tutti e sei i numeri. Significa solo che continuando a lanciare ogni numero tenderà a uscire in un sesto dei casi.
Ma anche qui nella realtà non sarebbe detto: è perfettamente statisticamente possibile fare un milioni di lanci ed avere sempre testa, oppure un milione di lanci e avere sempre il numero cinque. Poi magari dal milionesimo e uno lancio, esce croce o io numero tre.
Così come al contrario posso anche scommettere di avere testa o il
Sei al primo lancio e ottenerlo. Culo.
Uno puó contrarre una malattia con percentuale di rischio del 0,1% anche già al suo primo e unico rapporto.
Quel grafico, se uno già lo conosce o ha le competenze per capirlo, in realtà non dice che con pochi rapporti è impossibile contrarre malattie sia molto che poco contagiose.
Dice soltanto che se si continua a giocare e rischiare, aumenta appunto il rischio (ma non la certezza) dí contrarre una malattia sia che questa sia a bassa che ad alta contagiosità. Ovviamente quella ad alta contagiosità porta maggiore rischio ma non è che quella a bassa contagiosità sia a rischio zero.
Asintoto orizzontale del 100% che però viene raggiunto per limite che tende all’infinito da parte del numero dei contatti con partner infetto e zero protezioni.
Il problema è che bisognerebbe sempre il classico detto anglosassone “not every sexual contact leads to contagion even if partner is positive”
Quei grafici parlano di statistica, nella fattispecie di prove ripetute e con numero di “lanci” tendente all’infinito.
Una moneta lanciata per aria ha una possibilità su due di cadere di testa ma questo non significa che se al primo lancio non lo fa, allora basterà solo un altro lancio per ottenerla. Potrebbero volerci anche 1000 lanci o più. La statistica dice solo che continuando a lanciare infinitamente la moneta e registrando ogni risultato, man man che si procede i risultati “testa” e i risultati “croce” si dovrebbero sempre più a equivalere in numero.
Idem se lancio un dado: non è che se lo lancio 6 volte mi usciranno a turno tutti e sei i numeri. Significa solo che continuando a lanciare ogni numero tenderà a uscire in un sesto dei casi.
Ma anche qui nella realtà non sarebbe detto: è perfettamente statisticamente possibile fare un milioni di lanci ed avere sempre testa, oppure un milione di lanci e avere sempre il numero cinque. Poi magari dal milionesimo e uno lancio, esce croce o io numero tre.
Così come al contrario posso anche scommettere di avere testa o il
Sei al primo lancio e ottenerlo. Culo.
Uno puó contrarre una malattia con percentuale di rischio del 0,1% anche già al suo primo e unico rapporto.
Quel grafico, se uno già lo conosce o ha le competenze per capirlo, in realtà non dice che con pochi rapporti è impossibile contrarre malattie sia molto che poco contagiose.
Dice soltanto che se si continua a giocare e rischiare, aumenta appunto il rischio (ma non la certezza) dí contrarre una malattia sia che questa sia a bassa che ad alta contagiosità. Ovviamente quella ad alta contagiosità porta maggiore rischio ma non è che quella a bassa contagiosità sia a rischio zero.