Mah a me spesso andare a pay ha dato più inculate che soddisfazioni. Eppure le ho sempre pagate quel che mi hanno chiestoBe allora allora visto che l'attività non è riconosciuta non hai il dovere di essere onesta con il cliente però non è un cliente non essendo legale come lavoro. Ti rendi conto che ti stai arrampicando sugli specchi.
Dal mio punto di vista il cliente deve: pagare la prestazione quello che ci si è accordati prima, essere pulito ed accettare i limiti posti dalla pay sul tipo e modo della prestazione ( anal o no anal, cim, cif , sfilarsi il preservativo mentre si fa la pecorina ed ecc.). La pay deve essere onesta e non spacciarsi da donna biologica quando non lo è. Fare tutte le "sigle" contrattate.
Se si esce da queste regole di base per un rapporto civile allora si esce del "regolare" e quindi anche il cliente può essere meno corretto? (soprattutto perchè stiamo parlando come dici tu di un'attività regolare)Per esempio allora il cliente ha diritto di pagare meno del pattuito perchè è un'attivita non regolare o altre cose. QUESTO mai, ma correttezza da tutte le parti
Buona giornata
Buongiorno, dal mio punto di vista è opposto: tu sei l' idealista infatti affermi: trans operata è una donna, diritto alla privacy ed ecc. Al contrario mi sento realista cioè: sei un trans operato avverti che sei un trans operato ( e non una donna) e quindi sei corretto nel confronti degl'altri cliente come dovrebbe essere un professionista (o una professionista).@ares70 Diciamo che su tutto abbiamo una visione diversa.. Lei è un idealista io un realista...
Che poi le trans operate che fanno le escort come donne sono talmente poche..Etica, diritto alla informazione sullo stato di salute della esercente...
Tutte belle parole...
Solo che qui, ahimè, e cito una fonte alquanto pragmatica, si parla di mondo balordo.
Un mondo che, per essere divertente e di soddisfazione, richiede una certa perizia da parte del fruitore.
Se manca la perizia, il fruitore corre i suoi rischi.
Se invece si pretende legalità e etica, allora perché non fare pienamente riferimento al diritto positivo?
E il diritto positivo protegge il segreto sulla transessualita'.
Che poi non è che una transa MTF non dichiarando le sue origini guadagni necessariamente di più... Forse si. Ma vai a sapere.
Non viene in mente a nessuno che quel segreto viene mantenuto non per frodare il cliente ma piuttosto perché l'atteggiamento riflette l'intimo sentire della esercente?
Boh... Io renderei obbligatoria la visione del film "La moglie del soldato" alle scuole medie...
____jul
Il problema è che la prostitutuzione NON è una professione riconosciuta legalmente quindi non soggetta a regole o tutele.. Avvocati, medici , ecc.in molti calpestano l'etica professionale senza problemi e voi la pretendete da una prostituta? Ma in che mondo vivete?Perché secondo te un cliente sieropositivo lo comunica per etica ad una prostituta?Leggendo le diverse pagine evidentemente si vorrebbe dare per assunto il concetto che un trans operato avendo seguito il suo "istinto-natura" , grazie all'operazione andrebbe considerato donna.
Dal momento che si parla di una professione , esiste una breve parolina che dovrebbe portare tali figure a dichiarare il loro status, che natura non ha voluto fosse con la fica ; ETICA .
Questa parolina semplice racchiude tutte le ragioni grazie alle quali il CLIENTE deve essere informato dei servizi proposti e dall'origine di tali servizi specie quando la base di partenza è così differente.
Ora se non riusciamo più a distinguere la differenza che passa tra la natura di una donna e di un uomo , beh allora inutile portare avanti un confronto che si basa su altro.
Mi spiace, non ho nulla contro il mondo transgender ma un'omissione di tale portata , non sarebbe giustificabile se non per evitare di perdere introiti economici ....e qui la fraudolenza potrebbe far capolino.
Direi che altrettanto tu puoi scordarti sia una donna al 100%Potete parlare di etica e di privacy quanto volete, ma in questo caso ha ragione lei al 100%, è una donna, punto.