Giovedì
Cominciamo con ordine io sono un tutto fare, ovvero sono in grado di cambiare una lampadina, ma con la stessa facilità riesco a fare un impianto elettrico, questa capacità mi permette ad esempio, di riparare l’auto, di dilettarmi in lavori di idraulica ecc. Il marito della signora nonché mio amico e a conoscenza di queste mie abilità quindi ne approfitta. Prima che partisse per Londra mi è venuto a trovare chiedendomi se potevamo andare da lui per un controllo alla parabola, a suo dire il vento di qualche giorno prima l’aveva spostata
Io: oggi non posso sono impegnato facciamo sabato mattina così se occorre qualcosa possiamo andarla a comperare
Lui: sabato non ci sono non ricordi? Venerdì parto per Londra, ma va lo stesso tanto in casa c’è mia moglie e poi casa la conosci sai come muoverti
Io: ma ti fidi? Io e tua moglie soli in casa chissà cosa potrebbe succedere
Lui: che vuoi che possa succedere è allergica al sesso non lo sai? Quante volte l’ho raccontato che per scoparla mi fa sudare sette camice? Dopo tutti questi anni ancora si lamenta se lo deve prendere in bocca. E poi sai che ti dico? Se ci riesci sarebbe un miracolo, hai sempre voglia di scherzare.
Venerdì
L’incontro con la moglie del mio amico è avvenuto, ma sono in dubbio se raccontarvelo, mi allettava l’idea di farvi credere che mi fossi comportato da gentiluomo per ricevere i vostri complimenti.
Sabato
Con l’incontro di venerdì non si è chiuso un capitolo ma se ne aperto uno, sabato mattina con la mia valigetta degli attrezzi mi sono recato a casa del mio amico. Mi apre con in dosso un camicione felpato a fiori calzini di lana e ciabatte pelose pensavo fosse la tata
Lei: che ci fai qui? Non vedevi l’ora di rivedermi è?
Io: dai non scherzare! Non ti a detto niente tuo marito a proposito della parabola?
Lei: adesso che mi ci fai pensare si mi a accennato qualcosa, con quello che è successo ieri mi era passato di mente, dai entra la strada la sai.
Io: sei sola la tata, i figli?
Lei: la tata a il giorno libero i figli a scuola
La cosa non mi piaceva ma visto come era vestita! Nulla a che vedere con il giorno prima non mi sono preoccupato più di tanto, quindi mi sono diretto in soffitta, sono salito sul tetto ed ho provveduto ad riallineare la parabola che in effettivamente non lo era. Nel ridiscendere dopo circa una mezzora abbondante sentivo provenire dal basso un odore particolare, incenso mi sembrava. Giunto in soggiorno notai, il camino acceso, le finestre e le tende socchiuse, il bastoncino d’incenso acceso su di un mobile laterale.
No in casa no non può succedere veramente, appena finito di formulare quel pensiero lei era gia dietro di me che mi cingeva con indosso un chimono giapponese
Lei: oggi sarò la tua geisha
Ci siamo stesi sul tappeto con il camino che illuminava i nostri corpi nudi
Domenica
Ma alla fine ho ceduto, ho scritto la rece e l’ho postata qui
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Per vantarmi? Per giustificare il mio gesto trovando consensi tra voi? Per farmi criticare?
Non so perché, ma alla fine ho condiviso con voi questa esperienza.