[unione di argomenti] Donazioni sangue

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Questa e' una cosa che non sapevo, ne sei certo?
Grazie Tonybo!

Me lo ha confidato una persona che fà l'infermiera...ne ho avuto la conferma anche da alcuni donatori che ho conosciuto....Donare è un bel gesto poi ogni volta che lo fai fanno tutti i test sul sangue donato. :ok:
 
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gugolc

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Grazie della precisazione Tonybo,
Grande attore James Gandolfini , anche nell'ultimo film con Bradd Pitt dove fa la parte del delinquente puttaniere frustrato e nostalgico.
 
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OTR again
se non erro c'è il cosiddetto periodo finestra...il contagio può essere avvenuto ma non essere ancora rilevabile dai test..cosicchè il sangue prelevato in un dato momento può risultare pulito e dopo il test manifestare la presenza del virus.
Mi pare anche che per i film porno facciano invece test più costosi ma più attendibili nel lasso breve di tempo.

Correggetemi se sbaglio..
 
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OTR again
in teoria può avvenire così, infatti fanno firmare l'autocertificazione perchè altri mezzi per selezionare il donatore non ce ne sono (oltre le analisi)..

non voglio seminare il terrore ma ci sono 76.000 richieste di rimborso al ministero per contagio da trasfusione, tra donatori e ASL evidentemente qualche casino l'hanno fatto..
 
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smith

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A me risulta che facciano i controlli su quello che viene donato.
E se ti "beccano" che hai qualcosa a) ti avvertono e b) non puoi più donare.

Poi io non sono donatore e di più non so. Se ci sono altarini sotto o no.

Però ho un riferimento indiretto.
Da quando esistono i test HIV (e anche per altre patologie) i contagi da trasfusione sono praticamente crollati a zero.
Se non venisse controllato allora i contagi continuerebbero.
A meno che non mi si voglia dire che esiste un "complotto" che non di dice la verità sui contagi che ancora dovrebbero avvenire tramite trasfusione.
Ma ai complotti ci credo sempre poco...

Poi il sangue appena donato mica viene trasfuso subito.
Viene messo nelle banche del sangue anche per lungo tempo.
E a quel punto hanno tutto il tempo d'aspettare il periodo finestra, fare i test ed eventualmente scartare il lotto.
 
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gugolc

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Io non ti so dare una spiegazione esauriente Umbra,pero' quanto detto da lexar e' corretto.
Forse il sangue non viene subito utilizzato, la domanda e' interessante,ma credo che non ci sia altro modo che andare a fiducia purtroppo.Inoltre ,anche a me e' stato detto che c'e' un periodo finestra di tre mesi all'estero mi sembra di piu'.
Infatti se tu ( quando ti presenti all'avis per una donazione )dichiari di aver avuto un rapporto a rischio loro ti sospendono per tre mesi
e poi puoi riprendere a donare, ma se sei recidivo penso che vieni logicamente espulso o segnalato (nel computer avis) come soggetto non affidabile.
Evidentemente faranno una serie di controlli incrociati
Personalmente subii una sospensione di tre mesi tre anni fa perche' essendo stato lasciato dalla morosa ebbi un'avventura di una notte con una
russa conosciuta in una discoteca.Per correttezza segnalai l'episodio al medico spiegando che l'incontro avvenne con il preservativo,ma loro mi sospesero affermando che non vi poteva essere sicurezza poiche' c'erano stati baci e l'incontro era stato occasionale. Spiegai la situazione
dicendo che non era colpa mia se il giorno dopo la ragazza doveva ripartire per la russia, e che non era stato un incontro di sesso mercenario,
ma niente.La mia ragazza poi (dopo alcune settimane) mi ricerco' e ci rimettemmo insieme,scopri cosa era successo, ma non si pote'incazzare
perche' tutta la situazione fu una conseguenza delle sue scelte.Io sapevo di non essermi beccato nulla e poi ricominciai le mie solite donazioni.
 
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smith

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Dopo aver postato ieri sera mi son fatto un giro sul sito dell'AVIS per curiosità.

Effettivamente, da quanto vi è scritto, sembrerebbe che il tutto si regga sull'autocertificazione che fa il donatore all'atto del prelievo.
Anche se fa un colloquio col medico.

Ma se così fosse sarebbe a dir poco demenziale.
Perchè c'è gente, e non poca, che spergiura davanti a un giudice o davanti a un prete, figuriamoci davanti ad un dottore.

Quindi, a mio modesto parere, anche se non sono nè donatore nè membro dell'AVIS, devono anche effettuare altri test sul sangue donato.
Cosa peraltro scritta in un altra sezione del sito se non sbaglio.

L'unica ambiguità sembra risiedere comunque nei test che fanno.
Se non ho capito male, nonostante le recenti e sofisticate tecniche impiegate, sembra che una remota possibilità, a volte, di rilevare falsi negativi (sangue infetto ma che risulta sano) esista.
Però anche in questo caso io mi sento ragionevolmente tranquillo: ripeto, sono anni per non dire decenni che i contagi tramite emotrasfusione sono praticamente zero. E se è così, visto che non penso che tutti i donatori siano dei monaci di clausura, deduco che anche i test che fanno sul sangue donato siano praticamente sicuri al 99%.
 
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OTR again
Effettivamente, da quanto vi è scritto, sembrerebbe che il tutto si regga sull'autocertificazione che fa il donatore all'atto del prelievo.
Anche se fa un colloquio col medico.

secondo me l'autocertificazione l'hanno introdotta in primis per fare risparmiare tempo al medico che evita di sottoporre a colloquio il donatore ogni volta...inoltre in caso di grane un'autocertificazione compilata e sottoscritta dal donatore solleva l'ASL da alcune responsabilità..
 
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smith

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L'autocertificazione, andando a naso, solleva da qualcuna delle responsabilità ma secondo me da ben poche.
L'obbligo di fare i test su ogni campione di sangue da parte di qualcuno (AVIS, banche del sangue, ospedali, ecc.) a mio parere resta alla grande ed è quello che conta.
Se mi becco una sacca di sangue infetto faccio causa direttamente a chi me lo ha iniettato che a sua volta la farà a chi glielo ha fornito.
Però sono pessimista sul fatto che possono arrivare a punire per passaggi ripetuti e successivi il donatore.

Metti che io sono donatore e vivo una relazione strettamente monogama.
O meglio, credo di viverla, perchè la mia partner invece è fedifraga è mi passa lei qualche infezione a mia insaputa.
Che fanno?
Fanno causa a me o alla mia partner?

Poi se anche avessi rapporti occasionali e non lo dicessi, in sede legale, devi dimostrare che le infezioni me le sono beccate in seguito a ciò.
Cosa facile da dimostrare sulla carta un po' nella realtà.

E lo dimostra forse il fatto che avere comportamenti a rischio comporta l'esclusione dalla donazione ma non ti scrivono che sei anche passibile di reato.
 
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OTR again
ad es. solleva dalle responsabilità di fare un colloquio approfondito al medico e soprattutto vale come prova scritta..
 
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Toscana.
Vi segnalo che tempo addietro avevo aperto un altro thread simile a questo, lo trovate qui: http://community.punterforum.com/punter-donatori-sangue-vt49143.html

Quanto fin'ora detto non fa altro che confermare i miei dubbi, già sollevati in precedenza...
Ci sono ancora dei punti oscuri nella trasmissione dell'HIV.
E dove c'è ignoranza e/o poca chiarezza, generalmente c'è speculazione...
 
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Da quel che so sconsigliano coloro che hanno numerosi partner dal donare anzi il mio medico mi ha spiegato che basta avere anche un solo rapporto a rischio con un partner sconosciuto per essere escluso dalle donazioni.Comunque il sangue donato non viene utilizzato subito ma dopo un certo periodo di tempo dopo essere stato nelle banche del sangue
 
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Mi sono informata da un'amica che è donatrice da anni... Prima di ogni donazione devi compilare un foglio con domande specifiche sulla salute(TUTTE LE VOLTE) e ripeto inoltre la cosa più fondamentale è che prima di ogni donazione il personale ospedaliero ti preleva il sangue per analizzare hiv e patite aspetta 15/20 minuti il risultato degli esami e se sono positivi vai dal medico e doni.. quindi è una grande boiata quella che state dicendo! informatevi
....scusami ma devo correggerti...se gli esami sono negativi, puoi donare, non se sono positivi...:pardon:
 
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gugolc

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Mi sono informata da un'amica che è donatrice da anni... Prima di ogni donazione devi compilare un foglio con domande specifiche sulla salute(TUTTE LE VOLTE) e ripeto inoltre la cosa più fondamentale è che prima di ogni donazione il personale ospedaliero ti preleva il sangue per analizzare hiv e patite aspetta 15/20 minuti il risultato degli esami e se sono positivi vai dal medico e doni.. quindi è una grande boiata quella che state dicendo! informatevi
Io sono donatore, e ti dico che prima di donare( cioe' farti togliere 450 ml di sangue) ti fanno compilare un questionario,ti forano un dito e dalla goccia di sangue controllano l'emoglobina, (non Hiv ed epatite) poi ti misurano la pressione e se e' tutto a posto, fai la donazione.
Hanno una macchinetta elettronica che misura il valore dell'emoglobina,e lo fanno istantaneamente l'attesa di 20 min e' duvuta alla fila (devi attendere il tuo numero)
poiche' devi passare poi la visita medica.La boiata e' che in quindici minuti possano eseguire per tutti i donatori esami immediati hiv ed epatite.
Forse in una clinica privata a pagamento per ricchi tipo Berlusconi tutto cio' e' possibile.
I controlli vengono effettueati successivamente.
 
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Io sono donatore, e ti dico che prima di donare( cioe' farti togliere 450 ml di sangue) ti fanno compilare un questionario,ti forano un dito e dalla goccia di sangue controllano l'emoglobina, (non Hiv ed epatite) poi ti misurano la pressione e se e' tutto a posto, fai la donazione.
Hanno una macchinetta elettronica che misura il valore dell'emoglobina,e lo fanno istantaneamente l'attesa di 20 min e' duvuta alla fila (devi attendere il tuo numero)
poiche' devi passare poi la visita medica.La boiata e' che in quindici minuti possano eseguire per tutti i donatori esami immediati hiv ed epatite.
Forse in una clinica privata a pagamento per ricchi tipo Berlusconi tutto cio' e' possibile.
I controlli vengono effettueati successivamente.

confermo!
 
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Domanda: ma se facessera a tutti i campioni di sangue prelevati analisi approfondite, che senso avrebbe il questionario? Non è che fanno un'analisi a campione?
 
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gugolc

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Si compila il questionario, dove ti si chiedono tante cose, oltre ai rapporti a rischio viene chiesto si ha soggiornato nel regno unito(per via dei problemi avuti con la mucca pazza) inoltre altre domande, esempio: se e' preso antibiotici nelle ultime due settimane, se ci si e' punti o feriti accidentalmente,
se si e' perso peso, se si accusa mal di testa,quali tipo di malattie o intrerventi chirurgici si ha avuto,ecc.ecc.
Una volta un medico durante la visita mi raccontava,che un tipo aveva mentito nel questionario,non segnalando un caso di rapporto a rischio
avuto con una senza preservativo, effettuando ugualmente la donazione.
Fu poi avvisato in seguito dall'avis di avere riscontrato nel suo sangue la positivita' all'hiv.
Insomma dal momento che si decide di donare e' chiaro che devi dire la verita' nessuno ti obbliga ad andare all'avis.
 
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