Allora, cominciamo a parlare di ragazze: non starò a fare una cronaca ininterrotta delle mie giornate e delle mie stanze, che finirebbe per risultare noiosetta e di dubbia utilità; mi limiterò dunque a suddividere le ragazze in "categorie", da quelle che ho trovato deludenti (o, eventualmente, al limite del truffaldino) a quelle con cui mi sono bene o male trovato bene fino a quelle che per me hanno rappresentato il top della mia esperienza.
La premessa generale è: onestamente mi aspettavo un po' di meglio. Ho spiegato, nel post precedente, che club, giardino, ristorante, albergo, insomma tutti gli elementi di contorno del Wellcum mi hanno lasciato molto soddisfatto: l'elemento più importante, tuttavia, è, come è ovvio che sia, il core-business, ovvero le ragazze, la loro qualità estetica media, il loro atteggiamento generale, il loro comportamento in stanza, il rapporto qualità/prezzo delle loro prestazioni. Da questo punto di vista (dato anche l'alto numero di operatrici presenti), mi aspettavo francamente una maggiore ricchezza e varietà di tipologie di ragazze e di prestazioni. Non è che mi aspettassi, per dire, la qualità delle stanze del Globe (visti per altro i prezzi di partenza sostanzialmente dimezzati), ma nemmeno questa preponderanza di ragazzine rumene con la puzza sotto il naso che sembrano credersi chissà chi e che danno l'impressione di farsi pagare per venire in stanza con te giusto per farti un favore! Nella prima giornata che ho passato al Wellcum, nonostante la mia ormai lunghissima esperienza, sia di punteraggio in generale che di questo tipo di posti in particolare, mi sono beccato delle missilate in faccia micidiali, perché non credevo proprio, dato il tipo di ambiente, di potermi trovare di fronte a tipe che, una volta in stanza, avrebbero cambiato faccia in quella maniera, cominciando a far fretta al cliente perché sborri dopo non più di dieci minuti, continuando a lagnarsi e a lamentarsi (non toccarmi qui, non spostarmi là, questo non mi piace) e fornendo di fatto una qualità del rapporto simile a quella che si potebbe sperimentare facendosi una sveltina con una battoncella stradale.
Poi, nei giorni successivi, le cose sono andate meglio, ma indovinate perché? Semplice, perché avrei cominciato a priviliegiare le poche operatrici non-Rumene rispetto alle Rumene (cosa ovviamente non facile, essendo rumeno il 90% delle presenze) e la strategia avrebbe finito per pagare. Voi potreste dire: "Cosa pretendi? In tutti i locali simili la composizione del cartellone è quella e i comportamenti e gli atteggiamenti ne discendono di conseguenza". E avreste ragione. Ma in pochi altri posti mi è capitato di vedere le ragazze rumene fare "cartello" in questo modo e uniformarsi ad uno standard di così infima qualità, del tipo: ti guardo dall'alto in basso tutto il tempo; non sto nemmeno ad abbordarti perché sono troppo figa, fallo tu se ti va; se proprio ti abbordo, dimmi alla svelta se sali in stanza alle mie condizioni o perdo interesse per te dopo 10 secondi; se proprio salgo con te, faccio la scazzata per tutto il tempo e non vedo l'ora che finisca. Ma, voglio dire, certe tipe pensano davvero di poter lavorare a lungo in questo modo?
Va bene, fine della mia lagnosa recriminazione e inizio delle mie rece sulle ragazze: fatta salva la premessa che ho inserito nel precedente post riguardo al fatto che si tratta di giudizi assolutamente soggettivi, determinati dalla mia personale esperienza con le tipe, li dividerò per comodità di lettura tra: "missili", "così così", "buone stanze", "le migliori stanze del mio personale soggiorno".
Missili
- Vanessa = molto bella, giovane e bionda (presumibilmente finta), ma avrei dovuto capire il tipo di personaggio dalla piega costantemente imbronciata dei suoi labbroni. In stanza, scazzatissima: quando mi fa fretta dopo dieci minuti le faccio notare che ci siamo accordati per mezz'ora e lei sta zitta ma continua a sbuffare. Il fatto che, quando l'incrocio nel corridoio il giorno dopo, non si degni nemmeno di salutarmi e risponda con grande sforzo al mio personale saluto, dice tutto sul tipo di persona (no, non è che non si ricordasse di me, si ricordava benissimo!). Dalla sua ha uno dei più bei corpi visti lì in giro, ma secondo me non vale comunque molto la pena di portarla in stanza.
- Cocò = mora, giovane e bella, ma un po' meno di Vanessa. Prestazione disatrosa e poco professionale; per dirne una: mi offre uno dei solito micidiali goldoni rossi, dopo averne a fatica aperta la confezione coi denti e, appena lo indosso, si rompe (secondo me, per colpa della sua imbranata apertura a morsi della confezione, ma mettiamo anche che fosse un caso); bene: non ne ha nemmeno un altro in borsetta. "Posso finirti con la bocca?", mi fa. Ma sei fuori? Cioè, io ti pago per scopare e tu, siccome non hai a disposizione gli strumenti del tuo mestere, mi proponi di limitarci a una pompa? "Va bene, posso andare giù a cercarne uno, ma poi tempo passa", mi risponde controvoglia. Tempo passa cosa? La spedisco giù a prendere il profilattico, ma in realtà avrei dovuto scendermene giù senza fare niente e rifiutarmi di pagarla: quando tornerà col necessario, il rapporto sarà uno strazio peggio che con Vanessa: a mai più rivederci.
Così così
- Casandra = me la porto su in camera dopo averla incrociata per caso sul pianerottolo del primo piano ed essermene invaghito. Gran bella bionda, snella, con faccino un po' da rana dalla bocca larga, ma onestamente gran fica e sguardo malizioso, In camera, sarà professionale, porca il giusto, un po' freddina, ma non potrò certo dire che non sia valsa la pena di darle un colpo. Prestazione senza troppi fronzoli o extra offerti, ma per lo meno, rispetto ad altre, è onesta e quello che dice lo fa.
- Mira = mi dice di essere libanese: sarà vero (i tratti del viso un po' mediorientali, sotto i capelli tinti di biondo, tutto sommato ce li ha) o sarà una palla come nel caso della tizia di San Pietroburgo? È una milfona (dice di lavorare lì al Wellcum da 7 anni), ma tutto sommato ancora piacente e sa il fatto suo a letto; un po' esosa per aggiungere qualche optional alla prestazione-base, ma alla fine la sera in cui l'ho presa non trovavo niente di meglio in giro e le mie preferite erano occupate o non operative quel giorno, quindi ha rappresentato una soluzione tutto sommato più che dignitosa.
- Kelly = questa ero proprio indeciso se metterla nelle stanze "così così" o in quelle "buone", non foss'altro che per la sua notevolissima bellezza (ne avevo letto su questo forum e avrei scoperto più tardi, spulciando il sito del Wellcum, che aveva vinto l'anno scorso il titolo estivo di Miss Wellcum 2022, con anche un paio di foto presenti in quella sezione del sito che rendono bene l'idea di che gran gnocca sia). Quando l'ho approcciata, malgrado le gambe con sandali a trampolo, le tette dalla forma perfetta, i tratti del viso e soprattutto la frangetta (portata in questo caso con due vezzose treccine ai lati del capo) permettessero di riconoscerla agevolemente dalla descrizione che ne era stata fatta qui, non avevo ancora idea di chi fosse, e neanche, contrariamente alle mie abitudini le avevo chiesto subito il nome: mi sembrava solo una delle solite ragazzine rumene che se la tirano a mille con un'espressione di infinito scazzo sul volto, con la sola differenza che pareva una delle più giovani e belle del locale, tanto che mi sono detto: "Da questa qui in fondo anche una mezza missilata per la pura soddisfazione di sbattersela ci potrebbe stare, tanto è gnocca". Capisco al volo, dalle prime parole che scambiamo, che per 70 non si degnerebbe neanche di prendermi in considerazione: ci accordiamo a 120 e saliamo (nelle stanzette lì del lounge, figuriamoci se si degnava di venire nella mia camera): sulla scalinata ci presentiamo e ci stringiamo la mano e apprendo che si tratta della famosa Kelly. In stanza, all'inizio farà di tutto per farmi capitolare alla svelta, secondo il peggiore copione delle più fancazziste tra le sue connazionali, poi però, quando le faccio capire che non è aria, smette di farmi fretta e si sottopone pazientemente ad un rapporto "onesto"; certo, con tutte le solite fisime (e non baciarmi e non leccarmi la fica e non toccarmi qui e non toccarmi là), ma alla fine me la bombo per qualche minuto a missionaria e per qualche altro minuto a pecora con spledida vista nello specchio delle sue chilometriche gambe e del suo culetto (gli specchi nelle stanzette rappresentano in effetti un elemento molto positivo: ampi e ben posizionati, se la ragazza era particolarmente bella rendevano la scopata molto più arrapante; la maggior parte delle ragazze, ho preferito, potendo, portarmele su in camera, ma devo ammettere che gli specchi, oltre al letto più duro, potevano rappresentare l'unico elemento vantaggioso delle stanzette annesse al salone). Concludo infine con una venuta in bocca (non ci eravano accordati su 120 € per niente), che lei mi fornisce con sufficiente onestà, incollando le sue labbra alla mia cappella finché non mi sono scaricato del tutto e devo ammettere che cimmare una ragazza tanto giovane e sexy (20 anni dice lei, tutto sommato credibili) valeva interamente il prezzo del biglietto. Mi è sembrata comunque troppo freddina e distaccata per poter upgradare la sua rece da "così così" a "buona" (tanto più che, quando siamo ridiscesi di sotto, della mezz'ora concordata non dovevano essere trascorsi più di venti minuti). Sono in ogni caso contento di essermela sbattuta.
A più tardi con le "buone" e le "migliori" (dài, abbiate pazienza: dulcis in fundo! ).
La premessa generale è: onestamente mi aspettavo un po' di meglio. Ho spiegato, nel post precedente, che club, giardino, ristorante, albergo, insomma tutti gli elementi di contorno del Wellcum mi hanno lasciato molto soddisfatto: l'elemento più importante, tuttavia, è, come è ovvio che sia, il core-business, ovvero le ragazze, la loro qualità estetica media, il loro atteggiamento generale, il loro comportamento in stanza, il rapporto qualità/prezzo delle loro prestazioni. Da questo punto di vista (dato anche l'alto numero di operatrici presenti), mi aspettavo francamente una maggiore ricchezza e varietà di tipologie di ragazze e di prestazioni. Non è che mi aspettassi, per dire, la qualità delle stanze del Globe (visti per altro i prezzi di partenza sostanzialmente dimezzati), ma nemmeno questa preponderanza di ragazzine rumene con la puzza sotto il naso che sembrano credersi chissà chi e che danno l'impressione di farsi pagare per venire in stanza con te giusto per farti un favore! Nella prima giornata che ho passato al Wellcum, nonostante la mia ormai lunghissima esperienza, sia di punteraggio in generale che di questo tipo di posti in particolare, mi sono beccato delle missilate in faccia micidiali, perché non credevo proprio, dato il tipo di ambiente, di potermi trovare di fronte a tipe che, una volta in stanza, avrebbero cambiato faccia in quella maniera, cominciando a far fretta al cliente perché sborri dopo non più di dieci minuti, continuando a lagnarsi e a lamentarsi (non toccarmi qui, non spostarmi là, questo non mi piace) e fornendo di fatto una qualità del rapporto simile a quella che si potebbe sperimentare facendosi una sveltina con una battoncella stradale.
Poi, nei giorni successivi, le cose sono andate meglio, ma indovinate perché? Semplice, perché avrei cominciato a priviliegiare le poche operatrici non-Rumene rispetto alle Rumene (cosa ovviamente non facile, essendo rumeno il 90% delle presenze) e la strategia avrebbe finito per pagare. Voi potreste dire: "Cosa pretendi? In tutti i locali simili la composizione del cartellone è quella e i comportamenti e gli atteggiamenti ne discendono di conseguenza". E avreste ragione. Ma in pochi altri posti mi è capitato di vedere le ragazze rumene fare "cartello" in questo modo e uniformarsi ad uno standard di così infima qualità, del tipo: ti guardo dall'alto in basso tutto il tempo; non sto nemmeno ad abbordarti perché sono troppo figa, fallo tu se ti va; se proprio ti abbordo, dimmi alla svelta se sali in stanza alle mie condizioni o perdo interesse per te dopo 10 secondi; se proprio salgo con te, faccio la scazzata per tutto il tempo e non vedo l'ora che finisca. Ma, voglio dire, certe tipe pensano davvero di poter lavorare a lungo in questo modo?
Va bene, fine della mia lagnosa recriminazione e inizio delle mie rece sulle ragazze: fatta salva la premessa che ho inserito nel precedente post riguardo al fatto che si tratta di giudizi assolutamente soggettivi, determinati dalla mia personale esperienza con le tipe, li dividerò per comodità di lettura tra: "missili", "così così", "buone stanze", "le migliori stanze del mio personale soggiorno".
Missili
- Vanessa = molto bella, giovane e bionda (presumibilmente finta), ma avrei dovuto capire il tipo di personaggio dalla piega costantemente imbronciata dei suoi labbroni. In stanza, scazzatissima: quando mi fa fretta dopo dieci minuti le faccio notare che ci siamo accordati per mezz'ora e lei sta zitta ma continua a sbuffare. Il fatto che, quando l'incrocio nel corridoio il giorno dopo, non si degni nemmeno di salutarmi e risponda con grande sforzo al mio personale saluto, dice tutto sul tipo di persona (no, non è che non si ricordasse di me, si ricordava benissimo!). Dalla sua ha uno dei più bei corpi visti lì in giro, ma secondo me non vale comunque molto la pena di portarla in stanza.
- Cocò = mora, giovane e bella, ma un po' meno di Vanessa. Prestazione disatrosa e poco professionale; per dirne una: mi offre uno dei solito micidiali goldoni rossi, dopo averne a fatica aperta la confezione coi denti e, appena lo indosso, si rompe (secondo me, per colpa della sua imbranata apertura a morsi della confezione, ma mettiamo anche che fosse un caso); bene: non ne ha nemmeno un altro in borsetta. "Posso finirti con la bocca?", mi fa. Ma sei fuori? Cioè, io ti pago per scopare e tu, siccome non hai a disposizione gli strumenti del tuo mestere, mi proponi di limitarci a una pompa? "Va bene, posso andare giù a cercarne uno, ma poi tempo passa", mi risponde controvoglia. Tempo passa cosa? La spedisco giù a prendere il profilattico, ma in realtà avrei dovuto scendermene giù senza fare niente e rifiutarmi di pagarla: quando tornerà col necessario, il rapporto sarà uno strazio peggio che con Vanessa: a mai più rivederci.
Così così
- Casandra = me la porto su in camera dopo averla incrociata per caso sul pianerottolo del primo piano ed essermene invaghito. Gran bella bionda, snella, con faccino un po' da rana dalla bocca larga, ma onestamente gran fica e sguardo malizioso, In camera, sarà professionale, porca il giusto, un po' freddina, ma non potrò certo dire che non sia valsa la pena di darle un colpo. Prestazione senza troppi fronzoli o extra offerti, ma per lo meno, rispetto ad altre, è onesta e quello che dice lo fa.
- Mira = mi dice di essere libanese: sarà vero (i tratti del viso un po' mediorientali, sotto i capelli tinti di biondo, tutto sommato ce li ha) o sarà una palla come nel caso della tizia di San Pietroburgo? È una milfona (dice di lavorare lì al Wellcum da 7 anni), ma tutto sommato ancora piacente e sa il fatto suo a letto; un po' esosa per aggiungere qualche optional alla prestazione-base, ma alla fine la sera in cui l'ho presa non trovavo niente di meglio in giro e le mie preferite erano occupate o non operative quel giorno, quindi ha rappresentato una soluzione tutto sommato più che dignitosa.
- Kelly = questa ero proprio indeciso se metterla nelle stanze "così così" o in quelle "buone", non foss'altro che per la sua notevolissima bellezza (ne avevo letto su questo forum e avrei scoperto più tardi, spulciando il sito del Wellcum, che aveva vinto l'anno scorso il titolo estivo di Miss Wellcum 2022, con anche un paio di foto presenti in quella sezione del sito che rendono bene l'idea di che gran gnocca sia). Quando l'ho approcciata, malgrado le gambe con sandali a trampolo, le tette dalla forma perfetta, i tratti del viso e soprattutto la frangetta (portata in questo caso con due vezzose treccine ai lati del capo) permettessero di riconoscerla agevolemente dalla descrizione che ne era stata fatta qui, non avevo ancora idea di chi fosse, e neanche, contrariamente alle mie abitudini le avevo chiesto subito il nome: mi sembrava solo una delle solite ragazzine rumene che se la tirano a mille con un'espressione di infinito scazzo sul volto, con la sola differenza che pareva una delle più giovani e belle del locale, tanto che mi sono detto: "Da questa qui in fondo anche una mezza missilata per la pura soddisfazione di sbattersela ci potrebbe stare, tanto è gnocca". Capisco al volo, dalle prime parole che scambiamo, che per 70 non si degnerebbe neanche di prendermi in considerazione: ci accordiamo a 120 e saliamo (nelle stanzette lì del lounge, figuriamoci se si degnava di venire nella mia camera): sulla scalinata ci presentiamo e ci stringiamo la mano e apprendo che si tratta della famosa Kelly. In stanza, all'inizio farà di tutto per farmi capitolare alla svelta, secondo il peggiore copione delle più fancazziste tra le sue connazionali, poi però, quando le faccio capire che non è aria, smette di farmi fretta e si sottopone pazientemente ad un rapporto "onesto"; certo, con tutte le solite fisime (e non baciarmi e non leccarmi la fica e non toccarmi qui e non toccarmi là), ma alla fine me la bombo per qualche minuto a missionaria e per qualche altro minuto a pecora con spledida vista nello specchio delle sue chilometriche gambe e del suo culetto (gli specchi nelle stanzette rappresentano in effetti un elemento molto positivo: ampi e ben posizionati, se la ragazza era particolarmente bella rendevano la scopata molto più arrapante; la maggior parte delle ragazze, ho preferito, potendo, portarmele su in camera, ma devo ammettere che gli specchi, oltre al letto più duro, potevano rappresentare l'unico elemento vantaggioso delle stanzette annesse al salone). Concludo infine con una venuta in bocca (non ci eravano accordati su 120 € per niente), che lei mi fornisce con sufficiente onestà, incollando le sue labbra alla mia cappella finché non mi sono scaricato del tutto e devo ammettere che cimmare una ragazza tanto giovane e sexy (20 anni dice lei, tutto sommato credibili) valeva interamente il prezzo del biglietto. Mi è sembrata comunque troppo freddina e distaccata per poter upgradare la sua rece da "così così" a "buona" (tanto più che, quando siamo ridiscesi di sotto, della mezz'ora concordata non dovevano essere trascorsi più di venti minuti). Sono in ogni caso contento di essermela sbattuta.
A più tardi con le "buone" e le "migliori" (dài, abbiate pazienza: dulcis in fundo! ).
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