Discussione WELLCUM - Spa For Men

Quando il Wellcum diventa l’unico hobby

Se vai al club “per passare il tempo”, per noia o perché non sai cosa fare a casa, quello che era nato come svago rischia di diventare un rituale vuoto: non scegli più per piacere, ma solo per riempire la giornata.
E quando il centro della vita diventa la "trasferta" al club, il divertimento perde sapore e si trasforma in dipendenza travestita da abitudine.

Perché succede

È comodo: posto, persone e dinamiche sono già pronte. Non serve organizzare nulla.
È ripagante a breve termine: emozioni facili, conferme immediate, “vittorie” effimere.
C’è la componente economica che peggiora il quadro: spendi per sentirti meglio, ma l’effetto svanisce presto, dura poco...

I costi (non solo economici):

Tempo sottratto a esperienze più vere e durature.

Isolamento, perché costruisci la tua routine attorno al locale invece che attorno a una vita sociale reale.

Fatica mentale: frustrazione, senso di vuoto quando finisce il budget o svanisce l’effetto.

Rischi economici, se non metti limiti chiari, succede molto spesso.


Come tenere la lucidità:

1. Tetto mensile: definisci prima soldi e visite. Se lo superi, stop.

2. Giorni “sacri” fuori dal club: weekend alternativi, hobby, sport, serate varie, viaggi e uscite con amici. Non avere la fissa di salire.

3. Vai solo se c’è stimolo: se non c’è curiosità o voglia, non serve salire.

4. Non usarlo come antidoto alla noia o all’ansia: prova prima qualcosa di diverso, costruisci qualcosa per te stesso.

5. Evita i pack e i legami finti: chi ti vende “relazione” spesso vende illusione, molti vengono illusi in modo imbarazzante.

6. Fatti una pausa programmata ogni tanto: serve a ricalibrare la percezione e recuperare gusto.

7. Monitora spese ed emozioni (sopratutto le emozioni): i soldi alla fine vanno e vengono ed è giusto divertirsi.

8. Se senti di perdere controllo, interrompi ogni salita al club: resetta la mente, riaccendi il cervello e solo dopo puoi tornare a frequentare.


In conclusione il wellcum può restare uno svago perfetto, se rimane al suo posto: un diversivo, non un centro di gravità.
La differenza la fa la lucidità: non si tratta di “voler meno”, ma di volersi meglio.
Solo quando il piacere resta scelta e non rifugio il gioco mantiene un senso. Non dev'essere mai un rifugio.
 
I Dieci Comandamenti ideali per il locale...
  • Non avrai altro Locale fuori di me.
  • Non nominare il nome del Locale invano.
  • Ricordati di santificare le feste e i party mensili.
  • Onora il Direttore e la Direttrice.
  • Non uccidere il menù del ristorante.
  • Non commettere atti impuri...fuori dal locale.
  • Non rubare...la donna di altri.
  • Non dire falsa testimonianza, soprattutto nelle recensioni.
  • Non desiderare la donna d'altri, soprattutto se è in pack.
  • Non desiderare la roba d'altri, in particolare se gli consente di fare il pack.
A parte gli scherzi, dentro al locale mi pare si sia perso il senso delle cose importanti ed il vero rispetto per i Clienti che sono, prima di tutto, Persone (tralasciando i vari maleducati che si susseguono...), fra l'altro Persone che con la loro presenza mantengono la struttura e chi vi lavora.

Persone che sono importanti quando pagano tantissimo (in ingressi, in consumazioni, in pernottamenti, in prelievi al bancomat con 10% di commissioni, ecc...), ma che vengono malviste se osano criticare e altro ancora...guai a fare pubblicità negativa o, semplicemente, dare uno sguardo realistico dell'insieme.

Perché il locale non è un Paradiso, non sono presenti divinità o regine della notte, entità da osannare, o semplicemente a cui prostrarsi, ci sono solo Persone che lavorano, e molte lavorano molto male, sia a livello pratico che a livello etico (per contro qualche ragazza lavora bene, bisogna ammetterlo, ma sono la minoranza), e spesso sono Persone arroganti senza cultura.

Tutto questo si rispecchia in un atteggiamento sbagliato di molte persone in sala, e soprattutto delle ragazze, atteggiamento sbagliato che nessuno cerca di mitigare (come il brutto modo di "fregare" in varie maniere le persone più ingenue e buone).

Oltre ad una pessima deriva di tutti i vizii che si possono osservare in sala. Ma forse il mio pensiero moralista cozza con la realtà oggettiva, cioè: il locale è una macchina da soldi, e per soldi si disumanizza qualsiasi cosa.
Solo che ogni tanto, possono accadere dei fatti disastrosi, derivanti dall'incuria a livello umano del sistema, ma qui entriamo in un avvitamento che, solo chi potrebbe nutrire sensi di colpa, conosce a pieno...
 
I Dieci Comandamenti ideali per il locale...
  • Non avrai altro Locale fuori di me.
  • Non nominare il nome del Locale invano.
  • Ricordati di santificare le feste e i party mensili.
  • Onora il Direttore e la Direttrice.
  • Non uccidere il menù del ristorante.
  • Non commettere atti impuri...fuori dal locale.
  • Non rubare...la donna di altri.
  • Non dire falsa testimonianza, soprattutto nelle recensioni.
  • Non desiderare la donna d'altri, soprattutto se è in pack.
  • Non desiderare la roba d'altri, in particolare se gli consente di fare il pack.
A parte gli scherzi, dentro al locale mi pare si sia perso il senso delle cose importanti ed il vero rispetto per i Clienti che sono, prima di tutto, Persone (tralasciando i vari maleducati che si susseguono...), fra l'altro Persone che con la loro presenza mantengono la struttura e chi vi lavora.

Persone che sono importanti quando pagano tantissimo (in ingressi, in consumazioni, in pernottamenti, in prelievi al bancomat con 10% di commissioni, ecc...), ma che vengono malviste se osano criticare e altro ancora...guai a fare pubblicità negativa o, semplicemente, dare uno sguardo realistico dell'insieme.

Perché il locale non è un Paradiso, non sono presenti divinità o regine della notte, entità da osannare, o semplicemente a cui prostrarsi, ci sono solo Persone che lavorano, e molte lavorano molto male, sia a livello pratico che a livello etico (per contro qualche ragazza lavora bene, bisogna ammetterlo, ma sono la minoranza), e spesso sono Persone arroganti senza cultura.

Tutto questo si rispecchia in un atteggiamento sbagliato di molte persone in sala, e soprattutto delle ragazze, atteggiamento sbagliato che nessuno cerca di mitigare (come il brutto modo di "fregare" in varie maniere le persone più ingenue e buone).

Oltre ad una pessima deriva di tutti i vizii che si possono osservare in sala. Ma forse il mio pensiero moralista cozza con la realtà oggettiva, cioè: il locale è una macchina da soldi, e per soldi si disumanizza qualsiasi cosa.
Solo che ogni tanto, possono accadere dei fatti disastrosi, derivanti dall'incuria a livello umano del sistema, ma qui entriamo in un avvitamento che, solo chi potrebbe nutrire sensi di colpa, conosce a pieno...
"Persone arroganti e senza cultura"
Fosse stato l'opposto, secondo te, avrebbero fatto questo lavoro?
 
Indietro
Alto