Andare a pay non è per tutti

Andare a PAY è - teoricamente - dico "teoricamente" - per tutti. Ma si devono avere superati come degli "esami", a mio parere. Guidare un treno è per tutti, teoricamente. Ma servono requisiti e una lunga scuola, e in pochissimi se la sentono davvero di compiere il percorso che li porterebbe a guidare un treno. Soprattutto, ti serve un istruttore. O un'istruttrice. Ti serve qualcuno che ti trascini in quel mondo. Così vale un po' per tutto, anche per il modo con cui viviamo la nostra sessualità.

Non posso elencare tutti i "passi" che portano a godersi una PAY, ma diciamo subito che, quando si parla di andare a PAY, si intende: "Andare a PAY con grande SODDISFAZIONE". Se hai 100 Euro in tasca, che fai? Telefoni a una, vai e trombi. Se questo significa andare a PAY, certo, lo possono fare tutti. Così come tutti possono guidare un treno attraverso un programma di simulazione tipo videogioco.

1) Pago.
2) Trombo.
3) Ciao.

Ma non è detto che, facendo come ho scritto sopra, te la sei proprio goduta alla grande. Quelli che vanno a PAY e si godono le PAY, ecco, quei Punter che ne traggono autentico piacere, sono merce rara, e credo che siano un tipo di clientela abbastanza ricercata anche da parte delle PAY che cercano rapporti di fidelizzazione, fiducia e stabilità.

Io credo che si diventi Punter quando si trova la prima PERLA. Io l'ho trovata prestissimo. Una PAY bellissima che aveva l'energia di un vulcano. La PERLA è quella donna che fa la Escort e ti inizia al sesso, al punto tale che è fatta! (La PERLA, ovviamente, è l'esatto contrario del MISSILE!).

Quando ero un giovane Punter di 25 anni, una bellissima Escort della mia stessa età mi disse: "Tu sei uno che GODE VERAMENTE! Sapessi quanti ragazzi vengono da me e sembrano pesci morti, oppure scopano in 5 minuti e si rivestono!" Perché credo che fosse sincera? Non ha detto STRONZATE tipo: "Mi fai godere, sei bravo a letto" e CAZZI E MAZZI. Ha semplicemente constatato che io me la spassavo alla grande, che godevo intensamente e che, tutto sommato, nonostante le numerose storie FREE, nonostante fossi un ragazzo piuttosto carino, QUELLO ERA E SAREBBE SEMPRE STATO IL MIO MONDO. Inutile dire che proprio lei mi faceva dei lavori allucinanti con l'uccello, e un sesso da paura!

Per essere Punter, io credo, occorre una fortissima dose di realismo e praticità, ma occorre anche un donna che ti inizia. Il Punter è un uomo pratico, e l'essenza della praticità, io credo, l'hanno capita perfettamente i Giapponesi, autori di un proverbio straordinario: "Niente a questo mondo ti costerà più di una cosa gratis"... L'essenza della praticità sta nel sapere che tutto, alla fine, ha un prezzo, e che il sesso comprato da un'esercente (che non sia un MISSILE!) potrebbe essere un sesso di qualità FOTONICA.

Andare a pay vuol dire sapersi eccitare senza paranoie , rendersi conto che lei lo fa per soldi e sbattersene le palle e nonostante ciò trombarla come se fosse la tua donna . Uscire appagato e rigenerato e non cercarla per giorni . Non è da tutti

Ciao, mi sono letto gran parte dei commenti di questo topic, apparentemente "semplice" ma che può scatenare riflessioni infinite (e commenti infiniti), superficiali o profondi. Alcuni davvero sorprendenti, tutti davvero genuini.


Secondo me è tragicamente vero nella sua semplicità:
1) "Andare a pay non è per tutti"
2) Anche solo "Provare l'esperienza pay non è per tutti. Alcuni non provano perché non sanno nemmeno come è semplice farlo (io ero in questa categoria fino a 10 giorni fa), altri perché non ne sentono l'esigenza.
3) Poi ci sono gli ipocriti e le brutte persone che, sia in un caso, sia nell' altro, insultano, denigrano o non si assumono le responsabilità di ciò che fanno con le proprie convinzioni e/o pregiudizi

Io ho solo "provato" per ora, ed in un altro topic ho descritto come e non sono certo di voler continuare (almeno in questo momento della mia vita)


La mia riflessione, dopo avere letto tutti i commenti, è il seguente:


Se uno va a pay, non si deve sentire nè un superman, nè uno sfigato. Va bene che lo faccia, perché tutti hanno il diritto di ricercare la propria felicità, alla meglio delle proprie possibilità e desideri ma - come molti hanno detto - considerando che stanno pagando una persona non una cosa; questo non da diritti speciali se non quelli di ricevere quanto nel contratto. (secondo me bisognerebbe solo accertarsi che il contratto sia scritto volontariamente dalla ragazza).

Se uno non va a pay, non si deve sentire nè un superman, nè uno sfigato, per le stesse ragioni.



Non importa se si va o non si va a pay, l'importante è non scaricare "sulla categoria opposta", le proprie frustrazioni o pre-giudizi e soprattutto rispettare anche "le pay in senso generale", perchè fanno un lavoro molto particolare e facilmente esposto a rischi brutti.
Secondo me bisogna invece fare in modo che il modo delle "pay" sia liberato dallo sfruttamento e, in questo senso, chi va a pay, ha una grande responsabilità. Soprattutto l'indifferenza... non va bene e "sporca" l'ambiente, tanto da attirare il disprezzo - spesso - di chi non ci va (anche giustamente, direi).
Cosi poi se uno ci vuole andare, ci va e basta, come andare dallo psicologo o a guidare un treno o scalare un 8000, sapendo, che la cosa è sana, non c'è nulla di malato. E se uno non ci vuole andare, pensi ad altro e non a giudicare chi ci va.

Io sono qui perchè, per "studiare" questo mondo ed allargare i miei orizzonti, il forum è davvero una seorgente di informazioni incredibile.

Ciao!

Certo non è per tutti, prima si inizia per curiosità e si entra in 5 minuti e poi dici Tutto qui passano i giorni ti viene ancora la curiosità, sfoglia Cerca Punta magari quella che ti interessa chiami non risponde, ricerca un'altra in questi Cerca ricerca un'ansia che ti sale finalmente una risponde ti metti d'accordo sali ci si guarda tra gli occhi magari ti capita una missile 5 minuti poi esci e cominciando a domandarti che c****sono venuto a fare? Fai scorrere un po' di giorni settimane magari mesi , per smaltire la frustrazione
Poi arriva la stagione della caccia parti sfoglia Cerca trovi una Chiama sali stavolta è andata bene carina alla mano da lì cominci a fidelizzare fai un abbonamento settimanale o mensile a seconda del portafoglio guarda caso la tipa dopo un po' cambia zona e tu cominci a cercare una che assomiglia a lei ti vieni quella ansia frenetica ne passi una 10 in una settimana, tra missili inculature mummie e statue, entri in depressione post inculata,
Si e vero "Andare a pay non è per tutti"

Andare a PAY non è per tutti. Recentemente ho scorrazzato in altri 3D dove si parlava, per esempio, di gente che va a PAY per dimenticare una storia d'amore, o altri motivi "esistenziali". Mi verrebbe da fare anche un'altra osservazione. Ci sono varie categorie di uomini che vanno a PAY, ma le due macro-categorie sono, almeno secondo me, i Punter che se la godono, e chi, ahimè, ha una dipendenza (economica e "patologica"!) scaturita dall'andare a PAY. Chi lo fa per piacere, e chi invece lo fa per "vizio compulsivo", cioè a causa di qualcosa che non è in grado di controllare, ma che detta le sue azioni in ambito di sesso e donne.

Chi se le gode, se la gode. Punto. Non è dipendente, e non corre grossi rischi. Spende ciò che vuole, e tromba un po' come gli pare.

Chi NON se la gode, ma è schiavo di una "compulsione", a mio avviso, deve cercare un aiuto terapeutico, o comunque fare pace con i propri sensi di colpa, con la propria dipendenza, perché di questo si tratta. Proprio come un alcolista. Il Punter "in pace con se stesso" è paragonabile a un appassionato di buoni vini, a un appassionato di buona cucina o di buoni servizi termali, SPA, e cazzi e mazzi. Paga, gode, e CIAONE! Non si vergogna della sua passione, e siamo tutti contenti!

Chi fosse come assalito da una voglia irrefrenabile o incontrollabile di andare a PAY, ahimè, è in un bel casino. Ecco, io credo che se qualcuno dovesse vivere le PAY come una compulsione, senza allegria, ma con un grande senso di inadeguatezza e vergogna, dovrebbe farsi due domande, e chiarire a se stesso se vale veramente la pena, se il gioco vale la candela. Perché sicuramente sarà un gioco a perdere.

Il Punter "dipendente", compulsivo, non può nemmeno dirsi realmente un Punter. Non lo dico per far polemica, ma perché l'andare a PAY è in realtà incompatibile con l'asset psicologico, esistenziale, umano, di qualcuno affetto da una dipendenza. E non è un bel vivere. Oltretutto, last but not least, lo scopatore di PAY "compulsivo" sta mettendo a serio rischio le sue finanze e la sua posizione economica, giacché è difficile (impossibile?) controllare qualcosa che già esercita il suo spietato controllo su di te.

@donchisciotte909 concordo parzialmente,
Voglio dire che sono stato in passato un punter compulsivo ma perché proprio me la godevo e avevo trovato pane per i miei denti, non spendevo molto (relativamente) avevo un harem di otr che me le sogno ancora, o un appartamento non distante che ogni tre settimane un mese arrivava un top russa diversa, non erano così care come adesso.
Invece adesso che esco di rado a ort e ancor meno a loft non mi gusto il momento, o sono io che ho gusti difficili, o vivo di ricordi o effettivamente la qualità di cosa si trova e calata

@Vulvalover2 no, collega. Non credo affatto tu fossi compulsivo. Sarebbe stato un casino. Tu avevi solo tanta voglia di scopare, e facevi benissimo. Se tu fossi stato veramente compulsivo, probabilmente non ti saresti nemmeno iscritto al forum, ma avresti vissuto il punteraggio in privato, con vergogna e sensi di colpa. La voglia di scopare non è compulsione. Chi soffre di compulsione non se la gode nemmeno...

Ecco ci mancava questo 3d .....
Personalmente il confine che si è espresso sin'ora risulta molto labile, dove peraltro potremmo aggiungerci anche una dipendenza al sesso?
Non lo so....
A me piace , lo vivo bene , cercando di godermela creando un rapporto a tempo- intimamente vero- con la ragazza , solo così il gioco sensuale può crescere ed arrivare dove magari entrambi non avremmo pensato arrivasse (non intendo innamoramento o altro di simile). Ecco forse questo un po il "limite" perchè inevitabilmente finisco in fidelizzare e questo concetto bisogna saperlo gestire da ambo le parti .
Compenso con un'amica pay che appena entri in casa non ti saluta con due baci sulla guancia ma prende direttamente lo strumento quasi a salutarlo...ed io al solito : ohhh finalmente qualcuna che senza troppo pensarci, prende la situazione in mano

donchisciotte909 ha scritto:

Alcuni anni fa, acquistai una macchina fotografica digitale molto costosa. La provai. Delusione. Praticamente il mio cellulare scattava foto di qualità più alta. Poi iniziai a leggere forum e a guardare video su come settare correttamente la macchina. Ho scoperto che si potevano regolare i colori, la temperatura della luce, la sensibilità alla luce, la messa a fuoco selettiva. Ho scoperto che si poteva seguire un soggetto in movimento tenendolo sempre nitido, e tante altre cose. Magia. Quella macchina fotografica mi permetteva di scattare immagini straordinarie. Altro che cellulare!
Un'altra volta, acquistai uno stereo di una marca famosa. Anche qui, all'inizio, mi sembrava che il vecchio mangianastri funzionasse meglio. Poi anche questa volta mi sono messo a spulciare il libretto di istruzioni e ho scoperto che - con i giusti settaggi - la musica suonava divinamente. Altro che vecchio mangianastri! Potevo regolare i bassi, le frequenze acute, selezionare un settaggio appropriato per ogni genere musicale, collegare le casse a qualsiasi amplificatore e così via.

In entrambi i casi, si è verificata la stessa cosa. Io avevo fra le mani un gioiello della tecnologia che all'inizio non sapevo apprezzare o far funzionare al meglio. Poi, con un po' di esperienza e pazienza, ho imparato a sfruttare tutto il potenziale di questi gioielli. E allora il paragone con gli accessori tradizionali è crollato.

Ecco, il mondo Pay è un po' la stessa cosa. Anzi, direi tutto il mondo femminile, ma per restare in tema parliamo solo di Pay. Ci vuole un minimo di esperienza per trarre il massimo piacere da una escort. Escludendo ovviamente i missili che non fanno testo, quando si entra in sintonia con una escort (e con tutto il mondo Pay) si riesce ad ottenere un sesso di qualità sicuramente più alta e più appagante del sesso free. La realtà Pay va compresa nel suo insieme e questo certamente non è per tutti. Ma una volta che ci sintonizziamo, che impariamo a scegliere le tipe giuste, che impariamo a tessere delle trame più sottili, ecco che, secondo me, il mondo Pay ti regala emozioni e qualità del sesso impareggiabile.

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Non posso che essere d' accordo con ogni singola parola di questa tua splendida e veritiera riflessione!

Regole base dell'escorting:

1) pagare senza contrattare i prezzi
2) divertirsi addiritto
3) ciaone

Tenere in mente che dall'altra parte c'è una DONNA che NON ti ama, NON ti desidera, ma che ama e desidera farti stare bene e darti tutto il SESSO che vuoi.

Già che ci siamo: usare Whatsapp solo per fissare appuntamenti concreti, non per rompere le palle, chiedere uscite, fare i morti di fica.

E giù di minchia!

È bello vedere che ognuno punterizza a modo suo, personalmente potrei dividere le mie esperienze pay in due categorie, le strafighe giovani, spesso otr, che fanno solo hotel, e le loft non ineccepibili fisicamente ma superlative da punto di vista tecnico. Le prime fanno tutto covered, in genere professionali, col tempo diventano molto espansive e chiacchierone, a volte pure troppo 😁 ed è comunque un piacere vedere queste veline col mio cazzo in bocca, o pecorizzarle senza pietà, certo mi manca un bbj o fk, ma rispetto le scelte di salute delle ragazze e neanche chiedo. Mi soddisfa questo tipo di incontri? Si, mi piace la freschezza delle ragazze, il loro sapersi rapportare con educazione e gentilezza e le piccole cose che riesci a cogliere, tipo una pompa più selvaggia del solito o guardarti in un certo modo arrapante durante il fuck, perché ormai c'è una certa confidenza. Le ragazze amano fidelizzare persone tranquille, pulite e che non creano problemi, quindi ricordiamo che anche siamo importanti per loro e nei limiti del possibile hanno interesse ad instaurare rapporti duraturi. Le loft, sono un'altro capitolo, è più complicato trovarle tra foto fake e annunci truffa, ma con un po di fortuna, si possono incontrare delle vere artiste della pompa o del fuck, spesso sono meno avvenenti e giovani delle colleghe otr, ma compensano col livello maialico superiore. Le free per me sono il massimo per le prestazioni, sarò stato fortunato ma ho beccato certe ragazze che, nonostante l'aria seria e per bene, si sono rivelate delle gran maiale che non disdegnano nessuna sigla, porcelle e curiose di sperimentare. Il problema è stargli dietro, subire le loro paturnie, la concorrenza degli altri maschi, spendere comunque per cene ed uscite, saper dire no, per non sembrare zerbini ma anche si per non sembrare antipatici, con i risultati che non sono mai garantiti al 100%. Insomma il mondo free richiede pazienza e impegno. Quale situazione preferisco di più? Nessuna in particolare, mi piacciono tutte e mi alterno tra le varie possibilità a seconda dei momenti. Non prendo in considerazione le escort di lusso da 200 e passa euro per mezz'ora, perché sono fuori dal mio budget.

Andare a pay è uno stile sano di vita e non è per tutti.
Molti pensano "paghi" è boni tutti, e no, non è cosi, non è semplice andare a casa di una sconosciuta consapevoli che 10 minuti prima qualcuno j ha schizzato tra le tette e 10 minuti dopo che te ne vai avrà il cazzo di un altro in bocca, e pure la tratti senza pregiudizio, la tratti come fosse la tua fidanzata, la scopi come un amante e poi la saluti come una principessa, non è per tutti.
Tornare a casa, e vivere senza rimorsi e senzi di colpa le scappatelle, vivere il magico mondo pay con leggerezza, saper convivere con questa passione senza avere ripercusioni nella tua vita reale, non è per tutti.
Il successo di onlyfans è la conferma che andare a pay non è per tutti, molte persone spendono per segarsi su un monitor, perché non hanno la capacità di relazionarsi con una donna in carne e ossa, vorebbero ma non sanno andarci.

Andare a pay non è per tutti.

Alphamanxxx ha scritto:

Andare a pay è uno stile sano di vita e non è per tutti.
Molti pensano "paghi" è boni tutti, e no, non è cosi, non è semplice andare a casa di una sconosciuta consapevoli che 10 minuti prima qualcuno j ha schizzato tra le tette e 10 minuti dopo che te ne vai avrà il cazzo di un altro in bocca, e pure la tratti senza pregiudizio, la tratti come fosse la tua fidanzata, la scopi come un amante e poi la saluti come una principessa, non è per tutti.
Tornare a casa, e vivere senza rimorsi e senzi di colpa le scappatelle, vivere il magico mondo pay con leggerezza, saper convivere con questa passione senza avere ripercusioni nella tua vita reale, non è per tutti.
Il successo di onlyfans è la conferma che andare a pay non è per tutti, molte persone spendono per segarsi su un monitor, perché non hanno la capacità di relazionarsi con una donna in carne e ossa, vorebbero ma non sanno andarci.

Andare a pay non è per tutti.

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Cazzo... fantastico!! Credo che non resti nient'altro da aggiungere.

Dai diciamo che la verità sta nel mezzo, non siamo superuomini.

Aver scopato con una pay e poi tornare a casa e dare il bacino a tua moglie non è una virtù...è altro e non lo dico sennò qualcuno si potrebbe offendere
( io sono tra questi ma in merito non ho un idea così alta su me stesso)

Poi oh....magari sentirsi sempre apposto e avere un idea alta di sé stessi a prescindere è una virtù

Non è per tutti, ma non si può neanche far passare l'idea che chi non ci va è un pirla, mi sono riletto pagine e pagine e l'idea di fondo spesso è questa.
La mia esperienza è che ho iniziato tardi, dopo i 30, anche perché quando ero giovane io internet non esisteva quindi andavi con gli annunci sul giornale locale o sulla Gazzetta dello Sport (chi se li ricorda?:D).
Avevo anche una serie di paranoie che riscontro anche nella maggior parte dei miei amici: tipo ma se pago una donna vuol dire che è l'ultima spiaggia perché non becco senza pay, ma col profilattico è una schifezza (e diciamolo, in verità non è l'ideale), ma vai con una che ha scopato un altro 5 minuti prima, ecc., ecc.
Una volta superate allora riesci a goderti il mondo delle professioniste senza remore e sensi di colpa di nessun tipo (non dimentichiamo che il retaggio cattolico fa molti danni in questo senso) e ti prendi le tue belle soddisfazioni.
Chiamo la mia escort quando voglio, (ti risparmi mille sbattimenti, appuntamenti con cene, chiacchiere inutili, infinite rotture di palle e poi neanche una sgrillettata), le tratto bene e spesso mi ci affeziono anche, e poi torno a casa che potrebbero anche far scoppiare la terza guerra mondiale ma non me ne fregherebbe un cazzo ugualmente perché sono felice e soddisfatto di me stesso..
Ovviamente non è sempre tutto rosa e fiori, a volte becchi quella scortese, oppure che mette fretta, o in condizioni non conformi all'annuncio, ma è un mondo di tentativi, come la vita, bisogna appunto provare.
Non tutti diciamo hanno la forza di "superare" questi ostacoli psicologici e non sanno cosa si perdono.

Alphamanxxx ha scritto:

Andare a pay è uno stile sano di vita e non è per tutti.
Molti pensano "paghi" è boni tutti, e no, non è cosi, non è semplice andare a casa di una sconosciuta consapevoli che 10 minuti prima qualcuno j ha schizzato tra le tette e 10 minuti dopo che te ne vai avrà il cazzo di un altro in bocca, e pure la tratti senza pregiudizio, la tratti come fosse la tua fidanzata, la scopi come un amante e poi la saluti come una principessa, non è per tutti.
Tornare a casa, e vivere senza rimorsi e senzi di colpa le scappatelle, vivere il magico mondo pay con leggerezza, saper convivere con questa passione senza avere ripercusioni nella tua vita reale, non è per tutti.
Il successo di onlyfans è la conferma che andare a pay non è per tutti, molte persone spendono per segarsi su un monitor, perché non hanno la capacità di relazionarsi con una donna in carne e ossa, vorebbero ma non sanno andarci.

Andare a pay non è per tutti.

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Spero in un anno con persone come te😍...

Se avessi la pila andrei a mignotte 3/4 volte la settimana ( il weekend è sacro riposo) anche senza averne desiderio sessuale, gli hobby vanno coltivati con passione e costanza.

E come un collezionista di figurine farei ricerche approfondite, per avere novità succulenti nel mio harem, ogni etnia dai 25 si 65 e ogni tipo di fisicità.
Direte che metto tutto nel calderone e ho bocca buona probabilmente ma non immaginate quanta soddisfazione rispetto ad uno con gusti difficili o mirati.

IwasJohnD ha scritto:

E come un collezionista di figurine farei ricerche approfondite, per avere novità succulenti nel mio harem, ogni etnia dai 25 si 65 e ogni tipo di fisicità.
Direte che metto tutto nel calderone e ho bocca buona probabilmente ma non immaginate quanta soddisfazione rispetto ad uno con gusti difficili o mirati.

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Io credo che il bello del sesso a pagamento sia questo...
Scegliere e trovare subito la nazionalità...la fisicità... peculiarità da cui siamo attratti ...
Il tipo di prestazione che vogliamo ...
Io se dovessi andare a pagamento mi farei determinate nazionalità che sono difficili da reperire in Italia ...

Curvy ha scritto:

Io credo che il bello del sesso a pagamento sia questo...
Scegliere e trovare subito la nazionalità...la fisicità... peculiarità da cui siamo attratti ...
Il tipo di prestazione che vogliamo ...
Io se dovessi andare a pagamento mi farei determinate nazionalità che sono difficili da reperire in Italia ...

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Pure io sarei intrigato da nazionalità non comuni, forse una eschimese, una indiana o pakistana... chissà come sono a letto.
Mi chiedo perché nel mondo pay molte nazionalità siano quasi impossibili da trovare, e qui ci allacciamo al discorso che non tutti sono fatti x questo mondo....io sarei un tester DOC