Amicizia con escort

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Non vi crucciate, l'amicizia con le escort è complessa, se non impossibile.
Negli anni ho costruito un rapporto di fiducia con alcune ragazze: le ascolto e dò consigli, le aiuto con piccoli lavoretti, le contatto anche solo per cazzeggiare. Loro contraccambiano: non esiste piú l'orologio, mi ricevono a casa loro invece che allo scannatoio, si lasciano anche andare durante il rapporto; ma finisce qui, alcuni muri restano insormontabili e forse é giusto che sia così.
Con gli anni (non sono un ragazzino) mi sono fatto l'idea che il loro modo di rapportarsi con l'altro sesso sia ormai distorto rispetto al mio. Provo a empatizzare o a capirle ma arriva sempre il momento in cui la differenza che c'é tra i nostri mondi emerge, e scava la voragine.
 
non so.. può capitare di tutto ma direi che è molto difficile che ci sia un'amicizia sincera, semplicemente per il contesto nel quale ci si conosce.
con il tempo si può creare un buon rapporto, di complicità e di fiducia, ma direi che amicizia è una parola grossa
 
Nel mio peregrinare sui social, più per vedere che per fare, in questi giorni ho visto postata una frase in bella vista e incorniciata, come si fa spesso sui social per fare effetto, che diceva:
"Piuttosto un cliente diventa tuo amico, che un amico diventa tuo cliente"
Il profilo social è quello di una ex pay da me frequentata diverse volte, che da un anno ha cambiato vita e fa tutt'altro lavoro.
Non riesco a pensare, conoscendola, che non abbia pensato questa cosa anche riferendosi al vecchio lavoro. Forse si riferiva solo a quello nuovo, ma è evidente che qualcosa nella sua predisposizione mentale ci doveva essere.
Purtroppo devo essermi limitato ad essere solo un cliente, perché appena finita la carriera da escort, peraltro apprezzata da molti qui sul forum, non mi ha degnato più nemmeno di un messaggio, e questo con gli "amici" non si fa.
Ma la perdono, era bella ed era un bel tipo, mi ha fatto divertire. Tanto basta.
 
Non vi crucciate, l'amicizia con le escort è complessa, se non impossibile.
Negli anni ho costruito un rapporto di fiducia con alcune ragazze: le ascolto e dò consigli, le aiuto con piccoli lavoretti, le contatto anche solo per cazzeggiare. Loro contraccambiano: non esiste piú l'orologio, mi ricevono a casa loro invece che allo scannatoio, si lasciano anche andare durante il rapporto; ma finisce qui, alcuni muri restano insormontabili e forse é giusto che sia così.
Con gli anni (non sono un ragazzino) mi sono fatto l'idea che il loro modo di rapportarsi con l'altro sesso sia ormai distorto rispetto al mio. Provo a empatizzare o a capirle ma arriva sempre il momento in cui la differenza che c'é tra i nostri mondi emerge, e scava la voragine.
Credo che per la maggior parte di loro, il sentimento sia ormai un opzional, magari qualcuna prova ad innamorarsi, ma vedono un uomo solo come fonte di guadagno, sì magari scherzano, ridono, contraccambiano, ma per loro esiste solo il lavoro, poi dopo c'è chi si svaga facendo shopping, chi si preoccupa della famiglia, chi di altro..il cazzo per loro è solo fonte di guadagno e basta! sono poche quelle che inseguono la favola di pretty woman
 
Non vi crucciate, l'amicizia con le escort è complessa, se non impossibile.
Negli anni ho costruito un rapporto di fiducia con alcune ragazze: le ascolto e dò consigli, le aiuto con piccoli lavoretti, le contatto anche solo per cazzeggiare. Loro contraccambiano: non esiste piú l'orologio, mi ricevono a casa loro invece che allo scannatoio, si lasciano anche andare durante il rapporto; ma finisce qui, alcuni muri restano insormontabili e forse é giusto che sia così.
Con gli anni (non sono un ragazzino) mi sono fatto l'idea che il loro modo di rapportarsi con l'altro sesso sia ormai distorto rispetto al mio. Provo a empatizzare o a capirle ma arriva sempre il momento in cui la differenza che c'é tra i nostri mondi emerge, e scava la voragine.
Io penso (forse) molto più semplicemente che l’amicizia tra uomo e donna possa esistere solo se non c’è attrazione fisica. Mi spiego: se lui/lei ha un’attrazione fisica per l’altra/l’altro, non ci sarà mai amicizia, quella vera e disinteressata.

Tanti anni fa chiesi a una pay che avevo frequentato con assiduità se poteva esistere l’amicizia tra uomo e donna. Lei capì tutto al volo (anche quello che avevo pensato, ma non le avevo detto…) e la risposta fu lapidaria, ma purtroppo vera: “gli amici non scopano insieme!”.

A distanza di anni mi sono convinto della verità di quella risposta. La consolazione che mi rimane, alimentata anche da esperienze successive, è che sia una verità del tutto generale, anche al di là del rapporto cliente/pay girl.
 
Non vi crucciate, l'amicizia con le escort è complessa, se non impossibile.
Negli anni ho costruito un rapporto di fiducia con alcune ragazze: le ascolto e dò consigli, le aiuto con piccoli lavoretti, le contatto anche solo per cazzeggiare. Loro contraccambiano: non esiste piú l'orologio, mi ricevono a casa loro invece che allo scannatoio, si lasciano anche andare durante il rapporto; ma finisce qui, alcuni muri restano insormontabili e forse é giusto che sia così.
Con gli anni (non sono un ragazzino) mi sono fatto l'idea che il loro modo di rapportarsi con l'altro sesso sia ormai distorto rispetto al mio. Provo a empatizzare o a capirle ma arriva sempre il momento in cui la differenza che c'é tra i nostri mondi emerge, e scava la voragine.

Beh mi pare ottimo , il massimo direi analizzando situazione, posta in gioco e risorse investite dall'una e dall'altra parte.

Cosa altro vuoi dalla vita ? Un Lucano ?

Anche io ho vissuto situazioni similari, ottime scopate di qualcuna anche confidente, di altre ne ho raccolto le lacrime in situazioni particolari della loro esistenza....con altre fidelizzate orologio scompare .

Direi che hai raggiunto il limite dell'ottenibile .

Un passo più avanti, come giustamente ha scritto qualcuno nei primissimi post, e si entra nella routine del più classico dei rapporti uomo-donna, dove la eccessiva familiarità distrugge avventura, sensualità e gusto del " cotto e mangiato ".

Quella stessa familiarità che alla lunga divora è distrugge convivenze e matrimoni.
 
Posto che amicizia (quella reale) più sesso, è già un binomio micidiale quando il sesso è sincero, figuriamoci quando è a pagamento.
Detto questo, si è parlato di differenze spesso insormontabili, proviamo ad elencarne qualcuna: generazionale o anagrafica nella migliore delle ipotesi, culturale, economica, estetica, motivazionale. Ma forse quest’ultima è la differenza più sottile.
 
Per quanto a noi uomini può intrigare un amicizia di quelle vere con un escort, io mi sono fatto l idea frequentandole, che per quanto si possa creare una certa confidenza , loro rispettano come regola di base quella di non mischiare sentimenti cosi importanti come l amicizia nel loro lavoro, almeno cosi ho avuto la sensazione che la pensano quelle piu professionali. Perche da donne intelligenti che sono, sanno benissimo che un' amicizia tra un uomo ed una donna che vanno a letto insieme puo alterare quello che è poi il rapporto pay/ cliente e portare a esiti imprevedibili.
 
Posto che amicizia (quella reale) più sesso, è già un binomio micidiale quando il sesso è sincero, figuriamoci quando è a pagamento.
Detto questo, si è parlato di differenze spesso insormontabili, proviamo ad elencarne qualcuna: generazionale o anagrafica nella migliore delle ipotesi, culturale, economica, estetica, motivazionale. Ma forse quest’ultima è la differenza più sottile.
Le ultime due sono quasi irrilevanti, mentre quella generazionale, culturale ed economica sono tremendamente importanti, praticamente fondamentali.
 
Perche sarebbero irrilevanti? La motivazione che spinge a cercare l'amicizia di una ragazzetta generalmente più bella e più giovane che uno si scopa a pagamento e la motivazione che porterebbe quella ragazzetta ad accettare tale amicizia, io trovo che abbiano il loro peso.
Per quanto riguarda il lato estetico, siamo proprio sicuri che in questo discorso e in questo ambito non abbia anch'esso un peso?
 
Certo, l'estetica ha un peso per il punter, altrimenti mica la pagherebbe per scoparci. Ma chiaramente qui non si sta parlando di amicizia ma, come al solito, portare il rapporto verso una scopamicizia, in quel caso possono valere anche gli altri due elementi. Se si trattasse solo di un rapporto di amicizia, disinteressato, l'estetica non avrebbe più un ruolo, e conterebbe invece moltissimo la differenza di età, la situazione socioeconomica e il livello di istruzione.
 
Insomma, si evince con facilità che molto probabilmente le cose in comune siano poche, a parte le motivazioni che hanno fatto incontrare queste due anime inquiete bisognose di affetto.
Certo, a Goethe piacendo, ci sarebbero sempre le affinità elettive. Chissà!
 
Posto che amicizia (quella reale) più sesso, è già un binomio micidiale quando il sesso è sincero, figuriamoci quando è a pagamento.
Detto questo, si è parlato di differenze spesso insormontabili, proviamo ad elencarne qualcuna: generazionale o anagrafica nella migliore delle ipotesi, culturale, economica, estetica, motivazionale. Ma forse quest’ultima è la differenza più sottile.
Motivazioni condivisibili. Si paga anche per ovviare alle stesse, oltre che alla trombata in se. Amicizia e amore devono avere solide basi per avere un significato e il denaro è in contrasto col concetto stesso
 
Io ho tanto amore da dare e provo affetto per tutte! 😆

Scherzi a parte, amicizia la vedo durissima. Però provo un minimo di empatia/rispetto e voglia di chiacchierare con una persona che proviene, spesso, da mondi distanti dal mio.

Una ragazza mi ha scritto tempo fa che era giù di morale per alcune vicende che mi aveva raccontato. Ho cercato, nel mio piccolo, di rassicurarla e le ho detto che poteva tranquillamente parlarne con me, quando aveva bisogno.

Mi ha mandato un vocale con un "ti voglio bene" che mi ha fatto piacere. Perché l'ho sentito sincero (non deve certo fare marketing con me).
Rimaniamo nei rapporti tra cliente ed esercente, ma non vuol dire che, tolte quelle vesti, non ci possa essere empatia (non dico amicizia, ma qualcosa che un pochino le si avvicini).
 
Ultima modifica:
Secondo me sbagli e dovresti limitarti ad un semplice rapporto escort-cliente. Altrimenti rischi di perdere anche questo. Scordati qualsiasi tipo di interesse oltre il lavoro da parte sua e scordati di volergli dimostrare qualcosa di diverso da parte tua: non farà altro che metterti in cattiva luce con lei, facendoti passare per uno dei tanti che “ce provano”. E, credimi, sono la razza peggiore.
Per quanto mi riguarda, i rapporti più longevi che ho mantenuto sono sempre stati quelli con clienti, dove i rispettivi ruoli erano ben chiari, instaurando sì una certa confidenza ma stando sempre attenta a mantenere quel distacco che altrimenti avrebbe fatto venir meno tutto. In questi casi il confine è piuttosto labile e sta alla professionalità dell’esercente manetenere l’equilibrio.
La troppa confidenza a lungo andare ti porta ad assimilarla nè più nè meno ad una normale ragazza con cui ti frequenti, e quella disinibizione che avevi all’inizio, che ti concedeva anche una certa libertà sessuale senza giudizi, viene compromessa e così anche il sesso va scemando. Ti stancherai, cercherai quindi un’altra e sarà così ad oltranza.
Ciao non potevi dire parole più sagge di queste, però in parte non sono molto d'accordo perché se si frequenta la stessa escort che piace da molti anni, è inevitabile che col tempo si crei una certa affinità nel rapporto da parte di entrambi e di reciproca fiducia, alla fine vuoi o non vuoi, oltre all' interasse economico c'è anche l'aspetto umano, se non fosse così allora tanto vale cambiare escort ogni volta come dici tu a oltranza
 
Motivazioni condivisibili. Si paga anche per ovviare alle stesse, oltre che alla trombata in se. Amicizia e amore devono avere solide basi per avere un significato e il denaro è in contrasto col concetto stesso
Il denaro è in contrasto con quasi tutto, ecco che tra punter e pay è raro che si formino amicizie autentiche così come una relazione di coppia.
 
Bah. Secondo me certe cose succedono e basta, non si decide niente ne in un senso ne nell'altro.
Possiamo magari parlare di probabilità che succeda o no, in linea generale, ma solo in quella vale.
Se si prende il singolo caso ogni volta è una storia a sé.
Un po come il fumo, in generale fa male, dopodiché c'è il nonno in Sardegna che arriva a 110 fumando toscanelli. Buon per lui, ma non è né una regola generale, né di qualche sollievo al fumatore che saluta tutti a 70 per qualche schifezza ai polmoni.
 
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