Penso che il Matrimonio, soprattutto per chi come me si è sposato in Chiesa, sia qualcosa di molto più importante, di molto più profondo di un mero accordo di vita tra due persone che si vogliono bene e vogliono stare insieme e unire le loro esistenze, condividendo gioie e dolori.
Io mi sono sposato tardi, perché sono sempre stato uno spirito libero, e ho sempre mal sopportato regole e catene.
Mi sono sposato per scelta, e ricorderò sempre l'aneddoto, raccontatomi da un sacerdote americano, di due amici che si incontrano dopo molto tempo che non si vedevano, e uno ha vicino a sé una donna, e l'altro gli chiede "lei per caso è tua moglie?", e lui risponde "si è mia moglie, ma non per caso, per scelta", e questa è la sintesi del mio matrimonio, e la frase che mi rimbomba sempre nel cervello..
Mia moglie è la persona che ho scelto per la mia vita e con lei vorrei stare fino alla fine dei miei giorni e, grazie a lei, la mia vita è sopportabile e degna di essere vissuta, e non posso pensare una vita senza di lei, morirei in pochi giorni di stenti e disperazione, o devastato dai miei demoni, che potrebbero finalmente scorrazzare liberi, senza alcun controllo.
Io amo mia moglie, non la lascerei mai, e non posso pensare a una vita senza di lei.
Il tradimento per me prescinde dal Matrimonio, e non c'entra l'altra persona, che è splendida e desiderabile, ed è in grado di appagare le mie voglie sessuali e sentimentali, e mi piace fisicamente e fin dentro il profondo della sua anima.
Il problema sono io, il tradimento è insito nella mia anima, ed è così subdolo che mi permette di amare alla follia una persona e nello stesso tempo tradirla, e non dipende se sei sposato, fidanzato, o altro.
E' una forma di egocentrismo, di egoismo, per cui tutto è lecito in funzione del tuo benessere, del tuo godimento fisico e spirituale, e non ti accontenti mai, vorresti il massimo su tutto, e non ti basta una bella vita normale, regolare, l'amore sublime e il sesso controllato, la tranquillità e il calore di una famiglia.
E vorresti sempre di più, anche l'altra faccia della medaglia, il lato oscuro della Luna, la perversione, il sesso sfrenato, la perdizione, tutto ciò che è il contrario a una vita "normale", e qualche volta mi spavento perché invidio queste "ragazze" che stanno sulle strade seminude e si fanno scopare da tutti, e vorrei provare quello che provano loro, il loro sentire di essere oggetto di desiderio di tutti, di essere bramate e possedute anche dalle peggio persone.
Andare a escort rappresenta tradimento? Ebbene si. E' inutile che ci illudiamo. Ed è ancora peggio se abbiamo una compagna che amiamo e stimiamo, nei confronti della quale la cosa peggiore non è tanto scoparsi un'altra donna, che, nel caso di una "pay", senza sentimenti, una tantum, potrebbe essere considerato alla stregua di un giro in giostra, bensì è il dover mentire, la cosa più spregevole che puoi fare per fare del male a chi si fida di te.
E' inutile cercare scuse, almeno nel mio caso non ce ne sono, e devo vivere due vite parallele, una alla luce del sole, da persona rispettabile, arrivata, con una bella famiglia, una bella moglie, che ahimè pure amo e che mi ama, l'altra nel buio più totale, nelle tenebre, nella perversione totale, al limite dell'illegalità, e talvolta forse anche oltre.
Forse è una tendenza all'autodistruzione, a voler mettere a rischio la propria esistenza troppo "normale" e agiata, a volere tutto e il contrario di tutto, il sacro e il profano, il tormento e l'estasi, la botte piena e la moglie ubriaca.
Certo che è tradimento andare a escort, almeno se hai persone con cui sei legato sentimentalmente, e il tradimento è tanto più grave quanto più stretti e profondi sono questi legami.
Facile dire di rimanere "single", la mente umana è carica di sogni e di illusioni, e noi pensiamo di essere forti e di poter cambiare, ma "il lupo perde il pelo ma non il vizio", e il tradimento è nella nostra anima e prima o poi affiorerà inesorabile, e non potremo farci nulla.