Condivido il punto di vista di Filippo73. Alle medie, peraltro il più rinomato istituto della città (si ma de che), una in classe mia si prostituiva, brutta storia di povertà e violenza culminata con la morte del padre articoli sul quotidiano locale ecc, un'altra sempre in classe mia la dava via facile ed a più di uno contemporaneamente. Purtroppo non erano, e non lo sono oggi, leggende metropolitane perché alle medie si è veramente piccini. Il liceo che ho frequentato aveva un'altissima componente femminile: 4 sezioni miste e 4 o 5 sezioni solo femminili e anche in questo caso non ci si è fatto mancare nulla dal rapporto professore alunna e professoressa alunno (alunni minorenni), alle pompe ed alle pere nei bagni.
Aggiungo che almeno fino ai miei 16 anni la società in generale era molto ma molto più violenta. I prodromi del '77 erano ben attivi, a scuola alcuni venivano regolarmente con catene e coltelli e se per caso capitavi in un quartiere differente dal tuo prima ti picchiavano poi, forse, si discuteva.
Concludo osservando però che i genitori di oggi (ovvero noi come generazione) siamo infinitamente più apprensivi. Non sono MAI stato accompagnato a scuola, e nessuno o quasi lo era, mentre oggi, spesso a parità di scuola, di percorso e di condizioni sociali, avviene l'inverso e, tanto per dire il parco antistante la mia scuola elementare era letteralmente un letto di siringhe. Questo forse spiega il perché di un certo accanimento mediatico.