Quoto.Ora, a prescindere dall'orientamento politico del quotidiano che qui assolutamente non interessa, v'è da notare che più volte nelle righe in questione compare il nome di un sito che sarebbe, a detta dell'autore, molto utilizzato anche da studentesse appena maggiorenni.
Sarà!
Comunque, l'effetto pubblicitario (non voluto?) per il sito è bello ampio.
Credere che le ragazzine usino bakecaincontri per vendersi è una grossa cazzata. Secodo me è una forzatura giornalistica per demonizzare i siti di annunci.
Siamo seri: il più grosso sito di porno prostituzione minorile è Facebook.