Certe dinamiche sono universali
- Creatore Discussione Deadpool
- Data di inizio
Ho letto questo thread e ancora non capisco cosa abbia fatto scalpore. Gli anni dell’università sono lontani ma mica così lontani…in una mia classifica personale ritengo che le studentesse di medicina siano le più puttane di tutte e non per doppi sensi inerenti le parti anatomiche. È stato frequentando una specializzanda che ho imparato tante manovre ginecologiche. Però approfittando della mia ignoranza non mi diceva mai che non fossero valide per la cavità anale. L’autore del thread provenendo da una facoltà notoriamente più bigotta, ingegneria se ho capito bene, percepisce una realtà influenzata dal suo contorno. Io non ci vedo clamore.
In merito all’attrazione delle donne per l’uomo di cultura, confermo pur non essendo un uomo di cultura. E dico di non esserlo affatto perché nella logica stupida molto radical chic la cultura viene spesso identificata con il sapere umanistico, artistico, musicale, cinematografico, ecc. Tale nozionismo rischia però di innescare l’effetto contrario se adoperato per creare una distanza tra le parti in causa. Inoltre sfoggiare erudizione non basta. Essere il primo della classe spesso coincide con l’essere l’ultimo della vita. Al sapere bisogna affiancare quella che chiamo intelligenza sociale e una sana innata perversione. Alle donne piace acume, carisma e sensibilità. Equilibrate tra loro conferiscono fascino e quindi appeal. Spesso tali virtù non risiedono in una persona che nel suo percorso di vita non ha allenato la cultura. Una dimostrazione vivente che avvalora ciò che dico è il latitante rettore @Infizz al quale alcune pay la sbatterebbero in faccia animate da un istinto spontaneo, disinteressato, primordiale e non di certo perché sussurra loro “O cavallina, cavallina storna…”
In merito all’attrazione delle donne per l’uomo di cultura, confermo pur non essendo un uomo di cultura. E dico di non esserlo affatto perché nella logica stupida molto radical chic la cultura viene spesso identificata con il sapere umanistico, artistico, musicale, cinematografico, ecc. Tale nozionismo rischia però di innescare l’effetto contrario se adoperato per creare una distanza tra le parti in causa. Inoltre sfoggiare erudizione non basta. Essere il primo della classe spesso coincide con l’essere l’ultimo della vita. Al sapere bisogna affiancare quella che chiamo intelligenza sociale e una sana innata perversione. Alle donne piace acume, carisma e sensibilità. Equilibrate tra loro conferiscono fascino e quindi appeal. Spesso tali virtù non risiedono in una persona che nel suo percorso di vita non ha allenato la cultura. Una dimostrazione vivente che avvalora ciò che dico è il latitante rettore @Infizz al quale alcune pay la sbatterebbero in faccia animate da un istinto spontaneo, disinteressato, primordiale e non di certo perché sussurra loro “O cavallina, cavallina storna…”
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Non ho elementi così ampi e solidi per confutare, però mi sovviene un aneddoto raccontato da Walter Siti qualche anno fa, durante un incontro sulle dinamiche relazionali dei giovani tenutosi alla Biblioteca di Bellaria (RN).
Lo scrittore spiegava che, in coda ad una conferenza in una importante università, egli era stato avvicinato da una studentessa.
Costei, affascinata dal di lui modo chiaro di spiegare le cose, gli aveva chiesto un consiglio sulla seguente situazione.
La studentessa era la classica fuori sede, e per vivere e studiare nella città sede universitaria doveva affrontare spese assai alte.
Dopo molte ricerche, si era risolta a prendere in considerazione l'offerta che le aveva fatto un anziano signore, residente nel palazzo ove lei stava nella città universitaria: lei avrebbe dovuto un paio di volte a settimana incontrare il signore, soddisfarlo sessualmente con mano o bocca ( vista l'età avanzata del soggetto altre pratiche non erano opportune), ed in un altro paio di altri incontri settimanali limitarsi solo a conversare con lui, che viveva da solo.
Il tutto consisteva in 20 ore circa di incontri al mese, a fronte dei quali l'anziano signore le avrebbe versato la cifra totale di €.800,00 ( ottocento), che ella riteneva assai utile a consentirle la prosecuzione degli studi e l'alloggio nella città.
Walter Siti si era mostrato un po'imbarazzato, tanto che - parole sue - aveva replicato con un bizzarro " vede, signorina, forse sarebbe opportuno chiederlo ad altri, sa, io non so se sono la persona giusta ..."
Al che la ragazza aveva subito affermato di averne già parlato con i genitori: il padre si era dichiarato contrario, la madre invece tutto sommato era parsa favorevole; se lei chiedeva un consiglio a Walter Siti, era perché sentiva il bisogno di sentire una voce diversa da quella dei suoi familiari, e comunque una voce autorevole visto il rango dello scrittore/saggista.
Walter Siti si dichiarò definitivamente battuto, e le disse di non essere in grado di dirle nulla sull'argomento.
La ragazza rimase molto delusa: riteneva che l'argomento si potesse trattare senza problemi, specie da parte di un luminare gay, e per questo senz'altro di chiare ed ampie vedute ( sic, la ragazza).
Lo scrittore spiegava che, in coda ad una conferenza in una importante università, egli era stato avvicinato da una studentessa.
Costei, affascinata dal di lui modo chiaro di spiegare le cose, gli aveva chiesto un consiglio sulla seguente situazione.
La studentessa era la classica fuori sede, e per vivere e studiare nella città sede universitaria doveva affrontare spese assai alte.
Dopo molte ricerche, si era risolta a prendere in considerazione l'offerta che le aveva fatto un anziano signore, residente nel palazzo ove lei stava nella città universitaria: lei avrebbe dovuto un paio di volte a settimana incontrare il signore, soddisfarlo sessualmente con mano o bocca ( vista l'età avanzata del soggetto altre pratiche non erano opportune), ed in un altro paio di altri incontri settimanali limitarsi solo a conversare con lui, che viveva da solo.
Il tutto consisteva in 20 ore circa di incontri al mese, a fronte dei quali l'anziano signore le avrebbe versato la cifra totale di €.800,00 ( ottocento), che ella riteneva assai utile a consentirle la prosecuzione degli studi e l'alloggio nella città.
Walter Siti si era mostrato un po'imbarazzato, tanto che - parole sue - aveva replicato con un bizzarro " vede, signorina, forse sarebbe opportuno chiederlo ad altri, sa, io non so se sono la persona giusta ..."
Al che la ragazza aveva subito affermato di averne già parlato con i genitori: il padre si era dichiarato contrario, la madre invece tutto sommato era parsa favorevole; se lei chiedeva un consiglio a Walter Siti, era perché sentiva il bisogno di sentire una voce diversa da quella dei suoi familiari, e comunque una voce autorevole visto il rango dello scrittore/saggista.
Walter Siti si dichiarò definitivamente battuto, e le disse di non essere in grado di dirle nulla sull'argomento.
La ragazza rimase molto delusa: riteneva che l'argomento si potesse trattare senza problemi, specie da parte di un luminare gay, e per questo senz'altro di chiare ed ampie vedute ( sic, la ragazza).
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Che ci siano è fuor di dubbio, il marito di una nota parlamentare si intratteneva con tenere fanciulle a pagamento, se non ricordo male perfino minorenni.
Mi chiedo comunque se siano in numero così elevato da ritenersi condizionante nel determinare un assioma.
Non sono più dentro il mondo universitario, se non marginalmente, pertanto non posso sapere se il fenomeno si stia allargando. Nemmeno dalle varie figliate mi giungono notizie di questo tipo. Purtroppo!
?
Mi chiedo comunque se siano in numero così elevato da ritenersi condizionante nel determinare un assioma.
Non sono più dentro il mondo universitario, se non marginalmente, pertanto non posso sapere se il fenomeno si stia allargando. Nemmeno dalle varie figliate mi giungono notizie di questo tipo. Purtroppo!
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Sinceramente credo sia così in ogni ambito sportivo, lavorativo, scolastico o di volontariato! Ogni luogo dove ci si incrocia tra maschi e femmine possono generarsi incroci ed in ogni categoria esistono affamati di figa o cazzo, non capisco perché ambiente universitario dovrebbe esserne fuori!?! Ovviamente i parametri variano: forse tra i docenti conta più il cervello e la parlantina che i muscoli ma meglio così
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Se ti riferisci a me forse stai "leggermente" sbagliando prospettiva.
Fuori dal letto (nessuna pietà - cit) il termine "troia" lo trovo sufficientemente disdicevole, ma non certo per femminismo.
Sarò antiquato ma le done le vedo come donne, ovviamente non come unicorni defecanti arcobaleni o come streghe di biancaneve.
"Donne" è poi talmente vago come termine che sinceramente non può rappresentare una categoria a sè stante se non fra discorsi alla ricreazione alle scuole medie.
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@realmaxpower
Non facevo riferimento a nessuno in particolare. Tranquillo.
Ovviamente si generalizza e si esagera un po'. Conosco svariate donne assolutamente persone da stimare, con tutte le difficoltà di coppia anche la mia attuale compagna è nella lista. E posso dirlo con certezza visto che ci conosciamo da molti anni.
Purtroppo oggi la classica ventenne, non per forza universitaria, in "caccia" è spesso un ibrido pay/free. Ce ne sono tante che fanno marchette. Non tutte, ma tante. Spesso ragazze "carucce", ma non particolarmente belle, quelle che vanno di bisturi, tettone, labbroni, sopracciglia, unghiette... Tirate a lucido, spesso possono farlo perché ricevono regali.
Ce ne sono tante.
Io nei mesi scorsi avevo ricevuto una proposta da una tizia 27 enne studentessa, poi non ho consumato.
Non facevo riferimento a nessuno in particolare. Tranquillo.
Ovviamente si generalizza e si esagera un po'. Conosco svariate donne assolutamente persone da stimare, con tutte le difficoltà di coppia anche la mia attuale compagna è nella lista. E posso dirlo con certezza visto che ci conosciamo da molti anni.
Purtroppo oggi la classica ventenne, non per forza universitaria, in "caccia" è spesso un ibrido pay/free. Ce ne sono tante che fanno marchette. Non tutte, ma tante. Spesso ragazze "carucce", ma non particolarmente belle, quelle che vanno di bisturi, tettone, labbroni, sopracciglia, unghiette... Tirate a lucido, spesso possono farlo perché ricevono regali.
Ce ne sono tante.
Io nei mesi scorsi avevo ricevuto una proposta da una tizia 27 enne studentessa, poi non ho consumato.
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sub, per piacere, cos'hai contro il sapere umanistico? il quale, come esplica lo stesso aggettivo, è riferito all'uomo, cioè alla persona: il sapere umanistico viene dall'uomo e mette al centro del suo interesse l'uomo, essendo la matematica nient'altro che un sapere diversamente umanistico. Perciò, tutto confluisce nell'uomo, per il quale il sapere umanistico è la via diretta.
E tutto, anche fisica o chimica, può essere ridotto a nozionismo da un insegnante laureato con il diciotto politico.
Ps: concordo in pieno con il tuo apprezzamento per i cd. radical chic, sapidamente definiti dai francesi Bo-bo (borghesi-boheme).
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per la mia lunga esperienza accademica, posso testimoniare che per ogni docente ricattatore, ci sono almeno 10 studentesse pronte a farsi "ricattare" pur di essere promosse anche senza studiare.
e perfino le brave sono pronte a farsi "ricattare" nella speranza di avere una spinta verso carriere accademiche e professionali.
quante quote rosa sono oggi in posti di responsabilità usando metodi femminili più che intellettuali.
ma le iene sono troppo politicamente corrette per occuparsene.
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Niente, anzi! Lo guardo incantato come un uomo ammira una bella donna che non potrà possedere mai ? Provo pure ad approcciarla ma non ci ho mai trombato ad essere sincero.
Mettiamola così: non mi è mai capitato di aver letto un testo senza aver capito un concetto o il messaggio dell’autore. Da buon pragmatico trovo affascinanti le materie che descrivono con formule e numeri i fenomeni e la realtà che ci circonda. Trovo che tali materie siano elitarie perché a differenza di quelle umanistiche, a qualcuno potrebbe capitare di rileggere un milione di volte la stessa cosa senza aver capito né memorizzato alcunché. E contrariamente a quanto sosteneva il padre della lingua italiana, trovo che l’aver inteso sia sfida più ardua che il semplice ritenere ? Apprezzo e ammiro il tuo indiscutibile bagaglio culturale, ma se dovessi scegliere, ruberei quello del @Dr.Grunf ? Meglio così no? ?
Mettiamola così: non mi è mai capitato di aver letto un testo senza aver capito un concetto o il messaggio dell’autore. Da buon pragmatico trovo affascinanti le materie che descrivono con formule e numeri i fenomeni e la realtà che ci circonda. Trovo che tali materie siano elitarie perché a differenza di quelle umanistiche, a qualcuno potrebbe capitare di rileggere un milione di volte la stessa cosa senza aver capito né memorizzato alcunché. E contrariamente a quanto sosteneva il padre della lingua italiana, trovo che l’aver inteso sia sfida più ardua che il semplice ritenere ? Apprezzo e ammiro il tuo indiscutibile bagaglio culturale, ma se dovessi scegliere, ruberei quello del @Dr.Grunf ? Meglio così no? ?
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@olmo30 sicuro di voler disquisire di un gioco con una stecca e delle palle proprio con me? ? Poi arriva quel cazzo pestifero di @PUPIPAOLO e ci prende per culo a tutti e due ?♂️
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M
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Le iene fanno audience...
Il femminismo ha aperto la strada alla realtà odierna, generalizzando si intende.
La donna ha tra le gambe l'accesso a qualsiasi obbiettivo si prefigga.
Che sia semplicemente un esigenza di boostare il proprio ego e autostima oppure ottenere qualcosa di materiale o tangibile, molte attingono al loro gioiello che hanno tra le cosce.
Poi vabbè, la vita è imperfetta e non sempre le cose vanno per il verso giusto. La mia vicina under 40 single, in un anno si è portata a casa svariati cazzi, alcuni per più settimane altri one shot o giù di li.... Però rimane sempre single...
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Guarda non sarà tanto una dinamica universale ma per le donne vale più o meno quello che accade per gli uomini. Quando un uomo parte di minacce del tipo “ti spezzo, ti faccio, ti attacco, ti sguarro..” possono accadere due cose: o non tromba o tromba e fa una magra figura. È sempre così, chiedilo alle donne! D’altro canto però vale lo stesso per le donne. In che senso. Vedi quelle ridicole femministe fondamentaliste? Sono l’analogo femminile dell’uomo di cui prima. O non se le tromba nessuno oppure all’atto concreto le loro cosce tremano e non riescono a passare alle vie di fatto. E quindi ti comincia a balenare il dubbio che tanta ideologia serva solo a nascondere gravi fragilità e profonde insicurezze. Uno che ti fa il culo non ha bisogno di preavvisarlo a nessuno. Lo fa e basta. Queste paladine non fanno il culo a nessuno. Nella mia breve ma intensa carriera le ho viste fiere sventolare bandiere, innalzare vessilli, dichiararsi pronte alla guerra più strenua in nome di distopici ideali. Peggio del maschilismo più becero c’è soltanto il femminismo. Reclamavano autonomia ed indipendenza, si dichiaravano libere e disinibite. Io l’ho conosciuta la famosa donna alpha. E sai che ha fatto? Si è cagata in mano per sottostare al volere altrui. Di chi? Di un uomo ovviamente. Femminismo dici? Ma di cosa stiamo parlando? ? Cadono come pere cotte quando parte loro la brocca per qualcuno e si macchiano delle più ignobili contraddizioni. È molto più libera, indipendente e coerente l’ultima pay di questo forum che la migliore di queste ipocrite bigotte. Verso le prime ed unicamente nei loro riguardi, rivolgo la mia stima e la mia ammirazione.
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