@Buk1
1)Trovo che la piccola minoranza, composta da noialtri che scriviamo in questo forum, sia tale rispetto ad un'ampia maggioranza di uomini che si accoppiano con prostitute, ma non scrivono su questo forum.
2) Puoi non credermi, ma alla mia non più verde età, oltre ad un numero considerevole di prostitute ho conosciuto e conosco anche un considerevole numero di donne che non sono prostitute. Ciò mi ha permesso di constatare che tra donne prostitute e donne non prostitute ci sono tantissimi punti in comune, dati ad esempio: dal carattere volubile, dall'insensatezza di alcune riflessioni, dalla vaghezza di alcuni pensieri e di alcuni obiettivi, dalle difficoltà di affrontare la maternità, il rapporto di coppia, il rapporto con il denaro, il rapporto con il cibo, con la realtà, con la quotidianità, con le responsabilità.
3) Se apprezzo maggiormente le prostitute rispetto alle non prostitute, è perché le prime svolgono un lavoro che rende più difficile l'affrontare quanto esposto al punto 2, eppure spesso lo affrontano con meno paturnie e fisime delle seconde.
4) Noialtri uomini non siamo migliori delle prostitute che frequentiamo. Sovente, anzi, siamo peggio di loro quanto al superare le difficoltà da soli, tanto da diventare pure persecutori verso donne che non hanno altra "colpa" che quella di darci qualche momento di serenità dietro compenso. Leggendo questo forum troverai purtroppo ampie conferme di questo fatto.
5) Credo peraltro che, se le donne non prostitute risultano sovente delle inaffrontabili paranoiche che ci allontanano dal sesso, le prostitute svolgano appunto il difficile compito di riavvicinarci ad esso: sicché, a ben pensarci, è una parte del mondo femminile che, dietro compenso, deve rimediare ai guasti provocati dall'altra parte di quello stesso mondo. Questo spiega perché le prostitute siano molto disprezzate dalle donne che non sono prostitute: in cuor loro, infatti, le non prostitute sanno benissimo che, se le prostitute esistono, è in primis per colpa loro. Tuttavia ammetterlo rappresenta un dramma che preferiscono scaricare dando la colpa al maschio, quel porco.
2) Puoi non credermi, ma alla mia non più verde età, oltre ad un numero considerevole di prostitute ho conosciuto e conosco anche un considerevole numero di donne che non sono prostitute. Ciò mi ha permesso di constatare che tra donne prostitute e donne non prostitute ci sono tantissimi punti in comune, dati ad esempio: dal carattere volubile, dall'insensatezza di alcune riflessioni, dalla vaghezza di alcuni pensieri e di alcuni obiettivi, dalle difficoltà di affrontare la maternità, il rapporto di coppia, il rapporto con il denaro, il rapporto con il cibo, con la realtà, con la quotidianità, con le responsabilità.
3) Se apprezzo maggiormente le prostitute rispetto alle non prostitute, è perché le prime svolgono un lavoro che rende più difficile l'affrontare quanto esposto al punto 2, eppure spesso lo affrontano con meno paturnie e fisime delle seconde.
4) Noialtri uomini non siamo migliori delle prostitute che frequentiamo. Sovente, anzi, siamo peggio di loro quanto al superare le difficoltà da soli, tanto da diventare pure persecutori verso donne che non hanno altra "colpa" che quella di darci qualche momento di serenità dietro compenso. Leggendo questo forum troverai purtroppo ampie conferme di questo fatto.
5) Credo peraltro che, se le donne non prostitute risultano sovente delle inaffrontabili paranoiche che ci allontanano dal sesso, le prostitute svolgano appunto il difficile compito di riavvicinarci ad esso: sicché, a ben pensarci, è una parte del mondo femminile che, dietro compenso, deve rimediare ai guasti provocati dall'altra parte di quello stesso mondo. Questo spiega perché le prostitute siano molto disprezzate dalle donne che non sono prostitute: in cuor loro, infatti, le non prostitute sanno benissimo che, se le prostitute esistono, è in primis per colpa loro. Tuttavia ammetterlo rappresenta un dramma che preferiscono scaricare dando la colpa al maschio, quel porco.