– Non sei mica fascista? – mi disse.
Era seria e rideva. Le presi la mano e sbuffai. – Lo siamo tutti, cara Cate, – dissi piano. – Se non lo fossimo, dovremmo rivoltarci, tirare le bombe, rischiare la pelle. Chi lascia fare e s’accontenta, è già un fascista.
(Cesare Pavese. La casa in collina)
È il primo libro che leggo di Cesare Pavese (sono arrivato a metà). La solitudine individuale di un uomo, il suo punto di vista cinico e disilluso sulla vita e sull'amore, l'impegno civile, nello sfondo di una Torino prima bombardata dagli alleati, poi, dopo l'armistizio, occupata dai tedeschi...
Un libro bellissimo.
Era seria e rideva. Le presi la mano e sbuffai. – Lo siamo tutti, cara Cate, – dissi piano. – Se non lo fossimo, dovremmo rivoltarci, tirare le bombe, rischiare la pelle. Chi lascia fare e s’accontenta, è già un fascista.
(Cesare Pavese. La casa in collina)
È il primo libro che leggo di Cesare Pavese (sono arrivato a metà). La solitudine individuale di un uomo, il suo punto di vista cinico e disilluso sulla vita e sull'amore, l'impegno civile, nello sfondo di una Torino prima bombardata dagli alleati, poi, dopo l'armistizio, occupata dai tedeschi...
Un libro bellissimo.