No però adesso, a parte gli scherzi, se ho un amante (e ce l'ho veramente...) dovrei essere legittimato, in base a quanto affermato dal ciuffo bello, a farle visita; sarebbe un mio diritto visto che è vero che, il nostro, è un affetto stabile.
Mettiamo che mi fermano per un controllo mentre sto andando da lei, dichiaro la verità, ovvero vado a trovare la mia amante. A quel punto, come dovrebbe comportarsi l'agente incaricato al controllo?
Mi segue per vedere se è vero?
Chiede il numero della mia amante per avere conferma?
Dispone di far tracciare il mio numero e quello della mia amante?
Si rifiuta di accettarla come motivazione e mi fa verbale?
Mi segue per vedere se entrambi indossiamo mascherina e guanti? ... oddio, un guanto lo indosserei di sicuro
Mi dice di andare tranquillo?
...
E per sapere se effettivamente siamo amanti, fin dove si può spingere per invadere la nostra privacy?
Altro tema:
Imposizione della restrizione della libertà di movimento e dei diritti del cittadino.
Quello che sta accadendo, il sentirsi dire: "vi concediamo, non vi concediamo", sarebbe di fatto una modifica della Costituzione o, quanto meno, una temporanea modifica e, in quanto tale, deve passare da Camera e Senato secondo le procedure legislative. Non è stato fatto, in pratica tutti i DPCM risultano incostituzionali.
Se si possono vietare eventi o attività nelle quali si verrebbero a creare inevitabilmente forti assembramenti di persone, non si può multare una persona che sta seduta sola sulla panchina di un parco, non si può imporre ad una persona di farsi una passeggiata in riva al mare, non si può vietare una persona a non prendere la sua auto per farsi un giro anche solo per cazzeggio o per mantenere efficiente la batteria, non si può dire ad una persona in quale market andare a fare la spesa, non si possono imporre chiusure ad oltranza di attività se queste possono essere gestite in sicurezza ecc ecc.
Non è più un regime democratico, somiglia tanto ad una dittatura.
Mettiamo che mi fermano per un controllo mentre sto andando da lei, dichiaro la verità, ovvero vado a trovare la mia amante. A quel punto, come dovrebbe comportarsi l'agente incaricato al controllo?
Mi segue per vedere se è vero?
Chiede il numero della mia amante per avere conferma?
Dispone di far tracciare il mio numero e quello della mia amante?
Si rifiuta di accettarla come motivazione e mi fa verbale?
Mi segue per vedere se entrambi indossiamo mascherina e guanti? ... oddio, un guanto lo indosserei di sicuro
Mi dice di andare tranquillo?
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E per sapere se effettivamente siamo amanti, fin dove si può spingere per invadere la nostra privacy?
Altro tema:
Imposizione della restrizione della libertà di movimento e dei diritti del cittadino.
Quello che sta accadendo, il sentirsi dire: "vi concediamo, non vi concediamo", sarebbe di fatto una modifica della Costituzione o, quanto meno, una temporanea modifica e, in quanto tale, deve passare da Camera e Senato secondo le procedure legislative. Non è stato fatto, in pratica tutti i DPCM risultano incostituzionali.
Se si possono vietare eventi o attività nelle quali si verrebbero a creare inevitabilmente forti assembramenti di persone, non si può multare una persona che sta seduta sola sulla panchina di un parco, non si può imporre ad una persona di farsi una passeggiata in riva al mare, non si può vietare una persona a non prendere la sua auto per farsi un giro anche solo per cazzeggio o per mantenere efficiente la batteria, non si può dire ad una persona in quale market andare a fare la spesa, non si possono imporre chiusure ad oltranza di attività se queste possono essere gestite in sicurezza ecc ecc.
Non è più un regime democratico, somiglia tanto ad una dittatura.