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Questo rappresenta il pretesto perfetto per non impegnarsi a far migliorare le cose e ad avere la scusa pronta nel momento in cui si fa qualcosa di mediocre.
Già solo il fatto di scrivere siamo un popolo difficile da gestire, rappresenta la rinuncia a trovare una condizione migliorativa e ad abbandonarsi ad un ozio inerme.
I problemi vanno individuati, affrontati e risolti.
Qui invece ci si nasconde dietro un problema che, per carità, è reale, ma non di più della reale comodità che rappresenta.

Mi sa che hai travisato parecchio quello che ho detto.

Lasciando trasparire nello stesso tempo il tuo giudizio personale.



Per governare un sistema occorre prima conoscerlo.

Per conoscere un sistema occorre studiarlo.

Descrivere un sistema non implica giudicarlo.


C'e' sempre una soluzione o un'azione da intraprendere per perseguire un fine.

Quanto questa azione sia sostenibile e condivisibile dal popolo, questa e' un'altra storia.

Per il capitolo "Il fine giustifica i mezzi" citofonare Macchiavelli.

Peraltro molti contagiati, non solo della prima ora, sono stati medici e sopratutto paramedici nei reparti infettivi e di terapia intensiva: e lì penso che le chirurgiche le abbiano sempre indossate.

E' il grosso problema di questo virus.

Con R0 inizialmente a 5,8 o piu' questo virus si e' propagato piu' velocemente delle informazioni di cui si disponeva.

Avendo inizialmente confuso molti sintomi con normali influenze o pomoniti batteriche non solo medici, ma anche familiari amici (per non parlare degli asintomatici stessi inconsapevomente) non hanno nemmeno pensato di usare mascherine.

Che abbia memoria nessun medico di famiglia che mi abbia in passato visitato per una banale influenza (per la precisione in presenza di generici sintomi influenzali) ha mai usato guanti o mascherine chirurgiche, a buona ragione credo che i casi iniziali siano stati trattati con la stessa prassi.

Se il trend delle statistiche degli ultimi giorni dovesse confermarsi portando ad una soluzione della situazione staremo assistendo alla piu' grande operazione di "far rientrare i buoi nella stalla" piu' grande di cui abbia ricordi.
 
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smith

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Ma anche no, secondo me in tutte le grande epidemie della storia, la risolvevano prima o poi con il distanziamento sociale, i lazzaretti, i monatti e sostanzialmente i ghetti.
Il problema è che magari poi si ritrovavamo anche a fare le processioni tutti insieme con gli asintomatici e gli incubatori.
 
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Franco, continui forzare irrealisticamente la realta'.

Non viviamo in una camera di verniciatura in un aerosol ad alta densita' di virus.

Gli altri non vanno in giro a sputarti in faccia come lama.

Se dovessimo adottare il tuo ragionamento per combattere l'aids dovremo smettere di avere contatti umani ed estinguerci, perche' nemmeno il profilattico e' sicuro la 100%


Qui si tratta di abbattere una residuale possibilita di contagio per il 95% della popolazione, le persone comuni.


La dimensione da sola del virus non conta nulla, il virus da solo non viaggia, ha bisogno di un vettore, di solito goccioline di liquido, starnuto, colpo di tosse, aerosol da respiro.

Per transitare tra due individui queste particelle hanno bisogno di una energia cinetica sufficiente a coprire balisticamente la dinamica.

Sai com'e', la fisica non e' una opinione.


Se ti metti una mascherina davanti alla bocca blocchi la stragrande maggioranza delle particelle all'origine. La danno al 100%.

Vogliamo fare il 98%?

Un'altra buona parte se ne va per terra nel mezzo del distanziamento sociale.

Quel poco che rimane se ce ne fosse, rimane sulla mascherina del soggetto nei paraggi.

E' un abbattimento davvero alto.

A mio avviso ampiamente sufficiente ad abbattere l'indice di contagio solo ai contatti diretti e non protetti se non accidentali e quindi, probabilmente, solo in ambito professionale.


Lascia i ragionamenti da camera di verniciatura al personale sanitario che, spero, sia finalmente stato dotato di DPI adeguati alla loro condizione.
Giustamente, sempre meglio di nulla.
 
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uno spazietto tra il 1° ed il 47°
ma proprio a tutti

[il sesso, NdR] che sia chiaro manca a tutti[...]

[url]https://www.theguardian.com/society/2020/apr/30/condom-sales-down-as-lockdown-limits-sex-lives-says-durex-makers
[/URL]


Non ci sono più i virologi ma neppure i Nobel di una volta....

È un virologo, non sarà in odore di Nobel ma ha titolo per parlare e per fornirci la sua razione di minchiate. Più o meno come tutti gli altri.

[url]https://rationalwiki.org/wiki/Nobel_disease
[/URL]
 
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Peraltro molti contagiati, non solo della prima ora, sono stati medici e sopratutto paramedici nei reparti infettivi e di terapia intensiva: e lì penso che le chirurgiche le abbiano sempre indossate.
Appunto, non erano protetti dall'altrui contagio, ché quelle proteggono gli altri da noi, è risaputo. Lì, avrebbero dovuto usare le altre, che proteggono chi le indossa e, per questo, sono indispensabili nei contatti ravvicinati con gli infetti.

Faccio notare inoltre che il Center for Desease Control americano, sul suo sito dice ufficialmente che una mascherina può essere fatta con un banale tessuto di cotone.
Proprio per via del principio sopra espresso. Ovvero, è utile tutto ciò che limita in qualche modo la diffusione del respiro.
Anche una piccola parte, potrebbe essere quella che fa differenza.
 
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smith

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Sì ma il cotone non filtra proprio per niente. Altrimenti sarebbero sempre andate bene anche sciarpe e foulard che invece han sempre detto di non usare per proteggersi in ambo le direzioni.
 
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Sì, ma è una cosa che dobbiamo impegnarci a fare tutti.
Non "pretendere" sempre e solo che sia chi comanda che lo faccia.

Sicuramente si, per cui ritorniamo al punto di partenza... comunicazione chiara, assistenza efficiente, tempi brevi, burocrazia essenziale.
In definitiva, se caos c'è, è per malagestione.
E poi nn è vero che gli italiani son indisciplinati, fatto salvo poche zone storicamente in mano alla criminalità, tutti ci siamo comportati in modo esemplare.
 
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smith

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Il punto di partenza devi essere tu. Inizia tu.

Socrate diceva che per rispettare le leggi giuste bisogna prima imparare a saper rispettare anche quelle sbagliate.
Quindi fa te.
 
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Mi sa che hai travisato parecchio quello che ho detto.

Lasciando trasparire nello stesso tempo il tuo giudizio personale.



Per governare un sistema occorre prima conoscerlo.

Per conoscere un sistema occorre studiarlo.

Descrivere un sistema non implica giudicarlo.


C'e' sempre una soluzione o un'azione da intraprendere per perseguire un fine.

Quanto questa azione sia sostenibile e condivisibile dal popolo, questa e' un'altra storia.

Per il capitolo "Il fine giustifica i mezzi" citofonare Macchiavelli.

No davvero, non ti seguo.
Frasi banali buttate li per dire cosa?
E soprattutto cosa centra con quanto hai detto prima?... ovvero "siamo un popolo difficile da gestire"...
Secondo te esistono popoli facili da gestire?
Secondo te gli italiani son così diversi da altre popolazioni?
Secondo te gli italiani non sono umani?
 
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Vi vedo presi dalle mascherine. E io vi affliggo di nuovo con le mie speculazioni di pagina 254

https://community.punterforum.com/showthread.php?t=380762&p=2552725&viewfull=1#post2552725

Non vorrei rovinarvi la domenica, ma da tempo volevo condividere questa riflessione.
Le maschere filtranti sono di tre tipi (e questo ormai lo sanno anche le pietre).
Quasi tutti sanno che quelle a più alto coefficiente di protezione, le FFP3, filtrano con una perdita massima del 1%.

Già qui andiamo maluccio: di fronte ad un virus così fortemente contagioso, un margine di penetrabilità del 1% è davvero tanto.
Ma occupiamoci del rimanente 99 %. Innanzitutto questo valore cala in caso la maschera non aderisca perfettamente: gli elastici devono tirare, se ha delle strisce di tessuto devono essere tirate forte: insomma, se la maschera è comoda e non infastidisce, serve a poco. La presenza di peli cresciuti tra la pelle e la maschera limita ulteriormente l'efficacia di quest'ultima.
Inutile dire che non andrebbero riutilizzate, nè toccate continuamente mentre sono indossate.

Supponiamo ottimisticamente che utilizziate ogni 4 ore una maschera nuova, che da nuova sia sterile e confezionata singolarmente, e che la indossiate dopo una perfetta disinfezione delle mani. Immaginiamo anche che la indossiate in modo perfetto, accertandovi non ci siano punti poco aderenti e che non la tocchiate più (per prendere aria, rispondere al cellulare, fumare una sigaretta, farvi sentire meglio quando parlate).
Vi sentirete abbastanza sicuri per la supposta capacità filtrante del 99%.

Ma quali sono le dimensioni che queste maschere filtrano? 0,6 micrometri, che è indubbiamente un valore alto (un globulo rosso è dieci volte più grande).
Ma quanto è grande il virione del coronavirus? Tra i 100 ed i 150*nanometri.
Tenendo presente che un micrometro è pari ad un milionesimo di metro, e che un nanometro è pari a un miliardesimo di metro, si comprende che la maschera 'blocca' sulla sua superficie le gocce (le famose drops) che veicolano il virus, ma non blocca in modo ineludibile un virione.

Gli agenti biologici sono divisi in 4 gruppi, in funzione del rischio di infezione. Al quarto gruppo appartiene*un agente biologico che può provocare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori e può presentare un elevato rischio di propagazione nella comunità, per il quale non sono disponibili, di norma, efficaci misure profilattiche o terapeutiche: ad esempio il Covid.
Per gli agenti biologici del quarto gruppo,*potrebbe essere necessario isolare completamente l'operatore dall'ambiente esterno impiegando autorespiratori che forniscono aria diversa da quella dell'ambiente

In poche parole, indossare una mascherina è meglio di niente per proteggersi, ma è molto molto relativa.
E parlavo della protezione passiva, cioè di indossarla per proteggere se stessi. E per proteggere gli altri?
Se incontriamo qualcuno che indossa una maschera fornita di inserti di plastica, quelli consentono a chi li indossa di espirare comodamente, perchè le valvole si aprono e lasciano uscire tutto. Anzi, peggio delle narici, che almeno sono orientate verso il suolo, mentre le valvole sfiatano su due lati ed in ogni direzione. Inutile dire che in caso di starnuto, chi non indossa nulla magari si copre con il gomito, sicuramente non lo farà chi indossa una mascherina, e se è dotata di valvole, avrebbe potuto direttamente starnutirci in faccia, non sarebbe cambiato nulla.
In conclusione: una mascherina è meglio di niente, a volte è pari a niente, a volte sarebbe meglio non averla.
Possono aiutare una preghiera, un corno rosso, od altre condotte apotropaiche.

Fonti:
https://www.unisr.it/news/2020/3/via...tto-sars-cov-2
https://www.uvex-safety.it/it/know-h...rotezione-ffp/
https://www.inail.it/cs/Satellite?c=...oglia/layout
http://www.far.unito.it/sicurezza/dl...articolo75.htm
http://www.far.unito.it/sicurezza/al...allegato11.htm

Buona Pasqua.
 
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smith

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No anche tu sei caduto sull'uccello.

Chiedi a Tempi di ripescarti i "vecchi" post di 50-100 pagine fa: ragionare sulle dimensioni del singolo "vibrione" è sbagliato. Non troverai mai metodi per filtrarlo che non siano macchinari che lo fanno attraverso lunghi e ripetuti passaggi con chi sa quale tecnologia.

Ma non hai bisogno di questo. Hai bisogno d'intrappolare le cosiddette goccioline (in inglese droplet. Mi ha sempre esaltato come termine) che sono decisamente più grandi e contengono mi vien da dire forse milioni di "vibrioni".

In questo va perfettamente bene la porosità del tessuto non tessuto delle FFP-3.
Ha perfettamente ragione Leonardo in questo che ha già ripetuto la cosa qualche messaggio fa.

Io se potessi avere una scorta illimitata di FFP-3 senza valvola (egoisticamente anche solo per me. Altruisticamente per tutti i 60 milioni di italiani ogni giorno) sarei molto più tranquillo ad affrontare la fase 2 e anche la successiva fase 3.

Vero il discorso invece delle barba, che tutti trascurano e anche quello di non toccarsi, cosa che io stesso faccio sapendo di sbagliare ma mi viene istintivo anche solo per aggiustarsela sul viso durante il giorno.

Quanto a governare gli italiani, io per lavoro ho a che fare periodicamente, con frequenza "elevata", sia con teutonici che con asiatici e mi, dispiace dirlo, il dritto e rovescio della medaglia è che sono molto più disciplinati di noi italiani.
Il "dritto" della medaglia è che in una situazione come quella attuale loro sono avvantaggiati nel rispetto delle norme sociali e delle raccomandazioni mediche.
il "rovescio" è che in situazioni normali invece sono molto più ottusi a capire le cose quando serve un minimo in più di elasticità mentale.
Noi italiani, di norma, siamo l'esatto contrario. Per quello è tendenzialmente un po' più difficile governarci.
Sarà la cultura, sarà quello che volete ma è quello che vedo da ormai 15 anni e, anche a me piacerebbe vedere qualcosa di diverso, ma la realtà è questa.
 
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Le mascherine chirurgiche le abbiamo, anche in relativa abbondanza ma ognuno fa un po' come gli tira il culo. Vedremo da lunedì prossimo visto che la dirigenza dice che dovranno essere tassativamente indossate.

Dove lavoro io, l'obbligo di indossare le mascherine è stato invece fatto rispettare senza deroga alcuna. In realtà, non c'è stato alcun bisogno di forzature, perché qui in Lombardia molti erano così spaventati, che si sarebbero anzi rifiutati di venire a lavorare, se non le avessero avute in dotazione.

No, nessuno mi convince del contrario che, così facendo, si gioca alla roulette russa.

Non so quanti anni tu abbia, ma se stai lavorando hai quasi certamente un'età per cui un eventuale contagio si risolverebbe al 99,x - 99,9x% (a seconda della decade di appartenenza) in una sindrome simil-influenzale con febbre molto alta e tosse. Non sarebbe certo piacevole, ma non definirei "roulette russa" esporre noi lavoratori a uno scenario che abbia questo come esito più probabile ;)

Le mascherine chirurgiche sono una foglia di fico. Io parte tutte le mattine da casa con una relativa certezza di essere asintomatico ma torno tutte le sere con il dubbio invece di essere stato contagiato. Il tallone d'Achille delle chirurgiche è che non proteggono i sani.

Il tuo punto di vista è comprensibile, ma credo che tu non abbia focalizzato correttamente lo scopo delle misure messe in atto (distanziamento, mascherine, tracciamento dei contatti, etc ...), che non è quello di eradicare il virus in tempo zero (Ro = 0), ma solo di portare il moltiplicatore di contagio Ro sotto l'1, in modo che il virus arrivi a quasi-estinguersi dopo un certo numero di settimane o mesi, per convergenza esponenziale a un asintoto di contagiati.

E' purtroppo inevitabile che qualcuno venga ancora contagiato (potremmo essere io o tu), ma è cruciale che quel qualcuno ne contagi meno di 1, per frenare la propagazione dell'epidemia.

Focalizzandosi sull'obiettivo più realistico di portare Ro sotto l'1, le mascherine sono senz'altro una parte molto importante della strategia per arrivarci. Se è vero (fidiamoci ...) che filtrano l'80% degli aerosol in uscita e il 5% di quelli in entrata e vengono indossate da qualunque coppia di persone che venga a contatto, la probabilità che le particelle facciano il tragitto completo durante un singolo "contatto" è pari all'80% * 5% = 4%.

Non è stata azzerata, ma è stata ridotta di ben 25 volte. Ciò non è ovviamente sufficiente di per sè, perché si avrebbe comunque la quasi-certezza di venire contagiati da un collega infetto, se gli si rimanesse fianco a fianco per i 7 giorni di possibile incubazione asintomatica del virus. Per questo, sarebbe poi utile potere tamponare subito chi dovesse ammalarsi e fare lo stesso (o quantomeno quarantenare) che sia rimasto a stretto contatto con lui.

Per stare in piedi, la cosa, dovrebbe essere tale che al posto delle chirurgiche ognuno avesse ogni giorno una FFP-3 usa e getta. Utopia.

Sono d'accordo che la FFP3 senza valvola darebbe una protezione quasi assoluta, ma credo che possa essere indossata per le 8 ore di una giornata di lavoro solo da parte di chi svolga un lavoro assolutamente sedentario ;)

PS IMHO, e ripeto IMHO (quindi ripeto opinione e non dato di fatto certo), il paese avrebbe tutte le risorse per sostenere un altro mese di lockdown ancora più cattivo senza quasi battere ciglio.
Ovvio, ci vuole molta solidarietà tra italiani per farlo.

Da come sta lievitando il numero di "congiunti" che la gente vorrà andare a trovare il 4 maggio, è probabile che diventeremo un Paese equo e solidale ... Ma credo che durerà solo sino al 18 maggio, quando dovrebbe essere tolto l'obbligo dell'autocertificazione :D

Sai cosa penso inoltre? IMHO riapriamo perchè altrimenti verrebbe a calare troppo il gettito fiscale allo Stato.

Credo che tu abbia anche capito perché siano state considerate come "essenziali" attività che forse non lo erano e perché le Prefetture non si siano dannate l'anima a dare la caccia alle aziende che avevano avanzato le richieste di deroga ;)

Nel "pippone" che segue cerco di spiegare meglio i concetti macro-economici che ci stanno dietro, ma per sommi capi lo Stato sta indebitandosi (mediamente verso noi stessi), per anticiparci soldi che poi dovremo restituirgli sotto forma di maggiori tasse future, per rimborsare capitale e interessi. Per questo, più dura questa fase in cui ci viene anticipato a debito del reddito, più sarà pesante il salasso che seguirà ;)

Quindi, tenendo a mente che il primo obiettivo rimane quello di non far morire più persone di quante era inevitabile che purtroppo morissero per il Covid, prima si riparte, meglio è.

Come spiego meglio sotto, i "ricchi" che hanno risparmi e che acquisteranno i BoT nei prossimi mesi, in pratica metteranno in atto il meccanismo di solidarietà che tu invochi, perché staranno indirettamente prestando soldi a tasso 0 ai "poveri" che sono momentaneamente senza lavoro, per di più col rischio di smenarci una parte del capitale reale (per il possibile default dell'intermediario, ossia lo Stato) ;)

Se la osservi da una sufficiente distanza, l'economia è un grande sistema chiuso e circolare, in cui ogni soggetto è simultaneamente produttore di qualcosa e consumatore di qualcos'altro e il denaro è solo il veicolo per remunerare la produzione e pagare il consumo, evitando che si debba ricorrere al baratto. In questo grande gioco macroeconomico, lo Stato entra a gamba tesa come l'attore più ingombrante, perché drena circa il 50% del reddito che si produce nel sistema e lo redistribuisce, in modi che possiamo ritenere più o meno condivisibili.

Se, come è accaduto all'inizio del blocco, si chiudono tutti i negozi e si ferma il consumo di tutto ciò che non siano beni alimentari, prima o poi si deve comunque fermare la produzione di tutto il resto, perché altrimenti si accumulerebbero scorte eccessive di prodotti invenduti. Tali scorte diventeranno ragionevolmente consumi futuri, ma nel frattempo chi le ha generate dovrebbe avere percepito la propria remunerazione, che deve quasi necessariamente accumularsi a sua volta sotto forma di risparmio, non potendo essere spesa.

Dal momento in cui si ferma la produzione (o perché obbligati dal lock-down, o perché non c'è consumo), qualcuno perde sicuramente una parte importante del proprio reddito (i datori di lavoro, se pagano comunque gli stipendi; i lavoratori, se non vengono stipendiati; le banche e i creditori, se non vengono momentaneamente ripagati, per dare la priorità agli stipendi) e quindi subito dopo smetterà di consumare, innescando una spirale perversa.

Applicando teorie macroeconomiche ben note, in tutti i Paesi del Mondo l'attore principale (lo Stato) sta facendo quello che dovrebbe fare, ossia farsi prestare una parte dei risparmi accumulatisi e rimettendoli in circolo sotto forma di remunerazione, a fronte di nessuna produzione. La speranza è che questo reddito apparentemente regalato sia in realtà solo anticipato, permettendo a chi l'ha percepito di spenderlo, consumando dapprima le scorte che si erano accumulate e poi alla produzione di ripartire, reinnescando di nuovo il ciclo produzione > reddito > consumo. In quel momento, dovrà però essere applicata un'extra-tassazione, per permettere allo Stato di rientrare dei soldi che aveva temporaneamente "regalato" ai consumatori, per restituirli con gli interessi ai risparmiatori che li avevano virtualmente prestati agli altri attori del sistema economico nel momento di difficoltà.

Visto che in questo momento i tassi di interesse sono quasi nulli (e, aggiungerei, c'è un'elevata probabilità che i soldi prestati allo Stato non vengano rimborsati al pieno valore reale fra N anni), i "ricchi" che presteranno soldi allo Stato acquistando BOT, BTP, CCT, etc ... nelle prossime settimane / mesi stanno di fatto mettendo in atto il meccanismo di solidarietà che tu invocavi: nella sostanza, stanno indirettamente prestando senza interessi ai "poveri" che ora sono senza lavoro, col rischio pure di smenarci una parte del capitale ;)

Rileggendo quest'ultima parte del post, temo di essermi dilungato un po' troppo, però spero che ti sia chiaro perché il ciclo produzione > reddito > consumo debba ripartire quanto prima (compatibilmente con le esigenze sanitaria): più a lungo durerà, più lo Stato dovrà indebitarsi e dunque più verremo sovra-tassati in futuro, per restituire questo debito.


Buona notte a tutti!
 
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smith

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Guarda, io sono in una fascia di età che potrei anche cavarmela MA:
-mai dire mai
-faccio volentieri a meno comunque di prendermelo (preferirei aspettare un vaccino se avessi il genio della lampada a cui chiedere almeno un desiderio)
-non vivo da solo e ho contatti quotidiani con persone e famigliari che sono in fascia di età invece a rischio (a scanso di equivoci un mio amico, nella mia stessa fascia di età questo mese ha seppellito entrambi i suoi genitori. Sue testuali parole "Questo 2020 me lo ricorderò per tutta la vita")
-So di almeno in caso nella mia città che, nella mia stessa fascia di età, è entrato in terapia intensiva e ne uscito solo per essere portato alle camere mortuarie, dopo che anche lui aveva contagiato moglie e altri "congiunti"...

Ma va bene, avanti così con la Fase 2 e le mascherine chirurgiche (che per la cronaca vengono dalla Cina e hanno superato i "loro" protocolli di sicurezza. Per i nostri invece si va, anche qui, di "silenzio assenso")
 
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Di fronte a questi trattati di medicina le mie conclusioni da puttaniere sono semplici..tra indossare una mascherina e un rapporto occasionale è sicuramente più prudente il primo comportamento
 
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Ciao Oscar, apprezzo molto i tuoi interventi e li leggo con estremo piacere. Analisi sempre attente e meticolose. Tranne che per un fattore che sei solito trascurare e che purtroppo inficia il tuo ammirevole lavoro. Ti rendi conto che in questo periodo di reclusione c’è chi si ammazza di seghe e tu con quel carattere minuscolo non gli sei per niente di aiuto? :rtfm: :prankster2: Porta pazienza, la prossima volta incrementa la dimensione, da mobile diventa davvero difficoltoso leggerlo. Tx

Dove lavoro io, l'obbligo di indossare le mascherine è stato invece fatto rispettare senza deroga alcuna. In realtà, non c'è stato alcun bisogno di forzature, perché qui in Lombardia molti erano così spaventati, che si sarebbero anzi rifiutati di venire a lavorare, se non le avessero avute in dotazione.



Non so quanti anni tu abbia, ma se stai lavorando hai quasi certamente un'età per cui un eventuale contagio si risolverebbe al 99,x - 99,9x% (a seconda della decade di appartenenza) in una sindrome simil-influenzale con febbre molto alta e tosse. Non sarebbe certo piacevole, ma non definirei "roulette russa" esporre noi lavoratori a uno scenario che abbia questo come esito più probabile ;)



Il tuo punto di vista è comprensibile, ma credo che tu non abbia focalizzato correttamente lo scopo delle misure messe in atto (distanziamento, mascherine, tracciamento dei contatti, etc ...), che non è quello di eradicare il virus in tempo zero (Ro = 0), ma solo di portare il moltiplicatore di contagio Ro sotto l'1, in modo che il virus arrivi a quasi-estinguersi dopo un certo numero di settimane o mesi, per convergenza esponenziale a un asintoto di contagiati.

E' purtroppo inevitabile che qualcuno venga ancora contagiato (potremmo essere io o tu), ma è cruciale che quel qualcuno ne contagi meno di 1, per frenare la propagazione dell'epidemia.

Focalizzandosi sull'obiettivo più realistico di portare Ro sotto l'1, le mascherine sono senz'altro una parte molto importante della strategia per arrivarci. Se è vero (fidiamoci ...) che filtrano l'80% degli aerosol in uscita e il 5% di quelli in entrata e vengono indossate da qualunque coppia di persone che venga a contatto, la probabilità che le particelle facciano il tragitto completo durante un singolo "contatto" è pari all'80% * 5% = 4%.

Non è stata azzerata, ma è stata ridotta di ben 25 volte. Ciò non è ovviamente sufficiente di per sè, perché si avrebbe comunque la quasi-certezza di venire contagiati da un collega infetto, se gli si rimanesse fianco a fianco per i 7 giorni di possibile incubazione asintomatica del virus. Per questo, sarebbe poi utile potere tamponare subito chi dovesse ammalarsi e fare lo stesso (o quantomeno quarantenare) che sia rimasto a stretto contatto con lui.



Sono d'accordo che la FFP3 senza valvola darebbe una protezione quasi assoluta, ma credo che possa essere indossata per le 8 ore di una giornata di lavoro solo da parte di chi svolga un lavoro assolutamente sedentario ;)



Da come sta lievitando il numero di "congiunti" che la gente vorrà andare a trovare il 4 maggio, è probabile che diventeremo un Paese equo e solidale ... Ma credo che durerà solo sino al 18 maggio, quando dovrebbe essere tolto l'obbligo dell'autocertificazione :D



Credo che tu abbia anche capito perché siano state considerate come "essenziali" attività che forse non lo erano e perché le Prefetture non si siano dannate l'anima a dare la caccia alle aziende che avevano avanzato le richieste di deroga ;)

Nel "pippone" che segue cerco di spiegare meglio i concetti macro-economici che ci stanno dietro, ma per sommi capi lo Stato sta indebitandosi (mediamente verso noi stessi), per anticiparci soldi che poi dovremo restituirgli sotto forma di maggiori tasse future, per rimborsare capitale e interessi. Per questo, più dura questa fase in cui ci viene anticipato a debito del reddito, più sarà pesante il salasso che seguirà ;)

Quindi, tenendo a mente che il primo obiettivo rimane quello di non far morire più persone di quante era inevitabile che purtroppo morissero per il Covid, prima si riparte, meglio è.

Come spiego meglio sotto, i "ricchi" che hanno risparmi e che acquisteranno i BoT nei prossimi mesi, in pratica metteranno in atto il meccanismo di solidarietà che tu invochi, perché staranno indirettamente prestando soldi a tasso 0 ai "poveri" che sono momentaneamente senza lavoro, per di più col rischio di smenarci una parte del capitale reale (per il possibile default dell'intermediario, ossia lo Stato) ;)

Se la osservi da una sufficiente distanza, l'economia è un grande sistema chiuso e circolare, in cui ogni soggetto è simultaneamente produttore di qualcosa e consumatore di qualcos'altro e il denaro è solo il veicolo per remunerare la produzione e pagare il consumo, evitando che si debba ricorrere al baratto. In questo grande gioco macroeconomico, lo Stato entra a gamba tesa come l'attore più ingombrante, perché drena circa il 50% del reddito che si produce nel sistema e lo redistribuisce, in modi che possiamo ritenere più o meno condivisibili.

Se, come è accaduto all'inizio del blocco, si chiudono tutti i negozi e si ferma il consumo di tutto ciò che non siano beni alimentari, prima o poi si deve comunque fermare la produzione di tutto il resto, perché altrimenti si accumulerebbero scorte eccessive di prodotti invenduti. Tali scorte diventeranno ragionevolmente consumi futuri, ma nel frattempo chi le ha generate dovrebbe avere percepito la propria remunerazione, che deve quasi necessariamente accumularsi a sua volta sotto forma di risparmio, non potendo essere spesa.

Dal momento in cui si ferma la produzione (o perché obbligati dal lock-down, o perché non c'è consumo), qualcuno perde sicuramente una parte importante del proprio reddito (i datori di lavoro, se pagano comunque gli stipendi; i lavoratori, se non vengono stipendiati; le banche e i creditori, se non vengono momentaneamente ripagati, per dare la priorità agli stipendi) e quindi subito dopo smetterà di consumare, innescando una spirale perversa.

Applicando teorie macroeconomiche ben note, in tutti i Paesi del Mondo l'attore principale (lo Stato) sta facendo quello che dovrebbe fare, ossia farsi prestare una parte dei risparmi accumulatisi e rimettendoli in circolo sotto forma di remunerazione, a fronte di nessuna produzione. La speranza è che questo reddito apparentemente regalato sia in realtà solo anticipato, permettendo a chi l'ha percepito di spenderlo, consumando dapprima le scorte che si erano accumulate e poi alla produzione di ripartire, reinnescando di nuovo il ciclo produzione > reddito > consumo. In quel momento, dovrà però essere applicata un'extra-tassazione, per permettere allo Stato di rientrare dei soldi che aveva temporaneamente "regalato" ai consumatori, per restituirli con gli interessi ai risparmiatori che li avevano virtualmente prestati agli altri attori del sistema economico nel momento di difficoltà.

Visto che in questo momento i tassi di interesse sono quasi nulli (e, aggiungerei, c'è un'elevata probabilità che i soldi prestati allo Stato non vengano rimborsati al pieno valore reale fra N anni), i "ricchi" che presteranno soldi allo Stato acquistando BOT, BTP, CCT, etc ... nelle prossime settimane / mesi stanno di fatto mettendo in atto il meccanismo di solidarietà che tu invocavi: nella sostanza, stanno indirettamente prestando senza interessi ai "poveri" che ora sono senza lavoro, col rischio pure di smenarci una parte del capitale ;)

Rileggendo quest'ultima parte del post, temo di essermi dilungato un po' troppo, però spero che ti sia chiaro perché il ciclo produzione > reddito > consumo debba ripartire quanto prima (compatibilmente con le esigenze sanitaria): più a lungo durerà, più lo Stato dovrà indebitarsi e dunque più verremo sovra-tassati in futuro, per restituire questo debito.


Buona notte a tutti!
 
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Difatti, la mascherina da chirurgo serve a poco e più che per se stessi serve a proteggere gli altri dalle proprie microgoccioline di saliva. Questo è ciò che ho appreso.

Perfetto, è così.
Ora prova ad immaginare che tutti la indossino (soprattutto i positivi asintomatici). Sai che succede per un virus a prevalente diffusione aerea? Abbassi sensibilmente il numero di riproduzione di base, cosa tutt'altro che inutile.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Numero_di_riproduzione_di_base
 
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M

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un po' di fica qua :prankster2:
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le cosiddette goccioline (in inglese droplet. Mi ha sempre esaltato come termine)

Secondo me, a giudicare dal tono con cui ne parli, sei un ottimo candidato, quando le cose torneranno normali, per elaborare qualche complicata fantasia sessuale riguardante le famose "droplet" con la tua pay di riferimento. :biggrin:
 
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smith

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La sfortuna è che non ho una vera e propria pay di riferimento.
E se anche ne avessi, bisogna poi vedere se siamo ancora al mondi entrambi.
 
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