Siccome vedo parecchi che scalpitano, vorrei farvi una domanda.
Se nel condominio dove esercita una ragazza, la gente (solitamente più tollerante) ora vedesse di malocchio la ripresa del via vai di persone 'esterne' e denunciasse il fatto a chi di dovere, voi scalpitanti come (o dove) la prendereste?
Io se fossi uno dei condomini, non sarei disposto a tollerare intrusioni, voi si?
Come già detto può essere una scusa per usire dalla propia regione per farsi i cazzi suoi. e non come a dichiarato sulla autocertificazione che ha dichiarato di andare da un congiunto.Fonte Ministero dell'Interno, tramite Comando Generale Arma Carabinieri: in sede di controllo sulla strda le FF d O possono chiedere il motivo dello spostamento e in tal caso si deve rispondere " visita a congiunto o affetto stabile", le FF d O non hanno ne facoltà e tantomeno diritto di pretendere nomi o luoghi o altro, se lo fanno è un loro arbitrio e non una disposizione.- In sede di controllo però se la persona controllata che ha fatto la dichiarazione fosse a posteriori sorpreso o notato a fare solo o in compagnia cose o attività non compatibili con la suddetta visita individuale ( o genericamente una fantomatica visita) V. per esempio viene sorpreso mentre si trova con gli amici per fare una partia a calcetto o giocare a poker, sarà senz'altro sanzionabile ( e sanzionato) ecco il limite ed il significato concreto della Legge.....Esiste la Costituzione, esiste il diritto alla riservatezza ed i dati sensibili..... e questi superano giuridicamente i limiti del DPCM.- Gli Agenti delle FF d O sono di solito preparati ed istruiti e (pare) che dal Ministero vista la importanza dei diritti e la delicatezza dell'argomento, sia partita chiara la direttiva verso le pattuglie di essere discrete e non eccessivamente fiscali......In sostanza ( per il momento ed in Italia), la legge non può ne deve "entrare in camera da letto"....Fate vobis.....
CORTESEMENTE ci puoi mettere il link ?Fonte Ministero dell'Interno, tramite Comando Generale Arma Carabinieri: in sede di controllo
Certo che questo Dottor Ferguson si è davvero sputtanato per l'eternità! [/SIZE]
Minchia sta diventando tutto troppo surreale,non ho capito:la problematica del "congiunto" la avete posta solo nel caso si esca dalla propria regione quindi siete sicuri che se si sta nella propria non ci sono problemi (anche qualora mi deste tutti la stessa risposta io voglio un riferimento normativo e nel caso ve lo posterei subito)
Ma ieri ho visto scene incredibili: stavo tornando da casa dei miei e per arrivare al garage sono dovuto passare per zone ad altissima presenza di otr (di cui non sono un appassionato ma ogni tanto mi piace andare a leggere le gesta dei colleghi appassionati di tale modalità e da quanto ho capito alcune sono ormai delle storiche della zona)
Beh passo e ne vedo diverse: tutte sui marciapiedi o alle rotonde con la mascherina!!! Poi divertendomi nel vedere queste scene ho rifatto il giro e ho visto gente che dalla macchina parlava con la tipa entrambi con la mascherina!!!
Ho visto anche un paio di volanti fermare le ragazze o le macchine che vi si avvicinavano
Tutto quanto mi ha divertito parecchio,certo non rido della sfiga che hanno avuto i colleghi fermati e nemmeno voglio fare il moralista ma il quadro nel suo complesso è davvero assurdo
Stiamo osservando che il virus perde potenza - ha detto Massimo Ciccozzi, responsabile dell'Unità di statistica medica ed epidemiologia molecolare dell'Università Campus Bio-Medico di Roma durante un'audizione in Senato -. Evolve, ma perde contagiosità e, probabilmente, letalità». Conferma Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova e componente della task force della Regione Liguria: «A marzo questo virus era uno tsunami, ora è diventato un'ondina. Forse è perché ha già colpito i soggetti più fragili, facendo una “selezione naturale”, o forse si è depotenziato. È un'iniezione di fiducia per la fase 2, ma per giudicare se gli italiani si saranno comportati bene ci vorranno 2-3 settimane». Prudente anche Francesco Le Foche, primario di Immuno-infettivologia al Day hospital del Policlinico Umberto I di Roma: «Oggi vediamo delle sindromi meno importanti dal punto di vista clinico. Questo potrebbe essere dato da una riduzione della virulenza del virus. Ma i progressi non devono far pensare a un “tana libera tutti”».
Quali strumenti abbiamo a disposizione per poter stabilire se Sars-CoV-2 è diventato meno aggressivo?
Lo chiediamo a Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia all'Ospedale San Raffaele di Milano e professore all'Università Vita-Salute San Raffaele. «La prima valutazione è legata all'espressione clinica dell’infezione, che adesso è più mite. Nella fase drammatica, al San Raffaele arrivavano circa 80 persone al giorno, la maggior parte delle quali necessitava di ricovero in terapia intensiva. Le cose sono nettamente cambiate da circa due settimane e, come vediamo, le terapie intensive si stanno man mano liberando. L’infezione non sfocia più nella fase gravissima, la cosiddetta “tempesta citochinica”: lo vediamo in ospedale, anche se per ora è solo un'osservazione empirica. In generale sono in forte calo i pazienti che hanno bisogno di ospedalizzazione, l'epidemia c'è ancora ma dal punto di vista clinico si sta “svuotando”».