Personalmente non mi fido di tornare a praticare in questo momento e credo che non lo farò nemmeno a breve giro di posta e lo dico per due motivi:
1) Le signorine che sono state presenti con annunci multipli e contemporanei su Roma, Bari, etc., hanno fatto su e giù in cerca di raccattare il raccattabile, il che significa fare "asso piglia tutto" o andare a pesca "a strascico" e il rastrellamento dei bassifondi eseguito in questi ultimi periodi non porta buone sorprese.
2) Come asserivo in altro post, #8647
https://community.punterforum.com/showthread.php?t=285691&p=2563339#post2563339, vista la "fame" in questo periodo, nel momento in cui le frontiere saranno aperte, ci si aspetta che diverse (parlo della sezione Russa in quanto unica area che accende il mio interesse, ma volendo il concetto è applicabile a 360 gradi), malgrado siano positive ma non identificate, qualora per motivi sanitari venissero bloccate nell'aeroporto di partenza, arrivino comunque sul suolo Italico, (giungendo in Bielorussia in treno, per poi continuare verso l'Italia via Minsk che ha controlli più larghi rispetto alla Federazione) .
In qualche forum Russo alcune scrivono che, seppur consapevoli di esserne affette, preferirebbero venire qui lavorare e fare qualche soldo finche non compaiono i sintomi per poi essere curate in Italia, asserendo che la cura qui sembra essere migliore di quella Sovietica. il problema è che nel frattempo il "caro Covid" passa dalla persona ai clienti in un attimo e nel giro di 1 giorno il virus esce dall'appartamento e arriva in 10 case diverse... Credo che questo concetto si possa applicare a tutti i Paesi di origine, visto che il lockdown ha creato fame e bisogno ovunque.
Questa è la mia umile opinione al riguardo...