Annota annota...speriamo solo che questo tuo annotare non nasconda il fatto che, anche un libertario come te, sotto sotto, spererebbe sempre un giorno di poter far cambiare idea a chi ha opinioni diverse dalla tua.
La qual cosa, come ti già scritto, sarebbe per te un paradosso.
C'era un signore famoso, più o meno dell'epoca dell'omino del tuo avatar di cui una delle massime era più o meno la seguente "Non condivido la tua opinione e pensiero ma darei la vita perchè tu possa avere la libertà di esprimerla".
Ti lascio con questa.
In una più verde età anche io sono stato un fervente antiproibizionista.
Solo che un giorno mi sono documentato come si deve sulla storia del proibizionismo in America.
Ebbene ho scoperto che prima di quel periodo esisteva un grave problema d'alcolismo in quel paese (e non solo).
Problema che il proibizionismo, dati alla mano, aveva poi contribuito a migliorare e non di poco, dal punto di vista sanitario.
Da quel giorno la mia fervente militanza non è stata più così fervente.
Ora, non sono qui a dire che il proibizionismo, in ogni campo e settore sia sempre e comunque la soluzione migliore e più efficiente, ma che quando invece ci sono regolamentazioni serie e ragionate, insieme a controlli efficienti e puntuali, invece sì.
Il tana libera tutti è altrettanto distruttivo come un "regime totalitario".