Discussione COVID19 e argomenti correlati

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Guai a toccare la libertà personale, male, malissimo, tragedia! Meglio lasciare ai cittadini la facoltà di scegliere tra la vaccinazione risolutiva una tantum o dei periodici lockdown soft o hard. Però poi basta rompere i coglioni con l'economia che va a rotoli, ci si assuma le proprie responsabilità e si dica chiaramente che l'economia è sacrificabile a fronte della libertà di non vaccinarsi.
 
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mark1234567

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Guai a toccare la libertà personale, male, malissimo, tragedia! Meglio lasciare ai cittadini la facoltà di scegliere tra la vaccinazione risolutiva una tantum o dei periodici lockdown soft o hard. Però poi basta rompere i coglioni con l'economia che va a rotoli, ci si assuma le proprie responsabilità e si dica chiaramente che l'economia è sacrificabile a fronte della libertà di non vaccinarsi.
Io invece la vedo in un altro modo. Qualora sia disponibile il vaccino ognuno si prende la propria responsabilità nel senso che nel momento in cui si decida di non vaccinarsi non si può nemmeno pretendere di essere curati rischiando inevitabilmente di sovraccaricare le strutture ospedaliere.
Tanto nel momento in cui ci si vaccina si è protetti e si può essere non curanti delle scelte personali altrui.
Quindi io lascerei la vaccinazione come scelta personale, l economia libera e si curano solo i malati di covid che non pesano troppo sul sistema sanitario. Mi sembra abbastanza semplice .
 
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Condivido l'opinione di mark1234567

Chi decide di rinunciare al vaccino deve rinunciare anche alle eventuali cure.

Ai futuri "positivi vaccinati" è giusto che il servizio sanitario dia le cura in caso di positività nonostante il vaccino effettuato.
 
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smith

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Domanda: quali sono i malati di Covid che non pesano troppo sul sistema sanitario?
(Autorisposta: i giovani? Deduzione dalla autorisposta: se un "vecchio" decide scientemente di non vaccinarsi e poi si presenta al pronto soccorso con polmonite bilaterale e saturazione sotto i 90 bisogna rimandarlo a casa o al massimo spedirlo in isolamento in un albergo Covid però a cavarsela da solo senza nessuna terapia. Controdeduzione alla deduzione: si può anche fare ma se poi il vecchio ha la disponibilità economica magari si può comunque curare privatamente. Non so quanto gli costi ma potrebbe riuscire. Controcontrodeduzione: se riesce a curarsi da solo viene comunque a cadere un po' l'effetto "punitivo" che si vuol dare al provvedimento "Eri in condizioni ed età da vaccino e non l'hai voluto fare adesso ti arraggi e spero di vederti schiattare" ma sopratutto, se in "molti" iniziano a curarsi privatamente, si rischia comunque di drenare risorse e terapia, che non sono infinite, dalla sanità pubblica a quella privata, poichè poi le casa farmaceutiche vendono al miglior offerente e, si sa, il privato mediamente paga di più. A meno di non mettere una moratoria dove si dice che tutte la cure vanno primariamente al pubblico e al privato va solo ciò che eventualmente rimane se qualcosa rimane).
Non lo vedo un gran sistema.

Oppure si fa il contrario: si cura primariamente chi invece pesa di più sul sistema sanitario e per quelli che pesano di meno ma non si sono voluti vaccinare si torna alle deduzioni del punto precedente ossia si arrangiano se riescono ad arrangiarsi, l'importante comunque è che si isolino.
Secondo me è un po' un sistema del cazzo anche questo.

Rimango invece dell'idea che le opzioni vaccino obbligatorio o facoltativo siano comunque equivalenti a patto che si dia la possibilità, compatibilmente alla capienza e risorse del sistema sanitario nazionale, a tutti quelli che comunque continueranno ad ammalarsi di Covid di potersi curare. Praticamente procedendo come si è proceduto fino ad ora.
Chiaro che così facendo, se i numeri per il sistema sanitario comunque ritornano a livelli d'ondate da lockdown, disponibilità dei vaccini oppure no, si deve nuovamente ricorrere alle chiusure ma per il semplice fatto che non si può fare altro.
Se anche con i vaccini la pandemia non rientra, le misure fin ora sperimentate devono comunque essere nuovamente messe in atto.

Ad ogni modo bisogna essere più pragmatici: ma veramente credete che dal prossimo mese e/o da Gennaio ci saranno così tante dosi di vaccino disponibili per iniziare vaccinazioni di massa, indipendentemente dall'obbligatorietà o meno?
Risposta: ma proprio no!
Quindi si inizierà con molta progressività secondo uno schema che prevederà poche e limitate categorie allargando man mano ma pian piano la platea.
Secondo me per gli under 50, con qualsiasi fattore di rischio, anche nessuno, si arriverà a poterli vaccinare non prima dell'estate 2020.

Quindi il problema dell'obbligatorietà ancora non si pone, secondo me, per almeno altri 6 mesi e nel mentre, aspettatevi pure che arrivi anche una terza o quarta ondata con tutte le varie chiusure, possibili, del caso.

Per valutare l'obbligatorietà o meno dei vaccini ne riparliamo non prima della seconda metà del 2021, forse addirittura nel 2022.
 
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Domanda: quali sono i malati di Covid che non pesano troppo sul sistema sanitario?
(Autorisposta: i giovani? Deduzione dalla autorisposta: se un "vecchio" decide scientemente di non vaccinarsi e poi si presenta al pronto soccorso con polmonite bilaterale e saturazione sotto i 90 bisogna rimandarlo a casa o al massimo spedirlo in isolamento in un albergo Covid però a cavarsela da solo senza nessuna terapia. Controdeduzione alla deduzione: si può anche fare ma se poi il vecchio ha la disponibilità economica magari si può comunque curare privatamente. Non so quanto gli costi ma potrebbe riuscire. Controcontrodeduzione: se riesce a curarsi da solo viene comunque a cadere un po' l'effetto "punitivo" che si vuol dare al provvedimento "Eri in condizioni ed età da vaccino e non l'hai voluto fare adesso ti arraggi e spero di vederti schiattare" ma sopratutto, se in "molti" iniziano a curarsi privatamente, si rischia comunque di drenare risorse e terapia, che non sono infinite, dalla sanità pubblica a quella privata, poichè poi le casa farmaceutiche vendono al miglior offerente e, si sa, il privato mediamente paga di più. A meno di non mettere una moratoria dove si dice che tutte la cure vanno primariamente al pubblico e al privato va solo ciò che eventualmente rimane se qualcosa rimane).
Non lo vedo un gran sistema.

Oppure si fa il contrario: si cura primariamente chi invece pesa di più sul sistema sanitario e per quelli che pesano di meno ma non si sono voluti vaccinare si torna alle deduzioni del punto precedente ossia si arrangiano se riescono ad arrangiarsi, l'importante comunque è che si isolino.
Secondo me è un po' un sistema del cazzo anche questo.

Rimango invece dell'idea che le opzioni vaccino obbligatorio o facoltativo siano comunque equivalenti a patto che si dia la possibilità, compatibilmente alla capienza e risorse del sistema sanitario nazionale, a tutti quelli che comunque continueranno ad ammalarsi di Covid di potersi curare. Praticamente procedendo come si è proceduto fino ad ora.
Chiaro che così facendo, se i numeri per il sistema sanitario comunque ritornano a livelli d'ondate da lockdown, disponibilità dei vaccini oppure no, si deve nuovamente ricorrere alle chiusure ma per il semplice fatto che non si può fare altro.
Se anche con i vaccini la pandemia non rientra, le misure fin ora sperimentate devono comunque essere nuovamente messe in atto.

Ad ogni modo bisogna essere più pragmatici: ma veramente credete che dal prossimo mese e/o da Gennaio ci saranno così tante dosi di vaccino disponibili per iniziare vaccinazioni di massa, indipendentemente dall'obbligatorietà o meno?
Risposta: ma proprio no!
Quindi si inizierà con molta progressività secondo uno schema che prevederà poche e limitate categorie allargando man mano ma pian piano la platea.
Secondo me per gli under 50, con qualsiasi fattore di rischio, anche nessuno, si arriverà a poterli vaccinare non prima dell'estate 2020.

Quindi il problema dell'obbligatorietà ancora non si pone, secondo me, per almeno altri 6 mesi e nel mentre, aspettatevi pure che arrivi anche una terza o quarta ondata con tutte le varie chiusure, possibili, del caso.

Per valutare l'obbligatorietà o meno dei vaccini ne riparliamo non prima della seconda metà del 2021, forse addirittura nel 2022.
Concordo che la vaccinazione di massa sarà lunga e complessa. Ma credo che le disponibilità siano alte. Ricordo che ad inizio della ricerca del vaccino fu garantito alle case farmaceutiche l’acquisto a prescindere dai risultati della sperimentazione ( per i vaccini più avanzati) per ‘stimolare’ sia la ricerca che la produzione. Produzione che tra l’altro è Partita da tempo, ben prima della fine della sperimentazione. Quello che più mi preoccupa è l’organizzazione, qui non siamo capaci a fare un vaccino antinfluenzale per i soggetti deboli figuriamoci milioni di persone. Poi ci saranno disguidi, scioperi, tangenti e così via. È questo che mi preoccupa davvero, vi immaginate il vaccino della Pfizer a -70gradi? Con ospedali che cadono a pezzi ( qui al sud in particolare) altro che celle per tenerlo a temperatura. Poi in associazione al vaccino credo che la ‘cura’ con gli anticorpi monoclonali partirà l’anno prossimo, quindi ci sarà da una lato la vaccinazione e dall’altro una cura più specifica. Sull’obbligatorietà non commento, con 800 morti in un giorno leggi ancora di gente che non ci crede, figuriamoci se si vaccina.
 
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mark1234567

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Sull’obbligatorietà non commento, con 800 morti in un giorno leggi ancora di gente che non ci crede, figuriamoci se si vaccina.
Onestamente non capisco la polemica sull'obbligatorietà della vaccinazione dove nasce .A grandi linee Nel momento in cui il vaccino ci sarà, basterà farselo per essere protetti e quindi ci si può benissimamente non curare di chi deciderà di non farselo.
 
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smith

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E se la maggioranza decidesse di non farselo?
Le terapie intensive a quel punto non saprei se inizierebbero a scaricarsi.
 
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E se la maggioranza decidesse di non farselo?
Le terapie intensive a quel punto non saprei se inizierebbero a scaricarsi.
Ho motivo di credere che la maggioranza se non quasi tutti se lo faranno. Il quarto potere è stato sufficientemente bravo nell'impaurire la gente. Così come in estate è stato sufficentemente bravo a far dimenticare tutto.
 
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smith

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Ieri sera dalla Gruber sostenevano che, sondaggi alla mano, un italiano su quattro é negazionista/minimizzatore e solo il 56% degli intervistati era disposto a farsi vaccinare.
 
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mark1234567

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Ieri sera dalla Gruber sostenevano che, sondaggi alla mano, un italiano su quattro é negazionista/minimizzatore e solo il 56% degli intervistati era disposto a farsi vaccinare.
Magari riuscissimo a vaccinare il 56% della popolazione adulta. Ma la mente della gente è volubile . Basta un altro po'di propaganda e quel 56% salirà sicuramente.
 
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Onestamente non capisco la polemica sull'obbligatorietà della vaccinazione dove nasce .A grandi linee Nel momento in cui il vaccino ci sarà, basterà farselo per essere protetti e quindi ci si può benissimamente non curare di chi deciderà di non farselo.
Non esistono vaccini efficaci al 100%, più persone vaccinate ci sono e più l'effettiva protezione del vaccino aumenta.
 
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Secondo me, quando il vaccino sara' disponibile, funzionante e sicuro, a chi si ammalera' perche' non si e' voluto vaccinare, basterebbe fargli pagare le eventuali cure, ricoveri, terapie intensive ecc.. fino all' ultimo centesimo. Vedrete quanti no vax diventerebbero si vax.
 
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mark1234567

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Non esistono vaccini efficaci al 100%, più persone vaccinate ci sono e più l'effettiva protezione del vaccino aumenta.
Si, hai ragione. Non a caso ho scritto "a grandi linee" . Ma qui si parla di vaccini efficaci al 90/95% quindi tendono all'efficacia assoluta.Se l'efficacia è realmente questa ( cosa abbastanza strana ) ,praticamente parlando la mia affermazione tiene.
Ti invito a parlare con qualsiasi dottore sano di mente e vedrai cosa ti dice riguardo alle vaccinazioni. Certamente Nessuno ti dirà che non sono importanti , anzi sono una conquista per l'umanità ma quando si possono evitare è meglio .
Per esempio quando vi fu la SARS ad inizio 2000 , visto che la pandemia alla fine era contenuta, molti medici - guarda caso - non vollero fare quel vaccino .
In questo caso , la necessità sta nel uscire dalla crisi sanitaria e per far questo è importante vaccinare almeno la popolazione over 65 che in italia è di circa 14 milioni.Quindi io che ho 27 anni posso evitarlo e lo voglio evitare .
 
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