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smith

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Non vorrei ancora una volta polemizzare con l'utente smith ma evidentemente è destino.
Sono d'accordo sul fatto che spesso i medici somministrano antibiotici alla cazzo ma la prescrizione dell'antibiotico in forma preventiva è una prassi medica attuata per molte malattie - comprese le normali bronchiti - di cui evidentemente non si può conoscere in maniera sufficientemente veloce l'origine; tenendo conto che l'antibiogramma è un test di laboratorio e non certo un test fai da te quindi richiede tempo ma anche risorse.A mio avviso sarebbe impensabile far fare a tutti i malati un antibiogramma.
Sulla questione dell'antibiotico resistenza che oggi rappresenta certamente un problema reale non è esatto dire che un dottore che seppur libertino nella prescrizione antibiotica possa esserne lui il responsabile. Di fatto sotto la lente di ingrandimento , al fine di scovare i maggiori responsabili dell'antibiotico resistenza , sono finiti gli allevamenti intensivi.In essi è risaputo che gli antibiotici vengono somministrati a" valanga " negli animali fin dalla loro nascita.





Nulla da eccepire sulla storia che gli antibiotici servano per i batteri e non per i virus. Ma una domanda sorge spontanea. Per il covid non esiste cura,ok. Ma per una normale bronchite di origine virale , allora che cure esistono se non il cortisone?



Amico dai !
Keep calm
Sorridi alla vita e la vita ti sorriderà.
Tanta carne al fuoco come sempre.

Sull'antibiotico resistenza leggere le linee guide di tutto il mondo. Poi che anche i medici più responsabili siano comunque molto restii a prescrivere esami microbiologici è un'altra storia. Lo stesso mio dottore è uno di quelli ma il mio "feeling" è semplicemente che, fino a poco tempo fa, le direttive del SSN erano sommessamente quelle di risparmiare più esami possibili tanto mediamente d'infezioni batteriche non si moriva o comunque c'era tutto il tempo (tranquillamente anche un mese) per cambiare le terapie di cura in corso di malattie.

Le infezioni virali, tipicamente bronchiti, si curano con i classici FANS. Quando va male con il cortisone che ha il pregio di essere un potente antinfiammatorio ma anche un potente depressore del sistema immunitario perciò se non si sta attenti quando lo si usa in dosi massiccie allora sì che si rischia d'indurre sovrainfezione batteriche proprio perchè il sistema immunitario depresso dal farmaco non riesce più a controllare la proliferazione di tutti quegli altri batteri naturalmente presenti nell'orgamismo o con cui viene a contatto che a quel punto possono svilupparsi fino a livello patologico.

Altra notizia che molti ignorano (temo anche in gran parte gli stessi medici): "spesso" gli antibiotici sembrano funzionare poichè anch'essi hanno effetti antinfiammatori secondari (anche se non principalmente cercati) che appunto aiutano a modulare l'infezione virale mentre il sistema immunitario fa il proprio compito.
Un caso tipico è l'esempio delle prostatiti: una volta si prescriveano dosi massiccie d'antibiotici e per lungo tempo, che sembravano funzionare. Poi si è scoperto che a livello di penetrazione nel tessuto prostatico del principio attivo questo era irrosorio e l'effetto era principalmente ottenuto appunto tramite l'effetto antinfiammatorio secondario mentre che, in corso di terapia, il sistema immunitario debellava la cosa in modo autonomo.
Solo che nel mentre magari si facevano danni creando parecchia farmacoresistenza batterica.
Tant'è che ora, tranne nei casi di prostatiti "cattive" e acute, che sono la minor parte, gli antibiotici non sono più farmaci di prima scelta.

Capitolo antibiogramma: quando sarà passata tutta questa buriana, tra una frullata e l'altra, nel poco tempo che magari ti avanza, prova magari ad informarti su quanti tamponi ed esami microbioligici vengono mediamente nel laboratorio pubblico di un ospedale della tua città: magari rimarrai impressionato.
Ormai si fa tutto a macchina.
Posto che rispolverare le vecchie piastre di Petri in uno studio medico forse è effettivamente "vetusto" (come direbbe l'Azzolina) ma, ripeto, prima di tutto questo casino, per tutte le altre patololgia, i laboratori microbiologici erano perfettamente attrezzati per reggere l'urto dei test normalmente prescritti e con tempi di refertazione che mediamente non superavano i tre giorni (antibiogramma compreso).
Sai qual'è il punto? La maggioranza delle infezioni è normalmente di origine virale e solo in minor parte di origine batterica.
Per questo gli antibiotici a cazzo sono appunto farmaci prescritti a cazzo e il razionale di prevenire eventuali sovrainfezioni batteriche si usava 50-70 fa, quando la resistenza batterica era quasi inesistente, sarebbe ormai neanche più desueto ma addirittura pericoloso.
Un giorno, sempre tra una frullata e l'altra, fatti la classica ricerca sull'Escherichia Coli.

Come vedi "If you're a nice guy, nice things happen to you"
 
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Io lo farei ma avrei sempre una piccola paranoia: ho eseguito la procedura tutta nel modo giusto?
Perchè se viene fuori risultato positivo, paradossalmente, bona lì (anche se poi magari vai fuori di testa per il risultato).
Ma se viene negativo, ma hai sintomi evidenti, non ti rimane il dubbio di: aver raccolto il campione correttamente, smancciato con i reagenti per il tempo e la quantità giusta ecc. ecc. ?
Non capisco; nel caso avessi sintomi evidenti non credo che il risultato sarebbe negativo. Poi per avere un riscontro più veritiero puoi comunque consultare il medico.
 
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smith

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Me lo metti per iscritto che in caso di sintomi evidenti è assicurato il risultato positivo?

Lo chiedo perchè, non sarebbe del tutto "lecito" il paragone ma, un mio collega, in presenza di sintomi evidenti (totale assenza di gusto e olfatto per alcuni giorni) ha fatto dapprima un sierologico, risultato negativo ma poi quando ha fatto il tampone è risultato positivo.

Il mio dubbio è che anche questi antigenici rapidi non siano ancora abbastanza affidabili.
 
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Tanta carne al fuoco come sempre.

Sull'antibiotico resistenza leggere le linee guide di tutto il mondo. Poi che anche i medici più responsabili siano comunque molto restii a prescrivere esami microbiologici è un'altra storia. Lo stesso mio dottore è uno di quelli ma il mio "feeling" è semplicemente che, fino a poco tempo fa, le direttive del SSN erano sommessamente quelle di risparmiare più esami possibili tanto mediamente d'infezioni batteriche non si moriva o comunque c'era tutto il tempo (tranquillamente anche un mese) per cambiare le terapie di cura in corso di malattie.

Le infezioni virali, tipicamente bronchiti, si curano con i classici FANS. Quando va male con il cortisone che ha il pregio di essere un potente antinfiammatorio ma anche un potente depressore del sistema immunitario perciò se non si sta attenti quando lo si usa in dosi massiccie allora sì che si rischia d'indurre sovrainfezione batteriche proprio perchè il sistema immunitario depresso dal farmaco non riesce più a controllare la proliferazione di tutti quegli altri batteri naturalmente presenti nell'orgamismo o con cui viene a contatto che a quel punto possono svilupparsi fino a livello patologico.

Altra notizia che molti ignorano (temo anche in gran parte gli stessi medici): "spesso" gli antibiotici sembrano funzionare poichè anch'essi hanno effetti antinfiammatori secondari (anche se non principalmente cercati) che appunto aiutano a modulare l'infezione virale mentre il sistema immunitario fa il proprio compito.
Un caso tipico è l'esempio delle prostatiti: una volta si prescriveano dosi massiccie d'antibiotici e per lungo tempo, che sembravano funzionare. Poi si è scoperto che a livello di penetrazione nel tessuto prostatico del principio attivo questo era irrosorio e l'effetto era principalmente ottenuto appunto tramite l'effetto antinfiammatorio secondario mentre che, in corso di terapia, il sistema immunitario debellava la cosa in modo autonomo.
Solo che nel mentre magari si facevano danni creando parecchia farmacoresistenza batterica.
Tant'è che ora, tranne nei casi di prostatiti "cattive" e acute, che sono la minor parte, gli antibiotici non sono più farmaci di prima scelta.

Capitolo antibiogramma: quando sarà passata tutta questa buriana, tra una frullata e l'altra, nel poco tempo che magari ti avanza, prova magari ad informarti su quanti tamponi ed esami microbioligici vengono mediamente nel laboratorio pubblico di un ospedale della tua città: magari rimarrai impressionato.
Ormai si fa tutto a macchina.
Posto che rispolverare le vecchie piastre di Petri in uno studio medico forse è effettivamente "vetusto" (come direbbe l'Azzolina) ma, ripeto, prima di tutto questo casino, per tutte le altre patololgia, i laboratori microbiologici erano perfettamente attrezzati per reggere l'urto dei test normalmente prescritti e con tempi di refertazione che mediamente non superavano i tre giorni (antibiogramma compreso).
Sai qual'è il punto? La maggioranza delle infezioni è normalmente di origine virale e solo in minor parte di origine batterica.
Per questo gli antibiotici a cazzo sono appunto farmaci prescritti a cazzo e il razionale di prevenire eventuali sovrainfezioni batteriche si usava 50-70 fa, quando la resistenza batterica era quasi inesistente, sarebbe ormai neanche più desueto ma addirittura pericoloso.
Un giorno, sempre tra una frullata e l'altra, fatti la classica ricerca sull'Escherichia Coli.

Come vedi "If you're a nice guy, nice things happen to you"

Sono contento di questa tua replica perché mi ha dato modo di capire molte cose.
Qual miglior occasione per mettere "Tanta carne al fuoco come sempre" :

Ovviamente non ho mai detto che l'utilizzo degli antibiotici da parte della medicina di base non ha alcun ruolo nell'antibiotico resistenza ma proprio Sull'antibiotico resistenza , leggitele tu le linee guida di tutto il mondo.


Hai letto il primo rigo del'articolo? Se si , hai già capito dove voglio andare a parare: dare tanti antibiotici agli animali (che di per se gia contribuisce al fenomeno dell'antibiotico resistenza ) significa far entrare nelle diete quotidiane di tutti noi i suddetti antibiotici .Quindi noi assumiamo antibiotici anche senza che ci vengano prescritti.
Non so la tua fantastica mente e le tue linee guida che provengono da tutto il mondo che ruolo potrete mai dare a tutto ciò nella resistenza antibiotica; ma io , a naso e credo anche chiunque sia dotato di una media intelligenza , sono propenso ad affibbiare un ruolo tutt'altro che marginale dell'utilizzo poc'anzi descritto degli antibiotici negli allevamenti intensivi per quanto riguarda l'antibiotico resistenza.


Per il resto hai confermato che le bronchiti di origine virale non hanno una cura così come per le bronchiti da covid perché FANS e cortisone non sono cure ma è risaputo che siano solo dei palliativi( per carità molto importati ma ci tengo a sottolineare che sono dei palliativi).
 
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Me lo metti per iscritto che in caso di sintomi evidenti è assicurato il risultato positivo?

Lo chiedo perchè, non sarebbe del tutto "lecito" il paragone ma, un mio collega, in presenza di sintomi evidenti (totale assenza di gusto e olfatto per alcuni giorni) ha fatto dapprima un sierologico, risultato negativo ma poi quando ha fatto il tampone è risultato positivo.

Il mio dubbio è che anche questi antigenici rapidi non siano ancora abbastanza affidabili.
Occhio che il sierologico non serve assolutamente a vedere se sei positivo o meno in un dato momento ma se lo sei stato. Il sierologico serve a verificare se hai incontrato il virus e quindi sviluppato gli anticorpi. Ma questi ( di 2 tipi) di formano i primi dopo circa 6gg dai sintomi. Infatti si usano solo per verificare se hai preso il virus in passato. I test rapidi antigenici sono sempre tamponi, non col sangue, che vengono passati in naso e gola e poi in un reagente ed infine su una piccola scatoletta che ti dice se sei positivo o meno. A differenza del tampone molecolare non necessita di una particolare lavorazione ed in 15 minuti fa il risultato. L’affidabilità è di circa 82/90% a seconda del prodotto, rispetto al molecolare. Come prima linea sono affidabili soprattutto in presenza di sintomi, sono meno certi su asintomatici con bassa carica virale. Perché a differenza dei molecolari non ‘amplificano’ la ricerca dell’RNA del virus tramite i reagenti e macchinari. Non confondete il sierologico per un test dello stato attuale di salute.
Qui hanno fatto un casino per lo stesso motivo, andavano in farmacia a fare il pungidito e uscivano ovviamente negativo anche se positivo.
 
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Il Conte ha ribadito che sarà un Natale sobrio non vi saranno festeggiamenti, veglioni baci e abbracci ma si potranno scambiare doni!! Perfetto ho già in serbo un po' di nettare prelibato x la mia fidelizzata
Fai ammodino! ogni tanto una raspa altrimenti l'anneghi!...pora figliola???????
 
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Come vanno realmente le cose in Svezia.
Anche un servizio della CNN sembra confermare il malumore degli stessi sanitari svedesi:

 
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smith

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Sono contento di questa tua replica perché mi ha dato modo di capire molte cose.
Qual miglior occasione per mettere "Tanta carne al fuoco come sempre" :

Ovviamente non ho mai detto che l'utilizzo degli antibiotici da parte della medicina di base non ha alcun ruolo nell'antibiotico resistenza ma proprio Sull'antibiotico resistenza , leggitele tu le linee guida di tutto il mondo.


Hai letto il primo rigo del'articolo? Se si , hai già capito dove voglio andare a parare: dare tanti antibiotici agli animali (che di per se gia contribuisce al fenomeno dell'antibiotico resistenza ) significa far entrare nelle diete quotidiane di tutti noi i suddetti antibiotici .Quindi noi assumiamo antibiotici anche senza che ci vengano prescritti.
Non so la tua fantastica mente e le tue linee guida che provengono da tutto il mondo che ruolo potrete mai dare a tutto ciò nella resistenza antibiotica; ma io , a naso e credo anche chiunque sia dotato di una media intelligenza , sono propenso ad affibbiare un ruolo tutt'altro che marginale dell'utilizzo poc'anzi descritto degli antibiotici negli allevamenti intensivi per quanto riguarda l'antibiotico resistenza.


Per il resto hai confermato che le bronchiti di origine virale non hanno una cura così come per le bronchiti da covid perché FANS e cortisone non sono cure ma è risaputo che siano solo dei palliativi( per carità molto importati ma ci tengo a sottolineare che sono dei palliativi).

Dopo ti rispondo più in dettaglio mettendoti le linee guida ufficiali e i dati ufficiali dell'ECDC sull'atibiotico resistenza.
In verità saresti buono di trovarli anche da solo.
Se li trovi dopo mi racconterai anche di che colore é l'Italia nella cartina con i vari livelli e colori.
Colore che, sapendo io già qual'é, a me spingerebbe la seguente rifkessione: se il maggiore consumo di carne in Europa forse non é in Italia e se il maggior utilizzo di antibiotici in zootecnia non é forse in Italia, perché allora il nostro paese é di quel colore lí? Sono gli altri paesi che taroccano i dati?

Ma colgo la tua palla al balzo: se le infezioni virali di fatto non si curano (Ma si trattano solo i sintomi per alleviarli) e se il Covid é un virus allora il sillogismo é che appunto non possono esistere cure men che meno antibiotiche.
Al che ripropongo la domanda: perché cazzo la "sedicente" dottoressa li prescrive a tappeto?
 
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Il fluido magico di Gabriel Pontello Ifics cen cen te lo ricordi??
Ma scherzi?!?!?!?....son domande da fare ad un ragazzino dei ’70???....mi ci sono “distrutto” con quel pornoromanzo in bianco e nero...”e scatta il fluido erotico!!!” Aaaahahahah!!!!...era un sogno poter far arrapare tutte le fiche che uno voleva solo con lo sguardo!...aaaahhh se me lo ricordo!
 
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Me lo metti per iscritto che in caso di sintomi evidenti è assicurato il risultato positivo?

Lo chiedo perchè, non sarebbe del tutto "lecito" il paragone ma, un mio collega, in presenza di sintomi evidenti (totale assenza di gusto e olfatto per alcuni giorni) ha fatto dapprima un sierologico, risultato negativo ma poi quando ha fatto il tampone è risultato positivo.

Il mio dubbio è che anche questi antigenici rapidi non siano ancora abbastanza affidabili.
l'assenza di gusto e di olfatto nella maggior parte dei casi è l'ultimo sintomo e in alcuni casi non compare nemmeno; quindi se aspetti quel sintomo potresti essere stato contagioso molto tempo prima.

I primi sintomi che compaiono sono esattamente gli stessi dell'influenza (e come per l'influenza possono presentarsi tutti o solo alcuni):
- mal di testa
- senso di spossatezza
- debolezza
- vomito
- diarrea
- febbre

Ti posso dire per esperienza personale che anche solo avere l'influenza stagionale ti viene il ragionevole dubbio di aver contratto il Covid. Quindi è una cosa nuova che nessuno conosce e nessuno ancora sa esattamente come curare. Nessuno ha certezze. Chi ti fornisce certezze ti sta raccontando balle.
 
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Comunque c'è in corso la solita speculazione assurda sulla pelle dei soliti, cioè la gente, noi. Un tampone rapido costa 18 euro con la prescrizione, 65 euro nei studi privati. Una differenza esagerata per un esame banale, che tra l'altro non prevede alcuna visita.
Bhè, mio cugino ha telefonato al suo medico perchè è stato a contatto con un positivo, il medico l'ha fatto andare nel suo ambulatorio all'orario di chiusura e gli ha fatto il tampone.........non ha speso un euro!!!!!!!!!!
 
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il medico l'ha fatto andare nel suo ambulatorio all'orario di chiusura e gli ha fatto il tampone.........non ha speso un euro!!!!!!!!!!
La sanita' e' regionale, come e' sotto gli occhi di tutti ormai da mesi, differenti regioni, differenti trattamenti.

Aspetto a gloria una rivoluzione del sistema sanitario perche' venga abbrogata la competenza regionale e venga istituita una sanita' nazionale.

Perche' di fronte alla legge siamo tutti uguali e di fronte al medico no?

Ma visto quanto pesa il capitolo sanita' sul bilancio regionale credo le regioni saranno dure a mollare l'osso.

Al che ripropongo la domanda: perché cazzo la "sedicente" dottoressa li prescrive a tappeto?
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Bhè, mio cugino ha telefonato al suo medico perchè è stato a contatto con un positivo, il medico l'ha fatto andare nel suo ambulatorio all'orario di chiusura e gli ha fatto il tampone.........non ha speso un euro!!!!!!!!!!
Beh, in tempi di ricorso (vergognoso) al Tar dei medici di base per non andare a fare visite a domicilio, la professionalità di questo dottore è da prendere come esempio allora...
 
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