“L'Ordine di Treviso infligge la massima sanzione, come quella che sarebbe inflitta ad un medico pluriassassino dei suoi pazienti. Ciò significa che nel caso Gava si è dispiegato il massimo di arbitrio e di irragionevolezza”, proseguono.
Grazie. Sconoscevo questo caso di palese ingiustizia. Ma non mi sorprende: in tempi di censura e persecuzione sempre più manifesta, il fenomeno sarà sempre più ricorrente. Più una dittatura vede mancare il terreno sotto i piedi, più diventa feroce. Ma nessuna dittatura è per sempre.
Speriamo ci sia "un giudice a Berlino", e che il dottor Gava vi ricorra. E spero per lui che non sia un magistrato nominato con metodi palamariani, dei quali la stampa si sta occupando ben poco, rispetto alla gravità di quanto già emerso. chissà perchè.
Questo non vuol dire che io sia d'accordo con il dottore, il cui pensiero non conosco, ma solo che censure e violenze varie non possono mai essere armamentario di una società democratica, o anche solo colta ed evoluta.
E' il metodo che mi offende, come offende qualunque sincero democratico.
A Treviso radiato il primo medico anti-vaccini. Gli avvocati: “Punito per le sue idee e trattato come fosse un pluri assassino”. Il medico aveva a sua volta denunciato la Fnomceo e tutti gli Ordini dei medici per la linea dura sui vaccini - Quotidian
La mannaia dell’Ordine dei medici scatta per la prima volta contro un medico antivaccino dichiarato. Si tratta di Roberto Gava uno dei firmatari della lettera al presidente dell'Iss dove si avanzavano preoccupazioni sulle conseguenze dei vaccini e il modo in cui vengono praticati. Gava aveva...
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Grazie. Sconoscevo questo caso di palese ingiustizia. Ma non mi sorprende: in tempi di censura e persecuzione sempre più manifesta, il fenomeno sarà sempre più ricorrente. Più una dittatura vede mancare il terreno sotto i piedi, più diventa feroce. Ma nessuna dittatura è per sempre.
Speriamo ci sia "un giudice a Berlino", e che il dottor Gava vi ricorra. E spero per lui che non sia un magistrato nominato con metodi palamariani, dei quali la stampa si sta occupando ben poco, rispetto alla gravità di quanto già emerso. chissà perchè.
Questo non vuol dire che io sia d'accordo con il dottore, il cui pensiero non conosco, ma solo che censure e violenze varie non possono mai essere armamentario di una società democratica, o anche solo colta ed evoluta.
E' il metodo che mi offende, come offende qualunque sincero democratico.
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