Il caso Brasile si basa su un paio pilastri portanti:
- Lo stato ha volutamente ignorare il problema al limite del negazionismo.
(possiamo anche pensare che sia stato un tentato suicidio consapevole, sapendo che non avrebbe avuto in ogni caso ne' ospedali ne' risorse sufficienti per gestire la pandemia sul piano economico e/o sociale)
- La gente non e' stata correttamente informata e/o ha fatto come cazzo gli pareva
(a capodanno erano tutti a fare feste e party come se nulla fosse)
Noi non saremo i piu' preparati del mondo ma alla data di oggi siamo informati su cosa sta accadendo.
Eppure anche noi abbiamo visto gli assembramenti della scorsa estate e i locali aperti in note localita' con noti imprenditori a fare i negazionisti e poi in un letto di ospedale a giocare alla roulette russa con la bombola d'ossigeno.
Ma chi glielo va a spiegare alla gente comune che quei personaggi altolocati (ci metto anche il Boris britannico, il Gattointesta americano) hanno la possibilita' di pagarsi una sanita' preferenziale rispetto ai percorsi saturi che trova il cittadino normale nella sanita' pubblica?
Eppure nonostate gli inviti alla moderazione e all'attenzione il picco dei contagi post natalizi e' stato evidente a tutti.
Quindi sono dubbioso che faremo la fine del Brasile, a meno che la gente non continui a ignorare cosa sarebbe meglio fare.
Ma siccome vedo piu' gente pronta a criticare le misure restrittive del governo piuttosto che a metterle in pratica, continuo a tenere la prognosi riservata in attesa degli sviluppi estivi.
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No... beh... non ce la possiamo fare...
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