Discussione COVID19 e argomenti correlati

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Le ultime indicazioni date agli operatori sanitari (ho letto l'informativa del briefeng dei virologi arrivata a mia moglie) sostengono che tempi di sopravvivenza del virus sulle superfici siano di 9 ore almeno.


Purtroppo potrebbe essere anche molto di più.
Il virus SARS-CoV-2 è nuovo e non c'é modo di stabilirlo già adesso, per cui c'é chi ha rivisto il comportamento dei suoi "cugini", gli altri coronavirus noti da alcuni anni come quello della SARS (SARS-CoV) e della MERS e la conclusione è che possano sopravvivere fino a 9 giorni su superfici inanimate (è scritto nel riassunto dell'articolo):

The analysis of 22 studies reveals that human coronaviruses such as Severe Acute Respiratory Syndrome (SARS) coronavirus, Middle East Respiratory Syndrome (MERS) coronavirus or endemic human coronaviruses (HCoV) can persist on inanimate surfaces like metal, glass or plastic for up to 9 days


Qui ci potrebbe essere una parziale risposta alla domanda del perchè l'Africa sembra ancora immune.
https://it.businessinsider.com/ci-s...iu-lestate-potrebbe-migliorare-la-situazione/
A questo virus sembra piaccia più il fresco (non il freddo intenso) che il caldo.

In effetti si è detto fin dai primi giorni che la situazione sarebbe migliorata con l'estate, sia perché la gente sta meno ammassata in ambienti chiusi e quindi non favorisce il contagio, sia perché la luce del sole con i raggi UV danneggia il virus e gli impedisce di replicarsi (letto su IlPost online), oltre ai motivi citati nell'articolo.
Non ci spererei più di tanto, visto che ormai ci sono focolai significativi anche in Arabia Saudita e Quatar.


Pare che il governo inglese si stia preparando a questa strategia: anziani in casa per 4 mesi (cioè finché non passa la bufera) in modo da avere posti letto per gli altri.
Poi quando il grosso della popolazione s'è fatta il virus ed è immunizzata, gli anziani godranno dell'immunità di gregge.

Infatti è un'idea rischiosa, ma potrebbe funzionare e comunque ha una sua logica.

Negli ultimi giorni è stato sconfortante sentire tutti, persino i medici ai quali ci rivolgeremmo per avere una guida razionale e imparziale, deridere il Regno Unito e naturalmente il suo primo ministro, colpevole di voler mandare i vecchi allo sbaraglio per follia o per interessi economici. Tutti contro Boris Johnson colpevole in realtà di ... sappiamo bene cosa. Si erano dimenticati di far presente che il piano inglese prevede di tenere i vecchi "isolati" fino a che i più giovani, meno vulnerabili, contraggono la malattia e sviluppano l'immunità senza intasare eccessivamente gli ospedali.
Ma vi sembra possibile che in una nazione di 60 milioni di persone, con un sistema democratico, che ha dato grandi contributi alla scienza, si mandino milioni di persone allo sbaraglio per stupidità o per l'interesse di pochi senza che nessuno trovi soluzioni migliori?

Il piano alternativo che stiamo seguendo noi è sicuramente migliore? Supponiamo di riuscire entro un mese di semi-isolamento a ridurre significativamente il numero di casi fino a poche decine. A questo punto cosa facciamo, usciamo di casa e riprendiamo a vivere normalmente? In questo modo avremo una seconda fiammata epidemica perché la gente, essendo rimasta isolata, sarà ancora suscettibile di infezione.
E lo sarà finché non verrà vaccinata o verrà a contatto con il virus e svilupperà gli anticorpi (o morirà). Non c'é modo di evitarlo, il virus è nuovo, è tra noi e un vaccino arriverà tra un anno. Se non vogliamo vivere in quarantena per un anno riducendo l'economia del paese in polvere, certi rischi non adesso ma prima o poi, gradatamente, dovremo prenderli.

Il contagio andava bloccato prima.
 
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Io però non ho capito in base a cosa si parla di immunità di gregge se poi si dice che il virus è mutevole ed averlo contratto non assicura immunità successiva. Help
 
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Noi abbiamo reagito peggio della Corea del Sud quanto ad appiattire la curva (abbiamo perso 15 giorni, reagendo con colpevole ritardo), e ne paghiamo purtroppo le conseguenze. Ma non tutto il male viene per nuocere: una volta anche la nostra curva sia appiattita potremo giovarci della loro esperienza proprio per gestire il dopo. I dati ci dicono che i Sudcoreani è da circa dieci giorni che hanno “fermato” il contagio.
Oltre a Handley, vi allego un paio di Video del Dr.Campbell. (nel vuoto di queste giornate, mi tengono compagnia, assieme a tutti voi ed ai bollettini di regione e protezione civile).

http://nrg.cs.ucl.ac.uk/mjh/covid19/

https://www.youtube.com/watch?v=QIuzLf9f5WI

https://www.youtube.com/watch?v=GIMXekRVnHo
 
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è un'idea rischiosa, ma potrebbe funzionare e comunque ha una sua logica.
Negli ultimi giorni è stato sconfortante sentire tutti, persino i medici ai quali ci rivolgeremmo per avere una guida razionale e imparziale, deridere il Regno Unito e naturalmente il suo primo ministro, colpevole di voler mandare i vecchi allo sbaraglio per follia o per interessi economici. Tutti contro Boris Johnson colpevole in realtà di ... sappiamo bene cosa. Si erano dimenticati di far presente che il piano inglese prevede di tenere i vecchi "isolati" fino a che i più giovani, meno vulnerabili, contraggono la malattia e sviluppano l'immunità senza intasare eccessivamente gli ospedali.

E dove, se non nelle case dove rientrano quei medesimi giovani contagiati, in comodi campi di concentramento?

Ma vi sembra possibile che in una nazione di 60 milioni di persone, con un sistema democratico, che ha dato grandi contributi alla scienza, si mandino milioni di persone allo sbaraglio per stupidità o per l'interesse di pochi senza che nessuno trovi soluzioni migliori?

Anche la Germania pre-hitleriana era un paese civile, per dire.
 
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Purtroppo potrebbe essere anche molto di più.
Il virus SARS-CoV-2 è nuovo e non c'é modo di stabilirlo già adesso, per cui c'é chi ha rivisto il comportamento dei suoi "cugini", gli altri coronavirus noti da alcuni anni come quello della SARS (SARS-CoV) e della MERS e la conclusione è che possano sopravvivere fino a 9 giorni su superfici inanimate (è scritto nel riassunto dell'articolo):

The analysis of 22 studies reveals that human coronaviruses such as Severe Acute Respiratory Syndrome (SARS) coronavirus, Middle East Respiratory Syndrome (MERS) coronavirus or endemic human coronaviruses (HCoV) can persist on inanimate surfaces like metal, glass or plastic for up to 9 days




In effetti si è detto fin dai primi giorni che la situazione sarebbe migliorata con l'estate, sia perché la gente sta meno ammassata in ambienti chiusi e quindi non favorisce il contagio, sia perché la luce del sole con i raggi UV danneggia il virus e gli impedisce di replicarsi (letto su IlPost online), oltre ai motivi citati nell'articolo.
Non ci spererei più di tanto, visto che ormai ci sono focolai significativi anche in Arabia Saudita e Quatar.




Infatti è un'idea rischiosa, ma potrebbe funzionare e comunque ha una sua logica.

Negli ultimi giorni è stato sconfortante sentire tutti, persino i medici ai quali ci rivolgeremmo per avere una guida razionale e imparziale, deridere il Regno Unito e naturalmente il suo primo ministro, colpevole di voler mandare i vecchi allo sbaraglio per follia o per interessi economici. Tutti contro Boris Johnson colpevole in realtà di ... sappiamo bene cosa. Si erano dimenticati di far presente che il piano inglese prevede di tenere i vecchi "isolati" fino a che i più giovani, meno vulnerabili, contraggono la malattia e sviluppano l'immunità senza intasare eccessivamente gli ospedali.
Ma vi sembra possibile che in una nazione di 60 milioni di persone, con un sistema democratico, che ha dato grandi contributi alla scienza, si mandino milioni di persone allo sbaraglio per stupidità o per l'interesse di pochi senza che nessuno trovi soluzioni migliori?

Il piano alternativo che stiamo seguendo noi è sicuramente migliore? Supponiamo di riuscire entro un mese di semi-isolamento a ridurre significativamente il numero di casi fino a poche decine. A questo punto cosa facciamo, usciamo di casa e riprendiamo a vivere normalmente? In questo modo avremo una seconda fiammata epidemica perché la gente, essendo rimasta isolata, sarà ancora suscettibile di infezione.
E lo sarà finché non verrà vaccinata o verrà a contatto con il virus e svilupperà gli anticorpi (o morirà). Non c'é modo di evitarlo, il virus è nuovo, è tra noi e un vaccino arriverà tra un anno. Se non vogliamo vivere in quarantena per un anno riducendo l'economia del paese in polvere, certi rischi non adesso ma prima o poi, gradatamente, dovremo prenderli.

Il contagio andava bloccato prima.

ma si sa, in Italia la paura delle responsabilità/voti spinge a queste scelte sfruttando il panico diffuso nella gente dalla stampa/socialmedia, poi per i costi pagano sempre gli altri...
 
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Io però non ho capito in base a cosa si parla di immunità di gregge se poi si dice che il virus è mutevole ed averlo contratto non assicura immunità successiva. Help

Se muta così rapidamente che anche chi si è ammalato ed è guarito non è immune, allora siamo messi veramente male. Sarebbe "la fine del mondo come lo conosciamo".
Ma non penso che sia così, ho sentito i dottori dire che in quei pochi casi i pazienti semplicemente non erano guariti completamente, il virus era ancora presente nell'organismo ad hanno solo avuto una ricaduta.


Noi abbiamo reagito peggio della Corea del Sud quanto ad appiattire la curva (abbiamo perso 15 giorni, reagendo con colpevole ritardo), e ne paghiamo purtroppo le conseguenze. Ma non tutto il male viene per nuocere: una volta anche la nostra curva sia appiattita potremo giovarci della loro esperienza proprio per gestire il dopo. I dati ci dicono che i Sudcoreani è da circa dieci giorni che hanno “fermato” il contagio.

La strategia della Corea del Sud è da studiare attentamente. Stanno facendo tamponi a tappeto, contravvenendo le disposizioni dell'OMS, immagino che se trovano uno positivo lo isolino immediatamente. E i risultati si vedono.
Faccio presente che il paziente n.1, quello di Codogno, non è stato riconosciuto proprio perché l'ospedale ha seguito le linee guida dell'OMS: non essendo considerato un soggetto a rischio, non l'ha "tamponato". Quando è tornato con sintomi aggravati, un'anestesista si è insospettita e disattendendo le direttive OMS l'ha testato e ha trovato il virus. Ma ormai era tardi.

Sembro polemico con l'OMS?
A quanto ne so io i cinesi, poveretti, già il 31.12.2019 avevano segnalato all'OMS una nuova malattia con caratteristiche pericolose. Entro pochi giorni avevano isolato il virus, sequenziato l'acido nucleico e scoperto che era un virus nuovo e molto aggressivo. Dopo pochi giorni chiudevano Wuhan.
Ma possibile che l'OMS non abbia urlato a tutto il mondo di controllare il più possibile le persone in ingresso? A metà febbraio giornalisti, politici, persino medici, e non alludo solo agli italiani, andavano in giro dicendo che era poco più di un'influenza. A cosa serve un'Organizzazione Mondiale della Sanità se gli effetti di una malattia li dobbiamo scoprire quando ci ammaliamo?


E dove, se non nelle case dove rientrano quei medesimi giovani contagiati, in comodi campi di concentramento?
Anche la Germania pre-hitleriana era un paese civile, per dire.

Io non sto dicendo che la strategia britannica è migliore della nostra, non ho le conoscenze per farlo, sto semplicemente dicendo che non è un paese di stupidi, ci sono fior di scienziati che il governo non può ignorare e la loro strategia non poteva essere così assurda come veniva presentata inizialmente, di mandare la gente allo sbaraglio. Adesso che emergono altri dettagli, ha più senso.
Molti vecchi vivranno da soli, non credo che vivano nello stesso appartamento con i loro figli, quindi possono certamente restare isolati, bisognerà avere un piano di assistenza che fornisca loro il necessario. Non possiamo stare tutti isolati per un anno, si tratta di trovare il modo migliore per distribuire il contagio nei prossimi 10-12 mesi, fino a che sarà disponibile un vaccino.
Paragonare la Gran Bretagna di oggi alla Germania nazista non ha senso.
 
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Scusate... non ho resistito...
:rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:







PS: la foto e' di qualche anno fa....
 
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nautilus 70

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Solo per info... Lettera tratta da dagospia.com : https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/posta-ma-valeria-marini-ha-fatto-tampone-medici-base-non-ci-230059.htm

Lettera 6
Buona sera, mi chiamo Giovanni Aliuzzi, sono un'infermiere e lavoro per la A.S.M. di Matera.
Da ricerche che ho condotto in rete ho scoperto che c'è un aspetto rilevante, utile ad individuare soggetti con sospetta infezione da COVID-19, che non viene considerato quanto meriterebbe. Si tratta della rilevazione della saturazione dell'ossigeno.
La rilevazione della saturazione dell'ossigeno, visto che il coronavirus interessa le vie aeree, dovrebbe essere un parametro da associare alla rilevasione della temperatura. È di semplice esecuzione, basta un saturimetro. Una SO2 sotto il 95%, associata ad altri sintomi, potrebbe essere un valore aggiunto nell'individuazione dei soggetti infetti con la malattia in fase acuta. Saturazione Ossigeno: Una misurazione fisiologica della saturazione si attesta tra il 95 e il 100%.

Valori compresi tra il 90 e il 95% indicano una parziale assenza dell'ossigeno (lieve ipossia), mentre valori al di sotto del 90% non sono fisiologici ed indicano una severa deficienza di ossigeno (grave ipossia). Vedi l'allegato 249895

Leggo ora questo post molto interessante; caso vuole che proprio ieri sera verso le 21 abbia fatto lo stesso ragionamento, indotto dalla situazione invero piuttosto preoccupante che sto vivendo nella mia zona, questa: https://tg.la7.it/cronaca/fidenza-e-parma-la-nuova-prima-linea-dellemilia-14-03-2020-148065
e abbia effettuato un test con il saturimetro che altrettanto casualmente possiedo (era della mia defunta suocera). Il valore indicato era 96 ed almeno per stanotte ho potuto dormire con discreta tranquillità.
 
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Il lungo becco era riempito di erbe e sostanze aromatiche, come giustamente hai fatto notare, non tanto per sanificare alcun che, bensì per non respirare la puzza che emanavano cadaveri e persone ammalate.
Faccio notare che in epoca di Luigi XIV e penso ancora in quella di Luigi XVI lavarsi era considerato controproducente dal punto di vista sanitario e preferivano semplicemente fare largo uso di profumi (chi poteva, ovviamente i nobili).

No no, era noto il potere disinfettante delle erbe:
Aceto dei quattro ladri - Wikipedia

Tra l'altro le stesse erbe venivano usate per la conservazione della birra (prima che si diffondesse l'uso del luppolo).

Il fatto di non lavarsi era pure vero ma non avevano l'acqua calda: d'estate si lavavano al fiume ma d'inverno se ti fai il bagno al fiume prendi freddo (e in effetti prendi freddo anche con l'acqua calda, se poi l'ambiente non è riscaldato), non erano così scemi come ce li dipingiamo.

Piccole osservazioni.
Quantunque anche la nostra Costituzione parli di razze, il termine è inapplicabile agli uomini. Siamo un'unica specie, con fenotipi diversi.

Infatti il concetto di razza è completamente diverso dal concetto di specie.
E' chiaro che siamo tutti Homo sapiens, questo neanche il razzista più incallito lo nega.
E' altrimenti chiaro che abbiamo quelli che tu chiami "fenotipi diversi" e questa cosa in italiano si chiama "razza". E vale per i cani come vale per gli uomini, per gli ulivi, per le viti, per il tè ecc.

Ci sono molte migliaia di varietà di tè che sono tutte Camellia sinensis. Ci sono migliaia di varietà di vite che sono tutte Vitis vinifera (ecc. ecc.).

Due specie diverse sono tra loro non interfertili. Anche se v'è accoppiamento, l'accoppiamento è sterile oppure dà luogo a prole sterile. E siccome la prole se nasce è sterile, allora si dice che padre e madre appartengono a due specie diverse. Se invece la prole è fertile, allora padre e madre appartengono alla stessa specie.
(Più o meno. Infatti da sempre si discute se il lupo sia diverso dal cane (non lo è) o se il gatto selvatico sia diverso dal gatto domestico o se i piccioni domestici siano diversi da quelli selvatici. Direi di no, i cani sono solo delle "razze" di lupo in realtà. La classificazione delle specie animali è in continua mutazione per non dire in continuo caos ora che sono arrivate le analisi cromosomiche).

Tutti gli uomini sono interfertili quindi appartengono tutti alla stessa specie.

La Costituzione essendo stata scritta in tempi in cui non c'erano i tabù linguistici politicamente corretti, usa la parola giusta, che è giusta sia in italiano semplice che in termini strettamente scientifici.

Infatti tu giudichi l'appartenenza di un asiatico ad una "razza asiatica" o di un barboncino ad una "razza barboncino" perché vedi subito che sono diversi dalla razza "caucasica" e dalla "razza molosso". Appare a vista. Infatti si chiama come tu giustamente dici "fenotipo".

"Razza" è come qualcuno appare.
Un cinese non è meno Homo sapiens di un nero, ma è sicuramente di una razza diversa perché così ci appare.
 
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La strategia della Corea del Sud è da studiare attentamente. Stanno facendo tamponi a tappeto, contravvenendo le disposizioni dell'OMS, .
A me non sembra.

[h=1]Oms: tutti i Paesi facciano i test[/h][h=2]Sul coronavirus 'mole di conoscenze senza precedenti'[/h](ANSA) - ROMA, 5 MAR - "Incoraggiamo i paesi che vogliono sapere quanta parte della loro popolazione è stata contagiata con il Covid-19 a iniziare a fare i test sulle persone con sintomi".


Coronavirus, Oms accusa: “Alcuni Paesi non fanno nulla, servono più test”


https://www.fanpage.it/attualita/co...lcuni-paesi-non-fanno-nulla-servono-piu-test/



Sembro polemico con l'OMS?
A quanto ne so io i cinesi, poveretti, già il 31.12.2019 avevano segnalato all'OMS una nuova malattia con caratteristiche pericolose. Entro pochi giorni avevano isolato il virus, sequenziato l'acido nucleico e scoperto che era un virus nuovo e molto aggressivo. Dopo pochi giorni chiudevano Wuhan.
Ma possibile che l'OMS non abbia urlato a tutto il mondo di controllare il più possibile le persone in ingresso? A metà febbraio giornalisti, politici, persino medici, e non alludo solo agli italiani, andavano in giro dicendo che era poco più di un'influenza. A cosa serve un'Organizzazione Mondiale della Sanità se gli effetti di una malattia li dobbiamo scoprire quando ci ammaliamo?.

[h=2]Polmonite di causa sconosciuta segnalata all'OMS China Office[/h]31 dicembre 2019

Alla fine del 2019, l'OMS China Country Office è stato informato di una polmonite di causa sconosciuta, rilevata nella città di Wuhan nella provincia di Hubei, in Cina. Secondo le autorità, alcuni pazienti gestivano rivenditori o venditori nel mercato del pesce di Huanan.

Rimanendo in stretto contatto con le autorità nazionali, l'OMS ha iniziato a monitorare la situazione e ha richiesto ulteriori informazioni sugli esami di laboratorio eseguiti e sulle diverse diagnosi prese in considerazione.


[h=2]Dichiarata emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale[/h]30 gennaio 2020

Il direttore generale dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato l'epidemia 2019-nCoV un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale, a seguito di una seconda riunione del comitato di emergenza convocato ai sensi del regolamento sanitario internazionale.
Riconoscendo che sono stati segnalati casi in cinque regioni dell'OMS in un mese, il Comitato ha osservato che la diagnosi precoce, l'isolamento e il trattamento dei casi, la tracciabilità dei contatti e le misure di allontanamento sociale - in linea con il livello di rischio - possono tutti funzionare per interrompere la diffusione del virus.

Fonte: sito who.int


Una veloce ricerca su wayback machine mostra quali fossero gli argomenti trend in Italia il 30 gennaio:

https://web.archive.org/web/20200130151614/https://www.corriere.it/


Una curiosità, alla quale si può guardare in modi diversi:

https://www.avvenire.it/economia/pa...ieste-di-infermieri-italiani-in-gran-bretagna
 
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La Corea del Sud e il Veneto applicano, a quanto si dice in TV, dei criteri per l'effettuazione del tampone che sono molto più larghi di quelli previsti in questa situazione dall'OMS, che sono poi i criteri che le altre regioni italiane seguono.

Infatti il Veneto e la Corea del Sud hanno un numero ridotto di morti rispetto ai "tamponati" perché fanno più tamponi.

A istinto mi pare che la strategia di Veneto e Corea del Sud sia quella giusta. SE non vi fosse una scarsità di tamponi - se i tamponi fossero illimitati, sia il tampone in sé che le strutture per analizzarli - avrebbe senso per ogni sintomatico fare il tampone e per ogni positivo fare il tampone a quelli con cui è in contatto ecc. in modo da andare a "cercare" i positivi per isolarli anche prima che diventino sintomatici.

Un'altra cosa in cui si differenzia il Veneto è che il personale sanitario positivo ma asintomatico lavora, mentre nel resto d'Italia il personale medico positivo ma asintomatico è posto in quarantena, il che crea problemi di personale medico. Qui non saprei dire chi dei due sbaglia di meno, al momento. Mi fido degli esperti ma mi rendo conto che, in queste cose, "gli esperti" possono avere una grande diversità di vedute.
 
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La Corea del Sud e il Veneto applicano, a quanto si dice in TV, dei criteri per l'effettuazione del tampone che sono molto più larghi di quelli previsti in questa situazione dall'OMS, che sono poi i criteri che le altre regioni italiane seguono.

Anche a me sembra che invece i sudcoreani abbiano fatto molti tamponi, anche a non sintomatici (L'OMS consigliava di farli ai sintomatici).
Senza polemiche, è un dato. Più tardi integrerò con qualche link e traduzione, seppur di Google.
 
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smith

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Io però ho un dubbio: il tampone è solo un'analisi non è un medicina.
La gravità della malattia è indipendente dal numero di tamponi che si effettuano.
In altre parole, non è che se faccio più tamponi la malattia diventa meno virulenta in quanto quest'ultimo fatto è solamente in relazione al fisico del soggetto e all'aggressività del virus.
Sarebbe come dire che se si facessero più test HIV questo diventerebbe meno aggressivo.
Fare più tamponi, IMHO, serve solo a determinare con maggiore precisione soggetti asintomatici da soggetti con sintomi lievi-moderati e ancora da soggetti gravi.
Poi se mi dite che serve a circoscrivere maggiormente i contagi posso essere d'accordo ma non a ridurre la letalità del virus.
Posso essere d'accordo solo su un fatto: più soggetti circoscritti = meno probabilità di morti ma, questo forse andava molto bene all'inizio ma ora che invece i buoi sono scappati?

No no, era noto il potere disinfettante delle erbe:
Aceto dei quattro ladri - Wikipedia

Tra l'altro le stesse erbe venivano usate per la conservazione della birra (prima che si diffondesse l'uso del luppolo).

Il fatto di non lavarsi era pure vero ma non avevano l'acqua calda: d'estate si lavavano al fiume ma d'inverno se ti fai il bagno al fiume prendi freddo (e in effetti prendi freddo anche con l'acqua calda, se poi l'ambiente non è riscaldato), non erano così scemi come ce li dipingiamo.

Non era il potere disinfettante: erano convinti che i miasmi, ossia i cattivi odori, trasmettessero la malattia.
C'è anche scritto sulla pagina di Wikipedia.
Tra l'altro sempre su Wikipedia si può cercare la storia della medicina medioevale e rendersi conto su quali credenze si basava.
 
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A istinto mi pare che la strategia di Veneto e Corea del Sud sia quella giusta. SE non vi fosse una scarsità di tamponi - se i tamponi fossero illimitati, sia il tampone in sé che le strutture per analizzarli - avrebbe senso per ogni sintomatico fare il tampone e per ogni positivo fare il tampone a quelli con cui è in contatto ecc. in modo da andare a "cercare" i positivi per isolarli anche prima che diventino sintomatici.
Lo scopo è proprio l'isolamento (materiale) dei positivi asintomatici. Qui (Veneto) si parla di incominciare a farne 11.000 al giorno. Da notare che "abbiamo già detto di predisporre i tamponi partendo dal personale sanitario," quindi pare non ne siano stati fatti, e parliamo di 54.000 persone.

https://www.ilgiornaledivicenza.it/...i-a-tappeto-oltre-11-mila-al-giorno-1.7994072
 
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Un'altra cosa in cui si differenzia il Veneto è che il personale sanitario positivo ma asintomatico lavora,

No, non è il personale di cui si sia accertata la positività (eventualità che apparirebbe se non folle, almeno discutibile), ma quello negativo ma posto in quarantena in quanto venuto a contatto con soggetti positivi / a rischio positività.

E’ iniziata in Veneto l’operazione di rientro in servizio di tutti gli operatori sanitari asintomatici, posti finora in isolamento per contatto a rischio di coronavirus e sottoposti a sorveglianza attiva.

La Direzione regionale Prevenzione ha infatti inviato oggi un’apposita comunicazione a tutte le Ullss e Aziende Ospedaliere, nella quale, sulla base dell’articolo 7 del decreto legge nazionale 9 marzo 2020 nr. 14 “Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza COVID-19”, si comunica il richiamo in servizio del personale in questione e si ricorda che, in base alla normativa emessa, la sospensione dell’attività per tutti i dipendenti avverrà solo se sintomatici o con tampone positivo.
Fonte: https://www.regione.veneto.it/article-detail?articleId=4335188
 
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