In mancanza di esperienza pregressa?
Ci siamo svegliati solo quando stavamo per superare la Cina come numero di morti, come se ci fosse una quantità sostenibile e una meno.
Caso Italia a parte, la cosa si ripete in modo quasi speculare in tutto il resto del mondo.
L'America è come al solito un laboratorio politico e sociale incredibile, vuoi perché gli stessi fenomeni, come in questo caso, si verificano in modo esageratamente dilatato dal punto di vista concettuale, vuoi perché si verificano con uno o due lustri di anticipo.
Purtroppo di religione non si può parlare, però non è stata certo la Provvidenza a scrivere il Vangelo, ma qualcuno che evidentemente conosceva bene l'animo umano.
@ smith
Se ho ben compreso per te la mascherina è un sintomo di nevrosi, io invece credo che sia utile. So che da sola non è sufficiente ad impedire il contagio ma è sinergica con le altre cautele.
Borrelli(ha la febbre)
Con questo giochino hanno beccato 4 sposati con amanti in motel direi anche noAh faccio anche notare che, ancor più che all'esperienza cinese, col senno di poi bisogna guardare a quella sud coreana.
Però lì hanno anche attivato il controllo degli spostamenti tramite i big data, cosa che sembra vogliano fare a giorni anche in Italia.
A quel punto, o vi "dimenticate di proposito" il cellulare a casa (ma poi come fate a chiamare...), oppure dopo non è più possibile mentire sugli spostamenti.
Trovo il concetto aberrante.
Da qui ad identificare i primi gruppi da sterminare, il passo è breve (ci ha già pensato il virus, identificando gli anziani, cosa questa perfettamente in linea con i tuoi desiderata, essendo una porzione di popolazione economicamente improduttiva).
Perchè non fanno incidenti stradali tutti nello stesso giorno, dunque si è in grado di garantirgli assistenza sanitaria.
Per capire, il tuo assunto di base è che tra un mese non ci taglieremo più i capelli? Non ci mangeremo una pizza?
Questi i provvedimenti fin qui adottati, e sono i primi:
LE PRINCIPALI MISURE VARATE PER LAVORATORI AUTONOMI, PICCOLI IMPRENDITORI E LIBERI PROFESSIONISTI
TITOLO ARGOMENTO ARTICOLO DEL D.L Indennità ai liberi professionisti e ai collaboratori Viene riconosciuta una indennità una tantum di 600 euro per i liberi professionisti titolari di partita iva (alla data del 23 febbraio 2020) e ai lavoratori che hanno rapporti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti alla Gestione sperata dell’Inps. Tali lavoratori potranno usufruire dell’indennità a condizione che non siano titolari di pensione e non siano iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie. L’indennità, che non concorrerà alla formazione del reddito, verrà erogata dall’Inps su domanda dell’interessato, entro i limiti complessivi di spesa di 203,4 milioni di euro per l’anno 2020. Il monitoraggio sul rispetto dei limiti di spesa è affidato all’Inps, che comunicherà i risultati al ministero del Lavoro e al Mef. Quando l’Inps verificherà l’avvicinarsi dello scostamento dal limite di spesa, non verranno più adottati provvedimenti concessori. Art. 27 Indennità ai lavoratori autonomiLa medesima indennità una tantum pari a 600 euro, per il mese di marzo, è riconosciuta anche ai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, non titolari di pensione. La somma non concorre alla formazione del reddito. Anche in questo caso l’indennità viene erogata dall’Inps su domanda dell’interessato: per questa categoria il limite di spesa è di 1.800 milioni di euro; con l’avvicinarsi del rischio di scostamento, non verranno adottati nuovi provvedimenti concessori. Art. 28 Lavoratori stagionali del settore turismoUn’indennità, sempre di importo pari a 600 euro, per il mese di marzo, è riconosciuta anche ai lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo che hanno cessato il rapporto di lavoro dal 1° gennaio 2019 fino alla data di entrata in vigore del decreto-legge in oggetto. Anch’essa non concorre alla formazione del reddito. Tutte le indennità indicate sono tra loro non cumulabili. Art. 29 Estensione del fondo solidarietà mutui prima casa (“Fondo Gasparrini”) ai lavoratori autonomi e ai liberi professionistiI lavoratori autonomi e i liberi professionisti che autocertifichino di aver subito un calo del fatturato in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019 a causa dell’emergenza coronavirus possono essere ammessi ai benefici del “Fondo di solidarietà mutui prima casa” (art. 2, commi da 475 a 480, della legge 244/2007) per un periodo di 9 mesi dall’entrata in vigore del decreto-legge. Per accedere al Fondo non è richiesta la presentazione dell’Isee. Art.54 Sostegno finanziario alle pmiIl decreto-legge in oggetto riconosce formalmente l’epidemia da COVID-19 come “evento eccezionale e di grave turbamento” dell’economia del Paese, ai sensi dell’articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea. In caso di esposizioni debitorie nei confronti di banche e altri soggetti abilitati alla concessione del credito le imprese potranno beneficiare di alcune misure di sostegno. Per “imprese” si intendono le microimprese e le piccole e medie imprese (come definite dalla Raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE del 6 maggio 2003). Per i prestiti accordati in data antecedente al 29 febbraio 2020 essi non possono essere revocati fino al 30 settembre 2020. Per i prestiti con scadenza prima del 30 settembre prossimo i contratti sono prorogati fino a quella data. Per i mutui e gli altri finanziamenti il pagamento è sospeso fino al 30 settembre 2020 e il piano di rimborso delle rate è dilazionato. In tutti questi casi l’impresa deve autocertificare la carenza di liquidità quale conseguenza dell’epidemia da Covip-19. Art. 56 Sospensione dei termini di decadenza e prescrizione relativi alle prestazioni previdenziali, assistenziali e assicurativeE’ sospeso, dal 23 febbraio 2020 fino al 1° giugno 2020 il decorso dei termini di decadenza e di prescrizione relativi alle prestazioni previdenziali, assistenziali e assicurative. Art. 34 Ritenuta d’acconto per professionistiViene disapplicata la ritenuta d’acconto sulle fatture dei mesi di marzo e aprile per i professionisti senza lavoratori dipendenti che abbiano avuto ricavi inferiori a euro 400.000 mila nel periodo di imposta precedente.
Art. 62, c.7 Sospensione degli adempimenti e versamenti fiscali e contributiviPer tutti coloro che hanno domicilio fiscale o sede legale o operativa nel territorio italiano sono sospesi tutti gli adempimenti fiscali che scadono nel periodo tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020 ad eccezione delle ritenute alla fonte e delle trattenute per l’addizionale regionale e comunale. Per imprenditori e professionisti con ricavi non superiori a 2 milioni di euro sono sospesi i versamenti di autoliquidazione relativi alle ritenute d’acconto, all’Iva, ai contributi previdenziali e assistenziali e ai premi per l’assicurazione obbligatoria. Tutti gli adempimenti sospesi saranno effettuati entro il 30 giugno 2020 senza applicazione di sanzioni.
Art.62 Fondo di garanzia centrale per le pmiPer nove mesi dall’entrata in vigore del decreto-legge lo Stato fornirà una garanzia per prestiti fino a 5 milioni di euro finalizzata a sostenere le spese di investimenti e ristrutturazioni di situazioni debitorie, nel rispetto delle garanzie e dei limiti previsti dal decreto. Con decreto di natura non regolamentare del ministro dell’Economia e delle finanze, di concerto con il ministro dello Sviluppo economico, possono essere previste ulteriori misure di sostegno finanziario alle imprese, anche attraverso il rilascio di finanziamenti a tasso agevolato e di garanzie fino al 90%, a favore delle imprese, o delle banche e degli altri intermediari che eroghino nuovi finanziamenti alle imprese. Art. 49 Congedi familiari per i lavoratori iscritti alla Gestione separata e per i lavoratori autonomi I lavoratori iscritti alla Gestione separata, come conseguenza alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per l’emergenza Covid-19, potranno usufruire - per i figli di età non superiore ai 12 anni - di un congedo di 15 giorni, con corrispondente indennità, per ciascuna giornata, pari al 50% di 1/365 del reddito calcolato per l’indennità di maternità. Per i lavoratori autonomi il congedo di 15 giorni dà diritto ad una indennità pari al 50% della retribuzione convenzionale giornaliera stabilita dalla legge per ciascuna tipologia di lavoro autonomo. Il congedo può essere usufruito alternativamente da entrambi i genitori per un totale complessivo di 15 giorni a condizione che nessuno dei genitori usufruisca di strumenti di sostegno al reddito. Per i figli con disabilità grave non si applicano limiti di età. In alternativa i lavoratori appartenenti alle suddette categorie potranno usufruire di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting fino ad un limite massimo di 600 euro. Le modalità operative saranno stabilite dall’Inps.
Art.23, commi 3, 4 e 8
Il fatto che a sfotterli era spesso la classe politica. Ti risparmio i nomi, staranno ancora brindando.Guarda che in Cina l'esperienza è ancora in corso.
Faccio anche notare che quando iniziavano a diffondersi le prime notizie sulla Cina io ho sentito più di una persona "sfotterli" per la loro atavica mancanza di trasparenza prima e per come stavano gestendo poi.
Comunque, non offenderti, ma questa è sempre e solo dietrologia: vuoi farmi veramente credere che tu, alla fine di Gennaio, quando arrivavano le prime notizie dalla Cina sei corso a quarantenarti da solo in casa fino a data da destinarsi predicando anche agli altri di fare lo stesso?
Io credo di no. Sicuramente avrai continuato ad andare a lavorare (va beh, obbligo), al bar, al ristorante e a signorine come tutti gli altri.
[Testo citato]
Uno dei motivi per cui l'Italia è stata colpita così duramente, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, è l'età della sua popolazione: il paese ha l'età media più antica in Europa, la seconda più antica del mondo e il coronavirus colpisce in modo sproporzionato gli anziani, il cui sistema immunitario i sistemi potrebbero non essere abbastanza potenti da evitare la polmonite causata dal virus. Qui, in Giappone, l'Italia è unica, la sua popolazione è la più antica del mondo ed è altrettanto vulnerabile.
Con questo giochino hanno beccato 4 sposati con amanti in motel direi anche no
Poi so già che mi direte: visto che non possiamo fare il tampone a tutti e visto che si stima che i contagiati siamo decisamente molti di più, indossare una mascherina è una forma di protezione e rispetto verso gli altri finchè sono ancora asintomatico.
Verosimile, risponderei io ma, stante anche alle indicazioni ufficiali sia dell'OMS che dell'ISS che fa da tramite, questa è, non si offenda nessuno, invece una supercazzola.
Le mascherine lasciamole a chi ha veramente bisogno: medici, paramedici, FDO e tutte quelle attività che devono tener aperto "per forza".
Sarà forse vero che in oriente hanno ancora quel senso di collettività che noi tiriamo fuori solo davanti alla tv durante i mondiali di calcio però, per quanto riguarda la Cina, l’osservanza delle regole è spesso dovuta ad un fucile spianato. Non dimentichiamoci inoltre che i cinesi sono quelli che hanno negato il problema permettendo che l’epidemia si diffondesse (vedi mio post con articolo NYT) e che consentono l’esistenza di mercati putridi in deroga alle più banali norme igienico sanitarie nel centro di megalopoli.Quello che aiuta i popoli orientali come cina e giappone penso sia la capacita di prendere decisioni ponderate, rapide e razionali e il senso di responsabilità delle persone a seguire le REGOLE
Questo è condivisibile solamente perché tali dispositivi sono attualmente disponibili in quantità limitata. Se davvero tutti avessimo la possibilità di utilizzare le mascherine chirurgiche in modo corretto la velocità di diffusione del virus rallenterebbe considerevolmente, alleggerendo il carico insopportabile che ora gli ospedali devono affrontare.
Certo che la curva di contagio di Francia, Germania, Belgio, Regno Unito e Austria così diverse dalla nostra e da quella della Spagna fa pensare.
Non sarà che i fritti abbiano qualche potere protettivo nei confronti di questo virus? O una dieta sbilanciata su formaggi e carne?
I francesi hanno la "cultura del vino" ma per il resto hanno una dieta nordeuropea. Il consumo di carni, formaggi e fritti è maggiore che in Italia e Spagna, a quanto ne so.
Sarà forse vero che in oriente hanno ancora quel senso di collettività che noi tiriamo fuori solo davanti alla tv durante i mondiali di calcio però, per quanto riguarda la Cina, l’osservanza delle regole è spesso dovuta ad un fucile spianato. Non dimentichiamoci inoltre che i cinesi sono quelli che hanno negato il problema permettendo che l’epidemia si diffondesse (vedi mio post con articolo NYT) e che consentono l’esistenza di mercati putridi in deroga alle più banali norme igienico sanitarie nel centro di megalopoli.
Ancora meglio allora se avessimo a disposizione tutti quantità illimitata di mascherine FFP-3, di tamponi, di test degli anticorpi e di posti in terapia intensiva.
Ma questo succede appunto solo nel paese dei balocchi.
Certo che la curva di contagio di Francia, Germania, Belgio, Regno Unito e Austria così diverse dalla nostra e da quella della Spagna fa pensare.
Non ho la cronologia di tutte le dichiarazioni politiche e le relative paternità, so solo che c'erano uno/due focolai e si dovevano gestire in ogni modo, soprattutto in modo sensato e soprattutto prescindendo dal colore politico di chi avanzava soluzioni ragionevoli. Mi chiedo questi cazzo di virologi e epidemiologi che letteralmente infettano quotidianamente i notiziari, prima dove cazzo fossero. La situazione mi ricorda il discorso che mi fece il mio dentista. Caro Oblo, mi disse, i dentisti sono tutti bravi finché si tratta di cariette, è quando ci sono i problemi veri che si vede se uno è veramente capace o no.La cosa paradossale è che quando qualcuno proponeva già qualche mese fa una limatina alla Costituzione pur di avere blocchi al paese vendendo tacciato di autoritarismo riscuoteva un certo consenso, mentre ora che si propone di accedere ai Big Data, sempre in modo "autoritario" pur per "cause di forza maggiore", non si riscuote lo stesso consenso inducendo la violazione della privacy.