Le mascherine costano ben meno del ricovero e anche dei test. Infatti anche per quello le autorità hanno posto l'obiettivo, per adesso, di ritardare la fenomenologia, di prendere tempo.
Industrie stanno riconvertendo la produzione, ci si sta attrezzando, serve il tempo.
Io prevedo che l'epidemia durerà ancora almeno tre mesi ma tra venti giorni tutti torneremo al lavoro, semplicemente indosseremo dpi negli uffici come sono abituati a fare da sempre in fonderia o nelle industrie chimiche e saremo sicuri quanto loro, cioè poco ma accettabilmente.
Penso che sotto sotto questa sia la direzione in cui vorrà muoversi Confindustria con la premessa che le mascherine e i guanti per ogni turno di lavoro dovranno essere completamente sovvenzionate dallo stato italiano...
Non per fare polemica ma l'accesso alla CIG-COVID19 a cui è possibile accedere da domani io la vincolerei al fatto che finita l'emergenza, se l'azienda è ancora in piedi e non in bancarotta, mi deve dimostrare mese per mese che investirà un tot cifra per implementare il telelavoro il più possibile nel futuro pur nella speranza che un'epidemia del genere non si ripresenti per i prossimi 100 anni. Anzi, investire nel telelavoro e nel distanziamento, laddove il telelavoro non sia possibile, delle postazioni di lavoro.
Mi chiedo questi cazzo di virologi e epidemiologi che letteralmente infettano quotidianamente i notiziari, prima dove cazzo fossero. La situazione mi ricorda il discorso che mi fece il mio dentista. Caro Oblo, mi disse, i dentisti sono tutti bravi finché si tratta di cariette, è quando ci sono i problemi veri che si vede se uno è veramente capace o no.
Erano a fare il loro lavoro come probabilmente tu eri a fare il tuo.
Quanto al discorso del tuo dentista mi fa venire in mente invece quello di due miei amici: il primo diceva "I chirurghi più bravi sono tali finchè poi non operano te e, per un caso su mille, ti sbagliano l'operazione e ti rovinano. A quel punto, per te, diventano i più cani. Al contrario puoi essere operato dal più cane ma, "se per sbaglio", t'imbrocca l'operazione, per te quello è stato bravo"; il secondo diceva "I chirurghi sono come i meccanici con l'unica differenza che i primi se si sbagliano un po' troppo ammazzano qualcuno, i secondi, tranne rari casi, non ammazzano nessuno e alla peggio la macchina non va in moto".