Il servizio di "Leonardo" di qualche anno fa era il tipico servizio giornalistico italiano dal quale si ha l'impressione che chi scrive non abbia capito una cippa di quello che ha letto su Nature (che sicuramente non ha letto) oppure che, per ragioni di tempo, sia stato tagliato talmente tanto da non avere più senso. E di un servizio senza senso si trattava.
Se il servizio avesse avuto un senso, avrebbe prima di tutto spiegato che queste manipolazioni di virus si fanno in molti laboratori del mondo proprio per capire quali sono i virus che sono più suscettibili di fare il salto di specie. Quando se ne trova uno, quello viene marcato come virus da sorvegliare stretto. Si potrebbe ad esempio pensare di lavorare preventivamente a dei vaccini proprio sui virus che hanno questa caratteristica.
Avrebbe anche detto che quello studio era effettuato nell'ambito di uno sforzo, più generale, di trovare un vaccino per quel virus, il virus della SARS. Ad esempio si può fare in modo che il virus faccia un salto di specie tra pipistrello e mucca ma non tra pipistrello e uomo. Si infettano le mucche e se ne ricava siero ecc. per fare vaccini sicuri per l'uomo. Anziché aspettare che sia il caso a infettare un animale vicino all'uomo ma non in modo direttamente nocivo per l'uomo (come accadde col Vaiolo, il vaccino si fa col "vaiolo vaccino", cioè il vaiolo delle mucche, che non è pericoloso per l'uomo ma il vaccino lo protegge dal vaiolo umano) si cerca di creare questo meccanismo prima.
Il tipo di ricerca si chiama "Gain-of-function", cioè si cerca di creare un virus che abbia una capacità che il virus in natura non ha (per ora, ma potrebbe averla domani).
Un testo interessante sui pro e contro di questo tipo di ricerca, per chi è interessato, è qui:
https://mbio.asm.org/content/5/4/e01730-14
Il servizio fa un gran casino, prima dice che siano stati i cinesi, poi dice che gli americani hanno tagliato i finanziamenti (ma che significa, se è una ricerca cinese?) e poi dice che però a questo progetto non li hanno tagliati perché era già stato avviato. Come se gli americani finanziassero la ricerca cinese. Un delirio.
Naturalmente il fatto che circolino servizi così e che noi li chiamiamo "divulgazione scientifica" ci dà una chiara spiegazione dell'esistenza dei no-vax (e io aggiungerei altri no-qualcosa ma non voglio buttarla in politica).
Questo genere di ricerca è criticata da alcuni perché c'è il pericolo che un ceppo modificato e trasmissibile all'uomo "sfugga", per un errore di manipolazione, dal laboratorio.
E' invece appoggiato da altri perché ciò che avviene in laboratorio potrà benissimo prima o poi avvenire in natura. 'Ste proteine si incastreranno prima o poi in quel modo e saranno cavoli. Allora meglio cercare di simulare prima questi scenari, perché quando si presentano in natura è tardi.
Per fare un vaccino ci vogliono anni e per la gran parte delle malattie virali non abbiamo vaccini. Non è scontato che per questo virus avremo il vaccino presto.
Questa vicenda mi ha, personalmente, fatto capire quanto è difficile produrre un vaccino, una cosa che forse diamo tutti per scontata, e per me era scontata fino a ieri, e oggi non lo è più.