Quelle dell'ARPA Campania forse, quelle delle tre regioni più colpite ti assicuro che ben difficilmente sono taroccate.
Non credo pezzottino i dati, in pianura padana l'aria ristagna quasi sempre, lì invece gira e molto. Poi a Napoli il riscaldamento domestico (che a questo punto, per esclusione, è il maggiore indiziato dei dati di Parma) si può usare di rado (per dire io lo accendevo, meno di 30 giorni all'anno). C'é un microclima incredibilmente mite: d'inverno, assai più a sud, è più freddo e per più tempo.
Siamo Ot ma forse solo apparentemente la questione di taroccare i dati, dai decessi in Germania, a tutti i dati che vengono dalla Cina è notizia di oggi. In particolare la Cina: è presto per concluderlo, ma in me si fa largo, sempre più forte, il sospetto abbiano barato: la loro curva contagi mi pare costruita a tavolino, mentre mi sembrerebbe molto più logica la nostra. In estrema sintesi, è come se loro, una volta istituito il lockdown, avessero, con lo sfasamento delle due settimane di incubazione, raggiunto l’obbiettivo di ridurre a 0 il numero dei contagi in un arco di tempo ristrettissimo, il che non solo non è in accordo con quanto avviene qui, ma, almeno a me, risulta difficile da immaginare. Ripeto è presto per dirlo ma è come loro fossero riusciti a tracciare tutti i contagi in differita di al più una settimana con il lockdown. Oddio tutto è possibile, a spanne sono una milionata di tamponi in sette giorni.
Viceversa in Corea sono stati necessari solo 275.000 perché li hanno fatti per tempo e lo trovo plausibile
Se sei ricco ma malato --> muori;
Se sei in salute ma non puoi mangiare --> muori di fame;
In particolare la Cina: è presto per concluderlo, ma in me si fa largo, sempre più forte, il sospetto abbiano barato: la loro curva contagi mi pare costruita a tavolino, mentre mi sembrerebbe molto più logica la nostra. In estrema sintesi, è come se loro, una volta istituito il lockdown, avessero, con lo sfasamento delle due settimane di incubazione, raggiunto l’obbiettivo di ridurre a 0 il numero dei contagi in un arco di tempo ristrettissimo, il che non solo non è in accordo con quanto avviene qui, ma, almeno a me, risulta difficile da immaginare.
Non credo pezzottino i dati, in pianura padana l'aria ristagna quasi sempre, lì invece gira e molto. Poi a Napoli il riscaldamento domestico (che a questo punto, per esclusione, è il maggiore indiziato dei dati di Parma) si può usare di rado (per dire io lo accendevo, meno di 30 giorni all'anno). C'é un microclima incredibilmente mite: d'inverno, assai più a sud, è più freddo e per più tempo.
Siamo Ot ma forse solo apparentemente la questione di taroccare i dati, dai decessi in Germania, a tutti i dati che vengono dalla Cina è notizia di oggi. In particolare la Cina: è presto per concluderlo, ma in me si fa largo, sempre più forte, il sospetto abbiano barato: la loro curva contagi mi pare costruita a tavolino, mentre mi sembrerebbe molto più logica la nostra. In estrema sintesi, è come se loro, una volta istituito il lockdown, avessero, con lo sfasamento delle due settimane di incubazione, raggiunto l’obbiettivo di ridurre a 0 il numero dei contagi in un arco di tempo ristrettissimo, il che non solo non è in accordo con quanto avviene qui, ma, almeno a me, risulta difficile da immaginare. Ripeto è presto per dirlo ma è come loro fossero riusciti a tracciare tutti i contagi in differita di al più una settimana con il lockdown. Oddio tutto è possibile, a spanne sono una milionata di tamponi in sette giorni.
Viceversa in Corea sono stati necessari solo 275.000 perché li hanno fatti per tempo e lo trovo plausibile
Come facciamo a spiegarti la tua contestazione generica? Dovresti tu spiegare perché ti sembra assurdo che il numero di contagiati scenda in quel modo.
Comunque provo a spiegare il meccanismo.
In un determinato periodo, diciamo quattordici giorni anche se penso che sia più lungo, un contagiato smette di essere tale, ossia ha espulso il virus dal proprio organismo, oppure s'è ammalato ed è messo in condizione di non nuocere. Per l'ammalato comunque il meccanismo è lo stesso soltanto che la guarigione è più lunga, anche lui smetterà di contagiare ma dopo più tempo.
Difatti ogni giorno il numero dei contagiati diminuisce del numero dei guariti ma sono rimpiazzati dai nuovi contagi.
Adesso i nuovi contagi, tolti i guariti del giorno, sono circa il 10% dei contagiati; ogni dieci contagiati se ne produce uno nuovo ed il numero complessivo aumenta. Bisogna che il numero dei guariti superi quello dei nuovi contagi, in quel modo i contagiati di domani saranno meno di quelli di oggi. Quanti meno dipende sostanzialmente da quanto si riesce a contenere i contagi perché sulla rapidità di guarigione si può influire poco, anche se placando l'emergenza si forniscono cure migliori e anche l'uscita diventa più rapida.
Difatti in tutto questo non si tiene conto della variabile risposta del sistema sanitario. Se si liberano posti negli ospedali si ricoverano e si osservano anche coloro che hanno sintomi lievi e la loro malattia è più breve e con migliori possibilità di esito favorevole. Se i nuovi contagi diventano pochi si possono tracciare e prevenire i contagi che potrebbero generare. Il sistema è completamente impallato sui numeri grandi dove chiunque può essere contagioso, spezzando questo sistema si può tornare al contenimento con i tamponi.
il fatto e' che a parte italia e spagna ( e paesi con piccola estensione tipo san marino e andorra) che per dare un messaggio forte hanno dato pubblicamente dati altissimi di densita' di contagio mort... invece della media di 5 su un milione.A molti paesi questo non va e potrebbe procurare quindi inevitabili svantaggi economici per l'italia in futuro , inoltre se in futuro accadesse qualche emergenza italiana sarebbe meno credibile dopo tutta questa emergenza sparata a mille senza aver dato dati chiari (rari erano i siti dove si diceva: morti LEGATE a coronavi... e non CAUSATE da coronavi...come si sbandierava ai 4 e tutt'ora si sbandiera.
https://www.worldometers.info/coronavirus/#countries
Aggiungo poi che i media italiani (tv e pesudo giornali) sono da mettere al bando, le notizie sono inaffidabili al 99%, praticamente sempre e non fatto altro che inserire parole tipo impennata di decessi
impennata di morte
agghiacciante
emergenza totale
italia sbarrata
la sfida piu' difficile
siamo in guerra
assolutamente no!
in ogni cialtroneria che producono, sono i professionisti in cialtronerie.
Infatti in Cina ormai è quasi certo che hanno barato, i decessi pare siano quasi 20 volte in più di quelli dichiarati, anche perchè a Wuhan ogni giorno consegneranno le ceneri dei defunti ai loro familiari(circa 3.500 al giorno) per 12 giorni almeno, quindi i conti non tornano...
In Corea fanno tamponi a tappeto e in 7 minuti danno l'esito