Immagino ti conosca bene il tuo medico...(mmmhhhh! Ecco smith & wesson che mi sfracassa perchè ha un leggero pizzicore alla gola o perchè gli gocciola il naso...)
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Discussione COVID19 e argomenti correlati
- Creatore Discussione japan
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Si ma non c’entra niente. L’ rt viene calcolato in base hai positivi/numero tamponi, 45000 tamponi e 4000 positivi, non son pochi. Ma tanto è così per tutti, qualche settimana in zona gialla e risalgono, si ”richiude” e scendono e poi punto è a capo.
bisogna convivere con sta cosa almeno fino al vaccino...forse
Emmh, nel quartiere fieristico di Milano in un mese hanno allestito una struttura dedicata al covid che prevedeva 400 posti letto di terapia intensiva, 2 sale Tac, 2 sale Rc, 2 sale per piccoli interventi chirurgici, 6 spogliatoi personale con 33 docce e wc, una sala conferenza per 70 persone dotata di videoconferenza, infrastruttura di networking ad alta performance in fibra ottica 10 GB/sec e wifi alta velocità 1G/sec distribuita all’intera struttura e a tutti i moduli di t.i, 2 aree triage, 2 ingressi distinti per ambulanze, Gruppi Elettrogeni e di continuità da 2700 kva complessivi per completa autonomia da rete cittadina senza interruzione, tripla riserva di ossigeno con serbatoi per 82.000 litri e 20.000 di azoto, condizionamento estivo e invernale per tutti gli ambienti, locali relax per il personale sanitario, distribuiti per ogni modulo t.i, locale mensa centrale e stanze per 64 posti anche di degenza di tipo non intensivo da 2/4 letti con 32 docce. Il tutto distribuito su una superficie di 24.000 mq dove hanno lavorato, 24 ore su 24, 110 fornitori e 830 tra tecnici e maestranze.
Ecco, la cosa inconcepibile è che, sta mega struttura marziana, ha ospitato poche decine di pazienti e nulla più. Però ci dicono che la sanità potrebbe andare in crisi se non facciamo i bravi.
Amico mio, le capacità di fare le abbiamo, manca la voglia di farlo, le competenze per organizzare, ci blocca il pachiderma normativo italico e quella irresistibile voglia di mettersi in tasca i soldi anzicché usarli per la comunità.
Per cui SI, basterebbe uno schiocco di dita per risolvere la questione deficitaria di strutture ricettive.
E' esattamente quello che ho scritto, mi stai dando ragione. I medici di base non intervengono, un po per terrore, un po perché il protocollo covid è stato fatto alla cazzo di cane. Praticamente hanno abbandonato tutti i pazienti che bisognavano di cure facendoli aggravare e morire quando sarebbe bastato (e vale ancora adesso) prescrivere una terapia semplice con farmaci comuni. A te, grazie a Dio, è andata bene, a milioni di altre persone no. E' uno sterminio di massa preterintenzionale.
Ah, non certo con gli italiani come stanno facendo.
Non fare lo gnorri, in Lombardia non hanno un protocollo efficiente ne differente, si tratta di iniziative del singolo medico di base che ha a cuore la vita dei propri pazienti e si sbatte notte e giorno per stare a disposizione. Merce rara. Però abbondiamo di coglioni nelle istituzioni.
Caro Leonardo la puntata di Report di qualche settimana fa che ha parlato appunto anche della maxistruttura realizzata nel quartiere fieristico l'hai vista oppure no?
Ti basta fare una ricerca in rete e la trovi su Raiplay.
Intervistavano "gente" della sanità regionale lombarda in merito.
Tutti erano concordi nel dire che è stata una cazzata pazzesca e primo fra tutti perchè, la struttura sì esiste MA, manca totalmente il personale per mandarla avanti.
In parole povere: se fai la struttura devi avere anche il personale da metterci dentro.
E il personale non c'è perchè, essendo una struttura Covid, necessità di personale altamente specializzato.
Ed essendo altamente specializzato non lo recluti e non lo formi in 2 ore.
Tant'è che devono istituire dei turni per mandare personale prelevato dal San Raffaele e dal Sacco.
In più, in reparto Covid hai bisogno di avere una sala operatoria a disposizione perchè in certi casi, con l'aggravamento dei sintomi, alcuni malati li devi "aprire".
Nel reparto creato in fiera non esiste una sala operatoria e gli eventuali malati che devono essere operati devono essere trasferiti, tramite ambulanza, negli altri ospedali che già ci sono.
Comunque ti agevolo il link Presadiretta - S2020/21 - C'era una volta la sanità pubblica - Video - RaiPlay.
Ti scrivo tutto questo perchè anche io inizialmente pensavo che fosse stata una buona idea costruire quella struttura.
Scelta razionale e lungimirante direi io...o come diceva Jerry Calà "Libidine...doppia libidine...doppia libidine...coi fiocchi!"
E questo per dire un'altra cosa: prima ancora che nelle istituzioni, abbondiamo di coglioni tra il popolo...
Però capisco che sia molto più comodo, tirare sempre e solo addosso ai politici...
Ti basta fare una ricerca in rete e la trovi su Raiplay.
Intervistavano "gente" della sanità regionale lombarda in merito.
Tutti erano concordi nel dire che è stata una cazzata pazzesca e primo fra tutti perchè, la struttura sì esiste MA, manca totalmente il personale per mandarla avanti.
In parole povere: se fai la struttura devi avere anche il personale da metterci dentro.
E il personale non c'è perchè, essendo una struttura Covid, necessità di personale altamente specializzato.
Ed essendo altamente specializzato non lo recluti e non lo formi in 2 ore.
Tant'è che devono istituire dei turni per mandare personale prelevato dal San Raffaele e dal Sacco.
In più, in reparto Covid hai bisogno di avere una sala operatoria a disposizione perchè in certi casi, con l'aggravamento dei sintomi, alcuni malati li devi "aprire".
Nel reparto creato in fiera non esiste una sala operatoria e gli eventuali malati che devono essere operati devono essere trasferiti, tramite ambulanza, negli altri ospedali che già ci sono.
Comunque ti agevolo il link Presadiretta - S2020/21 - C'era una volta la sanità pubblica - Video - RaiPlay.
Ti scrivo tutto questo perchè anche io inizialmente pensavo che fosse stata una buona idea costruire quella struttura.
Scelta razionale e lungimirante direi io...o come diceva Jerry Calà "Libidine...doppia libidine...doppia libidine...coi fiocchi!"
E questo per dire un'altra cosa: prima ancora che nelle istituzioni, abbondiamo di coglioni tra il popolo...
Però capisco che sia molto più comodo, tirare sempre e solo addosso ai politici...
L'ho dovuto fare perchè ho un paio di persone anziane di cui praticamente mi devo prendere cura.
Sinceramente no
Eh ma son d'accordo, però se parliamo, parliamo e parliamo senza agire qui andremo sempre peggio.
Di gente che vuole lavorare è piena l'Italia, formiamoli sti ragazzi no?
Il punto è che lo Stato non vuole sobbarcarsi spese per personale che poi, dopo il marasma covid, rimarrà sul groppone.
No daiiiiii eccheccazzu
La gestione è affidata alle istituzioni nella figura dei rappresentanti che votiamo (dovremmo in realtà...), se quel carciofo di Conte (di cui tutte le donne si son innamorate, come si fosse diffusa nell'aria il virus della sindrome di Stoccolma insieme al covid) e compagnia bella non sono in grado, io me la dovrei prendere con i coglioni che incontro per strada???
Dai su, ad ognuno le proprie responsabilità.
Il sistema sanita' non lo puoi espandere dalla mattina alla sera, e' un sistema che va costruito dalle fondamenta solide.
Come avete appena evidenziato il problema non e' tirare su i muri.
Le esperienze con i terremoti degli ultimi anni ce lo avevano gia' fatto vedere chiaramente: a portare 200 container in una settimana son stati bravi, a ricostruire il vero "sistema" non stanno bastando 10-20 anni.
Nella sanita' va prima formato e reperito il personale sanitario e tecnico (non scordatevi che la struttura e le strumentazioni hanno bisogno di essere usate e di manutenzione) e in ambito pubblico il personale si assume solo per concorso pubblico e sapete bene quanto tempo ci si mette a fare i concorsi in italia.
Attenzione poi anche ad un altro aspetto imprevisto, emerso analizzando il caso Regione Veneto che avevai gia' piu' ospedali e posti di terapia intensiva della media nazionale prima che fosse dichiarata pandemia e ha dato corso in ogni caso ad un notevole ampliamento.
Il maggior numero di posti disponibili ha fatto credere erroneamente che la situazione potesse essere sotto controllo perche' analizzando gli indicatori in percentuale sembravano sotto controllo.
(immagine tratta da EndCoronavirus.org )
Data la natura esponenziale del fenomeno contagi di questo virus l'approccio vincente e' quello di tenere i numeri di nuovi casi giornalieri molto bassi a prescindere dal numero di posti di terapia intensiva.
I posti in ospedale dovrebbero essere un paracadute in caso di emergenza non un vaso di espansione per la gestione di routine.
Se credi di star tranquillo perche' hai piu' posti liberi in terapia intensiva vuol dire che stai ragionando in termini lineari.
Se invece ragioni in termini esponenziali ti rendi conto della cazzata, perche' spostando piu' avanti il punto di decollo del contagio che consideri critico, la derivata del trend diventa vertiginosa e quindi una ondata di contagio e' ancora piu' incontenibile.
Ben venga un sistema sanitaro piu' capiente, ma senza cambiare la strategia dal semplice contenere ad un piu' lungimirante abbattere i contagi, anche i vaccini serviranno a poco...
Questo ovviamente e' solo il pensiero che mi sono fatto io.
Come avete appena evidenziato il problema non e' tirare su i muri.
Le esperienze con i terremoti degli ultimi anni ce lo avevano gia' fatto vedere chiaramente: a portare 200 container in una settimana son stati bravi, a ricostruire il vero "sistema" non stanno bastando 10-20 anni.
Nella sanita' va prima formato e reperito il personale sanitario e tecnico (non scordatevi che la struttura e le strumentazioni hanno bisogno di essere usate e di manutenzione) e in ambito pubblico il personale si assume solo per concorso pubblico e sapete bene quanto tempo ci si mette a fare i concorsi in italia.
Attenzione poi anche ad un altro aspetto imprevisto, emerso analizzando il caso Regione Veneto che avevai gia' piu' ospedali e posti di terapia intensiva della media nazionale prima che fosse dichiarata pandemia e ha dato corso in ogni caso ad un notevole ampliamento.
Il maggior numero di posti disponibili ha fatto credere erroneamente che la situazione potesse essere sotto controllo perche' analizzando gli indicatori in percentuale sembravano sotto controllo.
(immagine tratta da EndCoronavirus.org )
Data la natura esponenziale del fenomeno contagi di questo virus l'approccio vincente e' quello di tenere i numeri di nuovi casi giornalieri molto bassi a prescindere dal numero di posti di terapia intensiva.
I posti in ospedale dovrebbero essere un paracadute in caso di emergenza non un vaso di espansione per la gestione di routine.
Se credi di star tranquillo perche' hai piu' posti liberi in terapia intensiva vuol dire che stai ragionando in termini lineari.
Se invece ragioni in termini esponenziali ti rendi conto della cazzata, perche' spostando piu' avanti il punto di decollo del contagio che consideri critico, la derivata del trend diventa vertiginosa e quindi una ondata di contagio e' ancora piu' incontenibile.
Ben venga un sistema sanitaro piu' capiente, ma senza cambiare la strategia dal semplice contenere ad un piu' lungimirante abbattere i contagi, anche i vaccini serviranno a poco...
Questo ovviamente e' solo il pensiero che mi sono fatto io.
Ecco, io non ho mai ragionato in termini di:
+ posti letto terapia intensiva = stiamo tranquilli e facciamo il cazzo che ci pare
Il fatto sconcertante l'ho esposto poco sopra, ovvero la demenza con cui è stato pensato il protocollo da adottare verso gli infetti (o presunti tali) da covid.
Intervenire subito e curare immediatamente chi accusa sintomi. Subito vuol dire subito, non dopo 3 settimane e dicendoti che devi isolarti dall'universo lasciandoti la spesa sull'uscio di casa manco fossi peggio di un appestato.
Non servono i posti letto di terapia intensiva, la gente non deve arrivarci, non a causa da infezione da covid
Lo schifo è che le istituzioni ci vogliono far credere che dobbiamo star chiusi altrimenti la sanità va al collasso, non è la gente.
+ posti letto terapia intensiva = stiamo tranquilli e facciamo il cazzo che ci pare
Il fatto sconcertante l'ho esposto poco sopra, ovvero la demenza con cui è stato pensato il protocollo da adottare verso gli infetti (o presunti tali) da covid.
Intervenire subito e curare immediatamente chi accusa sintomi. Subito vuol dire subito, non dopo 3 settimane e dicendoti che devi isolarti dall'universo lasciandoti la spesa sull'uscio di casa manco fossi peggio di un appestato.
Non servono i posti letto di terapia intensiva, la gente non deve arrivarci, non a causa da infezione da covid
Lo schifo è che le istituzioni ci vogliono far credere che dobbiamo star chiusi altrimenti la sanità va al collasso, non è la gente.
Il tuo discorso però sta in piedi però se anche l'utente medio, in presenza dei primi sintomi, lancia l'allerta.
In pratica se diventiamo tutti un po' ipocondriaci (che è appunto quello che mi taccia, in modo scherzoso e leggero, il veccio Spocky).
Ma quanti di noi ai primi sintomi dicono e si dicono "ma è solo un po' di mal di gola e raffreddore"?
Tutti.
E lo dico perchè io ho avuto un collega d'ufficio che è venuto per due settimane a lavorare di fatto con la bronchite e penso senza neanche avvertire il suo medico (anche se sosteneva il contrario. Il dubbio veniva perchè penso che nessun medico in presenza di sintomi franchi di bronchite avrebbe consigliato di continuare la propria normale vita).
Per fortuna non era Covid.
Nessun tra le altre cose ha avuto il coraggio e il dovere di dirgli "Stai a casa".
Penso che quell'app non l'abbiano mai fatta.
Tra il serio e il faceto ci sarebbe i cani che annusandoti ti sanno realmente dire se sei positivo o no con percentuale maggiore di un tampone antigenico.
Comunque all'epoca non si parlava ancora di nessuna applicazione perchè ormai parliamo di 6 mesi e passa fa.
Tra il serio e il faceto ci sarebbe i cani che annusandoti ti sanno realmente dire se sei positivo o no con percentuale maggiore di un tampone antigenico.
Comunque all'epoca non si parlava ancora di nessuna applicazione perchè ormai parliamo di 6 mesi e passa fa.
Sono d'accordo con te.
Ci è riuscita la Cina utilizzando metodi "piuttosto convincenti", ma dubito che qui da noi la gente sarebbe disponibile al lockdown totale anche con poche decine di contagi e un paio di morti al giorno.
Lazio, via a prenotazioni over 70 e soggetti "fragili": ecco le categorie e il calendario
Domenica 28 Febbraio 2021Al via nella prossima settimana nel Lazio le prenotazioni del vaccino anti-Covidriservate alla fascia degli over 70. Intanto - ha reso noto l'Unità di crisi regionale - prosegue la presa in carico dei vulnerabili. «Da giovedì 4 marzo partiranno le prenotazioni per i soggetti estremamente vulnerabili (individuati dal piano strategico del Ministero della Salute) che ancora non sono stati programmati dalle strutture dove sono in carico. La prenotazione potrà essere effettuata sul portale della Regione Lazio 'prenota vaccino covid'. Per la prenotazione sarà necessario il codice esenzione per patologia e la tessera sanitaria». Lo comunica l'Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio.
Le aree di patologia individuate dal piano strategico del Ministero della Salute per i soggetti estremamente vulnerabili sono: malattie respiratorie, malattie cardiocircolatorie, condizioni neurologiche e disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva, psichica), diabete/altre endocrinopatie severe, fibrosi cistica, Hiv, insufficienza renale/patologia renale, ipertensione arteriosa, malattie autoimmuni/immunodeficienze primitive, malattia epatica, malattie cerebrovascolari, patologia oncologica e emoglobinopatie, sindrome di down, trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche, grave obesità.
@borat_
Si, vai tranquillo. Quelli che vedi scafandrati con tute bianche, mascherine, guanti e visiere e che poi si svestono prestando la massima attenzione lo fanno solo perché oltre al pompino si fanno anche una trombata.
Diciamo che se tieni la mascherina per tutto il tempo e ti lavi bene cazzo e mani dalla saliva, cercando di non contaminare i tuoi vestiti... potresti avere buone probabilità di non correre rischi.
Si, vai tranquillo. Quelli che vedi scafandrati con tute bianche, mascherine, guanti e visiere e che poi si svestono prestando la massima attenzione lo fanno solo perché oltre al pompino si fanno anche una trombata.
Diciamo che se tieni la mascherina per tutto il tempo e ti lavi bene cazzo e mani dalla saliva, cercando di non contaminare i tuoi vestiti... potresti avere buone probabilità di non correre rischi.
Un po ipocondriaci dici? Da un anno che ci bombardano con notizie catastrofiste, ci aggiornano con bollettini di guerra, ci chiudono in casa, ci vietano di interagire con altre persone e persino con i parenti di sangue, ci fanno lavorare col culo saldato sul divano, ci dicono che la normalità è indossare la maschera, i guanti, le barriere protettive, l'igienizzante a base alcolica, ci dicono che le persone devono starci ad almeno un metro di distanza e che in auto si va max in 2 uno avanti e l'altro dietro, ci danno la possibilità dell'ora di aria in solitaria e vicino casa, ci hanno distrutto una vita, cazzo una vita in solo un anno... e tu dici che dovremmo essere un po ipocondriaci?. Cazzo no, non siamo ipocondriaci, siamo terrorizzati e ci stiamo ammalando.
Ecco, le persone con deficit cognitivo o strafottenti purtroppo sono in mezzo a noi... la cosa grave è proprio quello che hai scritto alla fine, cioè che nessuno si è permesso di obbligarlo a star a casa.
In questo caso, fosse stato covid, sareste stati tutti corresponsabili di epidemia colposa.
- Stato