Buon anno a tutti.
Siamo giunti all'epilogo della storia.
TENETEVI FORTE PERCHE' HA DELL'INCREDIBILE
Come ho scritto, purtroppo sono stato assente a causa di un incidente stradale; al mio rientro, con molta sorpresa, la signora mi presenta le dimissioni motivandole con "Non mi sento più a mio agio ed apprezzata in quest'azienda".
Il preavviso (di 1 mese) scivola via senza problemi, anzi direi che con il passare dei giorni lei è sempre più gentile e carina fino a ritornare nuovamente "stuzzicante" negli ultimi giorni.
Io pero' ho deciso di tener duro e non fare alcuna mossa.
Arriviamo quindi al suo ultimo giorno, il 22 Dicembre. Data che ricorderò per un pezzo.
Si presenta al mattino "tirata a lucido": gonna un po' corta sotto la quale intravedo ogni tanto le autoreggenti (le hanno viste anche le colleghe che erano abbastanza incacchiate), camicetta con generosa (ma non eccessiva) scollatura e scarpa con tacco almeno da 10, trucco curato e diverso dal solito.
Per tutto il giorno noto occhiatine e sorrisi maliziosi che ricambio abbondantemente.
Arriva finalmente l'ora di chiusura, vanno via tutti e lei si intrattiene per raccogliere le sue cose dalla scrivania; io resto nel mio ufficio (intanto avevo fatto bidè e lavato i denti; non si sa mai).
Dopo un quarto d'ora ha finito e se ne va in bagno: entra nel mio ufficio con una faccia che lasciava poco spazio agli equivoci.
Si avvicina e mi dice: "vogliamo chiudere in bellezza?" ed io rispondo "molto volentieri!" e rimango seduto ma mi allontano dalla scrivania.
Si sbottona la camicetta e.. si era tolta il reggiseno; si avvicina, solleva la gonna e mi si siede a cavalcioni cominciando a limonare come una dannata.
Comincio a baciarle bene quelle belle tettine (per anni me le ero immaginate più grandi pero') e poi scendo per carezzarle il culo e mi accorgo che oltre al reggiseno si era tolta ance le mutande!
A quel punto mi alzo e la siedo sulla scrivania e comincio a leccarle la figa ben rasata e profumata, all'inizio si tiene un po' e poi comincia a tirarmi i capelli finchè si stende e le infilo 1, poi 2 e poi 3 dita nella fighetta fradicia e continuo a leccarla e viene senza trattenersi e quasi grida.
La rimetto seduta e ricomincio a limonarla, lei mi sbottona i pantaloni e con un colpo solo mi cala braghe e mutande, mi fa sedere e si inginocchia a spompinarmi con passione alternando delle leccate all'asta ed ai gioielli da impazzire.
Sono eccitato da paura ma raccolgo le idee e mi impongo di non venire.
Lei capisce e si ferma, tenendosi le scarpe si sfila la gonna (la camicietta era già volata via da tempo) e mi si siede dandomi la schiena e se lo infila fino in fondo cacciando un urlo che sembrava dire "FINALMENTE".
A quel punto riprendo il controllo anche perchè in quella posizione posso andare avanti ad oltranza e non vengo mai.
Lei continua ad andare sù e giù alternando accelerazioni e rallentamenti veramente particolari; io continuo a giocare con il suo clitoride finchè, durante un'accelerata del ritmo viene di nuovo bagnandomi ben bene le gambe con i suoi umori.
A quel punto decido di giocare il jolly: mi alzo senza sfilarlo e la metto in piedi distendendole il corpo sulla scrivania.
Sicuramente lei si aspettava un pecora ma io lo sfilo e Zac glielo infilo in quel culo che ho guardato e desiderato per anni.
Vi assicuro che è stata una delle emozioni più forti che abbia mai provato.
Non sembrava molto contenta ed ha accennato una minima protesta; a quel punto l'ho tenuta giù "un po' energicamente" e lo inculata con un gusto incredibile finche le sono venuto dentro con una sensazione di liberazione che mi ha fatto urlare!
Ragazzi è stato ECCEZIONALE.
L'ho sfilato, l'ho girata ed abbracciata baciandola con tutta la passione che potevo; questo l'ha calmata e fatta sentire di nuovo bene.
Siamo rimasti un pò abbracciata a limonare come due morosetti, consapevoli che si stava concludendo un ciclo, tutto sommato bello.
Ci siamo lavati e rivestiti quasi senza parlare.
Alla fine mi sono avvicinato e le ho sussurrato "è stato bellissimo, sapessi da quanto lo desideravo" e lei "anch'io ti ho sempre desiderato ma... dovevi proprio mettermelo nel culo?
Dopo un attimo di smarrimento sono riuscito a replicare "ho amato e desiderato il tuo culo per così tanto tempo che non ho saputo proprio resistere".
Ci siamo baciati per l'ultima volta e poi, mentre se ne andava ha detto "chissà, magari possiamo rifarlo, che dici?"
Ed io di rimando "perchè rischiare di rovinare un attimo perfetto? Voglio conservare il tuo ricordo così per sempre".
E se n'è andata.
Che dire ragazzi, è stato incredibile; non me lo sarei mai neppure sognato che potesse avere un epilogo così.
Devo dire che continuo a pensarla e, sapendo dov'è andata a lavorare, mi viene voglia di "passare di là per caso".
Poi ci ripenso e mi impongo autocontrollo.
La mattina dopo le colleghe, badando bene di farsi sentire da me commentavano "si è coportata da troia fino in fondo..." Ed io con la faccia seria annuivo!
Ragazzi: credo di aver vissuto uno dei sogni più belli che mi potessero capitare.
Jerry